Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 30-05-2018 17.43.29

Alzai le spalle.
"Non si entra di nascosto in una casa di notte se non per questo, no?"
Ora davvero ero perplessa.
Che intendeva fare?

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Dacey Starklan 30-05-2018 17.43.36

Il Cavaliere Bianco
 
Invece di rispondere gli rivolsi un’occhiataccia, trattenendomi dal fargli persino una linguaccia.
Mi infastidiva moltissimo il suo prendermi in giro e gli voltai la schiena, con tutta l’intenzione di tornare a dormire proprio per non dover sentire la sua risata.
Stavo per sdraiarmi e cercare di prender sonno quando di nuovo la mia attenzione fu tutta orientata verso il suono di una catena che sbatteva cotto qualcosa, come se strisciasse sul pavimento.
Potei guardare Gobbo con fare trionfante.

“ Solo suggestioni, certo! Visto che non inventano nulla!
Questo ho sentito anche prima, sembra venire da lì.”

Indicando proprio il fenditoio accanto al quale mi trovavo fino a poco prima.

Altea 30-05-2018 17.44.51

"Oh si lo so, questa guerra finirà mai? Sapete il mio Regno pure non è scampato e quattro dei miei feudi sono stati annientati..mi riferiscono fatti strani...sono diventati ... sale" ma la mia perplessità aumentò alle parole del Borgomastro "Il Re? Un tiranno..mah...a me hanno detto nessuno lo ha mai visto, si sa ha due occhi azzurri solo ed è un Taddei, solitamente sono stati dei regnanti giusti..vi prego di dirmi tutto, visto ero diretta da lui" guardando Ismael in modo sorpreso.

Guisgard 30-05-2018 18.16.54

Elv sospirò.
“Beh...” disse a Gwen “... sappi che non sono venuto qui per rubare... ma solo per riprendermi ciò che è mio... che mi è stato strappato con l'inganno... dunque riavrò ciò che è mio.” Deciso alla ragazza.



Gobbo sobbalzò e subito raggiunse il fenditoio.
“Si, proviene da qui...” disse a Dacey “... deve esserci un vano sotterraneo... forse delle segrete... ma come raggiungerle?” Tastando le pietre.
Allora prese la sua borsa e tirò fuori un piede di porco.
“Questo è utile per difendermi” mormorò “ma ora lo userò per spostare qualche pietra...” cominciò a togliere le pietre attorno al fenditoio, fino a formare un passaggio sufficiente per farli passare.
“Vado a dare un'occhiata...” fissando Dacey “... voi aspettate qui o venite con me?”



“Il fatto che le vostre città” disse Ernò ad Altea “siano state tramutate in rovine di sale potrebbe spiegarsi in modo scientifico...”
“Ossia?” Ismael.
“Una forte esplosione, causata magari da armi di vasta portata o comunque molto potenti possono calcificare e tramutare così la materia in sale.” Spiegò Ernò.
“Quanto potenti?” Fissandolo Ismael.
“Beh, di certo molto più dei normali cannoni...” rispose Ernò “... deve trattarsi di armi spaventosamente potenti... solamente altissimi gradi di calore possono mutare la materia in sale calcificandola...”
“Tu leggi troppi racconti, ragazzo mio...” il Borgomastro a suo nipote “... lavori troppo con la fantasia...” guardò Altea “... quanto al nostro re... si, è un Taddeo... ma non è giusto... il principe Icarius è sempre stato ambizioso ed egoista... ma salito poi al trono con titolo di re di Afragolignone lo è diventato ancora di più, come un tiranno...” fissando la rgina di Serenica.
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Altea 30-05-2018 18.25.25

Sinceramente il fatto che il Borgomastro continuava a trattare male Ernò mi dava nettamente fastidio, se fosse stato alla mia Corte lo avrei messo tra i più bravi scienziati e il mio ciondolo aveva dimostrato non stava mentendo affatto..."Interessante supposizione, d' altronde se non sbaglio pure i soldati afragolignonesi mandati a Serenica, nel mio Regno, avevano affermato i nostri nemici hanno delle armi troppo potenti" guardai il Borgomastro negli occhi "Dovreste fare attenzione, se vostro nipote avesse ragione questo borgo farebbe la stessa fine" assaporando del vino bianco e dolce ed ascoltando le parole sul Re "Il Re Icarius..finalmente ha un nome questo Re misterioso" palesando ogni parola detta dal Borgomastro, che poi aveva sue idee personali...sul nipote sbagliava e se sbagliava pure sul Re "Mi spiace sia un despota, fatemi degli esempi? Comunque io devo portare a termine la mia missione, non sono Afragolignonese e devo fare una Alleanza con lui, mi deve aiutare a salvare il mio Regno, che esiste ancora per fortuna..quindi dovreste aiutarmi ad arrivare a Corte" sorridendo. Non erano affari miei giudicare quel regnante, in fin dei conti io dovevo salvare Serenica.

Dacey Starklan 30-05-2018 18.30.55

Subito Gobbo si precipitò verso la parete, al punto che indicavo, tutto concitato per via di quel misterioso rumore.
Lo vidi prendere un piede di porco, un ottimo modo per aprirci un varco e capire meglio cosa generasse il suono.

“ Dovrei forse restare qua? Ovvio che vengo con voi!”

Quasi offesa perché lui aveva osato pensare che io potessi restare lì, da sola, ad aspettare mentre lui andava in esplorazione.

“ Anzi, passo io per prima, sono più snella e sarà più facile per me farmi strada ovunque questo buco porti.”


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Lady Gwen 30-05-2018 19.31.39

Annuii lentamente.
"Beh, allora andiamo a riprendercelo" annuendo convinta.
Ora la situazione cambiava decisamente faccia, era diverso ed era giusto che Elv riavesse quello che gli era stato tolto.

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Guisgard 30-05-2018 22.51.46

“E' un despota.” Disse il Borgomastro ad Altea. “Un uomo dissoluto, ambizioso ed intollerante. A lui non sta a cuore il regno, solo i suoi desideri. Con lui Afragolignone è destinata ad essere sconfitto come reame.”
“Per raggiungere la capitale” fece Ernò “ci sono delle carovane in partenza...”

Altea 30-05-2018 22.57.35

"La sentenza la darò una volta che i miei occhi avranno visto, e le mie orecchie avranno udito".
Guardai Ernò.."Delle carovane, quando partiranno, volete venire con noi, o siete troppo legato a questo posto?" feci un cenno di intesa ad Ismael, il mio rango mi portava a non dover giudicare, d' altronde il Re fino ora ci aveva dato protezione.

Guisgard 30-05-2018 23.01.58

Elv annuì e sorrise a Gwen.
Così i due si addentrarono in quella casa.
Il passo di lui era sicuro nonostante fossero quasi al buio, come se conoscesse bene quegli ambienti.
Arrivarono davanti ad una porta chiusa ed Elv iniziò a forzare la serratura.
Si aprì ed entrarono.
Era una sorta di studio, con un grosso scrittoio, varie mensole piene di libri, due grossi armadi ed un baule.
Elv raggiunse questo e cercò di aprirlo.



Gobbo annuì a Dacey ed attraversarono quel passaggio.
Prima lei, poi lui.
Lungo uno stretto cunicolo arrivarono in un ambiente sottostante.
Sembrava l'antica cisterna della torre.
Al centro, come fosse un foro di scolo, c'era un buco.
Gobbo lo indicò alla ragazza e si calarono a turno dentro.
Scivolarono così in un altro ambiente, ancora più giù del precedente.
Il saltimbanco accese un piccolo candelotto ed illuminò quel luogo.
Era una sorta di vasta cantina formata da più vani, uno continuazione dell'altro.
“Andiamo a vedere cosa c'è...” disse Gobbo.



“Posso venire solo se mio zio mi darà il suo consenso...” disse Ernò ad Altea, guardando poi il Borgomastro con aria supplichevole.
“Potrebbe essere un viaggio pericoloso...” il Borgomastro a suo nipote.


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