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"Infatti..." disse Elv a Gwen, mentre guardavano in lontananza quel piccolo veliero atterrare nella baia "... credo siamo mercanti o... o forse contrabbandieri..."
Nel frattempo Destresya era stata accompagnata dal militare allo spaccio. Ma essendo soli lì, lui subito ne approfittò e cominciò ad allungare le ani sulla bionda cameriera. "Dai, tanto so che ti piace..." toccandola ovunque con le sue mani sporche. |
"Esattamente..." dissi.
Pensai che fosse davvero una disdetta non aver un equipaggio dalla mostra parte, dato che, a quanto pareva, adesso potevamo avere una nave... Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Arrivammo allo spaccio, ma quel tipo si dimostrò esattamente come immaginavo.
Alzai gli occhi al cielo quando iniziò a toccarmi. Ma veramente? Che seccatura, quel tipo rischiava di farmi saltare la copertura. Ero anche disarmata, quindi avrei dovuto improvvisare. Eravamo dentro lo spaccio, da soli, quindi potevo ancora fare qualcosa. Provai a divincolarmi in modo disordinato, istintivo, come avrebbe fatto una qualunque ragazza, come se non avessi idea di che cosa stessi facendo. Nel fare questo allungai le mani e afferrai una bottiglia di vino dello spaccio. Con un colpo la spaccai e colpii il militare alla gola, facendolo sanguinare. Nel farlo, una grande quantità di vino gli si versò addosso. Quella sarebbe stata la scena che si sarebbero trovati davanti i suoi colleghi. Un militare ubriaco che era caduto sui pezzi di vetro. Insomma, era un po' raffazzonata, ma poteva funzionare. |
In un attimo Destresya mise fuorigioco il militare troppo eccitato, ferendolo con quella bottiglia di vino e lasciandolo poi a terra, bagnato e privo di conoscenza.
Nel frattempo, su quell'isola sperduta, Gwen ed Elv videro il piccolo veliero atterrare nella baia. Le sue ridotte dimensioni gli permisero di giungere a pochi metri dalla spiaggia così che alcuni di quelli che erano a bordo poterono raggiungere la riva senza problemi. Si trattava di 5 uomini, uno dei quali, presubilmente il capo gruppo, diede loro indicazioni e quelli cominciarono a scavare nella sabbia per nascondere qualcosa. |
Gli uomini a capo di quel veliero erano cinque ed iniziarono a scavare nella sabbia.
"Credo sia più gettonata l'idea dei contrabbandieri..." Commentai sarcasticamente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Probabilmente si..." disse annuendo Elv a Gwen.
Ma in quel momento i 2 giovani si accorsero che i 5 uomini non stavano scavando per nascondere qualcosa ma solo per fissare meglio nella sabbia alcuni attrezzi e strumenti che sembravano somigliare ad oggetti adatti a misurare il terreno. |
Vidi tuttavia che non era come sembrava.
Stavano come facendo spazio a degli aggeggi, che sembravano utili a misurare il terreno. "Cambio di programma, a quanto pare..." commentai"Che siano degli studiosi? Coraggiosi, per spingersi qui in mezzo al nulla..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Dall'aspetto non mi sembra..." disse Elv a Gwen "... no, non sono studiosi... guarda, sono tutti ben armati..." indicando i 5 uomini.
Quelli avevano piazzato diversi strumenti e cominciarono poi a misurare lunghi tratti di quella spiaggia. |
"Ma allora, a cosa gli serve misurare il terreno?" dissi perplessa.
"Forse, sono pirati arrivati qui per trovare qualcosa? Magari avranno delle indicazioni, una mappa, qualcosa... Potrebbe essere..." In effetti, erano troppo armati per essere degli studiosi, a questo punto la teoria dei criminali era di nuovo quella più gettonata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Quegli uomini continuarono a lungo, mentre quello che sembrava essere il capo del gruppo annotava tutto con molta attenzione e precisione.
"Forse dovremmo farci vedere da loro..." disse Elv a Gwen "... potrebbero essere la nostra sola possibilità di lasciare quest'isola..." |
Gli uomini continuarono, finché io non considerai l'idea di Elv.
"Forse non hai tutti i torti... Possiamo provare..." annuii. Non avevamo nulla da perdere, dopotutto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Elv annuì a Gwen.
Dopotutto non avevano molta scelta. Così i 2 giovani lasciarono la vegetazione dentro cui si erano nascosti e raggiunsero la spiaggia, dove c'erano i 5 uomini. Questi furono molto sorpresi di veder sbucare Gwen ed Elv così all'improvviso e subito i 4 regalorono occhiate interessate alla ragazza. Il capo invece, se ne stava seduto su alcuni scogli che spuntavano dall'acqua. Era un tipo alto e magro, di bell'aspetto e con un'uniforme da capitano di vascello addosso. "E voi 2..." disse lui ai 2 ragazzi "... da dove diavolo sbucate fuori?" https://i.pinimg.com/originals/12/13...485734e1d9.jpg |
Uscimmo dai cespugli e subito mi sentii invasa ed infastidita dalle occhiate degli uomini.
Il capitano se ne stava comodamente seduto su di uno scoglio, finché anche lui non ci notò. "Siamo naufraghi, capitano..." risposi "La nostra nave è finita nell'occhio del ciclone ed ora si trova negli abissi... Non siamo qui da molto, in realtà... Forse avrete visto i corpi dei nostri uomini sulla riva, nessuno tranne noi si è salvato..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Si, abbiamo visto dei resti di un relitto." Disse uno di quegli uomini. "Da quel pò che si vedeva dello scafo non era però un vascello commerciale, visti i boccaporti per i cannoni." Guardando Gwen ed Elv.
"Allora forse prima di essere naufraghi" il capitano ai 2 giovani "siete contrabbandieri o pirati... giusto?" Con un tono accusatorio. |
A quella constatazione, rimasi in silenzio, guardando Elv.
Dopotutto, era lui il capitano e francamente non avevo idea di cosa accidenti facesse con quella nave. "Corsari, a dir la verità... Il capitano Elv lavora al soldo dell'aristocrazia, che ha anche finanziato la costruzione del vascello" risposi. Non sapevo se fosse la realtà, ma speravo che ci fosse d'aiuto dire che avevamo dalla nostra l'aristocrazia. "E voi? Cosa ci fate in questo luogo sperduto? Non avete l'aspetto dei mercanti, nè degli studiosi..." sarcasticamente, guardando il capitano. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
I 5 si scambiarono un'occhiata eloquente e poi scoppiarono a ridere a quelle parole di Gwen.
"Non avresti dovuto usare la parola corsari..." disse sottovoce Elv alla ragazza. "Corsari al soldo dell'aristocrazia..." divertito il capo dei 5 "... e immagino se si andasse ora da quegli aristocratici loro confermerebbero tutto, no?" Gli altri 4 ridevano forte. "Ovvio che sono patti non ufficiali e segreti..." Elv "... se siete uomo abituato alla navigazione sapete bene che nessun nobile ammetterebbe in pubblico tali accordi con i pirati." "Già, bella scusa..." uno dei 4 uomini. "Non essere così brutale, Mad..." il capo al suo uomo "... piuttosto..." rivolto poi ai 2 ragazzi "... cosa ossiamo fare per voi?" Sarcastico. |
La cosa non fu presa benissimo, nemmeno da Elv.
"Allora la prossima volta cerca di aprir bocca, invece di star lì a guardare senza parlare" gli dissi brusca, sottovoce. Ora, comunque, dovevamo cercare di tirarci fuori da questa situazione, o almeno dovevamo trarne qualche vantaggio. Già, bella domanda. Cosa potevano fare per noi? A quel punto, guardai Elv, facendogli capire che ora toccava a lui fare casini e parlare, una buona volta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, potreste farci salire a bordo e sbarcarci poi al primo porto o emporio, capitano..." disse Elv all'uomo.
"E immagino avete da pagare pe il viaggio, no?" Mad. "Non essere scortese, Mad!" Ridendo il capitano. "Sono certo che questi 2 giovani sapranno pagare bene il loro soggiorno a bordo." Guardando Gwen ed Elv. |
Eccola già, pagare.
Guardai Elv adesso veramente spaesata, perchè non sapevo come avremmo fatto. Avevo paura della piega che la cosa avrebbe preso e francamente non volevo pensarci, altrimenti avrei solo avuto brividi freddi. Certo era che avrei voluto liberarmi di questa gente prima possibile. Che non avessimo alcunché con cui pagare un viaggio era indubbio ed era un bel problema. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Questi non hanno nulla di valore, capitano." Disse Mad. "Vendiamoli come schiavi e facciamoci un bel gruzzolo."
Gli altri 3 risero. "Schiavi?" Elv sbiancando. "Siete negreieri?" "Calma, giovanotto..." il capitano "... non siamo negrieri, ma essendo uomini audaci sappiamo cogliere un buon affare." "Vigliacchi!" Gridò Elv. Allora i 4 uomini lo bloccarono e coinciarono a pestarlo forte. |
Una volta messo fuori combattimento il tizio e averlo lasciato a terra in una pozza di vino, riempii il mio cestino di leccornie e uscii, diretta all'archivio.
A quel punto era più facile, muovermi per il campo. Avevo una scusa per raggiungere l'archivio. Sperando di non dover uccidere tutti gli uomini della base perchè non sapevano tenere le mani a posto. Mi avvicinai a delle sentinelle. "Perdonate, mi hanno ordinato di portare questo cibo all'archivio, ma io sono appena arrivata qui e non so dov'è, sapreste indicarmelo?" sempre con l'aria spaesata. |
Raggelai a quelle frasi.
No, non potevamo aver preso un abbaglio così grande e soprattutto non potevamo essere finiti in una trappola così grande e pericolosa. Mi aggrappai alla mano di Elv un attimo prima che quelli gli si lanciassero addosso. "No! Fermi, bastardi!" urlai con tutta me stessa, tentando di sottrarlo a loro. No, era certamente un incubo, non poteva essere tutto vero e se era un incubo, volevo davvero svegliarmi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La sentinella indicò l'archivio a Destresya che non era molto distante da dove si trovavano ora.
Attraverso un breve corridoio si arrivava ad un androne, oltre il quale c'erano le porte socchiuse dell'archivio, dentro il quale c'era un militare secco e inespressivo ad una scrivania. Intanto sull'isola quei 4 continuavano a pestare Elv e quando Gwen si avvicinò per fermare quello scempio uno di quelli la spintonò via, facendola finire fra le braccia del capitano. "Sta calma..." disse lui tenendola a sè "... calma ed al tuo amico non andrà peggio..." fissandola negli occhi "... basta così." Ordinò ai suoi e quelli si fermarono. |
Uno di loro mi spinse via, nel momento in cui stavo per raggiungere Elv e finii dritta dritta fra le braccia del capitano, tentando di dimenarmi per liberarmi.
Mi fermai guardandolo con odio e rabbia, quando disse che gli sarebbe andata peggio. Sì, sapevo che ci stava usando l'una contro l'altro per minacciarci e farci vedere, ma al pensiero di Elv in quello stato mi ero bloccata immediatamente, finché non ordinò a quegli animali di fermarsi, per fortuna. Cercai così di liberarmi dalla sua presa per riuscire finalmente a raggiungerlo. Sentivo il bisogno di stringerlo forte, di rassicurarlo, anche se la situazione era fra le peggiori, ma ne sentivo tremendamente il bisogno, come sapevo per certo che lui avesse bisogno di me. Avevamo bisogno l'uno dell'altra ed era innegabile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen tentò, ma non riuscì a liberarsi dalla presa del capitano.
"Sta calma e forse lo racconterai ai tuoi figli." Disse lui. "Portatelo a bordo." Ordinò ai suoi indicando Elv. "Tu pagherai il viaggio per entrambi, chiaro?" Guardando Gwen. |
Tentai di liberarmi dalla sua presa, ma non ci riuscii.
Maledizione... Lo guardai sempre con rabbia. "Non ho intenzione di piegarmi ai vostri ordini..." sibilai. Mi chiesi come accidenti avevo fatto a cacciarmi in una simile situazione... Un giorno ero felice con Elv, con la mia famiglia, col mio ranch e un altro ero in questo disastroso casino, da cui non sembrava esserci via d'uscita... Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"E' la sola possibilità che tu ed il tuo amico avete per uscirne vivi." Disse il capitano a Gwen.
Poi anche lei fu portata a bordo del piccolo vascello. Dopo qualche minuti decollarono. Lei allora fu condotta nella cabina del capitano, che trovò impegnato a disegnare mappe per la navigazione aerea. |
Era veramente un bastardo e lo odiavo più di qualunque persona al mondo.
Fummo portati a bordo, adesso con la forza e stavo male al pensiero di non sapere dove stessero portando Elv, mentre io fui portata nella cabina del capitano. Era impegnato con delle mappe, ma io rimasi lì, accanto alla porta in silenzio, senza muoversi e senza intenzione di cedere. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Entrai nell'archivio senza troppe difficoltà, per fortuna.
C'era solo un ometto alla scrivania, che non doveva essere un gran problema. Entrai, sorridente e svampita come sempre. "Buongiorno, questo è l'archivio?" guardandomi attorno. Era evidente che lo fosse ma sembrare stupida era sempre meglio. "Il mio padrone mi ha mandato a prendere delle mappe, e le sentinelle mi hanno detto che dovevo cercarle qui... oh sono un disastro!" sospirai. |
Destresya entrò nell'archivio e vide l'ometto in uniforme.
"Il tuo padrone..." disse perplesso "... chi sarebbe?" Fissando la ragazza. Intanto il piccolo veliero era decollato ed Elv era stato portato in una cabina, mentre Gwen si trovava dal capitano. "Vieni pure avanti..." lui con un cenno della mano "... sai perchè sei qui, vero?" Senza neanche guardarla, impegnato com'era ad occuparsi delle sue mappe. |
Lo guardai.
"Credo di sì. Perchè voi siete un bastardo viscido senza scrupoli" sibilai, con tono tagliente. Detestavo questo essere, come detestavo poche persone al mondo, ma lui di sicuro. Per come pensava di comprare ne, per come aveva trattato Elv, tutto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lui si voltò, la guardò per un lungo istante, durante il quale Gwen si sentì osservata come fosse una serva, anzi un oggetto.
"Che caratterino..." disse divertito il capitano "... beh, sei in errore, mia cara... e da quel che posso immaginare sei la tipica ragazza che ha spesso torto..." sarcastico "... comunque, per la cronaca, il capitano Minsk non ha mai obbligato una donna ad andare con lui e non saranno certo i tuoi capelli rossi a farmi cabiare idea." Avvicinandosi a lei. "Ammesso tu sia davvero rossa naturale..." sibilò all'orecchio di lei, per poi scoppiare a ridere. "Il viaggio costa e tu pagherai il biglietto per te ed il tuo stupido amico... perciò durante il tragitto sarai la mia cameriera personale. Intesi?" Tornando alle sue mappe. |
Mi guardava in un modo orribile, odioso, come fossi un oggetto.
"Ah beh, questo dovrebbe risollevarmi" dissi sarcasticamente, nel frattempo che lui si avvicinava a me ed io arretrai di un passo. Non gli diedi la soddisfazione di arrossire alle sue parole, rimanendo impassibile nel mio disgusto per lui. Sbarrai gli occhi con risentimento e rabbia. "State scherzando, spero! Sono un medico, non la vostra serva!" sbottai. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Io non obbligo nessuno, ancor meno le donne." Disse Minsk senza scomporsi più di tanto. "Se non vorrai essere la mia cameriera durante il viaggio, mi rifarò vendendo te ed il tuo idiota amico al mercato degli schiavi. Ovviamente in 2 aste differenti, cosìì non vi vedrete mai più. A te la scelta, mia cara." Senza guardare Gwen, ma solo i fogli delle sue mappe.
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Sbottai in un risolino accennato e nervoso.
"Dite che non obbligate nessuno, ma poi mi minacciate!" ribattei, sempre più fuori di me. "È una vittoria di Pirro, la vostra, ma forse basta e avanza, per la gentaglia come voi." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Sfogati pure con gli insulti, perchè tra un minuto dovrai dirmi se accetti o meno la mia proposta" disse divertito Minsk a Gwen "ed in caso affermativo nn potrai più prenderti tali libertà con il padrone." Facendole l'occhiolino.
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Lo odiavo, lo detestavo, era qualcosa di profondo e viscerale, la chi forza era unicamente equiparabile all'amore che provavo per Elv.
"Cosa volete che vi risponda? Mi minacciate, mi costringete e vi chiedete pure se accetterò?" esclamai "Mi mettete all'angolo, che vi aspettate?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Smettila di fare la vittima..." disse Minsk e Gwen "... ti ho fatto un'offerta onesta. Un altro al mio posto come minimo ti avrebbe portata a letto ogni notte di questo viaggio. Pretendevi forse di viaggiore gratis tu ed il tuo amico? Perciò, togliti dalla faccia quell'espressione da ragazzina incavolata e carica di rabbia e comincia subito a lavorare. Chiaro?" Con tono diretto lui.
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Ah, ecco, dovevo anche sentirmi graziata, bene.
Che soggetto viscido... "E dunque, che volete che faccia?" con tono apparentemente piatto, ma sotto sotto sprezzante. Perchè lo detestavo e non avevo intenzione di nasconderlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Come detto sarai la mia cameriera personale, o sguattera se vuoi." Disse Minsk divertito. "Quindi pulirai la mia cabina, laverai e stirerai le mie uniformi e cucinerai per me, perchè, detto in confidenza, ilcuoco di bordo lascia molto a desiderare." Ridendo e fissando Gwen.
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