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Un rumore ruppe quel silenzio surreale.
Un rumore dal fondo della navatella. Allora silenziosa come un'ombra, scivolai lungo la tenda e mi avvicinai. |
Il dottore si avvicinò a Gwen.
“L'operazione si è conclusa poco fa...” disse “... siamo riusciti ad estrarre il colpo, ma è in atto un'emorragia interna che stiamo cercando di tamponare... da ciò dipenderà la sorte di vostro marito... potrebbe sopravvivere, sebbene ad ora ignoriamo in che condizioni... purtroppo è una brutta ferita...” mormorò. |
Misk strinse la mano di Dacey, forte.
“Oh, io non immaginavo...” disse Ordifren, per poi riempire il suo bicchiere e quelli dei due innamorati “... brindiamo allora... all'Amore... al vostro Amore... che sia saldo, pulito ed appassionato... sempre... a voi, amici miei.” Brindarono ed ancora il professore si complimentò con loro due in modo entusiasta e sincero. L'orologio segnò la Mezzanotte ed allora Ordifren, essendo tardi, si congedò dai due. “Buonanotte, amici miei.” Ed uscì. |
Impallidii a quelle frasi.
Mi avvicinai ad una finestra come un automa, poggiando la testa contro il muro freddo e bianco. Cos'avrei fatto senza di lui? Non riuscivo ad immaginare la mia vita senza averlo accanto, il pensiero di perderlo mi straziava ed era un dolore diventato così lacerante e profondo che mi trascinava nell'apatia, impedendomi ora anche di piangere e dare libero sfogo a quel dolore che mi scavava dentro come una voragine. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Vivian si avvicinò al punto in cui aveva udito quel rumore.
Un attimo dopo intravide un'ombra leggera e silenziosa muoversi dal fondo della navatella. |
Tutto era ombra e buio.
Persino la figura che si muoveva lo era. Un'ombra, come me. Restai immobile, cercando di capirci di più e aspettando il momento giusto per attaccare. |
Gwen era disperata, affranta, quasi rassegnata.
Immaginava il peggio e ne aveva paura. Il corridoio era semivuoto e solo qualche infermiera o infermiere lo attraversavano rompendo quella monotonia. Ad un tratto passarono due suore che nel vedere la ragazza in lacrime le si avvicinarono. “Coraggio, andrà tutto bene.” Disse una delle due a Gwen. “Per chi piangete?” L'altra. “Un vostro famigliare?” |
La porta finalmente si aprì e Vivian vide entrare qualcuno.
Pochi passi verso l'altare e il volto divenne visibile. “Vivian...” disse Bafon “... siete qui?” Non vedendola, perchè ben nascosta nella semioscurità. |
Uscii dal mio nascondiglio.
"Bafon.." esclamai, stupita "Che succede?" Guardandolo preoccupata. "Fortuna che non ho attaccato alla cieca.." Sorridendo. |
La tristezza e la monotonia di quel bianco e freddo corridoio erano a tratti intervallate dal passaggio degli infermieri.
Mi sentivo a pezzi, come se ormai la rassegnazione si stesse a poco a poco insinuando; sapevo che non era giusto così, ma era più forte di me. Ad un tratto mi si avvicinarono due suore. "Mio marito..." stringendo il fazzoletto fra le mani "Non so se ce la farà..." http://uploads.tapatalk-cdn.com/2016...c011c47295.jpg Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
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