Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 09-08-2016 17.28.09

Dacey guardò quell'ombra, simile ad un fantasma, che si aggirava sull'orologio del palazzo.
Un attimo dopo arrivò qualcun altro.
La ragazza lo riconobbe subito.
Era il Narciso Nero.
“Aspettavo da tempo questo momento...” disse il fantasma al Narciso Nero.
“Sono qui...” rispose questi.
Un attimo dopo i due estrassero le spade e cominciò il combattimento.
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Dacey Starklan 09-08-2016 17.30.21

Il fantasma e il Narciso.

Il duello prese forma sotto i miei occhi ed io ero così impotente.

Non mi restava che guardare, senza immedesimarmi nello scontro, senza patteggiare per nessuno.

Passato e presente in uno scontro che pareva non lasciare scampo

Guisgard 09-08-2016 17.31.57

Armor attaccò e Vivian rispose.
Con le ultime forze rimaste, col sangue che perdeva copiosamente, strinse forte Damasgrada e cominciò a battersi.
E la sua spada, formidabile e letale, unica vera compagna di un'intera vita, non la tradì.
Alla fine anche Amor cadde senza vita ai suoi piedi.
Ma un attimo dopo la ragazza perse i sensi e tutto si fece buio.

Guisgard 09-08-2016 17.35.50

Seth fissava i quattro con un ghigno.
“Morirete nella melma e fra i topi.” Disse ridendo, per poi estrarre la propria spada. “Sapete...” volteggiandola “... è una parte di me questa lama...” fendendo l'aria velocemente “... ma ora farà parte anche di voi...” guardando E'hiss, Gaynor, Altea e Nyoko.
“Puoi tenertela.” Replicò lesto E'hiss, per poi estrarre rapido la pistola e freddandolo con un colpo in mezzo agli occhi.
E Seth cadde stecchito nella melma, diventando cibo per topi.
“Andiamo via da qui...” E'hiss alle tre ragazze “... ratto mangia ratto...” e le guidò verso le uscite.

Lady Gwen 09-08-2016 17.36.01

Quelle parole, me le aspettavo, ma sentirle pronunciare fu peggio di una pugnalata.
Abbassai per un attimo lo sguardo, poi mi rivolsi al dottore.
"Potete lasciarci per un po'?" gli chiesi, e lui uscì.
"Voi siete il conte Theris D'Übermann, figlio di Kilian e Ayda D'Übermann, e siete nato proprio qui, ad Afragolignone..." provavo a mantenere un tono calmo, ma la voce era tremante, strozzata "Scusate..." distogliendo lo sguardo e lasciando la sua mano, mentre mi avvicinavo alla finestra per celare il pianto.

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Altea 09-08-2016 17.39.02

Guardai come usava la spada..ebbi un fremito..Mia Amata..ecco cosa volevano..ma cosa aveva quella spada di particolare. Ma l'uomo sparò e bene e mostrando la pistola gli dissi.."Ben fatto..mi avete risparmiato di sporcarmi il vestito di sangue" e lo seguii fino alla uscita.

Lady Gaynor 09-08-2016 17.41.01

Quel farabutto ci stava minacciando con la spada, ma E'hiss, con una rapida mossa, estrasse la pistola e lo uccise con un colpo in fronte.
"Il marchio di Caino..." mormorai, per poi seguire il mio compagno fino all'uscita.

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Clio 09-08-2016 17.44.01

C'era tutto quello che sentivo in quella stretta.
Clio e Vivian.
Presente e Passato.
Amore e Odio.
Rabbia e Determinazione.
Tutta la mia vita condensata in un unico disperato istante.
Non sapevo se sarebbe bastato, non sapevo se fosse sufficiente.
Sapevo soltanto che era tutto quello che avevo.
E Damasgrada, ancora una volta, non mi tradì.
Colpì, rapida e letale quel fantasma ingannatore del passato.
Riuscii a vederlo cadere a terra, mentre le forze venivano meno.
Ce l'avevo fatta, ma di più non potevo fare.
Alzai lo sguardo verso il soffitto, quasi sperassi di vederlo comparire, di poterlo vedere un'ultima volta.
Ma lui non era lì, era a salvare il mondo, pensai con un sorriso leggero.
Non ero triste, dopotutto, morivo con la certezza di aver vissuto davvero, anche se solo per un istante.
Un ultimo sorriso, per lui.
Un ultimo pensiero, per lui.
Un ultimo sospiro, per lui.
Un'ultima lacrima, per lui.
Poi tutto si fece buio, mentre cadevo a terra, tenendo Damasgrada stretta a me, con le ultime forze che mi rimanevano.

Nyoko 09-08-2016 17.46.35

Guardai i due uomini sfidarsi con lo sguardo. Finché poi, fu il nostro salavatore ad avere la meglio, sparando proprio in testa a Serh. Vidi tutto a rallentatore: il proiettile che usciva fuori dalla pistola, percorreva l'aria tagliandola in due, per poi schiantarsi in mezzo agli occhi celesti di Seth. Udì il suo respiro spezzarsi in un segno di stupore e dolore. Il sangue prese a scorrere, esplodendo dalla fronte come lava incadescente. Il corpo prese a barcollare all'indietro e quello che vedevo come un buon amico traditore, adesso cadeva privo di vita fra la melma. Il mio cuore betté con i suoi ultimi battiti. Sentì le labbra pizzicarmi e le spalle tremarmi. Gli occhi fissi su di lui, bruciavano di odio e di sofferenza. Mi ero fidata di lui e ora lui ne ritirava le conseguenze.
Odiavo essere proprio a pensare che era meglio così, ma non potei farne a meno. Filax miagolò ed il tempo riprese normalmente, l'uomo che era con noi ci distolse dalla vista e prendemmo a correre.
Non nego di essermi voltata almeno una volta, per poter ancora vedere quella persona così spregievole, morta in preda ai topi.

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Guisgard 09-08-2016 17.48.35

Il duello, sotto gli occhi impotenti, freddi, indifferenti, di Dacey.
I due contendenti si batterono con abilità ed odio, maestria e tecnica, senza però prevale sull'altro.
Il fantasma allora si fermò a fissare gli occhi azzurri del suo avversario.
Un attimo dopo si lanciarono l'uno contro l'altro.
Il sibilo delle spade, poi silenzio.
Le loro maschere allora si tagliarono e scivolarono via.
Il Narciso Nero era di spalle e dunque Dacey non poteva vederne il volto.
Ma il viso del fantasma era ben chiaro.
E riconobbe Misk.
Questi si lanciò contro il Narciso Nero, ma l'altro fu abile a schivarlo, facendolo precipitare nel vuoto.
La guardia del corpo di Guisgard si affacciò e vide Misk disperatamente aggrappato alle lancette dell'orologio che si stavano per congiungere.
L'uomo cercò di resistere ma un attimo dopo scoccarono le sei e trenta del mattino e le lancette furono congiunte.
Un urlo lacerante echeggiò sul palazzo, con Misk schiacciato fra le lancette.
Il Narciso Nero intanto era sparito.
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