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Non ebbi il tempo di richiedere ancora udienza dall'ispettore, che vidi Theris crollare e subito corsi da lui.
"Theris!" urlai terrorizzata, prendendolo fra le braccia e gridando aiuto. Non avevo fatto caso ai colpi di pistola mentre scappavamo, soprattutto perché lui, pazzo e incosciente, aveva resistito in silenzio tutto quel tempo ed ora mi davo della stupida. Il meglio comunque era che fossimo usciti e andati via da lì, ma ora avevo un disperato bisogno di aiuto. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
La dama parlava di un biglietto, di cui non comprendevo l'importanza.
"Se è chiuso un motivo ci sarà.." risposi, distrattamente. Ma restai esterrefatta quando disse di non volersene andare. "Milady ero con lui fino a poco fa, ed è andato via..." ripetei, cercando di mantenere un tono gentile ed educato "Mi ha pregato di porvi le mie scuse e di dirvi che si farà perdonare, non ha certo usato termini come sbattervi fuori.." sorridendo "Ma ora capirete che è molto tardi, e abbiamo delle faccende da sbrigare.. sono sicura che domani il Capo avrà tempo per voi.." sorridendo. |
“Cosa vuoi saperne tu...” disse con disprezzo Wolfetta a Nyoko “... cosa puoi saperne tu della vera libertà? Neanche immagini le ingiustizie ed i delitti che per secoli chierici e nobili hanno commesso, privando il popolo proprio della libertà. E nessuno stato al mondo come Afragolignone si è macchiato di simili orrori, solo per difendere diritti e privilegi di preti ed aristocratici. Che vadano in malora! Chiuderemo le loro cattedrali e spoglieremo i loro castelli!”
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“Darò ordine ai custodi di far chiudere subito i padiglioni allora.” Disse Bafon a Vivian. “Il capo aveva detto di non lasciarli aperti oltre la Mezzanotte.” Rivolto alla segretaria, per poi guardare Altea.
“Volevate parlarmi, Vivian?” Chiese Ernot. “Il capo ha lasciato detto dove sarebbe andato?” |
Guardai con quanto disprezzo, quella donna parlava. "Io credo... " dissi a bassa voce
"...Che la violenza non sia un ottimo modo per prendersi la propria libertà. È vero, ci sono stati uomini crudeli nella storia, uomini che non si possono perdonare. Ma ne possiamo ancora portare raconre? O meglio. È giusto calarci al loro stesso livello? Far ciò che facevano loro? Per ottenere cosa, poi? Una libertà assoluta che io chiamo 'potere'. Il potere non è libertà. Non indagate il nome della libertà. Perché voi non combattete per il bene, per la 'libertà', ma solo per il potere. Lo stesso che avevano chi vi ha ridotto così. Facendo ciò, non ripartieremo da capo? Non sarà sempre la stessa cosa?" mi interruppi un attimo per riprendere fiato, poi continuai. "Trovo sia un ingiustizia privare degli innocenti della propria vita... La loro libertà di scelta, di pensiero, di parola." Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Theris si accasciò, perdendo subito conoscenza, in una pozza di sangue.
Gwen lo vide così a terra. Subito accorsero dei poliziotti. Il giovane fu portato immediatamente al più vicino ospedale. Le sue condizioni apparvero immediatamente critiche. |
"Sì esatto.." annuii a Bafon "E accompagna Milady alla carrozza, per favore..." ripetei "Si è fatto parecchio tardi".
Non capivo perché volesse star lì a quell'ora tarda. Ero sicura che conoscesse le regole della cortesia, per cui fosse poco cortese trattenersi in casa d'altri dopo una certa ora, specie quando ti è stato chiesto gentilmente di tornare a casa. Mi si avvicinò Ernot. "No.." dissi "Si è raccomandato che mi occupassi io di tutto.." sospirai. "Quando saremo soli, poi, abbiamo delle cose da sistemare..". |
Mi alzai e guardai la segreteria e dissi.."Milady..io so che stava cercando con voi qualcosa perduto e si rivolse a Bafon dicendo di portarmi ai padiglioni mentre lo aspettavo..se una persona dice di aspettare significa dopo si dovevano incontrare". Bafon mi guardò e lo seguii fuori.."Vengo con voi a chiudere i padiglioni, l' aria è fresca..mi raccomando aprite quel biglietto e se è un pericolo per il vostro Capo dovete informarlo...perché io non tornerò più qui..grazie...siete stato gentile con me" abbracciandolo spontaneamente prima di andare.
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Accorsero in nostro aiuto dei poliziotti e Theris fu portato in ospedale.
Quando seppi che le sue condizioni erano critiche crollai subito su una delle sedie del bianco, sterile e asettico corridoio dell'ospedale, mentre affondavo il viso bagnato di lacrime fra le mani. Lo avevo salvato una volta, non avrei rischiato di perderlo ancora, non lo avrei permesso. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Sorrisi alla dama.
"È sempre così con il capo, madama.." alzando le spalle "Naturalmente non aveva dimenticato la vostra cena, ma sono sopraggiunti dei contrattempi.. capita molto spesso con lui.." sorridendo appena "Magari si farà vivo lui, non temete". Poi restai finalmente da sola con Ernot. "Voglio che tu dia la serata libera a tutti i domestici, tutti, che tornino domattina... Nessuno deve aggirarsi nel palazzo stanotte, consiglio anche a te e a Bafon di andare in albergo, anche se non posso imporvelo naturalmente..." iniziai "Dimmi, le segrete che abbiamo visitato il giorno della mostra sono sicure, giusto?" pensierosa. "Stanotte non avremo il Narciso Nero e io non voglio correre rischi..." annuendo. La mia mente vagava, pianificava, organizzava. Erano di Clio quei pensieri, lei sapeva come mettere in sicurezza un palazzo da un attacco in arrivo. Ma in quel momento mi era utile, e dovevo sfruttarla. Ci sarei stata solo io a proteggere i tesori del palazzo, e non escludevo che quelli potessero fare una sortita sapendo che il Narciso Nero era impegnato col loro capo. |
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