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Chreizer ed Astral seguirono sottobraccio il soldato, fino al palazzo baronale.
Qui furono fatti entrare nella struttura fortificata, attorno alla quale era arroccato il paesino. La cinta muraria correva a rinchiudere l'intero complesso nobiliare, con cinque torri a scandirne la pianta. Lo stemma degli Altavilla dominava ovunque, dagli stendardi, agli scudi, fino ai drappi. Entrarono e subito Chreizer con Astral furono accompagnati da Rodolfo. https://i2.wp.com/www.chiocciolafeli...size=930%2C523 |
“Sarà meglio risalire su...” disse Elv a Cassandra “... qui non c'è nulla, oltre a qualche botte vuota e tanta umidità...”
Tornarono al pianterreno ed Elv si lasciò cadere su una sedia, bevendo del vino. “Aspetta...” all'improvviso “... un momento... la chiave... si, la chiave!” Esclamò. |
Seguivo Elv ormai sconsolata e senza speranze.
Ad un certo punto, però, lui esclamò all'improvviso riguardo una chiave. "Cosa? Cos'ha la chiave?" gli chiesi, curiosa. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aegos ed Elyse.
Si baciarono. Ancora ed ancora. Stretti l'una all'altro, l'una contro l'altro. Si baciavano avvinghiati ed erano nudi. Si baciavano in un gioco di labbra ardenti ed umide lingue. Si baciarono a lungo, mentre nel palazzo reale tutti si destavano al nuovo giorno ormai giunto. |
Quel bacio, prima dolce, poi sempre più intenso.
I nostri corpi si sfioravano continuamente, in quello scomodo divanetto. Era così bello tutto quello, scaldava il cuore da tutte le paure che potevano divorare il mio animo. Dopotutto ero pur sempre una fanciulla che aveva scelto l'uomo a cui donare tutta se stessa, e una scelta del genere non può non fare paura. Ma più mi baciava, più le sue mani accarezzavano il mio corpo, più sentivo che quello era il mio posto. "Lo sai.." con la voce calda "Il mio letto è molto più grande e comodo di questo divanetto.." divertita "Vuoi vederlo?". |
"La chiave..." disse Elv a Cassandra "... io credo di averla... ho la chiave... o meglio, una chisve!"
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Rodolfo e gli altri raggiunsero il palazzo, consegnando così il cadavere dilaniato della ragazza ai medici del barone.
“Tra breve il barone d'Altavilla vi riceverà.” Disse Rodolfo ad Eeila. Andarono così su una loggia preceduta da alcuni bassi gradini che sovrastava uno dei cortili interni. Sotto c'era un corridoio dal quale passavano i servi. Ad un tratto qualcuno, non visto dalla loggia, si ritrovò in quel corridoio, notando dalle ampie fessure nei mattoni coloro che stavano sopra ad attendere il barone. Soprattutto notò Eeila. La bella sacerdotessa indossava un abito leggero, esotico e succinto, che generosamente mostrava gran parte delle sue grazie. Quell'uomo, ben celato, guardava le snelle e lunghe gambe di lei, apprezzandone la bellezza. “Che bellissime gambe...” disse piano, in modo che solo Eeila potesse sentire “... bianche... lisce... snelle... lunghe... e che piedi delicati...” fissando i suoi sandali d'oro “... di certo sono le gambe di una regina... o forse di una dea...” https://s-media-cache-ak0.pinimg.com...e9cc800f1f.jpg |
Aegos sorrise ad Elyse.
“Il letto della regina...” disse sorridendo “... che onore... immagino quanto possa essere accogliente, caldo, profumato... mostramelo...” con tono caldo, profondo e gli occhi di un azzurro luminosissimo. Raggiunsero così, attraverso un vestibolo laterale, la stanza da letto della sovrana. Ma appena giunti là, dall'esterno si udirono delle grida. “Cosa succede?” Stupito Aegos. |
Ci avviammo e appena vidi il palazzo, rimasi seriamente a bocca aperta. Era magnifico! Non avevo mai visto un palazzo del genere (in verità, non avevo mai visto un palazzo in generale). Rimasi a guardarlo come facevano i bambini durante le mie esibizioni, cercando di non sembrare strana. Al suo interno, tutto mi sembro gigantesco, più dell'esterno. Aspettai col dottore di ricevere il cadavere, e intento mi sistemavo il camice.
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Rodolfo lasciò la povera fanciulla nelle mani di un dottore che avrebbe cercato di capire il motivo della morte.
E ci portò in una loggia per ricevere, a breve, il barone. "Cerchiamo di dimenticare per un attimo questi fatti..ammetto ho liberato troppa energia e ho bisogno di rilassarmi". Osservando il palazzo.."Che strano stile non pensi? Non è esotico come quello di Serenica ma ha il suo fascino, e hai visto come vestono. Penso pure noi dovremmo adattarci un pò alle loro vesti, tu mi accudirai ovviamente". Guardai sotto la loggia e vi era uno strano corridoio e lo osservai incuriosita, ma ad un tratto udii una voce. Avevo imparato a distinguere la voce di un uomo da quella di una donna, visto a Serenica non ne avevo mai sentita una. Era profonda ma pure bassa e dal tono molto suadente la qual cosa mi turbò ma poi udii quelle parole sulle mie gambe e mi avvicinai al corridoio guardando lungo i mattoni e passeggiando con indifferenza come Parvia ci aveva insegnato, purtroppo non perdevo quella camminata lenta ed ancheggiante.."Che sfrontatezza...e voi chi siete che vi permettete di guardare le mie gambe? Vi ho dato il permesso? Appunto potrei essere una regina e pure..una dea, il che non gioverebbe per voi, potrei punirvi severamente per questo sacrilegio sapete? E per di più non vi fate vedere, spiate...nel mio Regno sareste legato e frustrato e poi punito severamente..ovviamente dalla sottoscritta" con un sorriso sadico mentre continuavo a guardare tra i mattoni, ma notavo qualcosa si era risvegliato in me e quella curiosità di vedere l' artefice di quegli apprezzamenti era tanta anche se mi ribolliva il sangue visto qualche uomo aveva osato tanto. http://i.dailymail.co.uk/i/pix/2016/...1780503352.jpg |
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