Citazione:
Ma credo che siate troppo severa con voi stessi, avete un cuore prezioso e gentile ed un anima nobile, perciò sono sicuro potreste scrivere versi molto migliori dei nostri.. Vi ringrazio di cuore anche per "novelli Leopardi", mi lusingate, ma ancora una volta, mi spiace dirlo, esagerate.. Ovviamente parlo solo per me:smile: |
..perchè poi affrontarla,appena il sogno svanisce..
Carissimo ser Tristano,la vostra innocente ingenuità vi rende eletto,con tal naturalezza vi ponete l'emblema del dramma della vita,e come tutti gli eletti,non vi rendete conto di quanto sia potente il vostro animo..avete cuore e membra per gestire i vostri sogni come fossero giochi di bambino..no,non scontratevi con la realtà,elevatela al sogno con la continua ricerca dei vostri desideri,circondatevi d'amore,di luna,di aria tersa,di profumo di fresie,di bagliori d'arcobaleno..se ci pensate un istante,vi accorgerete che proprio a voi,nobile qual siete,non è per nulla difficile. |
Un cavaliere
Dolce sepolcro di nova morte lieto Ove il tempo il vivo mutò in morto Ed or il morto si muta in spettro Il qual si erge e nel tempo volge a retro. Rammenta quando fu sì pargoletto Di future virtù e grandezza ancor spento Già a domandarsi il nome di colei Per cui amor lo avrebbe in cavalier mutato. Rammenta quando fu sì cavaliere Ed il nome di colei che lo nobilitò a tanto Le gesta per cui egli divenne maggior d’egli stesso Ed il cui narrar in eroe lo avrebbe mutato. Rammenta quando fu sì eroe Triste per aver perduto l’amata Fioco nel poco vigore rimasto per rinnovar virtute E la cui leggenda in spettro lo avrebbe mutato. Ed ora ch’egli da spettro sopra sé veglia Già dimentico di passate fanciulle e gesta Intorno al proprio sepolcro vagando Qual fosse in attesa di nuovo parto; Gli par greve rimembrar quel che fu e, come pargoletto, si chiede di colei che in vita non conobbe mai e piange quel che non ebbe più del perduto. E se alcun gli domandasse: “Come, piangi pur se fosti tanto?” Egli sospenderebbe il pianto e direbbe: “La nostalgia è più ampia di quanto si possa colmarla!” Vanegoor |
Oh sir Vanegoor,quanto foste ricco in vita pur senza mai conoscer colei..
La vostra ricchezza fu di superbo amore,e lo serbaste,e lo nutriste,pur senza colei che in voi lo fece nascere,ora siete spettro,ma rimanete cavaliere,errate,dunque,per i mondi,per i cieli,per i mari,ove vi sia degno corpo in cui rinascere,ove vi sia nuova vita dove incontrare lei,ma non vi scoraggiate mai di nutrire il grande amore di cui siete capace anche se nuova ricerca dovesse risultar vana,perchè forse non fu lei a farvi sì grande,ma,prima di lei,il vostro nobile cuore. Arrivederci,cavaliere Vanegoor,per voi saranno tutti i boccioli di rosa appena spuntati a primavera |
Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno apprezzato....
e gli ricordo ...che sono proprio loro.. le mie fonti di stimolo ed ispirazione! Vi voglio bene ... Sir Morris |
Grazie lady zaffiro! Doveste mai muover i vostri lievi passi nei pressi di una antica lapide immemore a retro di un castello abbandonato, vi prego di non esitare a deviare il cammino ed intonare con la vostra voce una soave melodia o a declamare alcuni versi; non dubitate che d'un cavaliere dopo la morte riposano solo le ossa, il suo spirito aleggia perpetuo, i suoi propositi sono eterni! Forse qualche aspirante cavaliere, ancor acerbo, potrebbe udirvi a vostra insaputa e trovar nella vostra poesia grande ispirazione!
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non mancherò certo,signore,di portar di mia mano i boccioli di rosa,raccolti all'alba,sulla vostra possente tomba,perchè da essa risuona,invece,l'eco del vostro valore,e se quel cavaliere,ancor acerbo,errante tra le lapidi foste voi,reincarnato in altro corpo,non esiterò ad intonare per voi tutte le melodie più dolci che potrò a soddisfare ogni vostra richiesta.ossequie.zaffiro
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Citazione:
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Guardo beatamente la nuda tela
oggi ne voglio essere il pittore socchiudo gli occhi come una ghiera per scegliere di te il giusto colore Pensandoti lì adagiata al mio cospetto comincio a disegnar dapprima il corpo richiudo si le palpebre nel tuo rispetto è questo il mio flagello che mi porto Lascio per ultimo il tuo bel viso ecco la tua bocca e il tuo sorriso son molto emozionato nel vederlo mi viene quasi voglia di baciarlo Adesso ho in mano una boccetta rosa voglio render viva la tua dea posa non è un colore ma il tuo profumo inebriante di fragola e parfumo Adesso di te ne ho la mera essenza ahimè..non potrò mai più farne senza è come sentir il tuo corpo addosso cancella ogni vergogna a più non posso Guardarti mentre mi guardi..in fondo è veder la vita nel più recondito profondo ogni notte ricoprirò il dipinto con un sottile velo lo toglierò ogni mattino con rinnovato zelo Sir Morris (domenica 3 maggio 2009) |
:smile_clap: La mia immaginazione fatica a conferir degne forme alla creatura che i vostri versi eccellenti ritraggono! Spero che il dipinto potrà sopperire a ciò, ...o è destinato soltanto ai vostri occhi?? :laughing_lol1:
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