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Quell'abbraccio.. così virile, forte, rasscurante.Un abbraccio che pregustava attimi intensi e incredibili, fatti di controllo, virilità e passione.
Poi le sue parole, aveva capito perfettamente il mio gioco. Non solo, mi asecondava anche, e econsiderando la sua espressione, quel gioco lo stava anche eccitando. "ooohh..." dissi, fingendo ancora una volta lo sguardo e la voce da bambina. "Lo zio allora mi proteggerà dai mostri?" con un sorrisetto enigmatico, per poi iniziare a stendermi sul letto, dato che lui aveva detto che gli zii "mettono a letto" le nipotine. Quel particolare gioco di ruoli, fatto da me, era ancora più eccitante, ancora più proibito. Ma il suo sguardo, quella mao sul mio gluteo, sulle forme calde e sode, mi fece andare in bestia. "Oh ma lo zio lo sa che deve fare piano, perchè mamma e papà dormono?" guardandolo negli occhi, per poi allngare la mano per accarezzare tutto il suo petto, possente e saldo, prima di atirarlo a me, ormai stesa, e cercare le sue labbra con le mie. Voelvo quel bacio, volevo molto doi più, volevo lui, volevo tutto. Dovevo solo stare attenta a non svegliare il mio di nipotino... |
Il ragazzo guardò Gwen.
"Allora voglio proporti un patto..." disse fissandola. |
Allargai di poco gli occhi.
"Un patto? Cosa vuoi propormi?" chiesi, curiosa. Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Altea uscì dal casinò e raggiunse il ponte, dove ormai non c'era più nessuno, visto il vento forte ed il mare mosso.
Ad un tratto lei notò qualcuno che guardava il mare dal parapetto di ferro del ponte. Era 0029, solo. |
Cristiano sorrise e si chinò su Destresya, cercando le sue labbra.
“Si, piccola di zio...” disse per poi trovare quelle labbra. La baciò subito con ardore, infilandole in bocca tutta la lingua ardente e vogliosa, in un bacio profondo, intimo, passionale e lascivo, senza che la sua mano lasciasse le natiche di lei. Icarius intanto stava sul divano, fingendo di dormire. |
"Portatemi con voi e vi aiuterò." Disse il ragazzo a Gwen. "Sono sveglio, sò combattere e conosco la foresta. Il mio sogno è diventare un mercenario e dunque ci guadagneremo tutti con questo patto."
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Oh.
In effetti era interessante. Ma sì, si poteva fare! Lui voleva diventare un mercenario, io cercavo aiuto... Era perfetto! "D'accordo! Andata!" esclamai trillando, esaltata e soddisfatta. Sì, proprio un bel colpo di fortuna! Ci era andata bene! Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
Il ragazzo sorrise ed annuì a Gwen.
"Perfetto." Disse. "Allora siamo d'accordo. Domattina partirò con voi. Ah, il mio nome è Furia. Il tuo?" |
"Bene!" esclamai, sorridendo.
"Io mi chiamo Gwen!" risposi, scoprendo che si chiamava Furia. Che strano nome aveva! Inviato dal mio LG-D331 utilizzando Tapatalk |
"Piacere, Gwen." Disse con un cenno Furio. "Ora cerca di dormire, visto bisognerà partire presto e dovrai essere in forma." Sorridendo. "Il viaggio sarà lungo e difficile."
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