Camelot, la patria della cavalleria

Camelot, la patria della cavalleria (http://www.camelot-irc.org/forum/index.php)
-   Piazzale (http://www.camelot-irc.org/forum/forumdisplay.php?f=21)
-   -   Il Fiore Azzurro (Il viaggio della Santa Caterina) (http://www.camelot-irc.org/forum/showthread.php?t=2251)

Clio 07-01-2015 18.20.47

La cena fu pronta in un attimo.
Seguii Guisgard e Alfiel guardandomi attorno.
La tavola era imbandita con eleganza, e Segreno ci aspettava.
Lo salutai gentilmente, ma poi il mio sguardo fu catturato dalla figura della ragazza che entrò dopo.
Sorrisi, accennando un lieve inchino in segno di saluto.
Che fosse la Sacerdotessa del Fiore Antico?
Restai educatamente in silenzio accanto ai miei due compagni.
Ma le parole di Guisgard continuavano a rimbombarmi nella mente.
Già, cosa volevano da noi? Probabilmente l'avremmo scoperto presto.

Guisgard 07-01-2015 18.37.32

Qualcuno ad un tratto bussò, mentre Altea stava fissando quel luogo visibile dalla sua finestra, con le costruzioni a forma di scacchi. Entrò un servitore, le sorrise e poi posò un vassoio sul letto.
“La cena sarà servita fra breve.” Disse. “Nel frattempo l'Arconte vi ha fatto portare del tè. E' molto ansioso di conoscervi. Verrò a chiamarvi io fra pochi minuti.” Ed uscì.

Altea 07-01-2015 18.45.40

Dalla mia finestra si vedeva benissimo la Scacchiera..infatti era stato Irko a farmela notare...e questo mi dava coraggio per pensare ce la potevano fare..mi sporsi per ascoltare voci o urla quando qualcuno entrò in camera e rimasi stupita..era un servitore..ed era entrato così? Poggiò un vassoio con del the sul letto e disse l' Arconte voleva conoscermi e dissi al servitore.."Grazie..dite al vostro Signore sarà un onore fare la sua conoscenza".
Guardai perplessa prima la mia veste..non era consona per presentarsi davanti ad un arconte ma da ciò che capivo a lui interessava solo la mia vita...e a dire il vero dopo l' ultima avventura non mi fidai molto a bere quel the e lo svuotai ridendo sulla pianta..trucco che usavo quando mia madre usava portarmi la camomilla quando non stavo bene o non dormivo e leggevo fino a tarda notte.
Mi sedetti sul letto pensierosa.."Voleva conoscermi..era ansioso di conoscermi..certo per darmi il ruolo e decidere come ammazzarmi...Altea, niente passi falsi..fai la educata..come quando a Corte dovevi sopportare le persone più insopportabili a tavolo".

Guisgard 07-01-2015 18.46.35

La ragazza si sedette e la cena fu servita.
“Lady Rossane” disse Segreno a Guisgard “è in veste qui di rappresentante dell'Arconte. Egli non ha potuto essere qui con noi, purtroppo.”
“Si, egli è addolorato.” Mormorò Rossane. “Ma ha pregato me di accogliervi, maestro.”
“In cosa posso essere d'aiuto all'Arconte?” Chiese il falso pittore, dopo aver lanciato uno sguardo a Clio.
Uno sguardo carico di sospetti ed inquietudini riguardo quel luogo.
“Dovrete raffigurare” spiegò lei “un gioco.”
“Un gioco?”
“Si, maestro.” Annuì Rossane. “Il gioco degli scacchi, lo conoscete?”
“Certo, ma...”
“Ecco.” Lo interruppe lei. “Dovrete solo dipingere una partita a scacchi. Questo chiede l'Arconte.”

Guisgard 07-01-2015 19.05.57

Il tè era particolarmente fumante ed il suo forte profumo si diffuse nella stanza mentre Altea lo versava nella pianta. Poi la dama si sedette sul letto ad attendere.
Un attimo dopo avvertì un capogiro e poi perse i sensi.
Riprese conoscenza poco dopo, ritrovandosi in uno strano luogo.
Era una casa fatiscente, un rudere, nel bel mezzo di un bosco.
E la sera era giunta.

Clio 07-01-2015 19.08.30

I miei occhi incontrarono quelli di Guisgard, e vi lessi le mie stesse inquietudini.
Un'altra Rossane? Oh, Cielo, stiamo freschi!
Ascoltai attentamente le parole della donna.
Una partita a scacchi? Cosa centrava col fiore?
Alzai nuovamente gli occhi su Guisgard.
Cominciava ad essere tutto davvero inquietante.
Ma dovevamo stare al gioco, dopotutto.

elisabeth 07-01-2015 19.11.09

Avrei voluto ....le sue parole mi arrivarono al cuore ...facendomi sentire tutta la sua delusione....la paura di sapermi morta......sembrava una scena senza movimento....." Mi spiace Nettuno......i colpi di testa sono le cose peggiori per una donna che dovrebbe avere l'età della saggezza...e invece....mi sono fatta prendere dal panico...mi sono sentita fuori posto.....e comunque non e' in questo luogo che devo darvi delle spiegazioni...".......Sentii Nettuno rispondere a Burmid molto freddamente........con disprezzo...." Non avete detto a mio marito una cosa importante....Burmid......e la cosa importante e' che adesso siamo tutti sotto la sua ala protettrice....diciamo che dobbiamo fare , per il nostro bene cio' che lui ci indicherà.......altra cosa...a suo parere Velv ... non e' una persona adatta alla missione......."....guardai i tre uomini......e mi convinsi...che se la nave di Burmid poteva farcela era solo perchè avremmo potuto mettere le ali......come avrei voluto che Gedeone apparisse dal nulla e gli desse fuoco......

Altea 07-01-2015 19.16.25

Quel the emanava un forte odore acre, avvertii un capogiro e dopo un pò caddi sul letto senza sensi.
Quando mi svegliai era buio, era notte e mi trovavo in un posto fatiscente..sembrava un rudere e mi affacciai barcollando alla finestra e vidi mi trovavo in un bosco e iniziai a sudare freddo e parlai guardandomi in giro.."Vi è qualcuno qui? Dove mi trovo..ero nella reggia dell' arconte..ma sono impazzita io o sono stata rapita?".

Guisgard 08-01-2015 01.01.18

“Una partita a scacchi...” disse pensieroso Guisgard “... immagino fra due contendenti...”
“Fra due fazioni.” Fece Rossane.
“Ossia?”
“A voi questo non deve interessare.” Fissandolo la ragazza.
“Beh, ma devo pur ritrarre qualcosa...” abbozzando un sorriso il falso artista.
“Allora sarà molto semplice...” annuì Rossane “... infatti vi basterà dipingere bianchi contro neri. Naturalmente sarete ben pagato.”
“Naturalmente.” Mormorò Guisgard.
La cena proseguì così, senza più toccare quell'argomento.
Il più delle volte a parlare fu Segreno e degli argomenti più disparati.
Poi terminarono di mangiare e Rossane, dopo aver salutato l'artista, Clio, Afiel e infine Segreno, si ritirò.
“Ragazza molto particolare.” Commentò il presunto duca.
“E' la prediletta dell'Arconte.” Spiegò Segreno. “Praticamente come una figlia per lui.”

Guisgard 08-01-2015 01.08.11

Altea riprese conoscenza, ritrovandosi in quella vecchia capanna diroccata.
Fuori dominava un profondo e primordiale bosco.
Chiamò, ma nessuno rispose.
Ormai era notte fonda.
E ad un tratto vide qualcosa in lontananza.
Qualcosa che prendeva forma nella notte.
I suoi occhi si abituarono all'oscurità ed infine intravidero una torre poco distante.
E da essa proveniva un lungo canto funerario.


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 20.52.53.

Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli
Creative Commons License