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Distolsi lo sguardo.
"Beh, ringraziate che ho fatto questo per anni per la mia famiglia..." mormorai, stavolta cercando di celare un tono più mesto, pensando che ora era meglio mettersi all'opera se non volevo avere ancora quel tormento nelle orecchie. Era sempre più triste il pensiero di Josh e papà lontani e al momento, non era il migliore a cui aggrapparsi, proprio per niente. Ma allora, qual era? Quello del mio Elv morso da una vipera e ancora ad aspettarmi, da qualche parte nel tempo? O quello dell'altro Elv, in una cabina da qualche parte qui sulla nave pestato in modo brutale, che non avevo nemmeno potuto soccorrerlo? Mi sentivo sola, molto sola ed ero alla sensazione peggiore che si potesse sperimentate nella vita. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"In quell'armadio ci sono diversi abiti femminili..." disse Minsk a Gwen "... trova qualcosa di comodo con cui poter lavorare. I tuoi abiti sono sudici e detesto avere cose poco pulite in cabina." Lui versandosi da bere e poi raggiungere un oblò da cui guardare il cielo.
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Sospirai innervosita in silenzio, con fare stizzito e mi recai dietro un paravento a scegliere un abito.
Non perchè non desiderassi di cambiarmi, ma perchè ogni sua richiesta era per me fonte di fastidio. Erano tutti di una moda decisamente avanzata per me, non mi erano familiari, ma ne scelsi uno che mi era più consono. Rimasi così dietro il paravento, finché non finii di cambiarmi d'abito.https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...eb5e85b827.jpg Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Minsk si voltò e guardò Gwen con quell'abito, assumendo per un attimo un'espressione soddisfatta, ma anche di piacevole stupore.
"Bene, vedo che alla fine ti sei dimostrata ragionevole." Disse avvicinandosi. "Ora uscirò sul ponte, mentre tu sistemerai un pò la mia cabina. Al mio ritorno potrai andare dal tuo amico e vedere come sta." La guardò negli occhi e poi uscì dalla cabina. |
Vidi quasi stupore sul suo volto, oltre alla soddisfazione.
Ovviamente... Mi disse che avrei potuto vedere Elv, dopo che avessi sistemato la sua cabina. Dopo che uscì, non avendo altra scelta, iniziai a mettermi a lavoro, non avevo altra scelta e volevo dargli un po' di fiducia, sperando che mantenesse la promessa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Lacabina era arredata con un certo gusto, con mobili intarsiati, lampade di cristalli policromi, armi di magnifica fattura appese alle pareti, un largo tappeto dai motivi naturalistici e diversi quadri raffiguranti scene di mare.
Sulla scrivania, in solido ebano incrostato di avorio e madreperla, stavano diversi fogli in cui erano descritte rotte e alcuni strumenti per la misurazione della latitudine, della longitudine ed il calcolo delle costellazioni. In mezzo a tutto ciò Gwen vide un foglio arrotolato. https://images-na.ssl-images-amazon...._AC_SY355_.jpg |
Mentre pulivo la cabina, notai che era parecchio ricca e ben arredata.
Forse troppo per in viscido come lui, per quello che era il mio pensiero. Ero praticamente alla fine del lavoro, quando notai una pergamena. Controllai un attimo che non si sentisse nessuno arrivare e la aprii, per leggerne il contenuto. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen aprì quel foglio arrotolato, scoprendo che si trattava di una mappa.
Era molto vecchia, disegnata con caratteri arcaici e raffigurante immagini strane, grottesche e misteriose. Eppure sembrava chiaramente condurre ad un tesoro. |
Aprii la pergamena, che nonostante tutte le immagini strane e grottesche sembrava essere una mappa del tesoro.
Sì, sembrava assurdo dirlo, quasi fossi in un romanzo, ma così era. In ogni caso, non potevo rischiare che Minsk tornasse, così richiusi la pergamena e la rimisi al posto esatto in cui l'avevo trovata. A quel punto, finii di sistemare la cabina. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen rimise quella vecchia mappa dove l'aveva trovata e continuò a sistemare la cabina.
Dopo circa un'ora il capitano tornò. "Bene, vedo ti sei data da fare." Disse Minsk guardandosi intorno. "Come detto potrai andare dal tuo amico. Ti lascerò mezz'ora di riposo, poi tornerai qui per farmi da mangiare. La cabina dove si trova quell'idiota è l'ultima del corridoio oltre le scalette uscendo da qui sulla sinistra." |
Minsk tornò dopo circa un'ora e mi confermò che potevo andare da Elv.
Mi urtava maledettamente il mondo in cui si rivolgeva a lui, ma avevo troppo bisogno di vederlo, per mettermi a discutere con questo viscido bastardo. Così, senza aggiungere altro, raggiunsi la cabina, sperando di non trovarlo in una condizione troppo preoccupante. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen raggiunse la cabina dove era stato messo Elv, trovandolo steso a letto, con lividi e tagli vari, ancora dolorante e addormentato.
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Lo trovai ancora addormentato, steso a letto.
Mi avvicinai a lui, accarezzandogli dolcemente il viso, mentre mi si stringeva il cuore a vederlo in quello stato. Non potendo fare altro, andai in bagno ad inumidire delle pezze e passai queste sui lividi ed i tagli, senza però svegliarlo. Aveva bisogno di riposare e non volevo disturbarlo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Appena Gwen cominciò a passare le pezze inumidite sui lividi di Elv, il ragazzo riprese conoscenza.
"Ehi..." disse riconoscendola "... dove siamo? Cosa è successo?" Fissandola. |
Riprese conoscenza mentre passavo le pezze suo lividi e tagli.
"Siamo sulla nave di quell'uomo per bene che ti ha fatto ridurre in questo stato..." sarcasticamente. "Tu come stai?" accarezzandogli di nuovo il viso. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Mi sento... uhm... come se mi fosse passato sopra un cingolato..." disse dolorante Elv "... ma siamo prigionieri? Ci hanno imprigionato?" Chiese a Gwen. "Cosa vogliono da noi? Ci venderanno come schiavi?"
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"Riesco ad immaginarlo..." sospirando.
"No, di sicuro al momento non hanno intenzione di farlo..." risposi, sperando di suonare convincente. Poi, mi abbassai su di lui, per sussurrargli all'orecchio. "Ho trovato una mappa, nell'ufficio del Capitano Minsk... Sembra parecchio interessante e potrebbe esserci d'aiuto, una volta lasciata questa nave..." sussurrai pianissimo nel suo orecchio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Una mappa..." disse Elv guardando Gwen "... di che genere? Perchè sei tanto interessata a quella mappa?"
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"Shhhh parla piano" mormorai.
"Non so, è una sensazione... Credo ci sia un motivo, se Minsk l'ha tenuta più nascosta delle altre ed ho intenzione di scoprirlo..." risposi, sempre sussurrando al suo orecchio. Poi mi scostai e sorrisi appena. "Tu pensa a riprenderti e riposarti, per ora..." dissi dolcemente. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Minsk..." disse Elv guardando Gwen con fare inquisitorio "... ne conosci già il nome... immagino ti riferisca al capitano... e forse ora capisco perchè non ci venderanno come schiavi... dopotutto ha già avuto qualcosa in cambio, no?"
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Lo guardai con sguardo fattosi improvvisamente severo.
"Non fossi tu già ridotto in questo stato, ti meriteresti un ceffone, lo sai?" gli dissi a quel punto, con tono caustico. "Per ora, finché non ci sbarcheranno da qualche parte, devo fargli praticamente da cameriera. Avessi rifiutato, ci avrebbero venduti separatamente come schiavi. Direi che non avevo molta scelta, che ne pensi?" gli chiesi retorica, mentre ora lo sguardo inquisitorio era il mio su di lui, nei suoi occhi neri. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Già, immagino che tipo di cameriera vuole..." guardando con rabbia Gwen "... e vedo ti ha pure rivestita..." guardandola "... chissà se già sei entrata nel suo letto..." sedendosi nel letto "... ma comunque non sono affari miei, no? io e te non siamo nulla, quindi torna dal tuo padrone..."
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Lo guardai sbigottita, senza sapere davvero che cosa dire.
Era assurdo che lui potesse anche solo pensare questo di me, ma forse mi facevo troppo condizionare dal suo nome, dal suo viso, mentre invece avrei dovuto rassegnarmi e capire che lui non era il mio Elv. Ma era difficile. Il mio sguardo vagò per la stanza per lunghi istanti, esitai mille volte, non sapendo se farlo o meno e non riuscivo a decidermi, ma alla fine lo feci. In uno slancio di incoscienza e follia, presi il suo viso fra le mani e lo baciai. Una piccola parte di me era curiosa di sapere se con lui avrei sentito le stesse identiche emozioni. Quasi dovetti costringere me stessa a staccarmi da quel bacio, ne avevo sentito il bisogno disperato come l'acqua nel deserto ed ora, dopo tanto patire, non mi sembrava vero. "Ti amo già più di quanto tu possa lontanamente immaginare... Ma è complicato... Forse un giorno te lo spiegherò e spero tu possa capirlo..." sussurrai sulle sue labbra rosse, morbide e perfette che adoravo. Senza dargli modo e tempo di replicare, e per non far mancare a me la forza di uscire da quella cabina, andai via, per tornare da Minsk, sperando di non aver fatto l'ennesima sciocchezza. Ma era stato più forte di me nel momento in cui avevo sentito ciò che pensava fosse successo col capitano. Capivo che non l'aveva fatto con cattiveria, ma era stato per me indispensabile. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen uscì rapida dalla cabina dopo quel bacio, sentendo poi da fuori Elv che ruzzolava giù dal letto nel tentativo di rincorrerla.
Ma la ragazza era già oltre le scale e lui non la raggiunse. Dopo alcuni istanti Gwen tornò nella cabina del capitao, dove lui stava sorseggiando del vino. "Eccoti, morivo di fame..." disse divertito "... sono curioso di sapere cosa mangerò." Di buon umore. |
Sentii i suoi passi pesanti e rallentati dal pestaggio nel tentativo di raggiungermi, ma ero ormai troppo lontana.
Avevamo bisogno di un po' di tempo ognuno per contro proprio; non che con Minsk fosse meglio, ma sentivo di dover stare un po' lontana da lui, ora e soprattutto avevo bisogno di tenermi occupata. Cosa veh feci subito, appena tornata in cabina, iniziando a cucinare. Preparai dello stufato di carne, con verdure e contorni di riso speziato. Era una vecchia ricetta di famiglia, aveva sempre riscosso parecchio successo, speravo andasse bene anche questa volta. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Ma il capitano naturalmente, vuole sempre che lo chiami capitano, mi ha comprato perchè cucini, pulisca e faccia le sue commissioni, lui è occupato a prendersi cura dei prigionieri.." con l'aria di chi non è poi tanto sveglia.
"Non è qui che dovevo venire signore? Si arrabbierà molto, mi potete dire allora dove posso trovare quelle mappe?". Tentativo di fare le cose con le buone numero uno. Avrei preferito che funzionasse perchè altrimenti mi sarei dovuta mettere a cercare le mappe da sola dopo aver ucciso l'ometto e avrei perso un sacco di tempo. Ma senza parere, e senza sembrare minacciosa, intanto, mi ero avvicinata a lui, così nel caso fosse stato necessario avrei potuto metterlo ko facilmente, prima ancora che lui se ne accorgesse. |
"I prigionieri" disse seccato il militare a Destresya "non possono consultare le cartine e le mappe dell'archivio. Perciò torna da lui a riferirgli di non seccarmi." Con tono sgradevole.
Intanto, sul veliero volante, Gwen aveva cucinato per Minsk. "Dall'aspetto sembra tutto molto buono..." lui a lei "... per questo ti inviterò a mangiare con me." Divertito. "Posso essere educato e galante dicendoti che non mangio in compagnia di una donna da diverse settimane, ma se ciò ti infastidisce posso tranquillamente fare il sospettoso e lo sgradevole imponendoti di assaggiare con me per non finire avvelenato. Quale delle 2 versioni preferisci, mia cara?" Fissandola. |
Nonostante tutto, mi risollevò sentirglielo dire.
Non perchè i suoi complimenti mi facessero piacere, ma perchè tutto mi aiutava a non pensare a quello che c'era stato un attimo fa con Elv. Lo guardai. "Ho fame abbastanza da farmi andar bene ciascuna delle due ipotesi" commentai sbrigativa, sedendomi per mangiare. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Minsk rise di gusto.
"Prego, cominciamo a mangiare allora." Disse a Gwen facendole segno di sedersi. "Per l'occasione serve un buon vino..." aprendo un baule accanto a lui dove c'erano diverse bottiglie impolverate "... solitamente il vino va scelto in base all'occasione o alla compagnia..." prendendo una bottiglia "... e siccome l'occasione risente del tuo essere indisposta... sceglierò il vino per la tua compagnia, comunque gradevole..." guardando la ragazza "... un vinello rosso, con una punta asprigna, intenso e pungente, ma dal gusto caldo e liquoroso..." stappando la bottiglia e riempiendo i loro bicchieri "... attenta, dopo il secondo bicchiere porta guai..." divertito. |
Ci sedemmo per cenare e lui aprì una bottiglia di vino, a detta sua speciale.
Accennai un leggero sorriso. "Mi duole informarvi che non ho chissà quanti problemi con il vino" commentai. Poi, presi in mano il bicchiere pieno per metà. "Alla mia indisposizione, allora" dissi sarcasticamente, accennando ad un brindisi. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Alla tua indisposizione allora." Disse Minsk alzando il bicchiere e guardando Gwen.
Poi assaggiarono il vino e cominciarono a mangiare. "Devo dire che è molto buono..." mangiando il capitano "... se dentro c'è del veleno, beh, si lega bene con i sapori." Ironico lui. "Avanti, almeno quando mangiamo via quella maschera seccata. Ti consentirò di chiedermi ciò che vuoi, qualunque curiosità, se ne hai ovvio." |
Un vago sorriso soddisfatto e consapevole si formò, quando disse che era tutto ottimo.
Sì beh, la mia cucina non falliva mai. Accennò poi alla mia maschera seccata, dicendo che potevo chiedergli quello che volevo. "Dopo come vi siete comportato, riducendo una persona a cui tengo in quello stato, cosa vi assicura che mi interessi conoscervi? Magari voglio solo arrivare prima possibile ad un porto e non vedervi mai più" dissi con tono calmo, guardandolo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Non mi riferivo a me..." disse Minsk mangiando "... ma a questa nave o alla nostra attività..." alzando gli occhi verso Gwen "... ammesso tu voglia, ovvio..." bevendo.
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Questo già assumeva contorno diversi.
Lo guardai. "Bene, allora illuminatemi circa la vostra attività" dissi a quel punto, con vago sarcasmo sì, ma forse davvero avrei potuto saperne di più sulla mappa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Siamo cercatori di tesori." Disse candidamente Minsk a Gwen. "Tesori perduti o rubati, ma anche confiscati o presi con la forza."
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Ah, ecco.
Ecco che si spiegava tutto e soprattutto si spiegava la mappa. "Cosa intendete per confiscati o presi con la forza?" chiesi, non comprendendo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Un prigioniero? Il mio padrone non è un prigioniero ma un soldato, un capitano!" indignata da quelle parole.
Ma non avevo più tempo di star lì a discutere, così decisi di agire. In un attimo presi la testa dell'ometto e la spappolai contro lo spigolo della scrivania. Uno sfortunato incidente, poverino, era caduto male e aveva sbattuto la testa. Non potevo rischiare che dessero l'allarme, dovevo essere rapida e silenziosa e soprattutto coprire le mie tracce. Una volta steso il piccoletto mi addentrai tra i meandri dell'archivio, alla ricerca delle mappe. |
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