Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 11-07-2016 05.02.16

Quei passi lungo il corridoio.
Poi Vivian sentì qualcuno uscire nel cortile e continuare a camminare.
Il rumore dei passi si spostò allora verso la Cappella di Palazzo, che sorgeva dall'altra parte del cortile.

Clio 11-07-2016 05.06.49

Nessuno bussò.
Visto? Che ti aspettavi?
Osservai la porta, finché i passi non la oltrepassarono.
Poi uscirono nel cortile e non ci badai.
Ma poi..
Andarono verso la cappella.
Trasalii: La cappella, i ladri!
Potevano essere dei ladri.
Così indossai la mia vestaglia, mi cinsi la vita con Damasgrada e uscii nella notte, dirigendomi rapida e silenziosa verso la cappella.
Ecco, uccidere qualcuno magari mi avrebbe distratto.

Guisgard 11-07-2016 05.07.48

“Perchè tornerei di corsa, subito, se foste voi a chiamarmi, ad aver bisogno...” disse Misk a Gwen, col suo accento che aveva un che di misterioso, ma anche di sensuale quando il tono diveniva basso e caldo “... non avete mostrato l'anello a vostro marito, vero? Avete fatto bene... è un dono per voi... lo userete per lasciare questo luogo... ho acquistato una vecchia tenuta appena fuori città... necessita di lavori per le attività che voglio impiantarci, ma per viverci va benissimo... potrete raggiungerla anche ora... voi e vostro marito naturalmente... giungendovi mostrerete l'anello al fattore che la sorveglia e lui vi farà subito prendere possesso della tenuta... là sarete al sicuro... più al sicuro di qualunque altra donna di questo mondo...”

Guisgard 11-07-2016 05.14.11

“In effetti” disse Ottan a Dacey “sembra più un uomo di spettacolo, che il capo di una grande industria...” ridendo “... e di certo un incallito farfallone...” divertito “... badate che tornerà alla carica.” Facendole l'occhiolino. “Quanto a me... beh, qualcosa per buttare giù un inizio di articolo c'è... vedremo...”
Ma mentre camminavano, furono attratti da un capannello davanti al Museo del Maschio.
“Deve essere accaduto qualcosa...” Ottan.

Guisgard 11-07-2016 05.16.40

Vivian armata di Damasgrada raggiunse la cappella, trovando la porta semiaperta.
Dall'interno provenivano dei passi che echeggiavano nella navatella.
E dalla porta socchiusa si vide un lieve bagliore dall'interno.

Lady Gwen 11-07-2016 05.17.54

Ascoltai quelle parole, che pronunciate con quel tono e quell'accento così particolare mi fecero uno strano effetto.
Mi voltai, tenendo lo sguardo basso, forse per il mio stato d'animo, non eccellente.
Forse per mancanza di coraggio.
"Io... Devo parlarne con mio marito... E lui è ancora sotto shock, al momento..." mormorai.
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Clio 11-07-2016 05.19.26

Era proprio diretto lì, chiunque fosse.
Camminava nella navata.
Ma era solo?
Un uomo solo?
Troppo facile, pensai con un sorriso divertito.
Un leggero bagliore proveniva dall'interno.
Così, cercando di fare il minimo rumore, come di un soffio di vento, aprii la porta per sgattaiolare dentro.

Dacey Starklan 11-07-2016 10.52.02

" E che lo faccia pure, sprecherà soltanto del tempo con quegli inutili complimenti. Mi chiedo che razza di donna possa cascarci...una davvero disperata" quasi con odio nella voce.
Un odio riferito più a me stessa, alla mia debolezza, quando anni prima ero stata così sconsiderata dal credere alle dolci parole di un uomo, che si erano rivelate solo menzogne.
" Bene, sono certa che questo al vostro capo piacerà parecchio e.... Ma cos'è questo rumore?" osservai dove Ottan indirizzava lo sguardo, era un Museo.
" Non staranno mica..." riflettei rapida, " rubando anche lì?"

Lady Gaynor 11-07-2016 11.47.58

Ascoltai il racconto della nonna su quanto accaduto al museo quella notte e capii che anche quel delitto era collegato ai precedenti. Ero più che certa che la polizia non ne sarebbe mai venuta a capo finché le indagini restavano in mano ad Ozzillon. Era troppo pieno di sé e soprattutto incapace di vedere ad un palmo dal proprio naso.
Interruppi il corso dei miei pensieri e ripresi a parlare con mia nonna.
"È vero, il salto di qualità ci sarebbe, ma forse non è ciò che voglio. In questa bottega c'è il nostro sudore e tu non potresti mandarla avanti da sola... Dopotutto, gli affari vanno bene e non ci manca nulla, non ho davvero di che lamentarmi. E poi, quell'ambiente di ricconi non fa per me, gente abituata a pretendere invece di chiedere, che pensa che il denaro possa comprare tutto... No, credo proprio che non accetterò quel lavoro, preferisco la tua compagnia a quella di un bellimbusto blasonato..." terminai abbracciandola.

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Nyoko 11-07-2016 11.48.12

La mano accoglinte ed il sorriso di quella donna mi fecero risollevare. Aveva riposto un po' di fiducia in me e non l'avrei tradita. Mi fece rialzare e subito Filax venne fra le mie braccia, puntando gli occhi rossi verso Asputin.

Altea 11-07-2016 15.51.46

Mi guardai attorno..non vi era nessuno in camera ed uscii dallo stanzino segreto, era tutto silenzioso quasi da mettere i brividi.
Iniziai a camminare e ad un tratto mi bloccai, vi era una figura nella semioscurità, nella piccola loggia.
Il cuore accelerò il battito..tolsi le scarpe e mi avvicinai lentamente senza fare rumore, la spada in mano..eppure non sembrava pericolosa, fissava la città silenziosamente e malinconicamente...chi mai era..non poteva essere Petronilla, neppure il dottor Misk visto non aveva accesso nei miei locali, non era nemmeno l' atteggiamento di Trevor..forse una cameriera o cameriere innamorato.
Mi misi nascosta a scrutare quella figura per capirne le sembianze e farmi, eventualmente, avanti.

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Guisgard 12-07-2016 01.30.50

Misk fissò Gwen per un lungo istante, lasciando che attimi di silenzio corressero fra loro.
“Naturalmente.” Disse infine. “Discutetene con vostro marito prima. In ogni momento la mia tenuta sarà a vostra disposizione. Prima lascerete questo palazzo, meglio sarà per tutti voi.”

Lady Gwen 12-07-2016 01.33.04

Ci furono lunghi attimi di silenzio, attimi in cui lui mi fissò ed io non seppi che fare.
"Ne sono certa" dissi infine.

Guisgard 12-07-2016 01.35.28

Vivian entrò nella cappellina.
La navatella era velata da un'incerta penombra che generava giochi di chiaroscuro tra le nicchie e le statue Sante, fino al transetto.
Notò allora una figura, misteriosa e sfuggente, leggera come uno spettro e silenziosa come un'ombra.

Guisgard 12-07-2016 01.39.59

La nonna sorrise a Gaynor e le due si abbracciarono.
“Sai” disse a sua nipote “cosa dice la gente di lui? Riguardo al fatto che ha assoldato una guardia del corpo giunta dall'Oriente?” Divertita. “Dice... lui è lui e lui non muore mai!” Ridendo.
Poi guardò il cestino delle ordinazioni.
“Oh, dimenticavo...” mormorò “... è venuto un cliente e ha ordinato un cesto di camelie ed orchidee... il nome e l'indirizzo sono scritti sul bigliettino nel cesto...”

Clio 12-07-2016 01.41.20

C'era una figura, rapida e silenziosa come un'ombra.
Il primo pensiero fu all'ombra di quella notte, l'ombra con cui avevo combattuto all'inaugurazione.
Ma che ci faceva da solo nella cappellina.
E se era lui non serviva certo il mio intervento, anzi.
Sicuramente questa volta avrei pensato bene prima di mostrarmi per essere ignorata un'altra volta.
Che già non era serata.
Se invece era un ladro, avrebbe agito e io avrei reagito di conseguenza.
Così restai in disparte ad osservare ancora per un momento.

Guisgard 12-07-2016 01.41.52

Misk accennò ad un breve e leggero sorriso, per poi mostrare un lieve inchino col capo.
“Credo sia meglio andare...” disse fissando Gwen “... immagino la mia presenza qui ora sia inopportuna... addio, Justine...” alla ragazza.
E si avviò verso l'uscita.

Lady Gaynor 12-07-2016 01.43.17

Risi anch'io alla battuta di nonna. "Già, un po' megalomane il tipo..." Presi il cestino e cercai il biglietto. "Vediamo un po' chi richiede camelie ed orchidee..." dissi mentre leggevo il nome.

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Lady Gwen 12-07-2016 01.47.44

Sorrise poi e prese a congedarsi.
Stavo per rispondergli, quando il suo saluto mi lasciò senza parole.
Justine...
Quindi doveva essere questo il nome di quella donna.
Rimasi alcuni lunghi attimi accanto alla finestra, pensando di tutto e di più.
Prima avrebbe capito che io non ero quella donna, meglio sarebbe stato.
Sospirai e tornai poi in camera da Theris, il quale dormiva ancora, e mi stessi accanto a lui, stringendolo.

Guisgard 12-07-2016 02.05.04

Vivian osservava la figura incerta e sfuggente mentre si avvicinava all'altare, da dove dominava un grande Crocifisso, con ai lati la Vergine Maria e San Giovanni.
“Cosa” disse fissando l'altare “vuoi che faccia ancora? Dimmelo!” Gridò. “Cos'altro devo fare? Ho rinunciato a tutto, a tutta la mia vita! Non sono più un uomo, solo un imbelle, un farfallone, un damerino! A cosa serve? Chi sono questi nemici? Dimmelo! Cosa devo fare per fermarli?” Restò in silenzio, per poi inchinarsi ai pedi dell'altare e restare a pregare.
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Guisgard 12-07-2016 02.08.13

Gaynor prese il biglietto e lesse il nome e l'indirizzo del cliente:

“Il Giglio Verde, Piazza dei Profeti 13.”

Clio 12-07-2016 02.13.30

No, decisamente non era un ladro.
Restai sorpresa nell'udire quelle parole, nell'udire quel tono e quella preghiera.
Mi chiesi quante cose ci fossero che io non sapevo.
L'ipotesi che avevo sviluppato il primo giorno tornò a farsi vivida e chiara nella mia mente, ma forse era quantomeno inutile.
Non era necessario che sapessi.
Sospirai, in silenzio.
Ora che sapevo che non c'erano pericoli, potevo togliere il disturbo.
Non mi sembrava cortese spiare qualcuno mentre crede di essere solo con Dio.
Lo osservai da lontano per un lungo istante, sospirai di nuovo, e mi avviai all'uscita cercando di non fare rumore.

Guisgard 12-07-2016 02.15.34

Misk andò via e Gwen tornò da Theris che dormiva ancora.
Era un però un sogno inquieto.
Parlottava nella veglia e sudava, chiamando la zia.
Poi ad un tratto si svegli di colpo, col fiatone.

Guisgard 12-07-2016 02.18.25

La figura restò a pregare davanti all'altare.
Vivian allora decise di uscire dalla cappellina.
Riuscì a farlo senza farsi sentire, uscendo nel cortile.
Era ormai notte fonda.
Una notte finalmente fresca, sebbene inquieta e misteriosa.
Una notte attraversata dalle ombre che simili a fantasmi parevano affollare ed addensarti nei cieli di Afragolignone.

Clio 12-07-2016 02.23.05

Uscii silenziosamente nel cortile.
Era una notte chiara, fresca, leggera eppure colma di inquietudine.
Di domande senza risposta, di spettri senza nome.
Una notte insieme oscura e misteriosa.
Mi resi conto di non avere sonno, tra la serata e l'idea del ladro mi ero svegliata.
Così passeggiai per un po' nel cortile, leggera e silenziosa, prima di avviarmi verso la mia stanza.

Lady Gaynor 12-07-2016 02.25.57

"Ecco perché si tratta di un'ordinazione serale, è un locale..." dissi alla nonna, mentre mi apprestavo a sistemare i fiori nei cesti. "Io vado nonna, a più tardi..."
Uscii e salii sul calesse, diretta a piazza dei profeti. Una volta arrivata, fermai Elinor proprio davanti all'ingresso del Giglio Verde. Presi così i due cesti ed entrai nel locale.

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Guisgard 12-07-2016 02.31.51

Vivian passeggiava nel cortile, diretta verso la sua camera, quando udì dei passi dietro di lei.

Clio 12-07-2016 02.35.29

Stavo quasi per tornare in camera quando udii dei passi dietro di me.
Istintivamente, portai la mano alla spada, e mi voltai, per vedere chi fosse.

Guisgard 12-07-2016 02.50.50

Vivian portò istintivamente la mano sulla spada e voltandosi vide un'ombra a pochi passi da lei.
“Non è consigliabile vagare per il palazzo di notte...” disse l'ombra con una voce bassa e resa vaga dalla maschera sulla faccia “... potresti finire infilzata, anche se sei la segretaria del capo...” due occhi azzurri allora si aprirono su quel volto misterioso, fissandola.
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Lady Gwen 12-07-2016 02.56.33

Theris era inquieto, parlava nel sonno, si agitava, fin quando si svegliò di colpo, col fiatone.
"Ehi, sta calmo..." sussurrai, prendendogli il viso fra le mani "Ci sono qui io, tesoro... Sono qui..." poggiando la sua testa sulla mia spalla e accarezzandogli i capelli.

Guisgard 12-07-2016 03.01.14

Le carezze di Gwen e la sua voce rassicurante a poco a poco ebbero il merito di calmare Theris, ancora visibilmente agitato.
“Non faccio altro che ripensare a zia morta...” disse col respiro rotto “... tutto in questo palazzo mi parla di lei e della sua morte...”

Clio 12-07-2016 03.02.20

Quell'ombra, quella voce, quella maschera.
Istintivamente scoppiai a ridere.
"Sul serio?" divertita "Anche la maschera?" indicandola "Con me?".
Forse avrei dovuto trattenermi, ma fu veramente più forte di me.
"Senti, me ne vado a letto, tranquillo..." trattenendo a stento una risata "Ma per favore non mi prendere per scema..." scuotendo la testa, divertita.
"Pieno così.." avvicinando tra loro le dita della mano sinistra "Di uomini con gli occhi azzurri in oriente..".
Sospirai "Eh, buonanotte.." salutandolo con un un cenno della mano, per poi avviarmi verso la porta.
"E per la cronaca.. dovresti sapere meglio di chiunque altro qui dentro che non rischio affatto di essere infilzata..." con un sorrisetto impertinente "O credi di aver danzato da solo quella notte?" per poi fargli l'occhiolino e avviarmi verso la mia camera.

Guisgard 12-07-2016 03.09.10

Vivian diede le spalle a quell'ombra misteriosa, diretta verso la sua camera.
Ma avvertì qualcosa.
Un sibilo, simile ad un soffio e la cintura che teneva stretta in vita la sua vestaglia cadde tagliata in due.
La vestaglia allora si aprì, mostrando la ragazza con la camicia da notte che indossava sotto.
Poi una forte presa la bloccò.
L'ombra era dietro di lei, tenendola ferma con un braccio attorno ai fianchi e la lama della sua spada puntata al suo collo.
“Hai la lingua più veloce della spada” disse sottovoce “e ciò potrebbe causarti dei guai...”
La teneva stretta a sé, pronto a colpirla fatalmente, visto la velocità con cui si era mosso alle sue spalle.

Lady Gwen 12-07-2016 03.11.56

Le mie carezze e la mia voce lo fecero calmare.
"Lo so, tesoro... Lo so... Ma dobbiamo farcene una ragione ed andare avanti, anche se non è facile, ma nessuno purtroppo ce la riporterà indietro..."
Poi le sue parole sul palazzo.
"Poco fa è venuto il dottor Rainneg" gli dissi, riferendogli tutto ciò che mi aveva detto, anche riguardo la tenuta "Se stare qui ti fa stare male, possiamo sempre andare in quella tenuta. Dimmelo, ed io darò disposizioni alla servitù di preparare tutto già per domani" dissi dolcemente, accarezzandogli il viso, mentre era ancora sulla mia spalla.

Guisgard 12-07-2016 03.16.49

“Il dottor Rainneg è amico del professor Ordifren” disse Theris a Gwen “dunque è di certo persona perbene e fidata... ma tu vuoi andare nella sua tenuta? Dimmelo, Gwen... o preferisci che restiamo qui?”

Lady Gwen 12-07-2016 03.23.42

Mi sforzai di esibire un sorriso rassicurante.
"Se questo palazzo è causa per te di brutti ricordi, andremo via. Ricominceremo da zero, di nuovo" dissi piano, baciandolo dolcemente.
Cosa potevo dirgli? Non potevo rifiutare se sapevo che rimanere gli avrebbe causato problemi e avevo capitolato.

Clio 12-07-2016 03.24.48

Quel sibilo, e una leggera brezza accarezzò la mia pelle.
Non feci nemmeno in tempo a vedere la mia vestaglia cadere a terra.
Sentii una presa alle mie spalle, solida, inaspettata, letale.
Il mio sangue si accese immediatamente, insieme ai miei occhi.
E un sorriso malizioso, impertinente, che già pregustava la lotte si dipinse sul mio viso.
Quelle parole sussurrate tra i miei capelli, quella presa.
Analizzi la situazione.
Era dietro di me, mi teneva per i fianchi, e avevo una lama alla gola, con entrambe le mani libere.
Avevo diverse alternative, ma vista la pericolosità della sua spada, decisi per una di queste.
Così, gli tirai una testata all'indietro, spostai il peso sulla gamba arretrata, e strappando in avanti il suo braccio armato, per poi far leva su quello, lo portai a terra, finendo sopra di lui, con un braccio in leva e il mio ginocchio che gli rendeva difficoltosa la respirazione.
Ma ciò che più mi interessava era averlo disarmato.
Così lo osservai, osservai quegli occhi azzurri nella maschera con lo stesso sorriso con cui avevo salutato la lotta, con la sola differenza che anche il mio respiro, come il mio battito era accelerato.
Sempre tenendo il suo braccio mi abbassai un poco verso il suo viso.
"E senza la tua spada che farai?" mormorai, con voce calda e un sorriso enigmatico.

Guisgard 12-07-2016 03.26.59

Theris sorrise.
“Allora andremo...” disse a Gwen “... andare via ci farà bene... almeno per un po'... ti prego, da disposizioni alla servitù circa la nostra partenza... lasceremo il palazzo domattina...”

Guisgard 12-07-2016 03.32.44

La misteriosa figura incappucciata restò ferma sotto il peso del corpo e della mossa di Vivian, senza dar segni di voler reagire.
“Ho di certo altre armi per domarti...” disse fissandola con i suoi profondi occhi azzurri.

Lady Gwen 12-07-2016 03.36.48

Sorrisi a Theris ed annuii.
Andai ad avvertire dunque la servitù dell'imminente partenza.
Anche io credevo che ci avrebbe fatto bene cambiare aria per un po' e poi in due anni non eravamo mai stati veramente soli, quindi sarebbe stata una buona occasione per noi due e per il nostro matrimonio.
Dopo un po' tornai in camera.
"Eccomi" dissi sorridendo e chiudendo la porta alle mie spalle, raggiungendolo poi sul letto "Ho anche ordinato di servire la cena qui. Servizio speciale per il signor conte" sorridendo e baciando dolcemente tutto il suo viso, sapendo che non resisteva quando lo facevo.


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