Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 31-12-2017 00.17.15

"Sei inquieto...ti spaventano gli spettri e demoni..allora ci credi, io non sono inquieta tu vedi la brughiera inquieta..sei un Taddei?" ridendo e dandogli un pizzicotto ma alle sue parole mi fermai.."Come persi...e ora..come è possibile, accidenti presto farà davvero buio e noi non abbiamo torce o altro" guardandomi attorno..effettivamente quella strada non la ricordavo.

Clio 31-12-2017 00.21.36

Aprii gli occhi piano, accecata da una luce così forte che temevo mi bruciasse la retina.
Ma poi mi abituai, a poco a poco... e tutto intorno a me era strano.
Non avevo idea di dove fossi, non avevo idea di come ci fossi arrivata.
L'unica cosa che ricordavo erano le labbra di Icarius sulle mie.
Provai a guardarmi intorno, per cercare di capirci qualcosa, scoprire dove fossi, cosa si trovasse intorno a me.
Allora vidi qualcosa, ma dovetti guardare meglio per capire che cosa.

Guisgard 31-12-2017 00.24.43

Hiss si guardò intorno.
“Già, ci siamo proprio persi...” disse “... ma dimmi... è un dono il tuo?” Voltandosi verso Altea. “Quello cioè di pensare a tutt'altro, a cose che non c'entrano nulla con questa dannata situazione? Sembri un'attrice che recita un copione sbagliato!” Ridendo piano.
Poi apparvero due luci lontane.

Quel bacio, così travolgente.
Come il mondo travolto dall'ignoto che li circondava.
Elv la baciò a lungo.
Assaporò con tutto se stesso le calde labbra di Gwen.
Un bacio intimo, capace di entrarle dentro, fino all'animo.
La baciava e la stringeva.
“Se continui così finisce che rimanderemo la nostra partenza...” disse lui piano sulla bocca di lei.

Era sola.
In uno spazio vasto, un luogo diverso da ciò che ricordava.
La campagna sembrava sparita, così come la brughiera e quel cielo cupo da ore.
Era in una specie di radura rocciosa.
Il cielo era diverso.
Quasi intriso di una luce primordiale.
E davanti a lei c'era quell'oggetto indefinito.
Alto, spesso, liscio, nero.
Il Sole e la Luna sembravano allinearsi sopra di esso.
Un enorme monolite dritto, davanti a Clio.

Altea 31-12-2017 00.27.17

"No vedi, che solitamente amo sdramatizzare le cose o se penso a queste cose mi salgono i brividi..Mr. Serietà" ridendo poi mi voltai e vidi due luci.."Hiss, guarda forse vi è una casa o qualcuno, ci sono due luci, avviciniamoci".

Lady Gwen 31-12-2017 00.30.57

Era sparito tutto, intorno a noi.
La stanza, la villa il mondo intero e la sua catastrofe.
Quel bacio continuava, si intensificava, io circondava il suo collo con le braccia per averlo più vicino mentre lui continuava a stringermi e con le sue labbra arrivava fino dentro la mia anima.
Abbozzai un sorriso.
"Non dirlo una seconda volta, altrimenti ci credo davvero..." dissi piano.

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Clio 31-12-2017 00.36.37

Sembrava tutto così surreale, come un sogno molto vivido e vero, come se stesse accadendo sul serio.
Mi alzai, guardandomi intorno, cercando di imprimere nella mia mente ogni dettaglio di quella visione, sogno o allucinazione che fosse.
Era lì, davanti a me, immenso, liscio e maestoso.
Non dovevo chiedermi che cosa fosse, sapevo che si trattava dello stesso monolite che dovevamo cercare, lo stesso che avevano visto i robot.
Il centro di tutta quella assurda faccenda.
Lo osservai attentamente, con l'accuratezza che usavo al lavoro nell'analizzare una fonte, ma con la consapevolezza che in gioco c'era molto di più.
Alzai lo sguardo e constatai come il sole e la luna sembrassero allinearsi sopra d lui, come se fosse il centro di tutto.
Ma perchè?
Cosa aveva quel megalite per essere così importante?
Dovevo scoprirlo, e dovevo tornare da Icarius, anche se non avevo idea di come potessi fare.
Allora mi alzai, e provai ad avvicinarmi al megalite sperando di trovare qualche dettaglio che mi aiutasse nella ricerca.

Guisgard 31-12-2017 00.41.09

Hiss annuì ad Altea e si voltò verso quelle luci che si avvicinavano.
E quando furono più vicine mostrarono finalmente la loro natura.
Erano le luci di un'auto.
“Speriamo si fermi.” Disse Hiss, facendo ampi cenni per farla fermare.
E l'auto si fermò.

Elv sorrise a Gwen e la baciò di nuovo.
“Non tentarmi...” disse sulle sue labbra “... non farmi scegliere tra un mistero da svelare e...” sorrise malizioso “... il colore del tuo intimo da indovinare...”

Clio si avvicinò a quel monolite nero.
Aveva una strana carica magnetica.
Era liscio, levigato, nero e imponente.
E la ragazza sentì la forte tentazione di toccarlo.

Altea 31-12-2017 00.46.57

Un' auto si fermò e sospirai.."Vedi, per fortuna non capitano solo cose negative, devi però spiegare perché Seriolino è tra le tue braccia, potremmo dire ha bevuto troppo appunto e lo abbiamo trovato per strada..vieni chiediamo un passaggio" e lo presi per mano avvicinandomi al finestrino di guida e bussando.."Scusate, ci siamo persi, dove siamo esattamente?" era sempre meglio andare cauti.

Lady Gwen 31-12-2017 00.48.29

Un sorriso ed un bacio, io col suo viso stretto fra le mani.
Risi piano, maliziosamente.
"Beh, potremmo unire le cose, nel frattempo tu potresti iniziare a pensarci e poi verificare di avere indovinato una volta tornati qui..." sussurrai al suo orecchio, per poi iniziare a lasciare baci proprio sotto di esso e poi lungo il collo, al limite col colletto della camicia.

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Clio 31-12-2017 00.50.12

Mi avvicinai a quella pietra, come ipnotizzata.
Ogni passo sembrava spinto da qualcosa di superiore, che guidava i miei movimenti verso quella gigantesca costruzione che si stagliava eretta e fiera davanti a me.
Osservai ogni dettaglio, come in un sogno.
Ormai ero vicinissima, e sentivo qualcosa, qualcosa che mi spingeva verso il mionolite, qualcosa di irrefrenabile, forte, intenso, qualcosa che non riuscivo a spiegare.
Dovevo toccarlo.
Sentivo dentro di me un desiderio incontrollabile di toccarlo, un bisogno impellente.
Non sapevo cosa mi sarebbe successo ma.. preda ormai di tutto quello, allungai le mani e lo toccai, posandole entrambe sulla liscia pietra nera.

http://i68.tinypic.com/n6syyx.jpg

Guisgard 31-12-2017 01.09.15

“Si, buona trovata.” Disse Hiss ad Altea. “E magari dire che comunque è in tipo che conosciamo.” Indicando Seriolino ancora svenuto.
Poi Altea guardò nell'auto, rivolgendosi all'autista che salutò cordialmente.
“Salve...” disse “... siete nel bel mezzo della brughiera... cosa ci fate qui da soli? Non è un bel posto.”

Elv sorrise in un gemito mentre Gwen lo baciava sul collo.
“Mi piace l'idea...” disse “... vediamo... direi che il tuo intimo è... sul rosso...” divertito “... dovrò aspettare il nostro ritorno per saperlo?”

Le mani di Clio arrivarono sulla liscia e fredda superficie del monolite.
Era così levigato che poteva quasi specchiarsi.
E vide il suo volto riflesso.
Ma poi quel volto mutò in un istante.
Era sempre lei, ma diversa.
Negli abiti, nel trucco, nell'espressione.
https://seat42f.com/images/stories/t...iva_Bianca.jpg

Lady Gwen 31-12-2017 01.14.03

Sorrisi divertita al suo gemito, mentre continuavo a baciarlo.
"Non lo so... Dipende da te..." mormorai, con divertita malizia "Ce la fai a resistere?"

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Altea 31-12-2017 01.15.10

"Lo sappiamo non è un posto sicuro, potrebbe gentilmente portarci a casa di mio padre, è una villa antica color ocra in fondo alla brughiera, lo studioso ed archeologo de Bastian..grazie".

Clio 31-12-2017 01.27.54

Fu un attimo, le mie mani toccarono la superficie liscia e levigata della pietra, spinte da quell'irrefrenabile bisogno.
Sentii la fredda e liscia pietra sotto le mie mani, e per un momento vidi la mia immagine riflessa.
La mia immagine...
Eppure, ora mi appariva diversa, mutata, mi ci vollero lunghi istanti per accorgermi di cosa fosse cambiato.
Tutto, era cambiato tutto in me, anche se restavo sempre me stessa.
L'acconciatura, gli abiti, il profumo che sentivo sprigionare dalla mia pelle era incredibilmente diverso.
Quella visione stava diventando sempre più criptica.
Ma lo era davvero?
Era solo una visione? O era un sogno?
Oppure stava succedendo davvero?
Dopotutto, avevo visto cose così assurde ormai che anche una cosa così poteva sembrarmi reale.
Allora mi guardai intorno, cercando di comprendere se ero mutata solo io o tutto intorno a me.
Sempre che non fosse solo un'immagine riflessa... pensai, prendendo a guardarmi tutta senza la mediazione della liscia superficie nera della pietra.

Guisgard 31-12-2017 01.29.47

“Si, ma dovete indicarmi l'indirizzo perchè non lo conosco, signora.” Disse l'uomo in auto ad Altea.

“No...” disse Elv godendosi quei baci di Gwen “... non resisterò... un minuto di più!”
La prese di nuovo fra le braccia e ancora fece sua la bocca di lei, con un bacio ardente e profondo, che assaporava le labbra e la lingua della ragazza.

Clio si guardò, ma i suoi abiti e tutto il resto non erano mutati.
Sulla superficie del monolite però l'immagine misteriosa ora era svanita.

Altea 31-12-2017 01.32.16

"Contrada delle Ginestre 12" risposi e feci cenno ad Hiss di salire "Siete molto gentile" mi stesi, finalmente non dovevamo camminare e sarei andata da mio padre.

Clio 31-12-2017 01.39.06

Era stato solo un'illusione, una visione nella visione, che cosa assurda e strana.
Nulla era mutato in me, né intorno a me, eppure quell'immagine era vivida e chiara nella mia mente.
La situazione si faceva sempre più complicata, sempre più assurda.
Perché mi stavano mostrando tutto quello?
E poi chi? Capivo il megalite perchè me ne avevano parlato i robot e in quel momento decideva le nostre vite, ma quell'immagine?
Eppure sapevo che nulla accade per caso.
Dunque nemmeno la mia presenza lì lo era, qualunque cosa fosse tutto quello.
Ma una cosa la sapevo, dovevo tornare indietro, da Icarius.
Presi a girare intorno al megalite, doveva pur esserci qualcosa che potesse aiutarmi nella ricerca: un indizio, una traccia, una pista.
O almeno un modo per tornare indietro, per tornare da lui.

Lady Gwen 31-12-2017 01.40.05

Risi divertita vedendo che i miei baci lo avessero letteralmente fatto impazzire.
Così mi lasciai travolgere dall'ennesimo bacio, forte, passionale, impetuoso e profondo.
Non era più possibile fermarla, una volta iniziata, la passione inarrestabile che ci travolgeva, ogni volta che le sue labbra erano sulle mie e le nostre bocche si assaporavano.
"Allora, cosa aspetti a scoprirlo?" chiesi piano, guardandolo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...92d559dfe1.jpg

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Guisgard 31-12-2017 01.44.46

Hiss ed Altea salirono sull'auto, portandosi dietro Seriolino ancora svenuto.
“E' un nostro amico che non regge l'alcool.” Disse ridendo Hiss.
L'autista sorrise e li condusse alla casa del padre di Altea.
Era ormai buio e una finestra dell'abitazione era accesa.
“Bussiamo?” Hiss ad Altea.

Clio si allontanò dal monolite e cominciò a girare per quel luogo.
Ma appena fu distante dal monolite tutto mutò.
Si svegliò di colpo.
Era nel bel mezzo della campagna e l'auto era finita contro un albero.

Elv guardò Gwen negli occhi a quelle sue parole, a quel meraviglioso invito.
Allora le sue dita raggiunsero la maglietta di lei, sollevandola piano, svelando così il suo reggiseno.

Altea 31-12-2017 01.46.53

Finalmente arrivammo a casa di mio padre e vidi una luce accesa e sorrisi ad Hiss.."Suoniamo, meglio...magari non sente."
Premetti forte il campanello aspettando venissero ad aprirci.

Lady Gwen 31-12-2017 01.50.24

Le sue mani si mossero lente, delicate, come per amplificare il piacere attraverso l'attesa, fino a togliere la maglietta e lasciarla giacere a terra.
Sorrisi divertita, guardandolo.
"Risposta sbagliata, Casanova. Ritenta, sarai più fortunato" mormorai divertita, mentre la maglietta mancante aveva mostrato un reggiseno non rosso, bensì nero.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a5651f5db1.jpg

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Guisgard 31-12-2017 01.56.03

La porta si aprì e sull'uscio apparve un uomo anziano.
“Altea...” disse nel vedere sa figlia “... che sorpresa! Entra!” Guardò poi Hiss con Seriolino sulle spalle. “E questi signori?”

Elv guardò il bel reggiseno di Gwen con desiderio, bramosia.
“Già, ho sbagliato...” disse piano, con tono sensuale “... che peccato... beh, visto ho sbagliato ora non serve più...” e cingendo la ragazza glielo sfilò, mostrando i suoi bei seni per nulla acerbi.
E lui restò a guardarli.

Clio 31-12-2017 01.57.02

Tutto iniziò a girare, sempre di più, finchè non mi ritrovai per terra, incapace di restare in piedi in quel vortice.
Chiusi gli occhi per un secondo e, quando li riaprii mi resi conto di essere tornata esattamente dove ricordavo di essere, all'incidente.
Icarius!
Mi alzai di scatto nel vedere la macchina distrutta e corsi a perdifiato.
"Icarius!" chiamai "Icarius!".
Lo cercai tra lamiere rotte e il disastro della macchina, andai al posto del guidatore, guardai ovunque.
"Icarius!" chiamavo, disperata, con il cuore che impazziva all'idea che gli fosse successo qualcosa.
No, no, non potevo sopportarlo, dovevo trovarlo, dovevo appurarmi che fosse sano e salvo.
Oh, Icarius..

Altea 31-12-2017 02.00.37

Vidi mio padre sorridente e lo abbracciai.."Finalmente siamo arrivati..sapessi cosa abbiamo visto e vissuto ma ti ho mandato le foto" poi lui chiese di Hiss e Seriolino...guardai Hiss, come avrei dovuto presentarlo, potevo dirgli era il mio fidanzato ma non sapevo cosa io fossi per lui anche se mi aveva detto mi amava ma non aveva mai parlato di una relazione con me e guardai i suoi occhi azzurri con una sorta di inquietudine.."Lui è Hiss, forse ti dirà lui chi è e l' altro è un tipo abbiamo trovato per strada ma è importante per quel simbolo. Entriamo?" guardando ancora Hiss e solo allora capii non avevo compreso quello che veramente ero per lui, ma sostenni un sorriso.

Lady Gwen 31-12-2017 02.10.01

Adoravo i suoi occhi neri che mi guardavano, perché quando lo facevano, avevano quella meravigliosa scintilla di desiderio ad illuminarli e non riuscivo a trovare un pensiero più appagante di quello che lui mi desiderasse.
Sorrisi maliziosamente e sentii la stoffa fresca della sua camicia, quando mi strinse.
Poi, sfilò il reggiseno in un gesto fluido e rapido.
Restai alcuni istanti in silenzio.
"La visione è abbastanza soddisfacente?" dissi poi, con un leggero sorriso.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...6c1491cc53.jpg

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Guisgard 31-12-2017 02.35.32

Il padre di Altea li fece entrare.
Seriolino fu steso sul divano, mentre Hiss e la scrittrice si sedettero su due poltrone.
“Si, ho visto le foto...” disse il vecchio “... ma pensavo fosse uno scherzo...”

Elv guardò a lungo i bei seni di Gwen, per poi infine sfiorarli appena con le dita.
Un brivido percorse tutto il corpo della ragazza e divenne ancora più intenso quando lui indugiò con tutte e due le mani, toccandolo ed accarezzando quei seni.
“Si, molto...” disse Elv in un sussurro.

La macchina era semidistrutta.
Clio cercava Icarius, sperando stesse bene.
Poi vide qualcosa.
Lui era steso poco distante, con tagli ed ematomi sparsi.
Era senza conoscenza.

Altea 31-12-2017 02.40.38

Alle parole di mio padre guardai Hiss stupita.."Uno scherzo? Affatto papà e questo mi allarma, la prima che ti ho inviato si trova dietro a un campo di broccoli di una chiesa francescana...tipo cerchi di grano..poi l' abbiamo vista in un bar su una pietra rossa e i tipi ci hanno picchiato sodo quando abbiamo chiesto il perché fosse lì..è la stessa".
Mi voltai verso Seriolino.."Quel tizio..dice che anni fa è stato preso, rapito mentre era nel suo trattore, vide delle luci scendere dall' alto e lo presero allora io gli ho mostrato la foto di questa immagine e lui disse che chi lo rapirono avevano quella immagine..non so come, è impazzito poi..urlava erano tornati e Hiss, il mio..ragazzo" e gli sorrisi "Ha dovuto sferrargli un pugno, era in preda al delirio. Tu che ne sai papà" perplessa.

Lady Gwen 31-12-2017 02.48.21

Indugiò col suo sguardo, poi infine aggiunse anche le punte delle dita riempiendomi di brividi.
"Ah, eccolo... Quel "molto" mi era mancato.." dissi piano io, divertita.
Poi, mi avvicinai al letto, portando anche lui.
Lo feci sedere ed io mi sedetti alle sue spalle.
Ripresi a baciargli il collo come prima, mentre infilavo le braccia sotto le sue e tiravo fuori lentamente la camicia dai pantaloni.
"Però, anch'io avrei diritto alla mia, di visione, non credi?" gli sussurrai piano all'orecchio, baciandogli il collo.

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Clio 01-01-2018 23.41.52

Lamiere e resti tutto intorno a me, la macchina distrutta, un’atmosfera surreale e terribile.
Sentivo il mio cuore battere sempre più forte, sempre più terrorizzato in quella disperata ricerca.
Dovevo trovarlo, dovevo salvarlo, sentivo il cuore che si stringeva, che pulsava forte.
E alla fine lo vidi, riverso e livido.
A quella vista mi si strinse il cuore, mi buttai su di lui correndo, in un attimo ero accanto a lui.
“Icarius!” Chiamami “Icarius, Icarius...” accarezzandogli dolcemente il viso.
Dovevo capire come stava, anche se mi tremavano le mani, vedevo solo il suo viso martoriato.
E quella vista mi entrava nel cuore.
Allora mi chinai su di lui, iniziando a baciarlo dolcemente, teneri e dolci baci che sfioravano il suo bellissimo viso.
Oh ti prego, Icarius!
“Sono qui..” dolcemente “Svegliato, Icarius, sono qui...”.
Sentivo le lacrime affiorare e il cuore battere forte.
Oh Icarius..

Guisgard 02-01-2018 00.42.30

Fatte le presentazioni ed accennati gli ultimi accadimenti, Altea attese che suo padre dicesse qualcosa in merito.
“Lui mi sembra un ubriacone e poco attendibile...” disse guardando Seriolino “... ma riguardo tutto il resto... beh, da queste parti ci sono delle storie che in qualche modo parlano delle medesime cose...”

Elv seguì docilmente Gwen sul letto, sedendosi con lei alle sue spalle.
Tutto era molto intimo, sensuale ed eccitante.
La ragazza tirò fuori la sua camicia dai pantaloni e poi sussurrò quelle parole molto provocanti.
“Certo...” disse Elv piano “... non ho segreti per te...” eccitato.

Clio chiamò Icarius e lui pian piano riaprì gli occhi, riprendendo conoscenza.
Aveva lividi ed ematomi, ma ora era cosciente.

Altea 02-01-2018 00.49.04

Aggrottai la fronte..Non ero dell' idea Seriolino si fosse inventato tutto.."Di che storie parli papà? ".

Guisgard 02-01-2018 00.56.01

"Circa una ventina d'anni fa" disse il padre di Altea "da queste parti si vociferava di una strana storia... molti contadini del posto erano pronti a giurare che durante un temporale qualcosa era piombato giù dal cielo... si parlava di un immane urto, un poderoso boato... il giorno dopo giunsero i militari, controllarono la zona e affermarono di aver trovato solo i resti di un pallone sonda abbattuto da un fulmine..."

Altea 02-01-2018 00.58.48

"Che strano" guardando sia mio padre che Hiss "E tutto questo è iniziato ora nello stesso modo..un temporale e un boato, non pensate vi sia un legame? Un pallone sonda...ovvero un satellite o altro" sempre più incuriosita "E che successe poi?".

Guisgard 02-01-2018 01.06.16

“Si, hai ragione...” disse Hiss ad Altea.”
“Da quel momento ufficialmente non ci fu altro da dire.” Il padre di lei. “Eppure molti degli abitanti del posto ritennero tutt'altro che chiusa la questione... per tanti i militari avevano fatto sparire ogni prova...”
“Prova di cosa?” Hiss a lui.
“Prova di ciò che davvero era piombato dal cielo...” rispose il padre di Altea.

Clio 02-01-2018 01.08.40

Il cuore accelerò nel vedere che si stava svegliando.
I miei occhi si illuminarono, e una strana euforia prese tutto il mio essere.
È vivo, è vivo!!!
Lo guardavo con uno sguardo limpido, intenso, felice, sollevato, perso.
"Icarius.." sussurrai, con un tono diverso, colmo di tutte le emozioni che mi provocava vedere che stava meglio, che si stava riprendendo.
"Icarius, va tutto bene, sono qui..." dolce, baciandolo ancora su quel suo bellissimo viso "Sei salvo.. sei salvo..".
Osservai ogni piccolo movimento dei suoi occhi, perché era immensamente prezioso per me, oh come volevo rivedere quei meravigliosi occhi.
"Come ti senti?" gli dissi dolcemente.
Dovevo portarlo via di lì, dovevo trovare un modo per portarlo in salvo.
Dopo, ora dovevo accertarmi che stesse bene, che non fosse ferito più di quanto non mostrassero i tagli e i lividi che si intravedevano sul suo corpo.
Oh, li avrei baciati uno ad uno...

Lady Gwen 02-01-2018 01.11.05

Sorrisi alle sue parole.
Poi iniziai a sbottonare la camicia dal primo bottone, allentando il colletto e spostando i baci sulle spalle.
Mentre scendevo, contemporaneamente accarezzavo il suo petto, lentamente, arrivai così alla fine dei bottoni e sbottonai piano i pantaloni, abbassando la zip.
Le mani risalirono in un'altra carezza per raggiungere le spalle per levare la camicia e infine, le braccia avvolsero il suo petto, mentre lo stringevo a me ed inspiravo forte il suo profumo ad occhi chiusi.
"Ti voglio, Elv..." sussurrai piano, dolcemente.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...0f5016c9c9.jpg

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Altea 02-01-2018 01.11.31

Guardai mio padre sospettosa e diedi un' occhiata di intesa a Hiss.."Papà, tu pensi..siano fenomeni di alieni? E' strano i militari abbiano messo tutto a tacere..ma tu non credi a Seriolino, era pure lui un contadino...e circa quel disegno..può essere riportato a qualche simbologia?"

http://archivio.panorama.it/images/f...y1_h_partb.jpg

Guisgard 02-01-2018 01.30.00

Icarius pian piano si riprese, anche se dolorante in più punti del corpo.
“Siamo...” disse dolorante a Clio “... siamo vivi... tu? Come stai?” Cercando di alzarsi. “La gamba mi duole... ma devo cercare di alzarmi...”

Gwen gli sbottonò la camicia, accarezzandolo.
Poi aprì i suoi pantaloni, sentendo i suoi gemiti eccitati.
“Anche io...” disse Elv, quasi incapace di resistere ancora a tutto ciò “... anche io, Gwen...” gemendo e voltandosi a guardarla “...spogliati... tutta...” a metà, tra una richiesta ed un ordine.

“Beh, ci andrei piano col parlare di alieni...” disse il padre di Altea a sua figlia.
“Sa in che zona cadde il presunto pallone sonda?” Chiese Hiss.
Intanto Seriolino si era ormai svegliato, ancora un po' confuso.

Altea 02-01-2018 01.32.31

La domanda di Hiss mi sembrò molto sensata, magari laggiù avremmo trovato degli indizi.
Vidi Seriolino svegliarsi e dissi piano.."Si sta svegliando, attenzione che non abbia una crisi nuovamente.." sospirando guardandolo.

Lady Gwen 02-01-2018 01.41.34

Avevo ascoltato i suoi gemiti come la più sublime delle sinfonie.
Gemiti caldi, eccitati, che avevano trascinato via ogni mio briciolo di lucidità.
Lo vidi voltarsi, poi quel suo ordine, impartito nel mezzo di quella frenesia appassionata.
Scivolai allora all'indietro per sbottonare i jeans e farli scivolare lungo le gambe, per poi lasciarli cadere sul pavimento in marmo accanto al letto.
Ma, contravvenendo agli ordini, non tolsi tutto.
Allungai le gambe e mi appoggiai sui gomiti, con gli slip ancora addosso, mentre lo guardavo con un mezzo sorriso furbesco e malizioso.

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