![]() |
Elv annuì e con Cassandra scesero nelle cantine.
Erano buie ed umide, ma i due non si scoraggiarono. Cercarono così anche lì, senza però riuscire a trovare nulla. “Nulla...” disse sconfortato Elv “... nulla di nulla... comincio a credere che il tuo corpo non sia qui... in questa magione...” |
Scendemmo nelle cantine umide e buie, pieni di speranza, ma neanche lì trovammo nulla.
Mi accucciai a terra, sul pavimento, affondando le mani nei capelli. Come poteva essere possibile? Ero certa che fosse lì, sicura al massimo. Perché non riuscivamo a trovare nulla? Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aegos strinse a sé Elyse, avvertendo il corpo nudo di lei contro il suo.
“Come sei diversa...” disse fissandola negli occhi “... prima eri fredda, quasi crudele... ora intimorita... chi è la vera regina?” |
Astral si preparò e raggiunse Chrienz che la stava aspettando davanti all'ingresso della casa.
“Stai molto bene...” disse lui vedendola arrivare “... quel camice ti dona molto...” sorridendo ed offrendole il braccio. Partirono così col soldato verso il palazzo. |
Abbassai lo sguardo a quelle parole, arrossendo.
"Non sono mai stata così..." nascondendo il viso contro il suo petto "Non mi sono mai sentita così fragile in vita mia..." ammisi, con lo sguardo spaventato. "Potrei dirti che ti ucciderò se mi farai del male..." con uno sguardo tenero che mal si conciliava con la minaccia delle parole "Ma so che morirei con te..." sussurrai, sfiorandogli di nuovo il viso. "Ti sto dando il mio cuore tra le mani..." con gli occhioni intimoriti "Abbine cura..." sussurrai piano, con il cuore che batteva forte. |
“Forse la strega l'ha nascosto in un luogo sicuro...” disse Elv a Cassandra “... dopotutto è logico... non poteva lasciarlo in un luogo facilmente accessibile, no? Non hai un altro indizio?”
|
Arrossì leggermente alle sue parole. Ero abituata ai complimenti, me ne facevano molti durante gli spettacoli, ma quello era diverso. La mia immagine non era annebbiata da un incantesimo. Quella ero io. La vera me. Sorrisi e fissai il suo braccio. Mi tornarono in mente alcune donne che stavano a braccetto con degli uomini e pensai che anche io dovevo fare così. Allora lo afferrai dolcemente. "Vogliamo andare, dottore?" dissi avviandoci alla porta. Così partimmo verso il palazzo insieme al soldato.
Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Logico, logico...
Niente in quel momento mi appariva logico. Intanto le lacrime avevano cominciato a scorrere, copiosamente. La mia speranza ormai si stava completamente affievolendo... Scossi la testa alla sua domanda: l'unico che avevo era quella frase. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aegos guardò la regina che solo fino a poco prima sembrava fiera, superba e persino cattiva ed ora divenuta fragile ed indifesa fra le sue braccia.
Allora baciò Elyse. Con dolcezza, ma anche con passione. A lungo, assaporando le sue labbra. E quel bacio fu la risposta ad ogni sua paura. |
Mi abbandonai a quel bacio, lasciando che si portasse via tutte le paure.
Era difficile, ma ci provai. Le lacrime iniziarono a scendere copiose, inarrestabili, mentre lo stringevo a me e lo baciavo. Lo baciavo con passione disperata, folle, quasi temendo che sarebbe scappato via. Lo stringevo a me, con tutta la forza che avevo, quasi volessi fargli sentire il battito impazzito del mio cuore. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 21.46.47. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli