Camelot, la patria della cavalleria

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-   -   Gli strani e misteriosi casi del professor Minsk (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2572)

Lady Gwen 04-05-2019 00.00.45

Si alzò e mi si avvicinò.
Poi, iniziò a girarmi intorno, quasi fosse un felino con la preda desiderata.
Ed era proprio così che mi sentivo adesso, e mi piaceva da impazzire.
Sorrisi divertita e stuzzicata dalle sue parole, prima che iniziasse ad accarezzarmi i capelli.
Sentii un delicato solletico sulle spalle e sul collo, mentre lui era ancora alle mie spalle.
Avvertivo anche Infiniti brividi, come quando la sera prima aveva sfiorato appena il mio orecchio con le labbra calde in un sussurro.
Temevo di perdermi, ammesso che non fosse già successo, ma in questo momento ciò non mi importava.
"Allora vuol dire che sto iniziando a svolgere bene il mio lavoro di musa, no?" replicai, quasi sottovoce, con tono caldo.

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Altea 04-05-2019 00.04.02

A quella frase rimasi sgomenta...non era possibilie, dovevo dire la verità.
"Allora per fortuna lo scrigno mi ha venduto un uomo ieri sera non è quello della pietra, perché è molto strano e riporta appunto uno scritto all' incontrario dove è scritto che la pietra deve rimanere lì, e se verrà tolta porterà una maledizione" guardandolo con naturalezza mentre mostrava la sua pistola.

Guisgard 04-05-2019 00.07.39

"Oh si..." disse Elv con tono basso, cominciando a massaggiare piano le spalle di Gwen "... in verità l'hai fatto sin dal primissimo istante in cui ho posato i miei occhi su di te..." passando a darle del tu "... sai... l'arte è empatia... anzi, molto di più... è un legame... una sensazione tra le infinite che uomini e donne provano diversissime fra esse... una sensazione unica che unisce artista e musa... è qualcosa di speciale... come il riconoscersi in mezzo a tutti gli altri... questa è l'arte per me..." senza smettere con quel massaggio sulle spalle di lei.

Guisgard 04-05-2019 00.10.04

Ciò che Altea rivelò su quello scrigno in suo possesso non sembrò stupire il poliziotto.
"Queste cose di magie e leggende" disse "non mi interessano. o cerco i fatti. Se qualcuno passerà dal suo negozio cercando di venderle una pietra che le sembrerà strana allora mi contatti." Spiccio. "Grazie, è tutto. Buona giornata." Ed andò via senza dare neanche un'occhiata allo scrigno di lei.

Lady Gwen 04-05-2019 00.15.18

Invece di irrigidirmi, mi rilassai sotto il suo tocco morbido sulle mie spalle.
Mi lasciai cullare dalle sue parole.
Parole che non mi sarei mai aspettata e che mi spiazzarono, oltre a farmi sorridere quando mi diede del tu.
"Innegabilmente la spiegazione più poetica che abbia mai sentito da un artista..." commentai piano "Anche tu mi hai riconosciuta, in mezzo agli altri?" chiesi poi, con un sorriso enigmatico.

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Altea 04-05-2019 00.16.11

"Certo, è mio dovere". Lo accompagnai alla porta. Quindi il mio scrigno non era quello della pietra per fortuna. Finii di bere il cognac e salii in camera e osservai lo scrigno perplessa, aprendolo nuovamente.

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Guisgard 04-05-2019 00.22.53

Altea tornò in camera a studiare quello scrigno.
Guardandolo ora con la luce del giorno si accorse che le decorazioni e le incisioni su di esso brillavano di riflessi particolari, opalescenti, cangianti, mutevoli e misteriosi.
Quasi come se quello strano oggetto si fosse per un attimo animato.

Altea 04-05-2019 00.26.57

Una strana sensazione mi prese, lo scrigno stava prendendo quasi forma.
Tornai al Pc e stavolta cercai qualcosa sul regno e re Master... Leggenda o verità?

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Guisgard 04-05-2019 00.30.52

"Se non ti avessi riconosciuta" disse Elv piano, senza smettere di massaggiare le spalle di Gwen "allora tu non saresti qui ora..." sorridendo piano "... sei qui perchè anche tu hai riconosciuto me, Gwen... questa è la magia dell'arte..."

Guisgard 04-05-2019 00.33.14

Le ricerche fatte in Rete da Altea le mostrarono una mitologia molto antica, risalente agli albori dell'umanità.
Girellania era un regno mitico, per i più frutto di fantasia e retta da un re straordinario dai grandi poteri.
Re Master veniva descritto come un eroe, dailunghi capelli e con profondi occhi chiari.
Egli era il custode della Pietra di Girellania e l'unico immune alla maledizione che essa conteneva.

Lady Gwen 04-05-2019 00.34.45

Sorrisi, perché sapevo che aveva ragione.
Era assolutamente così e lo ammettevo senza problemi.
"Già, deve certamente essere così..." commentai, poi voltai indietro solo il viso verso di lui, che continuava a massaggiarmi morbidamente le spalle "Che poeta, ho trovato..." con un vago sorriso, spostando una ciocca nera che gli ricadeva sugli occhi.

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Altea 04-05-2019 00.36.55

Lessi con attenzione, rimasi folgorata ed osservai Re Master dal fascino potente e misterioso.
Il cuore palpitava forte e aprii lo scrigno.. Era una sensazione strana, avrei voluto vederlo.. Una forza strana mi attirava.. Ma no, era suggestione, impossibile.

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Guisgard 04-05-2019 00.37.21

Elv sorrise a Gwen e poi prese la mano cin cui lei gli aveva spostato la ciocca dal viso e la baciò.
"Ti ho detto..." disse "... tu ispiri il mio estro... il mio talento..." guardandola negli occhi "... ed io non vedo l'ora di imprimerti sulla tela della mia arte, Gwen..."

Guisgard 04-05-2019 00.39.59

Altea fu catturata dal mistero che ruotava attorno a quello strano scrigno ed a tutte le leggende nate intorno ad esso.
Fu destata e riportata alla quotidianità quando qualcuno bussò alla porta della sua camera.

Lady Gwen 04-05-2019 00.41.04

Sorrisi con una sfumatura più dolce al suo bacio sulla mia mano.
Allora mi girai completamente verso di lui, sentendo il suo corpo vicinissimo al mio.
"Allora iniziamo. Subito" dissi piano, coi miei occhi nei suoi e la mia mano ad accarezzare il suo viso e le sue labbra rosse.

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Altea 04-05-2019 00.42.16

Ad un tratto qualcuno bussò alla porta e io nascosi lo scrigno.
"Si, Bafon dimmi, sei tu?" aprendo la porta, chi poteva mai essere, forse il poliziotto voleva vedere lo scrigno, sarebbe stata una seccatura.
Ero ancora turbata dalle sensazioni di prima.

Guisgard 04-05-2019 00.46.42

Elv sorrise e la guardò negli occhi.
Prese Gwen per mano e dolcemente le fece capire che doveva seguirlo.
Mano nella mano lasciarono il giardino ed entrarono in casa, qui salirono al primo piano e raggiunsero una stanza ampia, dalle pareti bianche, ampie vetrate da cui la luce invadeva ogni angolo ed un letto ricoperti da lenzuola di un avorio delicato.
Essenze varie erano diffuse in quell'ambiente, dove vi era una larga tela e diversi colori su un basso tavolino.
Vi era anche un parapetto, dietro cui Elv chiese a Gwen di spogliarsi e di indossare una leggera e corta clamide, molto sensuale e per nulla castigata.

Guisgard 04-05-2019 00.49.05

Altea aprì la porta, trovando Bafon.
"Signora..." disse il suo maggiordomo "... ho cercato di contattare il visconte di Mussuon, ma pare che a Caivan ci siano problemi con la lega Ambientalista e prima di stasera lui non sarà reperibile."

Altea 04-05-2019 00.52.25

"Non importa, oggi o domani non vi è nessuna differenza...andrò a fare una camminata in giardino, ho bisogno di prendere aria fresca" mi congedai da Bafon...ci mancavano pure gli ambientalisti ora.
Era maggio e le prime rose erano spuntate e andai a coglierne una, screziata vermiglio e giallo.
La annusai guardando l' infinito, dovevo distrarmi, stare alla larga da questa storia, o mi avrebbero presa per pazza.

Lady Gwen 04-05-2019 00.58.39

Lo seguii, mentre mi conduceva per mano dentro casa.
Arrivammo in una stanza inondata dal Sole e avvolta da essenze di ogni tipo.
Al centro, una grande tela e poco distante un tavolino con dei colori pronti per invadere quella tela candida e intonsa.
Vidi un parapetto e andai dietro ad esso per cambiarmi, indossando l'indumento candido ma non per questo casto.
Però non me ne preoccupavo.
Una volta pronta, tornai da lui e mi stesi sul letto ricoperto da lenzuola color avorio.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...79f77f3f8c.jpg

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Guisgard 04-05-2019 00.59.12

Altea era in giardino, tra le prime rose di Maggio, in un mattino grigio e silenzioso.
Ad un tratto sentì qualcuno bussare al cancello del palazzo, con Bafon che andò a vedere.
Intravide allora il suo maggiordomo parlare con un uomo che stava all'ingresso.

Altea 04-05-2019 01.01.34

Sentii un forte rumore verso il cancello e girandomi vidi Bafon parlare con un uomo.
Mi avvicinai lentamente per capire che stava accadendo, dopotutto era casa mia.

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Guisgard 04-05-2019 01.04.20

Gwen si spogliò dei suoi abiti ed indossò la clamide.
Poi raggiunse il letto e vi si stese sopra.
Elv intanto mescolava i suoi colori.
La guardò senza dire nulla, per poi avvicinarsi ed accomodandole i capelli.
"Ora chiudi gli occhi..." disse piano "... allontana ogni altro pensiero... rilassati... abbandonati... immagina di essere in riva al mare Egeo... in una delle tante isolette che frastagliano il Mediterraneo... viene da quelle acque... magari sei una ninfa... o forse una sirena... non conosci il mondo e neppure gli uomini... ora riapri gli occhi e tutto ti apparirà nuovo, quindi magico... come se vedessi il mondo per la prima volta..."
Detto ciò bagnò i penelli in un bicchere d'acqua, pronto per cominciare a dipingere.

Guisgard 04-05-2019 01.05.39

Altea si avvicinò di qualche passo, guardando Bafon che parlava con quell'uomo.
Aveva un aspetto trasandato, con lineamenti marcati e sgradevoli.
"Ho bisogno di lavorare..." disse a Bafon "... posso parlare con i padroni di casa?"

Altea 04-05-2019 01.07.27

Ma chi era mai.. "Fallo entrare Bafon, non penso sia pericoloso, è solo una persona che chiede lavoro" avvicinandomi al cancello ed osservandolo però con attenzione.

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Guisgard 04-05-2019 01.11.45

Bafon annuì e fece entrare l'uomo.
"Grazie, signora..." disse questi ad Altea "... ho bisogno di lavorare, sono disperato ma nelle mie condizioni nessuno sembra volermi aiutare..."

Altea 04-05-2019 01.14.42

"Cosa sapete fare. E cosa vi è capitato per essere in queste condizioni. Sono del pensiero che ognuno abbia un lavoro ordunque una sua dignità".

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Lady Gwen 04-05-2019 01.16.00

Quando entrai, era impegnato a mescolare i colori.
Mi raggiunse ed accomodò i miei capelli, con dolcezza, ma anche con naturalezza, quasi fosse il gesto più normale del mondo.
Sorrisi appena e chiusi gli occhi.
L'occhio della mia mente seguì le orme della sua voce, facendomi viaggiare in quei luoghi magici e mitici.
Poi, aprii gli occhi, mentre lui iniziava a dipingere.
Non serviva che fingessi; davvero per ne era tutto nuovo.
Le emozioni che stavo provando qui, adesso, le sensazioni ai suoi tocchi, i suoi sguardi, le parole che mi rivolgeva e mi abbandonai completamente a ciò che stavo sentendo.

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Guisgard 04-05-2019 01.17.39

"Sono un esperto giardiniere, signora..." disse l'uomo ad Altea.
"Signora..." intervenne Bafon "... costui è Foros, l'ex giardiniere della baronessa Fraulion..."

Guisgard 04-05-2019 01.21.24

Elv cominciò a dipingere, ritraendo Gwen su quella tela.
Le sue pennellate erano rapide ora che delineava schizzi e bozzetti della sua opera, con uno sguardo che cercava continuamente la sua modella.
“Tesoro...” disse lui ad un certo punto “... stenditi con più naturalezza... ricorda sei una creatura giunta dal mare, sei quindi figlia dell'acqua e come essa devi trasmettere un senso di vivace movimento, di indefinita vivacità... sei leggera come la schiuma salata, ma anche irrequieta come le onde al vento...”

Lady Gwen 04-05-2019 01.27.21

Sentivo i movimenti rapidi sulla tela e il suo sguardo mi cercava ogni istante.
Poi, ad un certo punto sentii la sua voce indirizzarmi di nuovo per la mia posa.
Accennai un sorriso e feci come mi disse.
Cambiai posa, abbandonandomi completamente fra le lenzuola come fossero onde soffici e spumose, come una sirena che si adagi sugli scogli sotto i caldi raggi del Sole, in attesa che un marinaio oda il suo canto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...5df2ad7c80.jpg

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Guisgard 04-05-2019 01.32.02

"Così, brava..." disse Elv riportando quelle sensazioni sulla tela, dividendo il suo sguardo tra il dipinto che nasceva e Gwen adagiata fra quelle lenzuola "... ora, tesoro, voglio che cominci ad aprire la clamide... sul davanti... voglio che mostri i tuoi seni, le tue nudità... come se abbandonassi i veli che ti legano al mondo marino... per essere libera... come in un incanto... da sirena che muta in donna... una donna bellissima..." con tono basso, senza smettere di dipingere.

Lady Gwen 04-05-2019 01.40.54

Ancora una volta mi feci guidare dalla sua voce e un attimo dopo le mie mani si mossero lentamente, però decise, sulla clamide, senza esitazione.
Sganciarono il vincolo che dal collo la teneva chiusa e quella di aprì, mostrando il mio corpo.
Scoprii che anche quella sensazione era più naturale di quanto mi aspettassi.
Mostrarmi senza filtri davanti a lui era fisiologico, quasi ovvio e mi faceva sentire inaspettatamente bene.

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Destresya 04-05-2019 01.42.46

Osservai attentamente quello che ci mostrava Minsk.
Un dettaglio che nessun altro avrebbe potuto trovare, spiegato così semplicemente come fosse un'inezia, quando invece era qualcosa di nascosto e incredibile.
Se non fosse preso dal risolvere misteri, sarebbe un ottimo detective.
"Accidenti è proprio vero.." mormorai fissando la parete nel punto in cui indicava.
Poi mi voltai verso il centro della stanza, cercando di dare un senso al significato di quel segno, di quella possibile macchia di sangue.

Guisgard 04-05-2019 02.03.57

Gwen vide e sentì lo sguardo di Elv su di lei, sul suo corpo, su ogni sia forma e tratto.
Uno sguardo lento che la percorse tutta, lentamente, dandole tutto il tempo di percepire quella sensazione.
Poi gli occhi neri di lui salirono fino a trovare quelli di lei.
Un duplice sguardo, un incontro di occhi intimo e complice come a commentare, a descrivere ed a raccontare ciò che aveva visto.
Quella nudità forse immaginata sin dal primo momento ed ora non più frutto di fantasia.
La guardò negli occhi e sorrise, compiaciuto, per ciò che lei gli stava mostrando.
"Fai tutt'altro effetto così" disse ad un tratto lui tornando per un attimo a dipingere "su quel letto... rispetto a come impettita e professionale appari in galleria..." appena divertito.

Lady Gwen 04-05-2019 02.09.52

Fu come essere accarezzata lentamente dalle sue mani, con l'unica differenza che c'erano i suoi occhi scuri e accessi di una luce particolare a percorrermi tutta.
Volevo che mi guardasse per sempre, che non smettesse mai.
Desideravo essere guardata e desiderata da lui ogni istante, come una dipendenza.
Trovò i miei occhi, fra i nostri sguardi un muto dialogo.
Sorrisi al suo commento.
"Non mostro certamente a tutti, questo lato di me..." dissi piano, divertita.

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Guisgard 04-05-2019 02.10.36

"Già..." disse Minsk a Destresya "... e questo può essere importante..." guardando la stanza "... molto importante..."
"Perchè mai?" Chiese Maday.
"Perchè il solo indizio" spiegò Minsk "trovato è il bottone del giardiniere... grosso modo vicino al letto..."
"Infatti è credibile che l'abbia perso nella colluttazione con la baronessa..." Maday.
"Già... ha lottato corpo a corpo con la baronessa, senza che dopo controllasse la sua giacca... mentre invece ha avuto la freddezza di pulire l'impronta dal muro..." mormorò Minsk "... no, qualcosa non quadra... il tappeto piegato qui indica che la lotta fra vittima e carnefice è avvenuta in questo punto... ma il bottone è rotolato fin laggiù... su un tappeto di velluto che invece ne blocca il movimento..." allora si staccò con forza un bottone dalla giacca e lo fece rotolare, più di una volta ed ogni volta il bottone finiva per fermarsi sul tappetto di velluto "... questo ci dimostra che il bottone è stato messo apposta davanti al letto... volutamente... ora dobbiamo capire il perchè..."

Guisgard 04-05-2019 02.12.48

"Per fortuna direi..." disse sorridendo Elv, continuando a dipingere, anche se sempre più frequentemente i suoi occhi lasciavano la tela per raggiungere il corpo di Gwen, guardandolo con sempre più insistenza.

Lady Gwen 04-05-2019 02.14.54

Sempre più frequentemente i suoi occhi lasciavano la tela per raggiungermi, per guardarmi.
"Per fortuna perché le mie grazie potrebbero cadere sotto gli occhi sbagliati, o perché vuoi avere l'esclusiva, grande artista?" curiosamente, e maliziosamente, divertita.

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Destresya 04-05-2019 02.16.22

Ascoltai affascinata il ragionamento di Minsk, non faceva una piega effettivamente.
Tutto sembrava perfettamente logico e semplice dopo che lo aveva spiegato, quando invece prima appariva così assurdo e confuso.
Dovevo ammettere, ci sapeva proprio fare.
Quando fece notare il fatto del bottone, dovetti trattenermi dal farlo rotolare ancora più lontano.
Lo avrei fatto solo per divertimento, dunque non era molto professionale.
Piuttosto, ragionai su quei fatti.
"Per sviare le indagini verso un capro espiatorio, il giardiniere?" azzardai, voltandomi verso Minsk.


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