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Sospirai quando se ne andò e seguii le sue istruzioni, forse era meglio che aiutasse la ragazza. Fu così che mi calai nel tombino, misi il fazzoletto sul naso per l' odore e vidi la ragazza che se ne andò dalla Taddeus arrabbiata..era una fortuna fosse arrivata qui.
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“Milady...” disse Guisgard a Dacey “... questo palazzo era uno dei covi di una feroce banda di fanatici... e voi eravate vittima dei loro inganni... fortunatamente non torneranno e voi sarete di nuovo libera... ora tornate a riposare... io devo lasciarvi, ma se ci occorrerà qualunque cosa non abbiate titubanza alcuna a raggiungere la sede della Taddeus, dove i miei collaboratori sapranno aiutarvi.” Sorridendo e mostrando un lieve inchino. “So di non andarvi a genio ed è francamente un peccato. Voi indiani credete che la Trimurti conceda agli uomini di reincarnarsi in più vite... magari ci ritroveremo in una prossima esistenza e chissà che io non vi risulti più simpatico.” Facendole l'occhiolino, per poi baciarle la mano delicatamente.
Ed andò via. |
Misi in quel colpo tutta la mia rabbia, la mia adrenalina, la mia paura e le mie speranze.
E servì. Lo guardai cadere a terra, affogare nel suo steso sangue, con uno sguardo e un ghigno gelido. Allora mi alzai, mi rialzai completamente, con la spada in mano, sanguinante. Non sentivo il dolore, coperto da tutte quelle sensazioni, dall'adrenalina che avevo in corpo. Non sapevo quanto sarebbe durata, e dovevo fare in fretta. Guardai Armor con sguardo gelido. "Ora tocca a te.." la mia voce era diversa, così distaccata e fredda, così determinata. Non aspettai, non potevo aspettare. |
Sbiancai senza riuscire a dire più nulla.
La rabbia si fece muta e interna, la sentivo ribollire dentro di me come un fiume di lava prima dell'eruzione vulcanica. Ascoltava e ogni parola contribuiva ad alimentare questa rabbia silenziosa. Ero stata ingannata ma non avrei permesso che succedesse ancora e poi, e poi giurai a me stessa che avrei avuto vendetta per questo. Anche a costo di macchiare le mie mani ancora di sangue. Solo quando il Taddei accennò ad andarsene mi decisi a muovere le labbra per dire qualcosa. " Grazie. Ma me la caverò, o così voglio sperare. Un'altra vita...chissà, spero di non essere un gatto per allora o voi tentereste di spararmi" ma non vi era un tono duro, anzi si intravedeva persino un fievole sorriso. " Ci rivedremo di certo, forse anche in questa vita.. " guardandolo andare via. Mi sedetti nella prima sedia che trovai e una volta sola urlai. Urlai fuori tutta la furia che avevo dentro. Fino a ritrovare la lucidità. La vendetta andava effettuata da calmi, andava studiata. Rientrai nella mia camera per vestirmi e vidi il fiore e il biglietto, che ora, alla luce di ciò avevo udito mi pareva solo una menzogna. |
"Vai E'hiss, sono pronta!"
Rimasi lì sotto ad aspettare che il mio compagno mi calasse le due ragazze, con l'adrenalina a mille. Di lì a pochi istanti ne scese una, che io afferrai per le gambe, aiutandola a mettere i piedi a terra. La guardai, era la donna che avevo visto con Guisgard alla Taddeus. "Salve milady, felice di rivederla viva..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Sorrisi alla donna.."Pure io milady, mai come ora..presumo questi siano gli Illuministici e come sospettavo Ordifren è uno di loro se non uno dei capi" seria aspettando gli altri.
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Quell'uomo andò a nascondersi ed io e quell'altra donna ci guardammo in volto. Poi quei passi. Mi voltai e vidi lui, Seth. Mi guardava da dietro le sbarre come fossi una tigre feroce. Non sapevo, infatti, se ruggirgli contro o rimanere in silenzio a fissarlo.
Poi parlò ed io seppi quasi cosa volesse dirmi. "Così..." dissi a bassa voce. "Tutte quelle belle parole che mi avevi detto... Erano solo fittizie? False, come il tuo sguardo? Mi spiace solo di essermi fidata." feci un attimo di silenzio per leggere la sua espressione, poi continuai. "Ma in fondo, che libertà migliore potete darmi, se non quella di togliermi dagli affanni della vita, eh? Solo una cosa mi chiedo: non credete in Dio perché non ne ricevete risposta alle vostre preghiere, o per potervi permettere di essere lui in persona?" dissi afferrando le sbarre e guardandolo dritto negli occhi. Non attesi risposta. Anche perché lui non mi rispose mai se non con uno sguardo. Appena fu andato via, mi voltai verso la giovane donna e aspettai gli ordini dal salvatore che poco dopo ci calò al di sotto del tombino. Un forte odore di fogna mi pervase le narici e mentre mi calavano, mi coprì il naso con una manica del mio abito. "grazie" dissi all'uomo e alla donna che mi afferrò per scnedere. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
"Si, milady, si tratta proprio di loro. Purtroppo non ne conosco i nomi..." risposi alla dama. Dopo pochi secondi, E'hiss calò giù anche la ragazza orientale, che io afferrai prontamente.
"Tutto bene?" le chiesi per accertarmi che fosse tutta intera. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Il dottore si avvicinò a Theris.
“Ditemi...” disse “... mi riconoscete? Ricordate il vostro nome? Riconoscete vostra moglie qui?” Indicando Gwen accanto al lettino. Theris si voltò a fissarla senza dire però nulla. |
“Maledetta...” disse Armor, per poi sguainare la spada e lanciarsi verso Vivian per darle il colpo di grazia.
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