Camelot, la patria della cavalleria

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elisabeth 23-10-2009 23.41.40

" Io non sono una donna vizziata, mio marito non lo camando a bacchetta...siamo due persone libere...e quindi smettetela di nominarlo come se dovesse essere il mio carceriere.......e state tranquillo....non vi siete innamorato di me ..quindi ritenetevi un uomo senza sciagura alcuna........" mi voltai verso il frate...lui conosceva il posto........finalmente una buona notizia.......tranne il fatto che ero talmente furente che mi sentivo il viso in fiamme.....

Guisgard 23-10-2009 23.49.09

"Certo" disse Guisgard mentre si puliva i capelli dall'odore della tisana "mi sarei potuto trasformare anche io in un ciglio, o in un falco o viaggiare per la foresta a sognare porte e palazzi! Mi avrebbe potuto colpire ogni genere di maledizione! Ma niente sarebbe stato peggio dell'innamorarvi di voi!"
"Smettetela di ligare come una vecchia coppia, voi due!" Tuonò frate Elia. "Abbiamo cose ben più importanti da fare. Lasciamo questo posto e rechiamoci nel luogo dove sorge quella misteriosa porta!"

elisabeth 23-10-2009 23.54.28

Perche' non sapevo scagliare maledizioni tremende..?..L'avrei trasformato in rospo........era giunto il momento di mettersi in moto e andare a cercare il posto dove forse avremmo potuto avere qualche risposta....pero' avrei voluto dormire....e mettermi addosso qualcosa di piu' caldo e lungo.......pazienza quello passava il convento........

Guisgard 24-10-2009 00.05.17

"Partiamo allora" disse Guisgard "anche se ci occorrrerebero cavalli e qualcosa di più adatto al freddo della foresta."
Così i tre si misero in cammino verso quel misterioso luogo.
La foresta assumeva inquieti colori di notte e le sue mille voci rendevano ancor più spettrale l'atmosfera.
Una nebbia sempre più densa avvolgeva il loro cammino, rendendo quello scenario una magnifica possibilità per chiunque avesse voluto attaccarli di sorpresa.
"Se avete paura" disse Guisgard, assumendo un tono di vaga indifferenza, ad Elisabeth "potete farvi più vicina a me! Voi sarete brava con gli incantesimi, ma i pericoli, quelli reali, lasciateli ad un vero uomo!"
In quel momento, una parete rocciosa si notò in lontananza.
"Eccoci" disse il frate "alla base di quella parete, vi è la misteriosa porta!"

elisabeth 24-10-2009 00.14.23

Gia' pensai ....voi con la spada e io con Abra Cadabra...che magnifica coppia...mi avvicinai di piu' a lui ....quando incomincia a sentire quel mellifluo suono di morte.....la mia testa sembrava volesse esplodere, era insopportabile.....vidi la strda che conduceva alla porta...e piu' mi avvicinavo e piu' il suono era forte......camminavo barcollando....quanto avrei retto quella situazione

Guisgard 24-10-2009 00.18.47

"Stiamo in guardia" disse Guisgard al frate "questo posto potrebbe pullulare di nemici!"
E sfoderrò la spada.
Poi, accorgendosi che Elisabeth barcollava, le mise un braccio attorno ai fianchi per sostenerla.
"Cosa avete, Elisabeth?" Chiese preoccupato.
Poi, rivolgendosi al frate:
"Sta tremando, frate! Credo non stia bene!"

elisabeth 24-10-2009 00.30.17

ero in preda a strane sensazioni e come nol sogno sentivo l'odore e la voce della morte.......sentivo che qualcuno mi stava sostenendo.....mi chiamava......ma non potevo rispondere...........Vi prego Sir Guisgard..statemi lontano....e' un posto che era pieno di nemici.....ma non erano umani e questo era il male che albergava nella foresta

Guisgard 24-10-2009 00.37.10

Guisgard non comprese le forti sensazioni che Elisabeth avvertiva nell'aria.
L'invito della ragazza a starle lontano suonò acido e scostante nella mente del cavaliere.
"Come volete, milady" disse Guisgard "vi avevo vista in difficoltà e ho pensato...non importa, sono stato uno sciocco. Non asccadrà più."
Ma nella mente di Elisabeth, più i tre si avvicinavano a quella porta, più quel suono di morte si faceva vivo.
Giunsero così davanti a quella immensa porta, seminascosta dalla vegetazione che selvaggia crescava sulle rocce.

elisabeth 24-10-2009 00.42.28

Non riusciva a capire...volevo solo proteggerli, non mi veniva niente in mente ero troppo soprafatta da cio' che avvertivo...se fossimo riusciti a uscirne vivi......avrei spiegato molte cose a Sir Guisgard....per ora se mi odiava e mi stava lontano ero la donna piu' felice del mondo.....se era l'unico modo per non farli venire con me.................

Guisgard 24-10-2009 01.49.28

La nebbia si era fatta ancora più fitta, rendendo quell'angolo di foresta come un luogo al di fuori del mondo.
Ad un tratto Elisabeth intravide una sagoma proprio accanto alla grande porta. Era Caitli.
Questa le sorrideva e con una mano sembrava chiamarla.
"Venite, mia signora" diceva "prima che loro ritornino. Dietro questa porta c'è ciò che state cercando..."
In quello stesso momento, nell'aria si avvertì il malefico suono del Braminga, che sembrava diffondersi in ogni direzione.
Guisgard allora estrasse la sua spada.
"Sembra che le forze del male" cominciò a dire "si siano date appuntamento tutte qui per questa notte..."


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