Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 23-08-2018 00.14.30

"Sono i boschi di Sant'Agata di Gothya." Disse il cocchiere ad Altea.
Ad un tratto, in lontananza davanti a loro, si intravide una luce.

Altea 23-08-2018 00.21.44

"Santa Agata di Gotha?" balbettando ma pure felice.. Ero vicino casa, ero tornata qui e vicino la "Yuve et Afragopolis". Non dissi nulla, ora che ero qui non dovevo a maggior ragione far capire ero un agente segreto.. "Ah si che bel posto" quando vidi una luce.

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Guisgard 23-08-2018 00.25.16

L'uomo guardò Gwen con occhi enigmatici.
“Leggimi le carte...” disse poi alla vecchia.
“L'ho già fatto.” La vecchia.
“Di nuovo...”
“No.”
“Voglio sapere!”
“Cosa?” Fissandolo la vecchia. “In che modo ti farai arrestare? Processare e poi condannare?”
L'uomo chinò il capo.
“Ce ne andremo.” Mormorò la vecchia.
“Quando?”
“Presto.” Rispose la vecchia all'uomo.
“Mandali via...” l'uomo indicando Gwen ed Elv “... non voglio averli intorno...”
“Calmati.” Ferma la vecchia. “Di là c'è un lettino...” ai due giovani “... tu potrai stenderti là ed il tuo amico su un tappeto da mettere a terra.” A Gwen. “Andate a riposare.”

Lady Gwen 23-08-2018 00.28.19

L'uomo voleva lette le carte, ma la donna si rifiutò.
Ci fu uno scambio di battute fra i due e alla fine la donna ci disse dove potevamo dormire e mi dispiacque sentire che Elv avrebbe potuto dormire su un tappeto.
"Se volete, posso leggervele io, le carte" all'uomo.

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Guisgard 23-08-2018 00.38.10

Il carro correva veloce, fino a quando si intravide una luce.
Prima soffusa e confusa, poi nitida ed alta.
Era una città che splendeva nel buio spettrale di quella notte.
Una città sospesa su un alto crostone roccioso rafforzato da robusti barbacani.
Il carro attraversò veloce un ponte che congiungeva la strada a quegli spuntoni rocciosi che si ergevano verso il cielo e sui quali era costruita la grande città.
Passarono in mezzo ad alte querce ed entrarono nell'abitato cittadino.
Altea vide così la città.
http://www.eptcaserta.it/wp-content/...i-di-notte.jpg

Guisgard 23-08-2018 00.38.49

L'uomo guardò Gwen, come un drogato in astinenza.
“Nessuno leggerà nulla.” Disse la vecchia. “Andate a riposare.” Ai due giovani.
Allora Gwen ed Elv andarono a riposare.
“Gente strana è a dir poco...” lui stendendo il tappeto a terra “... non c'è che dire... il peggio del peggio stiamo incontrando...” stendendosi per riposare.

Lady Gwen 23-08-2018 00.42.24

La donna ci mandò comunque via a dormire.
Bah...
Mi stesi a letto, voltandomi poi sul bordo quando Elv si stese a terra.
Rimasi s guardarlo.
"Non credo che starai scomodo, lì?" dissi, con tono indefinito.

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Altea 23-08-2018 00.46.39

Rimasi affascinata nel vedere quel posto sospeso nella roccia, quasi nell'aria e vidi un arco particolare.. "È meravigliosa, una città da favola. Io sono Altea e voi.. Per favore fatemi venire con voi. Almeno per stasera, non saprei dove andare" sistemandomi i capelli.
.

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Guisgard 23-08-2018 00.58.33

“Purtroppo non c'è altra soluzione...” disse Elv guardando Gwen “...e comunque meglio dormire su un tappeto che là fuori nel bosco... non ti pare?” Divertito.

Guisgard 23-08-2018 00.58.42

Il carro era entrato in città.
Una città illuminata dalle luci nelle strade e dalle stelle che si affacciavano in quel cielo dopo la tempesta.
“Io sono Settimio...” disse il cocchiere ad Altea “... sto portando questo carro al mio padrone... bisognerà chiedere a lui se potete restare nel suo palazzo...”

Lady Gwen 23-08-2018 01.01.07

Alzai appena le spalle, mentre una mano ciondolava oltre il bordo del letto.
"Dormi anche tu qui, no?" dissi, con tono ovvio e candido, come fosse la cosa più scontata del mondo, o forse lo era davvero.

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Altea 23-08-2018 01.07.28

Palazzo.. Era uno che si trattava bene, un nobile decaduto quindi.. "Oh si grazie Settimio, ditegli chiedo solo di trascorrere la notte qui, dei vestiti decenti se ne ha.. Ma purtroppo non ho soldi" che brutta sensazione. Io abituata al benessere.

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Guisgard 23-08-2018 01.16.23

Elv guardò Gwen.
“Attenta a non provocarmi, ragazzina.” Disse sistemandosi la camicia, tolta in precedenza, come cuscino dietro la testa. “Su, dormi... è meglio...”

Lady Gwen 23-08-2018 01.19.22

Alzai le sopracciglia, perplessa, mentre lui sistemava la camicia dietro la testa.
"Perché dovrei provocarti, scusa?" chiesi innocentemente, con seria curiosità, guardandolo coi miei occhi grandi.

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Guisgard 23-08-2018 01.25.12

Il carro attraversò rapido le strade cittadine, fra gli antichi palazzi e le chiese dal fascino Barocco e Neoclassico.
Raggiunse l'altra parte del centro abitato, dove una stradina portava sugli spuntoni rocciosi che davano verso il basso, fino a scendere nella parte bassa della città.
Qui Altea vide un grande edificio, a metà tra una vasta tenuta terriera ed una nobile dimora palaziale.
https://c1.staticflickr.com/8/7509/1...c33fb0d2_b.jpg

Guisgard 23-08-2018 01.27.00

Elv tornò a guardare Gwen.
"Ma dimmi, ragazzina..." disse lui "... ci fai oppure ci sei?" Fissandola.

Altea 23-08-2018 01.30.33

Non mi ero mai soffermata a guardare l'arte e i paesaggi, il mio sguardo era sempre teso verso un bersaglio o in difesa. Capii di trovarmi in una cittadina storica ma quando vidi il Palazzo rimasi a bocca aperta.. "Settimio, chi ci abita in questa bellezza di quasi castello?"

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Lady Gwen 23-08-2018 01.30.33

Aggrottai le sopracciglia.
Non comprendevo certe espressioni che utilizzava, e a dire il vero non comprendevo nemmeno questo tono che usava con me in certi momenti.
"Non capisco perché a volte usi questo tono quando devi dirmi qualcosa..." dissi con tono sincero, ma al contempo indefinito.

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Guisgard 23-08-2018 01.39.08

"E' la dimora del mio padrone." Disse Settimio ad Altea.
Il carro poco dopo raggiunse il grande portone della dimora.
Il cocchiere scese tirò la cordicina della campanella sul portone più volte.
Allora il portone si aprì.
Settimio risalì sul carro e lo portò dentro.
Un grosso cortile era racchiuso da alcuni edifici che formavano l'intero complesso palaziale.
Settimio aiutò la spia a scendere dal carro e la condusse dentro uno di quegli edifici, in una sala arredata con un certo gusto.

Guisgard 23-08-2018 01.40.53

"Quindi per te" disse Elv guardando Gwen "un ragazzo ed una ragazza nello stesso letto è normale? Credi che io possa stendermi accanto a te e dormire tranquillamente?" Fissandola.

Lady Gwen 23-08-2018 01.43.51

Riflettei un po' su quella domanda.
"Non so..." risposi onestamente "È per questo che oggi mi hai baciata quando sei entrato in acqua?" chiesi candidamente "Hai paura che mi baceresti di nuovo?" la logica c'era, in effetti...
Forse avevo ragione...

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Altea 23-08-2018 01.43.52

"Davvero incantevole".. Non immaginavo vi fossero ancora nobili in giro.
Fui fatta accomodare in un salottino e lo osservavo.. Antico e maestoso.. Ma pure qualcosa mi facesse capire che tipo fosse il padrone.

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Guisgard 23-08-2018 01.54.25

"Si..." disse Elv fissando Gwen negli occhi "... e non solo..."



Altea guardava quella sala ed il suo arredo.
Settimio allora chiamò qualcuno.
Pochi istanti dopo arrivò una donna.
"Chiede ospitalità per stanotte." Disse Settimio alla donna indicando Altea.
Allora uscì.
"Prego, seguitemi." La donna ad Altea.
https://2.bp.blogspot.com/-qfH7pzuWU...mrsdanvers.jpg

Altea 23-08-2018 01.57.54

Arrivò una donna dall'aspetto austero.. Metteva una allegria!!
Comunque mi alzai e la seguii, magari era la casa degli spiriti.. Ma che mi passava in testa. Certo il proprietario aveva di soldi per avere pure tanta servitù.

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Lady Gwen 23-08-2018 01.58.16

Avevo indovinato.
Rimasi per un po' in silenzio, lo sguardo che vagava.
Poi lo guardai.
"Ma... Se è una cosa bella, perché ne hai paura?" chiesi, giustamente.

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Guisgard 23-08-2018 02.11.26

La donna condusse Altea attraverso un lungo corridoio semibuio, nel quale si sentiva un intenso profumo, come di fiori, di piante.
Un profumo forte, a tratti anche troppo che rendeva l'aria fittamente intrisa di quell'essenza.
Arrivarono davanti ad una porta che la donna aprì.
Era una stanza non troppo grande, ma comoda ed accogliente, arredata in modo semplice ma con un certo gusto.
Come se qualcuno ci avesse perso del tempo per renderla ospitale e rassicurante.
“Lascerò qui la lampada.” Disse la donna. “Buonanotte.” Ed andò via.

Guisgard 23-08-2018 02.13.43

Elv guardò Gwen negli occhi, cercando di capire cosa le stesse passando per la testa.
Eppure sembrava sincera.
Era così ingenua, quasi infantile.
"Insomma..." disse lui "... cosa sei? Una specie di figlia dei fiori?" Divertito. "Se entro in quel letto" facendosi serio "poi non so se saprò essere un gentiluomo e dormire tranquillo." Con un sorriso enigmatico.

Altea 23-08-2018 02.15.06

Mi sedetti sul letto e vidi la lampada.. Forse era saltata la luce.
Potevo sentire ancora quel profumo forte di terra e fiori. Doveva esserci un bel giardino.
Aprii subito l'armadio per cercare della lingerie e vestiti.

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Destresya 23-08-2018 02.15.41

Uscii da quella caverna sentendomi sempre più sola e sperduta.L'aria era ancora intrisa dell'umidità data dalla pioggia, e tutto intorno a me sembrava ridestarsi dalla tempesta appena passata.
Tutto, tranne il mio animo.
Di Icarius non c'era traccia, e la città sembrava sempre più lontana.
I versi degli animali notturni mi facevano presagire pene ben peggiori della solitudine che mi opprimeva.
Continuai a camminare, ancora e ancora, verso la città che sembrava non arrivare mai.
Mi guardavo intorno, speranzosa, chiamando il mio nipotino a gran voce.
I vestiti per lui, ormai asciutti, stretti in grembo.
Non so per quanto camminai, sennza mai fermarmi.

Lady Gwen 23-08-2018 02.17.07

Figlia dei fiori... Cioè?
Evitai di fare ancora domande, mi sentivo stupida a non sapere così tante cose.
Scrollai le spalle alla sua frase e al suo particolare sorriso, come a dirgli che non faceva nulla.
Ora si era fatto molto serio, quasi come alla spiaggia.

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Guisgard 23-08-2018 02.27.04

Altea aprì l'armadio ma non trovò nessun vestito.
La stanza era arredata in modo essenziale e mobili e cassetti erano vuoti.
Lo stile appariva antiquato, persino anacronistico.
Come se quel luogo fosse rimasto al XIX secolo.



Elv restò a guardare Gwen.
La guardava in un certo modo, alquanto strano per lei.
Un modo difficilmente definibile.
Di certo raramente o forse mai l'aveva guardata così.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta di quella stanzetta.
“Chi...” disse Elv “... chi è?”
“Sono io.” Una voce da fuori.
Era quella dell'uomo che parlava sempre della Luna.



Destresya continuava a vagare per il bosco, con ormai le fitte tenebre intorno a lei che ricoprivano ogni cosa.
Ma ad un tratto, dietro ad alcuni alberi, vide qualcosa.
In principio le sembrò la sagoma di un gigante addormentato, ma poi comprese di essere poco lontana da un castello che si ergeva tra la boscaglia e la strada che portava in città.
https://nordic.businessinsider.com/c...=article-image

Altea 23-08-2018 02.30.40

Ma non vi era nulla, nessun vestito.. Pazienza non era un problema, forse non avevano abiti femminili. Mi tolsi il camice e lo poggiai sulla sedia e nuda mi infilai nel letto, lasciando accesa la lampada e cercai di dormire.

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Lady Gwen 23-08-2018 02.31.28

Riprese a guardarmi in quel modo bello che mi piaceva, in silenzio.
Ma un rumore interruppe il momento.
"È l'uomo di prima, quello della luna..." dissi piano "Che vorrà da noi?"

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Destresya 23-08-2018 02.33.32

Non mi sentivo più le gambe, ero stanca, sfinita, demoralizzata.
Non sapevo più dov'ero, che ore fossero, niente di niente!
Avevo attraversato il bosco verso la città che ormai sembrava incredibilmente lontana.
Cominciavo a pensare di aver sbagliato strada, di aver sbagliato tutto.
Dovevo restarmene a casa, altro che convention!
Mi stringevo le mani sulle spalle e camminavo, non facevo altro, camminavo e camminavo mentre le tenebre avvolgevano ogni cosa.
Ma poi, nella fitta boscaglia, vidi qualcosa.
Qualcosa che spuntava, qualcosa di grande, la cui sagoma scura spiccava nell'aria notturna.
Infine capii.
Era un castello, un castello nel bel mezzo del borgo.
Dalle luci non sembrava nemmeno disabitato.
Iniziai ad intravedere una piccola, flebile speranza.
Un posto dove dormire, rifocillarmi, farmi una doccia e mangiare qualcosa.
Rinvigorita da quel pensiero, accelerai il passo per raggiungerlo.

Guisgard 23-08-2018 02.38.36

Tra i rovi e gli sterpi, fra gli arbusti e lo sguardo sinistro di una civetta su un ramo Destresya raggiunse infine il portone di quel castello.
Aveva un aspetto cupo, spettrale.
Attorno vi era un giardino incolto e le murature apparivano decadenti e consumate.

Guisgard 23-08-2018 02.38.46

Altea fu costretta ad infilarsi nuda nel letto, lasciando la lampada accesa.
Ad un tratto sentì delle voci e dei rumori giungere da fuori.
Dal cortile sottostante.

Guisgard 23-08-2018 02.38.53

Elv si alzò ed aprì la porta.
“Sono qui per le carte...” disse l'uomo sulla soglia “... lei aveva detto di poterle leggere per me...” indicando Gwen.

Lady Gwen 23-08-2018 02.40.33

Era qui per le carte.
"Oh, certo. Però dovreste darmele voi, non ne ho qui con me" dissi ovviamente io, avendo lasciato le mie carte ad Olion.

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Altea 23-08-2018 02.41.51

Stavo per prendere sonno ma era un dormiveglia. Ad un tratto udii dei rumori da sotto, mi alzai e indossai il camice.
Presi la lampada e mi affacciai furtiva al balcone cercando di ascoltare e vedere cosa fosse.

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Destresya 23-08-2018 02.45.09

In quel momento mi sentivo decisamente Belle, sperduta nel bosco a cercare rifugio in un castello incantato.
Se quello era un sogno, mi aveva fatto male vedere il live action del classico disney, altrochè!
Ma c'era poco da scherzare in quel momento, tutto attorno a me era buio, sinistro e spettrale.
Come se la pioggia, il bosco e la lunga camminata non bastassero, giustamente.
Finalmente raggiunsi il portone, e bussai, speranzosa.
"C'è nessuno?" provai a dire, con voce incerta.


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