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"Bah, niente catastrofismi." Disse Elv a Gwen ed a suo padre. "Non fasciamoci la testa proma di essercela rotta."
"Voi proprio non capite vedo!" Lo riprese il padre di Gwen. "Ora ne arriveranno il doppio ed armati fino ai denti! Tutto grazie alla vostra bravata!" "Ma lui può farli fuori tutti, vero?" Josh ad Elv, che gli fece l'occhiolino. |
La situazione iniziava ad essere drammatica anche ai miei occhi, ma Elv sembrava non curarsene.
"Elv, ti prego. La situazione sembra già complicata di suo" gli dissi, guardandolo ora seriamente preoccupata. Poi presi le mani di mio padre. "Dove potremmo andare? Conosci qualche posto sicuro?" gli chiesi speranzosa, nella seria e cieca speranza che mi rispondesse di sì. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Ascoltai attentamente Minsk e sorrisi per poi rifarmi seria "Io avere paura della siccità, arsura e via dicendo? Mi vedete forse come una damina..ci vuole ben altro per farmi paura". E sapevo benissimo sarei stata scortata dal vecchio della band e poi gli altri sarebbero arrivati ad assalire magari la carovana o peggio ancora con l' aiuto di qualche nativo "Bene, ma io non lavoro per voi, vorrei solo trovare fortuna ai Dolci Pascoli" continuando a recitare "Ma non vi negherò il mio aiuto" con sguardo freddo.
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Mi alzai per andarmene.
Avevo bisogno di stare da sola, ed elaborare un piano, un piano per riuscire a penetrare in questa banda dei serpenti e accoppiarli, la taglia era davvero invitante. Ma proprio in quel momento qualcuno bussò. |
Destresya stava per andare via, quando qualcuno bussò e poi entrò.
Era il giudice Belven. "Sceriffo, permetta solo pochi minuti..." disse "... sperando di non avervi interrotto." Fissando la bella cacciatrice di taglie. "Vi ascolto, giudice." Goz. "Un forestiero è giunto in città e pare abbia acquistato Dolci Pascoli..." rivelò Belven "... scatenando di certo la rabbia dei nativi..." |
“Non possiamo abbandonare il nostro ranch...” disse il padre a Gwen “... è tutto ciò che abbiamo, è il lavoro di un'intera vita.” Scuotendo il capo.
“Volevate forse fare le pecore per tutta la vita?” Elv a lui. “Farvi mettere i piedi in testa da quella gente? Questo è ciò che volevate fare?” “State zitto voi!” Con rabbia il padre di Gwen. |
Minsk guardò Altea dalla testa ai piedi, con un sorriso compiaciuto, per poi annuire.
“Di certo non sembrate una dama indifesa.” Disse fissandola negli occhi. “Vi offro un patto... un'opportunità... non lavorerete per me, ma potrete avere un pezzo di terra a Dolci Pascoli per lavorarvici, dove sarete la padrona di voi stessa... che ne dite?” |
"Lo so bene, papà... Ma non possiamo rischiare la vita..." sospirai.
Sobbalzai poi quando diede addosso ad Elv. "A meno che non riusciamo a fronteggiarli... Potremmo provarci..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Fronteggiarli..." disse il padre a Gwen "... parli sul serio? Sei davvero seria nel dire una simile stupidaggine?" Fissandola. "Come potremmo da soli fronteggiare quei pistoleri?"
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Sorrisi a quella proposta....la terra a me...o ai Nativi..magari la vecchia saggia ne sarebbe stata felice di averla...poi il sangue mi raggelò..mi ricordai delle sue parole, eravamo in pericolo...un serpente voleva mordere il giovane puledro che ci avrebbe salvati, qualcuno era in pericolo...la mia mano si fece in pugno...oh Minsk, la mia famiglia di origine avrebbe tanti soldi da prendersi più di Dolci Pascoli--"Affare fatto" dissi senza inflessioni particolari nella voce mentre mi alzai e dissi dovevo recarmi un attimo in bagno a rinfrescarmi. Aprii l' orologio lunare e scrissi "Bene, scorterò questo Minsk a Dolci Pascoli, mi vuole donare un pezzo di terra che ovviamente ho accettato per dovere...dovete darmi una scorta, non mi sta simpatico quel tipo soprattutto perché vuole sottrarre le terre ai Nativi ma voi o noi sottrarremmo a lui molto di più".
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