![]() |
“Il mio era solo un consiglio...” disse la sacerdotessa mostrando un lieve inchino a Clio “... un consiglio affinchè in un attimo tu non perda il favore del Cuore... perchè sai meglio di me che nulla di ciò che può nuocere a questo posto deve albergare nel cuore del Lupo...” con un tono che velava in realtà un monito “... ti rammento solo di tenere bene a mente l'arrivo prossimo della cometa...”
|
Stavo per ribattere ancora una volta, con rabbia sempre più crescente, ma la mano di Selia sul mio braccio mi bloccò.
Mi dava fastidio essere trattata come una qualunque, con quei modi di fare irriverenti, maleducati e come aveva fatto notare Selia anche molto cafoni. Cercai tuttavia di resistere ed entrai dentro. Non sapevo per quanto ancora sarei riuscita a resistere. https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...aa27b4de19.jpg |
Simon prese il giornale e lesse.
“Come fai” disse ad Altea “ad esserne certa? Voglio dire... cosa ti fa credere che non sia stata una tragedia? Pensi si sia suicidato? O peggio, che qualcuno l'abbia spinto di sotto?” |
A quelle parole di Dacey, Kims ed Eisa si scambiarono una lunga occhiata.
“Vedete...” disse il capitano “... vostro padre devo collaborare ed aiutarci... Retania e questa intera regione rischiano di scomparire per sempre...” “Cosa intendete dire?” Fissandolo Oberon. “Qualcosa di oscuro minaccia il nostro mondo...” svelò il militare. |
"Ti ho spiegato..appena ha saputo Raspion mi ha contattato per cercare Hordafren ha detto glielo avrebbe impedito e lo avrebbe sistemato per bene poiché non è ben visto..io accettai perché pensavo l' Università avesse organizzato la spedizione. Quindi accorse al suo ufficio per chiamarlo e sentii un urlo..e la tragedia. Raspion vuole andare al Tropico Lunare".
|
Finii per sbottare.
" Volete essere chiari per una buona volta invece di fare frasi enigmatiche e scambiarvi occhiate come se io e mio padre fossimo assenti? Ci avete obbligati a venire qui, abbiamo lasciato tutto e direi che come minimo ci meritiamo di sapere il quadro completo, la verità. E vorrei iniziare con l'impronta gigantesca che abbiamo visto prima di atterrare a Retania." sbottando tutto d'un fiato, le mie guance che si erano scaldate per la foga. " Dite che siamo in pericolo e qualcosa minaccia la nostra civiltà.... Se volete aiuto siate onesti per favore, o non se ne fa nulla" |
L'arrivo di Oltram guastó tutto. Era diventata un ombra rumorosa.
"Vuoi che ti mostri la mia di gentilezza, Oltram?" guardandolo col fuoco negli occhi. Poi mi rivolsi ad Erien. "Non mi hai messo in imbarazzo. Scusami tu. È che questa notte è così... Speciale. E voglio godermela." dissi stringendogli una mano. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Il portone si aprì ed entrarono nel maniero, ritrovandosi in un largo e spoglio cotile di pietra.
Da qui giunsero in un'ampia corte, dove alcuni domestici stavano accendendo le lampade visto l'imminente arrivo del crepuscolo. Un vento forte sibilava tra le murature e soffiava tra le alte torri. Il giovane dagli occhi scuri chiamò uno dei domestici. “Conduci questi ospiti nelle stanze libere...” disse, per poi voltarsi verso Gwen, Selia e Daniel “... perdonate la mia innocenza ed ingenuità...” sarcastico “... tre, due o una sola stanza?” Ridendo malizioso. “Sapete, non conosco i vostri rapporti...” divertito. |
Restai con lo sguardo severo, mentre la forza del Cuore era ancora intorno a me, illuminando quella stanza.
"Nulla accade se non piace al Cuore..." Ricordai alla sacerdotessa "Se nel cuore del Lupo albergasse qualcosa che possa nuocere a questo posto, il Cuore ucciderà il Lupo.." Ricordai ancora, con voce solenne. "Quindi non vedo il motivo di questi tuoi moniti, Penelope... Il Cuore conosce il Lupo meglio di chiunque altro.. Certo meglio di te.." Secca "Quindi abbi maggior rispetto e fiducia nel Cuore, o ti credi migliore del suo volere?". Con occhi torvi. Non si era scusata, e questo mi dava fastidio ancor di più. Chi credeva di essere? |
Attraversammo il castello, fino a giungere nella corte, dove il vento sibilava fra le murature.
Alla sua domanda non potei più trattenermi e gli diedi un forte schiaffo in pieno viso, con tutta la rabbia che avevo sentito crescere in quei pochi minuti che avevamo parlato. Lo guardai un ultimo attimo con disprezzo e poi mi allontanai coi domestici, dicendo loro di preparare una stanza per me e Selia e una per Daniel, non mi andava di stare sola. Finalmente capii cosa intendevano i nani. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 05.31.59. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli