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“Beh, mi hanno detto è un signore vecchio che vive in casa senza uscire quasi mai...” Teos a Dacey “... quindi non credo sia un tipo troppo mondano.”
Così salirono in macchina e si diressero verso il luogo indicato loro per trovare il vecchietto. Giunsero così, dopo una decina di minuti, davanti ad una piccola abitazione rustica. Nel vederla però appariva un po' troppo silenziosa. Infatti Teos scese e bussò, senza però ricevere risposta. “Pare che il vecchio abbia scelto proprio oggi per rompere la sua monotonia ed uscire...” |
" Non si sa mai, magari è un nonnetto pieno di cose da fare" ridacchiai e salii in auto.
" A proposito... ehm grazie per stanotte, cioè quasi non mi sono accorta che c'eri quindi si, sei davvero un gentiluomo se ti impegni" dissi una volta in viaggio fuori dal centro paese. " Ecco, credo sia questa" indicando la casetta. " Forse dorme ancora" ipotizzai quando ci avvicinammo, sentendo solo silenzio. " Oh lo sapevo io! La mia solita sfortuna! Potremmo provare ad aspettare un po'...magari sta facendo una breve passeggiata o la spesa... Ormai siamo qui, vale la pena attendere no? " Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
Gaynor, colpita e forse turbata da quello che c'era scritto, continuò a leggere:
“Nel film, come originariamente nel fumetto, uccisioni misteriose tingono la storia, rendendola quasi un moderno e gotico noir. Giornalisti uccisi, giovani ragazze trovate morte con inquietanti simboli satanici addosso e poi enigmatiche sparizioni, tradimenti ed efferata violenza. La malvagità descritta e combattuta è subdola, ossessiva, onnipresente, tanto da ingannare la maggior parte dei personaggi. Come il caso della bella avventuriera che ingannata dai nemici, arriva addirittura a credere che il Bianco sia nero e che il nero sia Bianco, convinta di essere dalla parte dei giusti, per poi scoprire troppo tardi l'amara verità.” “Signora...” disse ad un tratto Stewart, interrompendo la sua lettura “... mi scusi... ci sono alcuni signori della polizia e chiedono di lei...” |
No, non poteva trattarsi di coincidenze. Era tutto troppo uguale... il giornalista e la ragazza uccisi, quel simbolo di uno scorpione stilizzato... no, c'era decisamente qualcosa sotto...
Mentre stavo riflettendo, Stewart mi annunciò l'arrivo di alcuni funzionari di polizia. "Falli accomodare..." gli risposi, sperando in cuor mio che non mi coinvolgessero troppo. Ero ancora piuttosto giovane e non volevo saperne di passare anch'io a miglior vita. Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Clio gettò via l'abito ed anche il suo medaglione che continuava a pulsare, restando così completamente nuda davanti ad Icarius, fatta eccezione per i suoi sandali d'oro.
Lui allora la guardò tutta e lei sentì lo sguardo azzurro ed eccitato del pittore sopra tutto il suo corpo. Poi la regina galattica si avvicinò di nuovo, lo abbracciò e lo baciò ancora. “Non so quale sia la tua missione...” disse sulle sue labbra “... ma sono felice che tu sia ancora qui...” baciandola. |
“Accostare...” disse perplesso l'autista a Gwen, evidentemente preoccupato per quei motociclisti dietro di loro “... ne è certa, signorina?”
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Chiusi le sicure dell'auto, in caso mi sbagliassi, ma non credevo.
"Sì, forse so di chi si tratta" continuando a guardare indietro. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Nyoko si voltò di scatto e vide il barone davanti a lei.
“Buongiorno...” disse fissandola e col suo solito sorriso garbato “... riposato bene?” Notò il coltellino. “Ha l'abitudine di girare sempre armata? O forse devo pensare che il mio castello in qualche modo riesce ad inquietarla?” Divertito http://www.saint.org/images/actors/v...e-1950_3x4.jpg |
Mi si presentò davanti il barone, ma non abbassai l'arma alle sue parole. "Beh, una donna deve pur sapersi difendere in qualche modo" dissi col cuore ancora scosso dalla tensione. "Più che il castello a spaventarmi sono le cose che nasconde" dissi senza togliere gli occhi dai suoi. "Dov'è il mio compagno?" dissi senza indugiare "e che intenzioni avete?"
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“Si, ma non dirlo troppo in giro...” disse divertito Teos a Dacey “... sai, se si sa che ho dormito con una bella ragazza senza...” ridendo.
I due arrivarono alla casetta del vecchio, non trovandolo e decisero di aspettare. Ad un tratto, nell'attesa, lei si accorse di qualcosa. Si trattava di una grande villa nobiliare settecentesca che sorgeva poco distante e da cui provenivano varie voci. http://www.propertyinsicily.it/wp-co...04/0001-45.jpg |
Il suo sguardo, quello sguardo valeva più di ogni cosa.
Così intenso, eccitato, innamorato. Mi illuminai, nel guardarlo, lasciando che le mie mani accarezzassero il suo corpo in adorazione. Risi piano a quelle parole. "La mia missione? Salvare il mondo, cosa vuoi che sia..." con un sorriso divertito "Tu sei molto più importante..." sfiorando le sue labbra con le mie. "Dove eravamo rimasti?" Sussurrai, con la voce calda e lo sguardo eccitato, per poi baciarlo ancora. Un bacio che sfidava ogni cosa. L'universo, la Supernova, la salvezza del mondo. O forse a farlo non era quel bacio, ma l'amore stesso. E l'Amore sfida e vince ogni cosa. |
Stewart fece entrare i due poliziotti.
Si trattava dell'ispettore Gozz e del tenente Lione, già conosciuti da Gaynor. “Buongiorno, signora.” Disse l'ispettore, che subito notò l'avvenenza della giovane donna che anche in casa non rinunciava ad un certo gusto. “Perdoni se di nuovo la disturbiamo, ma temo sia importante... infatti stamani riflettevo su quanto da lei detto circa quel film ed il suo protagonista... abbiamo inoltre saputo che lei ha avuto, diciamo... un incontro ravvicinato con lui... tutti i giornali ne parlano...” |
L'autista annuì a Gwen ed accostò.
I motociclisti allora li raggiunsero, per poi circondare la macchina. In un attimo uno di quelli estrasse una pistola e la puntò contro i vetri. Sia Gwen che il suo autista erano sotto tiro. Una mossa falsa ed avrebbe aperto il fuoco. “Scendete dall'auto.” Disse con tono deciso ai due in auto. |
Il barone sorrise.
“Proprio non la capisco...” disse a Nyoko “... cosa intende? Se vuole sapere del suo amico, beh, è uscito stamani molto presto perchè ero riuscito a far arrivare il mio meccanico. Immagino ora stiano riparando la vostra auto.” Gentilmente. |
Non ero convinta alle sue parole. Scossi appena la testa "tenete prigioniere le persone per passione o per cosa, signore?" dissi col coltellino stretto nelle mani quasi a farmi male.
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Stewart fece accomodare i due poliziotti e, con mio sommo dispiacere, notai che erano gli stessi della notte precedente. Sembrava che l'ispettore Gozz fosse molto più interessato a sbavare sulle donne, e conoscere fatti scabrosi, che a svolgere il suo lavoro.
"Buongiorno ispettore... agente..." li salutai "Nessun disturbo, ma temo di non potervi essere d'aiuto più di quanto lo sia già stata, dal momento che ho già detto tutto ciò che sapevo. In quanto all'incontro ravvicinato, come lo chiama lei, ve ne ho già parlato stanotte, vi ho raccontato della messinscena al termine della quale il signor Guisgard mi ha platealmente baciata. Faceva tutto parte del copione, non so se mi spiego... Ad ogni modo, invece di interrogare me dovreste leggere l'articolo su questo giornale..." dissi loro passandogli il quotidiano "Lo stavo appunto leggendo e l'ho trovato a dir poco inquietante..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Bene, era stata una mossa sbagliata.
Dovevo pensare a qualcosa, e in fretta. Qualcosa come sperare che Elv arrivasse all'improvviso. Ma non era tutto già abbastanza complicato e tragico quel giorno? Col cuore in gola scesi piano dalla macchina, mantenendo un certo sangue freddo, agitarmi non sarebbe servito a nulla. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Si baciarono ancora.
Con seducente passione, intima dolcezza ed infinito desiderio. Labbra contro labbra, con i loro corpi nudi stretti l'uno contro l'altro. Baci ardenti, fatti di sussurri e sospiri, gemiti ed effusioni appassionate. Le loro labbra i cercavano, si trovavano, si intrecciavano e si mordicchiavano. Il medaglione intanto continuava a pulsare ed a lampeggiare. Icarius prese allora Clio per mano e la condusse verso la porta. Erano nudi e lui guardò che nessuno ci fosse nel corridoio. Poi insieme raggiunsero la sua camera da letto. |
Il barone rise piano.
“Lei forse ha fatto qualche brutto sogno, signorina...” disse a Nyoko “... si, credo sia un tantino nervosa... qui non ci sono prigionieri... lei stessa può andare via quando vuole... anche ora...” |
Guardai quell'uomo cob sospetto e con rabbia. Non mi si prendeva in giro facilmente. Senza abbassare la guardia e l'arma, superai il barone e corsi via fino alla porta di ingresso.
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Gozz prese il giornale e vi gettò uno sguardo, per poi passarlo a Lione.
“In effetti” disse questi “dice cose alquanto inquietanti... a meno che non vogliamo credere alle coincidenze...” “Non esistono le coincidenze.” Mormorò Gozz. “Allora ci sarebbe da indagare, signore...” Lione “... sembra che la sceneggiatura del film sia la stessa che ha animato le ultime ore di cronaca in città...” “Allora credo di aver capito tutto!” Esclamò Gozz. “Qualcuno che ha partecipato a quel film è una sorta di serial killer... questo genere di individui è fatto così... amano pubblicizzare i loro omicidi... la storia è piena di casi simili...” guardando Gaynor. |
Quel bacio che ci univa sempre di più, che risvegliava la passione e rendeva tutto ancora più infuocato e intenso.
Poi il mio corpo ormai libero dell'abito aderiva al corpo del giovane, sentendo il suo calore, la sua essenza, la sua presenza. Mentre le labbra si rincorrevano, ancora e ancora, in quel gioco senza fine. Poi quel gesto, quel prendermi per mano. Sorrisi e lo seguii come in un sogno. Sogno che divenne complice, intimo, quando capii che avremmo attraversato la stanza così come eravamo. Nudi e stretti l'uno all'altra. Era tutto così eccitante e bellissimo. Lo seguii verso la sua camera, finché non fummo di nuovo soli. Il mondo intero poteva restare tranquillamente fuori da quella stanza. |
Evitai di dire a Gozz cosa pensavo di quella sua teoria, che non avrebbe retto neanche se fosse stata sostenuta da una palizzata in amianto.
"Tutto è possibile, ispettore..." mi limitai a dire "C'è altro che posso fare per voi?" Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Gwen scese con coraggio dall'auto e cercando di restare calma e lucida affrontò quei tipi in motocicletta.
“Che bel bocconcino...” disse il motociclista armato guardando la ragazza “... una vera bambola di classe...” Un altro di quelli colpì col calcio della sua pistola l'autista, che subito cadde a terra svenuto. “Ora tu verrai con noi...” l'altro a Gwen, puntandole contro la pistola. |
Il barone sorrise e lasciò che Nyoko raggiungesse l'ingresso.
La porta era aperta e quindi poteva andarsene via. |
Cercai di non scompormi troppo vedendo l'autista crollare sull'asfalto, colpito dal calcio della pistola.
Ogni movimento o mossa sbagliata poteva essere letale. Poi guardai l'altro. "Perché, sennò che fai?" dissi, con voce piatta e atona. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Uscì di corsa dal castello, non mi interessava nulla di nulla e andai nella direzione dove avevamo lasciato l'auto.
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Nudi attraversarono il corridoio, lasciando il medaglione nell'altra stanza.
Raggiunsero così la camera da letto di Icarius. Le tende erano abbassate ed una dolce penombra accarezzava quell'ambiente. Per Clio era tutto nuovo, sognante, magico. Tutta nuda, buona buona, restò a guardare lui che spostava le coperte dal letto, per poi accomodare i cuscini. Tutto ciò incuriosiva la regina spaziale e l'eccitazione rendeva quell'attesa, sebbene meravigliosamente misteriosa, sempre più ammaliante ed insopportabile. |
“Magari si...” disse Gozz a Gaynor “... aiutarci a capire... dopotutto lei ha avuto in un certo senso rapporti con quell'attore... com'è il nome?”
“Guisgard, capo.” Lione. “Si, esatto...” annuì Gozz “... dicevo... noi dobbiamo entrare in quell'ambiente... quello di quel film... sul set insomma... magari lei potrebbe fare da specchietto per le allodole, no?” Fissando la giovane. |
“Potrei farti molto male...” disse il motociclista a Gwen, puntandole in viso la pistola “... e dopo ti ucciderei comunque... su, da brava, andiamo...”
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Spalancai gli occhi di fronte a quella strampalata richiesta di Gozz.
"Ma ispettore! Come le viene in mente una cosa simile? Prima di tutto, io non sono una poliziotta e non è compito mio rischiare in questo genere di cose. Secondo, quello che è successo ieri a teatro è stato un caso, io non ho niente a che fare con quell'attore. Un bacio plateale per scuotere il pubblico non lo si può in alcun modo definire un "rapporto"... E poi, dopo aver letto l'articolo, non avete bisogno di specchietti per le allodole... potete entrare dalla porta principale, con gran clamore... siete la polizia ed è vostro dovere indagare..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Nyoko lasciò quel castello e si diresse verso il luogo in cui lei e Marios avevano lasciato l'auto.
Il posto era lo spiazzo davanti alla chiesetta, non lontano dal pozzo. Arrivata qui, però, la ragazza non vide né l'auto, né Marios. |
Quella stanza semibuia sembrava affascinante e ricca di misteri, meravigliosi misteri che presto mi sarebbero stati svelati.
Restai a guardarlo, mentre preparava il letto, come fosse un rituale che non conoscevo. Un rituale che mi affascinava, ammaliava, eccitava. Come quell'attesa, che rendeva tutto ancora più magico. E più lo guardavo muoversi nudo nella stanza, più il fuoco in me cresceva, l'eccitazione mi divorava. Allora piano, mi avvicinai a lui. |
Così fino a restare senza fiato, ma giunta lì non trovai nessuno. Il cuore cominciò a battermi più forte. Mi aveva abbandonato lì o gli era successo qualcosa? Cominciai a guardarmi intorno, la paura mi invadeva ma non le avrei permesso di possedermi. Dovevo trovare Marios ed andare via da lì.
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Non sapevo che fare, ma dovevo prendere tempo.
"Credo proprio di no" continuai, insistendo e spostando con gesto annoiato la pistola dal mio viso. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Goz restò interdetto.
“Beh...” disse infastidito per quella risposta di Gaynor “... se entrassimo noi lo faremmo di certo con fragore... invece io preferisco agire come un serpente, nell'ombra... cogliere i miei avversari di sorpresa...” sorridendo “... se lei si comporta come una di quelle tante ammiratrici deliranti potrebbe presentarsi sul set senza destare sospetti... essere così le miei orecchie ed i miei occhi...” |
Dovetti soffocare una risata a quelle parole di Gozz.
"Io, un'ammiratrice delirante? No, ispettore, non è proprio nelle mie corde... se avessi voluto o saputo fare la spia mi sarei arruolata... Mi dispiace, ma dovrà escogitare un altro sistema per ottenere informazioni..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Icarius stava nudo e chino su quel letto, preparandolo per accogliere lui e quella bellissima ragazza che sembrava arrivata dal nulla, stravolgendo il suo mondo e la sua vita.
Poi, ad un tratto, il giovane pittore sentì Clio avvicinarsi. “Vieni...” disse guardandola negli occhi ed invitandola a salire sul letto, per poi cominciando a massaggiarle piano le spalle. |
Lo sconforto si impossessò di Nyoko, che però voleva scacciare ogni paura.
L'auto non c'era più e neanche Marios si vedeva in giro. Cosa poteva essere successo? Forse lui ed il meccanico avevano riparato l'auto ed il professore era tornato al castello. L'unica cosa certa era che la ragazza era sola nel bel mezzo della sterminata brughiera. |
Gwen con coraggio e forse incoscienza allontanò la canna della pistola dal suo volto.
Ma ad un tratto alle sue spalle un altro di quei motociclisti le portò un fazzoletto alla bocca, intriso di cloroformio. Un attimo dopo la ragazza perse conoscenza. |
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