Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-08-2016 17.21.06

Dacey Chiuse la porta e Misk le si avvicinò ancora, dopo aver acceso un piccolo lume.
Una luce soffusa allora lambì le pareti foderate della stanza, i raffinati comò intarsiati e l'armadio in noce del Sannio.
A quel vago e tremolante alone gli occhi ambrati di Dacey si fecero lucidi, luminosi ed enigmatici.
Come se celassero infiniti e perduti tesori che attendevano solo di essere scoperti o ritrovati.
Tesori perduti in valli irraggiungibili, o in mari inesplorati.
Tesori dimenticati in lande desolate ed ostili, o volati via in cieli stellati d'Oriente.
E lui cominciò a cercarli.
A cercarle sulle morbide e calde labbra di lei che riprese a baciare e tra le pieghe del suo abito che lo spadaccino iniziò a far scivolare via sulla pelle della ragazza come magiche carezze.
Un attimo dopo Dacey era stretta fra le braccia di lui completamente nuda.

Dacey Starklan 08-08-2016 17.25.47

Era la prima volta che i miei occhi restavano aperti, vigili e carichi di desiderio mentre le mani di un uomo mi spogliavano.

Le mie labbra non smettevano di baciarlo e così le mie mani scesero lungo il corpo del dottore, a sfilare quegli indumenti che parevano essere divenuti un fardello.

Nulla pareva più bello che potermi finalmente donare spontaneamente, solo perché ero io a volerlo.

Mi stesi sul letto lasciando che il suo sguardo si posasse su tutto il mio corpo

Guisgard 08-08-2016 17.30.56

Capitolo VI: Sangue ateo


“La Chiesa non cadrà mai.

Essa non è di questo mondo ed è nata come Atto d'Amore di Gesù Cristo verso il Suo popolo.

E' dunque Frutto della Sua Misericordia per noi.”

(Sant'Ireneo)

Trevor rise a quelle parole di Altea e continuò a fumare come se nulla fosse.
La carrozza si riempì di fumo.
Un attimo dopo la vedova avvertì un capogiro e poi perse i sensi.
“Alla chiesetta...” disse Trevor al cocchiere.
“Subito, signore.” Annuì quello.
Intanto alla chiesetta di Santa Maria Nuova, Nyoko aveva visto quegli uomini.
E nel vederla Seth mostrò un gelido sguardo.
“Mi spiace...” disse fissandola “... ho cercato di aiutarti, ma ora è tardi.”
http://www.femcafe.hu/sites/default/...?itok=SfjioNf2

Altea 08-08-2016 17.36.03

Fu un istante..la carrozza si riempì di fumo e io cercai di aprire il finestrino ma fu troppo tardi...iniziai ad avvertire un capogiro..potevo solo vedere il volto di Trevor sorridere e subito dopo caddi svenuta.

Nyoko 08-08-2016 17.39.51

Ascoltai quelle parole come se fossero in un'altra lingua. Sentì le gambe tremare e quasi cedere. "No..." dissi più ai miei talloni che al resto della gente lì presente.
Strinsi Filax al mio petto, cercando di sentire il suo amore fin dentro le ossa. Niente male morire come perfetta estranea nel mondo, senza una famiglia, senza amici, senza un amore. Sola. Completamente sola, con solo l'unico amico creato dal mio potere. Potere che mi aveva cacciato in quel guaio. Ed io mi odiai tanto in quel momento. Così tanto che pensai che forse era meglio così: morire e farla finita per sempre.

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Guisgard 08-08-2016 17.56.07

Tutta quella scena era avvenuta davanti a Gaynor ed a E'hiss, che se ne stavano ben nascosti.
“Sono quei dannati... quella sporca banda di anticlericali...” disse sottovoce lui a lei “... vogliono uccidere quella ragazza...” aggiunse, per poi guardarsi intorno, come a cercare come fare per impedirlo.
E ad un tratto si accorse di un tombino per la fognatura.
Col piede allora cominciò a scoprirlo piano.

Lady Gaynor 08-08-2016 18.09.29

"Si, caro... sono proprio loro, quei maledetti bastardi..."
Guardandosi intorno, E'hiss trovò un tombino che portava alle fognature. Ne scoprì l'imbocco con un piede e subito il cattivo odore mi punse le narici. Però non era quello il momento di fare la schizzinosa, per cui mi avvicinai all'orecchio del mio compagno e gli dissi sottovoce: "Proviamo a scendere qui sotto... magari riusciamo ad arrivare dove sono quei maledetti..."

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Guisgard 08-08-2016 18.19.59

“Dobbiamo aspettare...” disse uno dei due medici a Gwen … aspettare che riprenda conoscenza ed accertarci in che stato cerebrale sarà... ad ora temiamo possano esserci danni... forse una perdita di memoria o forse altro, come danni irreversibili al cervello...”

Lady Gwen 08-08-2016 18.25.03

Sentii le mie gambe tremare, quasi minacciando di cedere.
Danni irreversibili, perdita di memoria...
Poteva una semplice ferita da arma da fuoco provocare tutto questo?
Entrai nella stanza, sedendomi vicino al letto e stringendo la sua mano, mentre le lacrime copiose bagnavano il mio viso, senza che io sapessi cosa aspettarmi al suo risveglio.

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Guisgard 08-08-2016 18.25.36

“Si...” disse sottovoce E'hiss a Gaynor “... caliamoci qui sotto... vedremo dove ci porterà...” e la invitò a scendere.
Poi fece lo stesso anche lui.
I due si ritrovarono in una fogna che sembrava attraversare i sotterranei della chiesetta.
Camminarono rasenti al muro, in un tanfo insopportabile e con lo squittio intorno di topi.
“Quanto li odio...” mormorò E'hiss.
Infine intravidero una luce che scendeva dall'alto.
Intanto, nella nicchia della chiesetta, Nyoko attendeva la sua sorte.
Un attimo dopo dalla botola scese qualcun altro.
Era Trevor che aveva in braccio una donna svenuta.
Era Altea.
“Bene, le uccideremo entrambe.” Fece Asputin. “Attenderemo che arrivi lui... nel frattempo chiudetele nella celletta.” Ordinò.
Così Nyoko ed Altea, con Filax, furono chiuse in una celletta.
La vedova poco dopo riprese conoscenza.


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