Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 12-07-2016 03.42.06

Theris si abbandonò a quei baci di Gwen, assaporando quel dolce momento.
“La cena in camera...” disse sussurrando “... e tu cosa saresti? Un antipasto? O il dolce?” Sorridendo.

Clio 12-07-2016 03.44.29

Non sembrava aver intenzione di muoversi.
Ma io non allentai la presa, dopotutto ero ancora arrabbiata, e non mi dispiaceva che soffrisse un po'.
Ma se era un combattente esperto, era abituato a quelle pressioni e dunque non è che stesso soffrendo poi tanto.
Poi quelle parole e sorrisi, vagamente divertita, ma con un guizzo di malizia.
"Se.. Come no.." Scuotendo la testa "Ho proprio visto!" Alzando gli occhi al cielo, per poi tornare a guardarlo negli occhi.
La rabbia cominciava a salirmi nelle vene, mista a quel turbinio di emozioni di cui ero preda mentre ero incatenata a lui, il mio corpo come il mio sguardo.
"Vediamo allora..." Dissi poi, con un guizzo di malizia nello sguardo.

Lady Gwen 12-07-2016 03.46.44

"Beh, dipende... Tu cosa preferisci?" sussurrai, sorridendo e continuando con i baci.
Ero sollevata per essere riuscita a donargli un po' di sollievo in quella situazione così drammatica.
Di sicuro, crogiolarsi nel proprio dolore e rimuginare non era la scelta migliore.

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Guisgard 12-07-2016 03.50.49

Quella stretta di corpi e di sguardi.
Lui che la fissava con i suoi occhi azzurri.
Poi, con la mano appena libera dalla presa di Vivian, lui invece di tentare un azione liberatoria, prese ad accarezzare piano la caviglia della gamba di lei, con la quale lo teneva bloccato.
Accarezzò lento e delicato prima la caviglia, poi il piede nudo.
Carezze che diventavano sempre più sensuali.

Guisgard 12-07-2016 03.52.23

“Dipende...” disse Theris abbandonato a quei baci di Gwen,mentre cominciava ad accarezzare le morbide forme della sua giovane e bella moglie.

Clio 12-07-2016 04.00.55

Il Narciso Nero e la nascita degli Illuministici
 
Sentii la sua mano sulla mia caviglia.
Ottima idea! Pensai.
Infatti se fosse riuscito a compiere una torsione su se stesso avrebbe potuto sbilanciarmi.
Posai il gomito a terra, stende domi di più su di lui, per prepararmi controbattere, pensando alla mossa successiva.
Però non lo fece, prese invece ad accarezzarmi, carezze dolci, sensuali, che scuotevano tutto il mio corpo.
Mi sfuggì un gemito soffocato mentre socchiudevo gli occhi.
"Non è ora di levarti quell'inutile maschera?" Sussurrai, senza staccare gli occhi dai suoi, con la voce rotta da quei fremiti.

Lady Gwen 12-07-2016 04.02.50

Le mie labbra scorrevano imperterrite sul suo viso, quando sentii le sue mani su di me.
"Da cosa?" chiesi piano, con le labbra che vagavano vicino alle sue, sulla sua pelle, ma senza sfiorarle.

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Guisgard 12-07-2016 04.10.45

Avrebbe potuto liberarsi, tentare una contromossa.
Ed invece no.
Quelle carezze.
Su tutto il piede nudo di Vivian, fra le dita, lungo la pianta.
Carezze dolci e sensuali, lente, profonde.
E più la toccava, più i suoi occhi azzurri la fissavano.
Quelle carezze.
E poi il peso del corpo di lei su quello di lui, quella camicia leggera e sottile, i sospiri soffocati di lei e l'atmosfera che si faceva sempre più calda fra loro.
Quell'uomo se avesse avuto entrambe le mani libere, da come la guardava avrebbe potuto accarezzarla ovunque, a lungo.
E lei lo sapeva.

Guisgard 12-07-2016 04.13.35

“Beh...” disse Theris cercando con le labbra quelle di Gwen, che invece si divertivano a vagare sul viso di lui e farlo impazzire “... dal tuo sapore... oggi sei più salata o più dolce?” Ridendo piano e senza smettere di toccarla ovunque.

Clio 12-07-2016 04.18.46

L'atmosfera era sempre più calda, sempre più infuocata.
Sentivo il suo sguardo su di me, la sua mano che mi accarezzava.
Il mio respiro si faceva sempre più affannato.
Eppure non rispose.
Quella maschera mi infastidiva, era come se ci fosse un muro tra di noi, un ostacolo a quell'intimità strana e intrigante che ci avvolgeva.
"E va bene.." Sussurrai, alzandomi a sedere su di lui, dando uno strattone alla caviglia che la sottrasse dal suo tocco.
Per farlo dovetti lasciare il braccio in leva.
Lo controllavo ancora, con le mani che premevano sui suoi addominali perché non si potesse alzare.
"Adesso togliti quella maschera.." Con uno sguardo indecifrabile "O lo faccio io.." Con una velata e maliziosa minaccia appassionata.

Lady Gwen 12-07-2016 04.20.42

Sorrisi divertita mentre le sue labbra cercavano le mie, che sfuggivano, quasi costringendole ad inseguirle.
Cercai i suoi occhi a quella domanda.
Poi, le mie labbra, invogliate dalle sue carezze, incontrarono le sue, a lungo.
"Dimmelo tu" sussurrai, staccando appena la blocca dalla sua.

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Guisgard 12-07-2016 04.26.54

Finalmente Gwen concesse la sua bocca a quella di Theris e i due si baciarono a lungo, con desiderio.
“Dovrei provarti prima...” disse lui sorridendo e giocando con le labbra di lei “... e capire così che sapore hai...”

Lady Gwen 12-07-2016 04.38.11

Solo il desiderio ormai ci animava, nient'altro.
Lo interruppi poggiando un dito sulle sue labbra; ormai le parole non servivano più, ed infatti ricongiunsi di nuovo le nostre labbra in quel bacio caldo.

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Guisgard 12-07-2016 04.40.15

Dacey ed Ottan si avvicinarono ai cancelli che davano accesso ai cortili del museo, ancora sorvegliati dai gendarmi.
“Agente...” disse il giornalista “... cosa è accaduto?”
“Un omicidio.”
“E' terribile!” Esclamò Ottan. “Di chi si tratta?”
“Del direttore del museo.” Rispose l'agente. “Ucciso all'interno del castello.”
“E l'assassino?” Ottan.
“Stiamo cercando di scoprirlo.”
“Sospetti?”
“Su, ora state esagerando con queste domande.” Il gendarme.
“Suvvia, la stampa è uno dei diritti fondamentali dei cittadini.” Sorridendo il giornalista.
“Per ora non sappiamo nulla...” fece il gendarme “... magari domani emergeranno indizi... ora andate, qui non si può stare.”
Ottan annuì e con Dacey si allontanarono verso casa sua.

Guisgard 12-07-2016 04.41.55

Altea osservò la figura che guardava la città illuminata, fino a quando muovendosi la dama la riconobbe.
Era Misk che fumava in silenzio.

Guisgard 12-07-2016 04.44.50

Il dito di Gwen sulla bocca ardente di Theris.
Sorrisi e sguardi complici, sensuali, maliziosi.
E di nuovo si baciarono, con passione e slancio.
E lui cominciò a spogliarla piano.

Guisgard 12-07-2016 04.48.40

“E sia...” disse annuendo Asputin “... Nyoko potrà uscire dal castello, in compagnia di Seth...”
“Bene.” Sorridendo Wolfetta. “E' tardi, Nyoko... va a riposarti... domattina potrai uscire.”
Filax miagolò per la contentezza.

Lady Gwen 12-07-2016 04.53.39

Ci furono sorrisi, sguardi, pieni di complicità e malizia.
Quella complicità che non aveva bisogno di parole.
Poi, iniziò lentamente a spogliarmi ed io sbottonai i primi bottoni della sua camicia, scoprendo il collo e assaporandolo, quasi avidamente.

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Guisgard 12-07-2016 05.02.25

Gwen si lasciava spogliare da Theris, mente lui faceva lo stesso con lei.
Poi la ragazza prese ad assaporare con la bocca il collo ed il petto di lui, facendolo abbandonare a quel dolce piacere.
Ma ad un tratto il giovane prese la mano di sua moglie, quasi a volerla fermare.
“Scusami, Gwen...” disse mestamente “... scusami, è colpa mia... ma non me la sento... non stanotte... perdonami...”

Guisgard 12-07-2016 05.04.01

Gaynor raggiunse il locale, trovando l'insegna all'inizio di Piazza dei Profeti.
Si avvicinò all'ingresso ed entrò.
Il locale era semivuoto, con le luci soffuse e solo un pianista seduto a suonare una lenta e vecchia melodia.

Lady Gwen 12-07-2016 05.15.04

Eravamo totalmente abbandonati l'uno all'altra.
All'improvviso, lui mi fermò.
Subito rimasi spiazzata, ma poi sorrisi leggermente e annuii.
"Non devi scusarti, è stata anche colpa mia, mi sono lasciata andare ed ho esagerato... Non avrei dovuto..." sussurrai dolcemente "Vieni qui..." abbracciandolo forte.


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Guisgard 12-07-2016 05.24.48

Quella conturbante e sensuale situazione.
Vivian seduta sul misterioso individuo, con la pelle resa ardente dalle carezze di lui.
Ora con le mani sul suo torace lo teneva fermo a terra.
Poi quella richiesta di togliersi la maschera.
Lui però, fissandola senza dire nulla, con un movimento rapido ed impercettibile, tirò silenziosamente fuori da un guanto uno spillo aguzzo, con cui trafisse la mano di lei.
Fu un dolore breve ma intenso, che il corpo della ragazza assorbì subito, dandole però un lieve capogiro.
“Lasciatelo andare, Vivian...” disse Guisgard all'improvviso, arrivando dalla cappella.
Quel capogiro aveva allentato l'attenzione e la forza di Vivian e l'uomo mascherato scivolò via dalla presa della giovane, per poi svanire nella notte.
“Andate a riposare ora...” Guisgard a Vivian “... domani sarà una lunga giornata di lavoro... buonanotte...” ed anche lui andò via.
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Guisgard 12-07-2016 05.26.37

Gwen e Theris si strinsero forte e rimasero così a lungo, fino a quando un domestico portò loro in camera la cena.
Mangiarono e poi si addormentarono, l'una abbracciata all'altro.

Lady Gwen 12-07-2016 05.33.14

Rimanemmo stretti a lungo,finché un domestico portò la cena.
A quel punto mangiammo e andammo a dormire, con Theris che mi teneva stretta a lui, schiena contro petto, quasi a mo' di conforto, e così trascorremmo la notte, abbracciati.

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Altea 12-07-2016 08.52.28

Era il dottor Misk..forse stavo impazzendo...a parte la ala Nord era ben divisa dalla mia ma un servitore mi aveva detto era fuori..a curare un paziente..aveva il dono della dualità?
Me ne andai..l' indomani avrei sbrigato le pratiche per disdire la locazione. .odiavo non essere libera a casa mia..d'altronde con Petronilla si era convenuto di tentare.
Chiusi la porta della camera, indossai una sottoveste blu con inserti ricamati neri e spensi la luce mi stesi nel letto..ma non dormii..il libro di Antone sotto il cuscino..ora dovevo proteggermi, quell' assassinio al museo mi preoccupava. Dovevo trovare un luogo sicuro dove custodirlo assieme alle opere sacre...poi ebbi un guizzo..certo..dove vi stava una guardia del corpo pericolosa. L' indomani mattino sarei andata alla Taddeus, avrei pagato bene per avere un posto nel loro caveau. E poi nel libro di Antone e del professor Nigros vi erano spiegazioni troppo tecniche e disegni sulla spada..chi meglio di loro potevano lenire la mia curiosità e forse capire quel nesso tra i furti, gli omicidi e la spada come pure la polizia avvalorava..speravo Lord Taddei volesse divenire un mio alleato..e rimasi a fissare la Luna per stare sveglia.

Lady Gaynor 12-07-2016 09.40.18

Entrai al Giglio Verde e la prima cosa che mi accolse fu la musica di un pianoforte. Le luci soffuse e quella dolce melodia creavano all'interno del locale una bellissima atmosfera.
"Buonasera..." dissi rivolta al pianista, l'unica persona presente.

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Nyoko 12-07-2016 11.18.42

Mi sfuggì un sorriso al consenso di Asputin di lasciarmi uscire. Persino Filax dimostrò la sua contentezza. Le lacrime scorrevano ancora sul mio volto per la paura che avevo provato. Me le asciugai con un fazzoletto di stoffa rosa pallido e tornai nella mia stanza, pensado a come sarebbe stato il mio accompagnatore.

Clio 12-07-2016 13.14.13

Dapprima non capii che cosa mi successe.
Mi sentivo strana, la testa girava e tutto intorno a me diventava appannato.
Quella voce, la figura che sgattaiola via.
Poi capii.
"Veleno.." sussurrai, guardandomi la mano "Questo si chiama barare.." sussurrai, ancora scossa.
Tutto quello pur di non togliersi la maschera, pur di non permettermi di avvicinarmi a lui.
Mi aveva allontanato due volte in una sera, eppure aveva cominciato lui, lui mi aveva stretto in quella presa, io me ne stavo andando.
Aveva capito che sospettavo, e voleva confondermi.
Tutto quel teatrino per non farmi avvicinare.
Perché?
"Perché non ti fidi di me?" urlai quasi, con rabbia, alla figura di Guisgard che si allontanava.
Temeva che sarei stata un pericolo? Io che avrei potuto combattere al suo fianco?
Che senso aveva tutto quello?
"Avevo ragione su di te..." dissi, mentre mi alzavo, incurante del fatto se fosse ancora in grado di ascoltare "Sei terribilmente solo.." scuotendo la testa.
Mi alzai, e mi diressi nella mia camera, per dormire ciò che restava di quella notte.
Dormii poco, ma abbastanza per riprendermi e riposarmi.
Mi svegliai di buon mattino, e mi preparai in fretta.
Non era affatto una giornata facile, avrei dovuto comportarmi tutto il giorno come se non fosse successo niente.
Come se nulla di tutto ciò fosse mai accaduto.
Sospirai, prima di uscire dalla stanza.
Mi concessi una rapida colazione dopodiché andai nell'ufficio del capo, per vedere di cosa avesse bisogno quella mattina.

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Dacey Starklan 12-07-2016 13.46.04

" Poveretto" dissi solo avuta la notizia della morte del direttore del museo.

" Qualcuno dovrebbe fermarli. Un conto è rubare opere d'arte. Un conto è uccidere qualcuno..." alzando leggermente la voce.

Mi pareva tutta una grande follia quella situazione, un paradosso guidato da persone senza alcuna morale.

" Perché la polizia non fa nulla?" Rivolta a Ottan, " sembrano degli incapaci a essere onesta"

Guisgard 12-07-2016 16.01.54

Vivian si preparò e fece poi colazione.
Raggiunse allora l'ufficio del capo, ma di lui neanche l'ombra.
Sulla scrivania però vi erano molte scartoffie, come se nessuno desse una sistemata da tempo.
E fu per caso che la segretaria notò qualcosa.
Era un piccolo e consumato taccuino, di pelle con ricami in uno stile particolare, probabilmente orientale.
Sulla copertina era impresso un fiore stilizzato.
Era un narciso nero.

Guisgard 12-07-2016 16.08.19

Era un locale abbastanza grande, illuminato da una sola lampada che conferiva a quell'ambiente un che di vago, indefinito.
Le note del pianoforte, lente e velatamente malinconiche sembravano scivolare via tra i tavolino lucidi ed appena puliti, le bottiglie di liquore dietro il banco in una mensola a muro e l'odore di tabacco di cui ancora era intrisa l'aria.
“Buonasera...” disse il pianista a Gaynor “... spiacente, siamo chiusi...” senza smettere di suonare.

Clio 12-07-2016 16.14.39

Il capo non era in ufficio, evidentemente.
La scrivania era piena di carte e scartoffie, come se nessuno la usasse o la sistemasse da tempo.
Avrei chiesto al capo il permesso di farlo io, che sicuramente serviva una bella sistemata.
Poi per caso vidi un taccuino, con un fiore stilizzato sulla copertina.
Avrei dovuto lasciar perdere, ma ero tremendamente curiosa, così alzai lo sguardo per controllare che non ci fosse nessuno, e nascosta dietro quelle carte, lo aprii.

Guisgard 12-07-2016 16.16.47

Altea andò a letto, ma non dormì.
Restò sveglia fino all'albeggiare, quando pian piano il palazzo prese a destarsi.
Petronilla allora bussò alla sua porta, informandola che la colazione era pronta nel salone e che il dottor Misk attendeva per mangiare con lei.

Altea 12-07-2016 16.27.09

Finalmente arrivò l' Alba...temevo..temevo qualcuno si potesse insinuare nel Palazzo, avevo conservato quel taccuino o libro di lavoro come una reliquia.
Mi lavai la faccia con acqua ghiacciata, mi preparai in modo elegante ma sobria...avevo affari da svolgere, sperando di trovare Lord Taddei..non lo avevo mai visto e nella mia mente si figurava come un uomo attempato e solitario.
Scesi nella sala e dissi a Petronilla di far preparare la carrozza, visto avevo da sbrigare un affare importante, il libro era nella mia borsa..mi sedetti al tavolo e sorseggiai del the e guardai Misk in modo freddo.."Milord Rainneg, vi ho visto stanotte nella mia zona..forse sbadatamente avete..diciamo superato la zona invalicabile. Nulla nei vostri confronti ma mi perdonerete se ho preso la decisione di non dare più la casa in affitto...amo la solitudine, la tranquillità..oh voi siete una persona discreta ma capirete non mi sento più libera in casa mia..sicuramente il nostro notaio troverà una dimora per voi" sorridendo mentre addentavo una fetta biscottata imburrata.

Guisgard 12-07-2016 16.27.40

Vivian, accertatasi di essere sola, prese il taccuino e lo aprì, per poi leggerlo...

“Il Clan del Narciso Nero non esiste più.
Tutti i suoi adepti, formidabili spadaccini assassini, sono stati sterminati ed il clan definitivamente sciolto.
Il loro scopo non sussisteva più, così come la necessità di tenere in vita il clan.
I nemici sono stati sconfitti ed ora si cerca un tempo di pace, non più di guerra.
Tenere ancora in vita il Narciso Nero sarebbe stato pericoloso per il nuovo ordine costituito.
Un ultimo membro è ancora vivo, in fuga, portando con sé i segreti e le tecniche del clan.
Il suo nome è Icarius, un occidentale penetrato anni fa nel Narciso Nero.
Non possiamo permetterci di tenerlo in vita.
Se resterà qui dovrà morire.”
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Lady Gaynor 12-07-2016 16.33.51

Nell'aria intrisa di tabacco, la voce del pianista si fece sentire per dirmi che il locale era chiuso.
"Non sono una cliente... sono la fioraia..."

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Guisgard 12-07-2016 16.37.54

“E' vero, madama...” disse Misk ad Altea “... stanotte, senza volerlo, mi sono ritrovato a vagare in una zona del palazzo diversa dai miei alloggi. Non ho scusanti, anche perchè la goffaggine non può essere tollerata a casa di una dama come voi. Non mi preme giustificarmi, poiché come detto il mio comportamento è stato imperdonabile. Posso solo dirvi che naturalmente non era mia intenzione recare fastidio o negare la vostra discrezione. Purtroppo non è stata una bella notte per me, perchè vecchi e dolorosi ricordi hanno invaso il mio cuore...” bevendo del thè “... e ciò mi ha impedito di dormire... avevo bisogno di camminare e allora ho vagato senza meta. Sono certo comprendete il mio stato d'animo in quanto anche a voi la vita ha tolto una persona cara ed importante. Come me dunque conoscete la solitudine ed il silenzio del cuore. Ma come detto non cerco scusanti. Mi duole solo aver recato noia al vostro sonno ed alla vostra riservatezza. Accetterò la vostra volontà di non avermi più come inquilino se davvero la decisione che avete presa è già fatta. In tal caso, naturalmente, non richiederò indietro alcune delle mensilità che ho versato anticipatamente.” Fissandola mortificato. “Resterò sempre in debito con voi, madama.”

Guisgard 12-07-2016 16.43.07

“La fioraia...” disse il pianista “... ah, si... Braion...” chiamò.
Allora un ragazzo robusto arrivò nella sala.
“La signorina è la fiorai.” Il pianista.
“Ah, certo...” annuì Braion “... prego, ditemi quanto vi devo... il padrone ha detto che sareste passata...” a Gaynor.

Clio 12-07-2016 16.46.01

Lessi attentamente, quasi incredula.
Quindi era tutto vero? La guardia del corpo, il Narciso Nero.
Non era una trovata pubblicitaria di Guisgard?
Trasalii.
Io avevo lottato pensando fosse lui invece era davvero un'altra persona.
Oh, fantastico!
Controllai di nuovo che non ci fosse nessuno, e voltai pagina.
Chissà se avrei scoperto qualcosa.

Altea 12-07-2016 16.47.44

Strabuzzai gli occhi...era come se narrasse di quello che avevo provato io durante la notte..quel suo sguardo..a volte sembrava leggerti l' anima ma trasalii quando parlò di Antone.."Si..pure io ho perso mio marito, non so se abbiamo perso colui a cui tenevamo nello stesso modo". Non dissi oltre..il fatto era che per me, forse, era diverso poichè la sua morte era stata assurda e ancora avvolta nel mistero.
Non mi lasciai corrompere dai suoi soliti modi affabili...visto la sua moltitudine di soldi poteva trovarsi un' altra residenza ma volevo essere tranquilla a casa mia, quell' uomo mi inquietava.."Milord Rainneg, il mio notaio vi renderà i soldi di questi mesi, non sono una persona che mira i soldi, se siete un gentiluomo mi recherete offesa a darmi quei soldi...comunque sarete il benvenuto per una visita" mi alzai dal tavolo e gli strinsi la mano.
Uscendo dalla sala guardai Petronilla che aveva ascoltato tutto in modo eloquente..forse avrei dovuto seguire il suo consiglio di non avere ospiti prima che arrivasse.
Uscii dal giardino e salii in carrozza.."Al Palazzo dei Gigli, grazie Louis" dissi al cocchiere.


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