Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 06-02-2016 02.11.04

Sospirai a quelle parole si Guisgard.
Non potevo raccontare la verità.
Non volevo parlare di lui, ogni volta mi faceva male, mi colpiva nel profondo.
Avevo passato anni a convincermi che non l'avrei più rivisto, e che se l'avessi avuto a tiro probabilmente l'avrei ucciso.
Una parte di me sperava davvero di rivederlo, così da mettere alla prova il mio cuore e convincermi una volta per tutte che quell'Amore era morto insieme al mio cuore, dopo la lunga agonia dei giorni trascorsi nell'ombra.
Allora sarei stata libera, non dico di amare, quello ormai mi era precluso, ma almeno di dimenticare.
Perché ormai era evidente che dimenticare non mi era riuscito molto bene.
"Vi chiedo solo di fidarvi di me, d'accordo?" Ai due uomini, prima di raggiungere i nostri alloggi.
"Allora, io vado in città a ritirare i miei abiti, andrò in incognito così stiamo tranquilli, intanto dovrebbero arrivare le prime adesioni per il torneo, così possiamo indagare, voi fate un po' come volete... Controllare la città non sarebbe male, però, vedremmo i cavalieri presentarsi agli araldi in tempo reale.." Pensierosa.
"In ogni caso star qui a far niente è improduttivo.. E io odio stare con le mani in mano.." Sentenziai.

Guisgard 06-02-2016 02.11.09

Il ragazzino rise a quelle parole di Gaynor.
“Seguitemi allora, madama...” disse “... il mio nome è Zollo.”
Lasciarono la capanna e raggiunsero un angolo del villaggio alquanto appartato, dove c'era solo una fucina.
Qui un uomo lavorava a delle armi.
“Eccola, capo.” Zollo all'uomo, per poi correre via.
L'uomo si voltò e mostrò alla dama il suo volto.
“Come si dice?” Ridendo Adespos. “Se Maometto non va alla montagna...” facendole l'occhiolino.
http://www.cornel1801.com/video/Rob-...on-Rob-Roy.jpg

Lady Gaynor 06-02-2016 02.15.49

Seguii il ragazzino, che rispondeva al nome di Zollo, che mi condusse fino ad una fucina, dove un uomo girato di spalle lavorava a delle armi. Quando si girò, il mio cuore mancò qualche battito. "Adespos!" gridai correndo verso di lui e buttandogli le braccia al collo.

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Guisgard 06-02-2016 02.24.01

“Badate di non sporcare la ferita sul dito...” disse il padrone a Gwen “... o potrebbe portare infezione... non voglio perdere la mia schiava per colpa del tetano.” Fissandola.
Dopo qualche istante guardò verso il castello.
“E' ora di pranzo, andiamo...” avviandosi verso l'uscita del giardino.

Guisgard 06-02-2016 02.25.12

Clio lasciò Tessor ed Elas e i due si scambiarono lunghe occhiate.
La spiegazione di Clio su Guisgard li aveva resi perplessi.
La ragazza lasciò il castello e raggiunse la sartoria per ritirare i suoi abiti.
La sarta li fece trovare già pronti ed impacchettati.
“Ditemi...” disse a Clio “... posso fare altro per voi?”

Guisgard 06-02-2016 02.27.41

Gaynor si buttò fra le braccia di Adespos e lui la baciò.
Un bacio dolce, eppure appassionato, con le mani di lui che cingevano i fianchi e la schiena di lei.
“Con te” disse il nobile fuorilegge, staccandosi appena dalle labbra della dama “non si corre il rischio di annoiarsi... prima abbiamo fatto l'Amore nudi nel bosco... poi il tuo broncio... la tua serva che quasi mi fa arrestare... ed infine la tua caduta da cavallo e questo bacio... la sai movimentare la vita di un onesto brigante dei boschi...” facendole l'occhiolino.

Lady Gwen 06-02-2016 02.28.13

Ed ecco che tutta la cura dimostrata fino a un attimo prima spariva.
La sua schiava...
Giurai su me stessa che gliel'avrei fatta passare la voglia di apostrofarmi in quel modo.
Poi ci accorgemmo che era ora di pranzo e mi alzai, dirigendomi verso il maniero.

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Clio 06-02-2016 02.29.59

Lasciai il castello immersa nei miei pensieri.
Non mi piaceva mentire agli altri, ma ammettere certe cose ad alta voce era arduo, più di quanto ci tenessi ad ammettere.
Così, in poco tempo raggiunsi la sartoria.
Sorrisi alla donna, e ritirai i vestiti.
"Per ora no, vi ringrazio..." Sorrisi "Ma tornerò sicuramente se avrò bisogno di altri abiti..." Gentilmente.
"Se non sbaglio ho sentito che ci sarà un torneo in città.." Dissi soltanto.

Dacey Starklan 06-02-2016 09.40.34

<< Buongiorno Betta... Oh si, il torneo. É l'argomento di punta ormai. Suppongo sarà un grande evento che porterà molta gente al castello e nei dintorni. Ma il povero Svevos non potrà prenderne parte già... Quel cane gli ha ridotto la gamba molto male, l'ho visitato prima povero ragazzo >> mentre parlavo iniziai a scrivere rapida una lettera alla mia famiglia, nel turbinio degli eventi avevo rimandato fino a ora.

In questa missiva spiegavo loro la faccenda del mio matrimonio chiedendo di ricevere la dote e il mio corredo qui.

<< Oh non saprei... Gli uomini in armatura saranno affascinanti si... Se lo dite voi>> le sorrisi appena finendo di scrivere.

<< Io più che altro attendo la fine del torneo>>

Altea 06-02-2016 14.53.45

Alle parole del frate sorrisi..."Certo, ma io non mi ho vi ho mai detto egli aveva occhi per me...ma dell' amore di una ragazza per lui...e la mia volontà ora di aiutarlo, per quell' Amore provato e forse provo..è forse un peccato solo accontentarsi di vedere il volto della persona amata? Anche perchè, frate Roberto, io sono solo stata una serva dei suoi poderi...la sua donna...era bellissima e dai tratti nobili e voi mi conoscete quanto io sia realista..non sono una sognatrice pazza, anche se lui fosse libero o stato libero non avrebbe mai guardato una serva dai modi rozzi non pensate?" guardai Alvaro che seguiva la discussione con un leggero sorriso.."Se fosse lui l' uomo della colonna, di certo, non si ricorderebbe nemmeno del mio nome..la mia faccia sarà stata quella di chiunque, io non l' ho nemmeno visto in viso..ho solo pensato a salvarlo lasciando lì quella missiva, poteva essere il più brutto del mondo o una donna pure. Comunque io abito in queste Terre dal mio primo respiro, ovvio ci siamo visti ogni tanto...non era un ragazzo nobile smorfioso come molti, una volta ricordo facemmo una corsa verso la Cappella di San Michele e io ero cosi impacciata che, addirittura, gli parlai della architettura della chiesa...penso di averlo annoiato a morte" ridendo "ma a me bastava fosse li..e basta. Poi mi hanno obbligata a fidanzarmi con Gregor poichè Tomas disse di quella semplice camminata a mia mamma...e lei ipotizzò cose assurde...mentre non vi fu nulla...forse un bacio innocente ma da ragazzi. Ma eravamo liberi entrambi, quindi peccato non abbiamo fatto..e io ho portato sempre rispetto per la sua posizione di Milord e per la sua bellissima donna..quindi non andate a supporre pure voi..peccati che non esistono, mi farebbe male da parte vostra. Io sono, comunque, sempre a disposizione ad aiutarlo...penso pure ser Alvaro..d' altronde queste Terre sono sue e non ha torto se vuole riprenderle, forse sarebbe la unica salvezza per tutti noi...ma voi non mi avete detto se sia lui o meno...quindi non posso dire altro...ci vediamo dopo il tramonto, ho un ciondolo datomi da un maestro d' armi capomazdese, forse voi potreste finalmente dirmi il significato..anzi se mi licenziano dalla taverna, dovreste pure aiutarmi..comunque verrò ad aiutarvi".
Mi alzai e poi io ed Alvaro proseguimmo per il Bosco..."Mi avete letto nel pensiero ser Alvaro..era proprio ciò che volevo fare...cosi potrei farvi conoscere Milla e mentre parlate con lei..io potrei lavorare un' oretta pure..cosi non rischio ancora il licenziamento" accarezzando il fido Cruz "Ma avete armatura e altro per il torneo?" poi sospirando dissi "Avete sentito del mio fidanzato...si..ma lui era partito per le Crociate, e non si ebbero notizie..anzi qualcuno tornato ha detto sia rimasto là con una donna..e per fortuna visto lo detestavo..eh già, bella eredità mi hanno regalato i miei genitori vero? Non mio padre..lui era contrario..ma non angustiamoci, io nemmeno penso a lui".

Guisgard 08-02-2016 00.39.02

Il padrone rientrò nel castello, seguito da Gwen.
Appena nella corte, l'uomo chiamò la nana.
"Puoi servire il pranzo." Disse il padrone.
Subito fu così portato il pasto, fatto di carne, verdure, salumi, formaggio e frutta.
"Mangia..." l'uomo alla nana "... bisogna essere in forze per lavorare qui al mio servizio."

Lady Gaynor 08-02-2016 00.43.38

Adespos mi baciò stringendomi forte, con la stessa passione che mi aveva dedicato la notte prima. Risi alle sue parole e lo strinsi ancora più forte, dopodiché gli raccontai di come fossi giunta a lui.

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Lady Gwen 08-02-2016 00.44.46

Tornammo a palazzo.
Appena arrivammo nella corte, il padrone ordinò di servire il pasto.
Poco dopo la tavola apparve imbandita, su di essa c'erano carne, salumi, formaggi e tante altre cosa.
Non avevo mai visto tanto cibo in vita mia e continuai a pensare che il padrone si trattasse davvero bene.

Guisgard 08-02-2016 00.53.03

"Si..." disse la sarta a Clio "... ormai in città non si parla d'altro... stanno già arrivando i primi cavalieri. Gli araldi hanno ormai diffuso la notizia della giostra. Sarà un'esperienza entusiasmante."

Clio 08-02-2016 00.55.46

Sorrisi alla donna.
"Oh, che bello..." gaiamente "Sarà senz'altro bellissimo...".
Dopodiché, pagai, la ringraziai e uscii dal negozio.
Se i cavalieri erano già arrivati era il caso che mi facessi un giro per vedere se riuscivo a scoprire qualcosa di interessante nell'attesa della lista ufficiale.
La pazienza non era mai stata una mia virtù, dopotutto.

Guisgard 08-02-2016 00.57.26

"Già, immagino..." disse Betta a Dacey "... alla fine del torneo, se dovessero prendere quel traditore, sua signoria vi concederà di sposare messer Jean."
In quel momento entrò un servo, insieme ad un chierico.

Dacey Starklan 08-02-2016 01.01.27

<< Si è proprio così >> sistemai la lettera tra le vesti per poi consegnarla a Jean in un secondo momento.

<< Non era così che pensavo andasse il mio matrimonio ma... Questa é la vita no?>>

Mi alzai appena la porta si aprì.

<< Grazie per aver fatto così presto ehm...>> rimasi incerta su quale titolo usare per il chierico e infine decisi di andare oltre,<< vi condurrò dal povero ragazzo ferito e da sua madre.>>

E così feci

Guisgard 08-02-2016 01.03.50

"Si, posseggo questa mia corazza ed il mio fido palafreno." Disse Alvaro ad Altea. "Ora voglio iscrivermi a questo torneo e sono sicuro che saprò farmi valere."
Poco dopo i due avvistarono le mura di Monsperon che si ergevano sulle dolci pendici di un alto colle.

Altea 08-02-2016 01.06.56

"Perfetto..ma state attento..mi sembra strano si dia un castello e un terreno così facilmente".
E proseguimmo verso Monsperon.

Guisgard 08-02-2016 01.08.03

Il pranzo cominciò e subito il padrone mangiò con appetito e gusto.
"Parlami di te..." disse l'uomo a Gwen "... del tuo paese d'origine, della tua famiglia e tutto il resto..." bevendo.

Guisgard 08-02-2016 01.12.28

Clio lasciò la sartoria e si incammino' per le strade cittadine, dove tra passanti e botteghe si vedevano già i primi cavalieri giunti per il torneo.
"Damigella..." disse uno di quelli a Clio, fermandola "... potete indicare a me ed ai miei compagni d'armi dove si trova il castello baronale per iscriversi al torneo?"

Clio 08-02-2016 01.17.11

La notizia si era diffusa in fretta, infatti in giro per la cittadina si potevano ammirare i primi cavalieri giunti proprio per il torneo.
E uno di questi mi fermò, chiedendomi indicazioni.
Sorrisi appena, lanciando una rapida occhiata a lui e ai suoi compari.
Ogni informazione poteva essere utile.
"Ma naturalmente, messere..." risposi gentilmente, per poi indicargli la via per il castello "Buona fortuna.." con un cortese cenno del capo.
Cominciavo a chiedermi che stratagemma avrebbe escogitato Guisgard per iscriversi al torneo e tentare di farla in barba al barone.
Anche se era davvero da pazzi incoscienti.
Chissà, magari era già in città, mimetizzato tra i vari cavalieri.
Chissà se l'avrei riconosciuto, mi chiedevo, o se avrebbe ingannato anche me.
Dovevo ammettere di essere davvero curiosa.

Lady Gwen 08-02-2016 01.22.42

Il pranzo iniziò e il padrone mangiò con appetito e gusto.
Parlargli di me... Non pensavo nemmeno potesse essere interessato...
"Mi chiamo Gwen. Provengo da Corc, un piccolo paese del Nord. I mei genitori erano..." cercai una formula adatta "Erano erboristi. Mi hanno insegnato loro tutto ciò che so. Vivo qui da tre anni e, come sapete, gestisco un'erboristeria. Non credo ci sia altro di interessante da dire..." abbozzando un sorriso e toccando nervosamente i capelli.

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Guisgard 08-02-2016 01.39.11

Il chierico mostrò un cenno di saluto verso Dacey.
Così la principessa condusse il religioso agli alloggi di Dauna e di suo figlio Svevos.
E giunti dalla donna e dal cavaliere furono subito accolti con gioia.
"Sono Frate Roberto, signori." Disse il chierico.
"Grazie di essere venuto, padre." Fece Svevos. "Vorrei confessarmi."
I due si appartarono ed il cavaliere si confessò.
Quando ebbero terminato, Svevos era visibilmente deluso.
"Comprendo la vostra delusione" Frate Roberto a Svevos "ma non affligetevi oltre... quando sarete guarito ci saranno altri tornei in cui cimentarvi, a Dio piacendo."
"Volevo farmi valere qui, a Monsperon, padre." Rivelò Svevos. "Qui, dove ci sono Santi che tanto veneriano."
Frate Roberto lo guardò.
"Prestereste il vostro corredo a qualcuno che giostri per voi?"
"E a chi?" Stupito Svevos.
"Ad un cavaliere a cui è stato sottratto tutto." Svelo' il religioso.
"È degno?" Domandò Dauna.
"Il migliore che io conosca." Annuì il frate.
"Allora con gioia, padre." Disse Svevos. "Vi indichero' dove prelevare il corredo."
"Io sono solo un religioso" mormorò Frate Roberto "e non ho molta libertà di movimento..."
"Ci aiuterete voi, milady?" Svevos a Dacey. "Siete l'unica di cui possiamo fidarci..."

Guisgard 08-02-2016 01.45.08

Altea ed Alvaro giunsero a Monsperon.
La città pullulava di passanti, mercanti, bottegai ed anche dei primi cavalieri giunti per torneo.
Uno degli araldi annunciava in strada che al castello era possibile iscriversi alla giostra.
"Andiamo al castello, milady." Disse Alvaro.
Giunsero al maniero e qui vi era una fila di contendenti decisi a partecipare.

Dacey Starklan 08-02-2016 01.46.23

Rimasi da parte con molta discrezione durante le confessioni poi ci fu qualcosa che attirò la mia attenzione. Ero quasi impaziente di saperne di più e se ci avevo visto giusto... Un cavaliere che necessitava di armatura, poteva che essere uno soltanto!

<< Uhm temo che la mia libertà di movimento sia ancora più limitata che quella di voi frate ma... Farò del mio meglio, certo. Chiunque dovrebbe poter partecipare al torneo e se la vostra armatura potrà giovare a qualcun altro, Svevos, ben venga. Potete contate su di me>>

Guisgard. Il frate doveva conoscerlo e per questo cercava un'armatura.

Quella coincidenza era incredibile e così fortunata per me.

Guisgard 08-02-2016 01.51.08

Appena i cavalieri si allontanarono, Clio, guardandosi intorno, notò due strane figure.
Avevano lunghi mantelli ed un cappuccio sul capo.
Ascoltavano con attenzione ciò che diceva l'arredo, ma cercando di non attirare sguardi indiscreti.

Guisgard 08-02-2016 01.53.29

"Sei nervosa..." disse il padrone fissando Gwen "... agitata forse? O magari in soggezione?" Bevendo.

Clio 08-02-2016 01.55.10

Seguii i cavalieri con lo sguardo, se tutto proseguiva con quell'andazzo avremmo presto avuto la nostra lista per cominciare ad indagare.
Ottimo, perché odiavo stare con le mani in mano.
Ad un certo punto però due figure attirarono il mio sguardo, il volto coperto dal cappuccio, e l'aria di chi non vuole essere visto.
Interessante...
Così, senza guardarli direttamente ma tenendoli sotto controllo con la coda dell'occhio mi avvicinai, cercando di sentire se dicevano qualcosa, senza guardarli mai in modo che non si accorgessero nemmeno di me, o meglio, in modo che non capissero che io mi ero accorta di loro.
Dopotutto il mio travestimento avrebbe dovuto funzionare.

Lady Gwen 08-02-2016 01.59.50

Bella domanda... Non lo sapevo neanche io.
Accennai un lieve sorriso e scossi piano la testa, abbassando lo sguardo.
"Non amo parlare di me..."

Guisgard 08-02-2016 02.02.38

"Milady..." disse Svevos a Dacey "... voi siete la promessa sposa di quel cortigiano e di certo potrete avanzare pretese o richieste al vostro futuro marito... siete la nostra unica speranza."
"Avete dunque un piano?" Chiese Frate Roberto.
"Si, voi e milady dovete trovare il modo per raggiungere il luogo in cui sono custoditi i corredi d'armi." Svevos. "Posso fidarmi solo di voi e di milady."

Dacey Starklan 08-02-2016 02.04.21

Annuii calma a Svevos mentre dentro ero agitata.
Se davvero il destinatario dell'armatura era quel Guisgard...

Ero impaziente di correre da Jean e raccontargli tutto.

<< Si, avete ragione. Il mio futuro sposo potrebbe aiutarci, vedrò di fare il possibile, non temete, capisco quanto sia importante. In fondo tutti dovrebbero poter partecipare al torneo e se quest'uomo non ha ora un'armatura e voi Svevos siete disposto a prestargliela, direi che è un'ottima combinazione allora. Stare pur certo che io vi aiuterò >> dissi con un sorriso appena accennato.

Guisgard 08-02-2016 02.07.35

"È stato un azzardo arrivare sin qui..." disse Adespos a Gaynor "... poteva assalirti qualche fiera selvatica, o, peggio, potevano vederti i soldati del Maresciallo." Accarezzandole i capelli. "Ma non riesco ad essere arrabbiato... sono felice di rivederti." Guardandola negli occhi. "La tua cavalla ha bisogno di riposo, ma presto potrà di nuovo correre come prima. Dimmi, hai fame?" Sorridendole.

Altea 08-02-2016 13.49.51

Monsperon era viva e fremente di gente e cavalieri ma trasalii quando seppi si doveva andare al castello baronale, ma ser Alvaro procedeva senza indugi.
Ci mettemmo in coda ad aspettare, i partecipanti erano molti, indossai il cappuccio del mantello e dissi piano al Cavaliere ..."Sapete qui sotto vi è prigioniero mio fratello Tomas? Non volevo venire qui..badate di non mettermi nei guai. Non fate riferimenti sulla rocca, direte arrivate da Fiorenza e soggiornerete in taverna...io vi aspetterò in disparte, poi andremo da Milla così le chiederete di farvi da madrina, io sono solo la serva della taverna che vi ho accompagnata semmai dovessero vedermi" e lo guardai con un cenno di intesa, allontanandomi leggermente da lui e guardando i cavalieri, trattenendo una risata per certe buffe bardature.

Guisgard 08-02-2016 17.14.55

“Si, ma badate di tenere il tutto segreto, milady.” Disse Frate Roberto a Dacey. “Voi dovete solo trovare il modo di poter uscire dal castello. Nessuno deve sapere di questa storia, neanche il vostro futuro sposo.”
“Perchè dite ciò, padre?” Stupita Dauna. “Dubitate dunque di tutti?”
“Signora...” il frate “... tutti coloro che circondano il barone non sono diversi da lui. Nel bosco vi sono molte bestie pericolose. Alcune come il lupo ululano e ringhiano, mostrando la loro ferocia. Altre invece sono silenziose come serpi, celando il loro veleno sotto le spoglie della pacatezza. Se davvero in questo castello vi fossero uomini giusti, di certo non resterebbero al servizio del tiranno.” Guardò Dacey. “Dunque dovete celare questo segreto, milady.”

Guisgard 08-02-2016 17.20.13

Clio si avvicinò alle due curiose figure incappucciate.
Talmente vicino da poter udire ciò che si dicevano.
“Il lupo” disse uno dei due all'altro “sa bene che attaccare il gregge raccolto è più semplice. Ma perchè raduna le pecore?”
“Di certo” fece l'altro “per poter trovare quelle che ancora deve tosare.”
“Non lo so...” mormorò il primo che aveva parlato “... forse cerca una pecora in particolare... una pecora che difficilmente potrà resistere al richiamo del cane pastore...”

Guisgard 08-02-2016 17.22.30

Il padrone fissò Gwen, per poi tagliare una fetta di formaggio.
“Detesto” disse “le ragazze che mascherano la loro indole dietro una falsa virtù. Cosa c'è? Vuoi farmi credere che sei timida? Non esistono donne virtuose. Siete tutte uguali.” Bevendo del vino.

Clio 08-02-2016 17.25.08

Mi avvicinai di soppiatto alle due figure, e immediatamente compresi di aver fatto centro.
Anche se parlavano in codice non era difficile comprendere a che cosa si stessero riferendo.
Erano senza dubbio briganti, e forse avrei potuto seguirli, chissà magari avrei scoperto qualcosa.
Ma da come parlavano, però sembravano non sapere chi stavano cercando.
Possibile?
Dunque Guisgard non era in combutta coi briganti? Nulla toglieva però che potessero diventare alleati, avendo il medesimo nemico.
E io dovevo concentrarmi sui briganti, non su Guisgard, quindi comunque fosse quei due facevano al caso mio.
Sempre confusa tra la folla e tenendo sotto controllo i due unicamente con la coda dell'occhio continuai ad ascoltare.

Guisgard 08-02-2016 17.26.04

“Perdonatemi se venire qui vi ha turbata a causa di vostro fratello.” Disse Alvaro ad Altea. “Facciamo così... io vo ad iscrivermi al torneo, mentre voi attenderete subito fuori dal castello. Quanto alla mia madrina, mi garberebbe avere voi poiché siete la mia unica amica qui e mi avete aiutato sin dal mio arrivo in codesto luogo. Ma se ciò non vi garba, allora chiederò di essere il campione della vostra amica.”

Dacey Starklan 08-02-2016 17.27.59

Deglutii , mi sentivo davvero in difficoltà.

Non mi avrebbero mai permesso di uscire senza saperne il motivo, come potevo non dire nulla.

Mi ritrovai ad un bivio. O rinunciare all'occasione di scoprire se quel Guisgard era nei paraggi, scoprire il suo covo e farlo catturare oppure mentire alle persone che avevo davanti, sentivo che era sbagliato ma l'idea di passare la mia vita come concubina del barone mi faceva ribrezzo e non avevo certo intenzione di ingerire il veleno per sottrarmi a quel destino.

<< Non temete frate. Non dirò nulla >> e con quelle parole suggellai la mia menzogna


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