....quando il sol pronunciar il tuo nome fa brillare le stelle...
e se potessi farei prati in fiore con scritto il tuo nome
un nome soave come quello del sussurro..un nome
un solo nome Amore

...un solo nome Amore...
inciso sulla pietra lavica del mio maniero,
tra le creti antiche che solcano il sentiero,
o tra i campi ombrosi ridondanti di calce
tra il signore dorato ed il villano di falce,
ho disegnato il tuo volto all'inizio del percorso,
verrà la pioggia a lavarlo ed asciugarlo sul dorso,
della sua possente mano avvinghiata al passato,
e nelle notti senza luna vorrei non essere mai nato...

Taliesin, il bardo

.......nelle notti senza luna vorrei essere mai nato......
perche' in quelle notti al mio risveglio cerco ancora il volto amato
e per quanto il miracolo della vita sia la luce della Luna
il desiderio ardente dell'argentea creatura dimora in me
come il suono di un'armonia mai creata

come il suono di un'armonia mai creata
come il sole una calda stella che non si spegnerà mai
come noi due un'armonia calda mai creata e che non si spegnerà mai

come noi due un'armonia calda mai creata e che non si spegnerà mai
come un lume che mi guiderà
come il fuoco che mi scalderà
come l' Amore che guardandoci le nostre ardenti anime custodirà

...come l' Amore che guardandoci le nostre ardenti anime custodirà...
anime vorticose che una bizzarra realtà virtuale ha unito,
in un riflesso trapassato di un regno di giustizia sbiadito,
erranti parole di oziosi romanzieri cortesi,
polvere nella polvere di ricordi appesi,
mentre insaziabili ancelle di moerno gradale,
salgono ogni giorno le tortuose scale,
per apparire con nomi e volti d'icona antica
che solcano i cieli ed i mari di un'antica ferita....

Taliesin, il bardo

che solcano i cieli ed i mari di un'antica ferita....
una ferita al cuore...che solo l'Amore potrebbe guarirla
facendola diventare dei colori dell'arcobaleno
una ferita che ahimè l'Amore ha inflitto profondamente
facendolo diventare del nero colore del dolore

l'Amore ha inflitto profondamente facendolo diventare del nero colore del dolore....ma tutto ciò non mi spaventa
sarò forte come l'ancgelo che vestì di nero...
grigio il cielo tuoni lampi e fulmini danzavan felici
mentre l'oscurità della notte calava su noi

mentre l'oscurità della notte calava su noi
io sono chiusa nella mia bolla protetta
e nulla potra scalfirla tanto meno la tua anima crudele
vile disonesta ipocrita anima senz'anima
ma quel puntino di luce che tu vedi quà
avvolgerà il tuo mondo oscuro

avvolgerà il tuo mondo oscuro
dove la notte serpeggia negli incubi beffardi,
tra orchi nauseabondi, neri demoni e falsi bardi,
che avvinghiano il tuo passo, trascinandolo all'orlo del precipizio,
lasciando cadere la tua anima nella corruzione e nel vizio,
mentre in alto nell'aria una luce trafigge il vello nero,
squarciando il buio dell'ignoto con il suo mistero,
e mentre una mano amica ti accarezza il viso bianco come panna,
due labbra morbide si schiudono sussurrandoti: "...Alzati, Brianna..."

Taliesin, il bardo