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Il turbinio di spade andava di pari passo col battito affannoso del mio cuore, volevo solo che quel duello finisse.
Ma poi riconobbi un volto tra i due contendenti. Il volto dell'uomo che amavo, nonostante ciò che avevo recentemente appreso. E fu allora che quello scontro divenne come una tortura da guardare, tutte le mie paure e le mie speranze erano raccolte in quei secondi di battaglia. E poi il vuoto, Misk cadde ma fu lesto ad aggrapparsi alle lancette. Per un istante credetti che potesse ancora salvarsi ma poi compresi. Vidi le lancette muoversi. Chiusi gli occhi mentre l'urlo riecheggiava nell'alba. Ancora una volta vidi il rosso avvolgere la mia vita. Ancora un uomo morto ed io ero presente. Ancora sangue, ancora morte. Quando riaprii gli occhi il Narciso Nero era già scomparso. Inveii contro di lui e il destino fino a non avere più fiato in gola, fino a non avere più lacrime o forze. Fino a non avere più cuore, al suo posto un enorme vuoto, freddo e oscuro, che si nutriva con la tristezza, con la rabbia e il risentimento. https://40.media.tumblr.com/14f9e208...gnito2_500.png |
E'hiss, Gaynor, Altea e Nyoko si lasciarono alle spalle ciò che i topi divoravano ancora del corpo di Seth e finalmente raggiunsero l'uscita.
Ma prima che potessero varcarla uno sparo echeggiò attorno a loro. Un attimo dopo E'hiss si accasciò tra la melma. “Ora morirai, lurido porco.” Puntando la pistola Wolfetta. “E dopo di te farò crepare anche voi tre, sporche sgualdrine.” Alle tre donne. |
Theris seguì Gwen con lo sguardo, vedendola triste alla finestra.
“Eh, vorrei sapere...” disse “... quando imparerai a conoscere tuo marito ed il suo spiccato senso dell'umorismo.” Sorridendole. |
Finalmente raggiungemmo l'uscita ma, prima di essere fuori, udimmo uno sparo. D'improvviso E'hiss si accasciò tra la melma delle fogne ed io capii con orrore che era stato colpito. Mi girai e vidi una donna.
"Maledetta cagna!" urlai scagliandomi contro quella lurida assassina, incurante della sua pistola. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Rimasi impietrita..Non fu facile all' uscita, una nuova sorpresa ci aspetto'.. odiai Trevor per aver tradito non me ma Antone e pensai al cocchiere Louis..Pure lui un traditore e quanti altri? Non ci pensai due volte, misi la mano sulla gamba e sfilai di nascosto la pistola..da ottima arciera avevo una buona mira e puntai la pistola sparando al centro della fronte.."Squaldrina sarai tu" con tutto il mio odio.
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Un sonno inquieto e sogni tormentati.
Volti, voci, immagini, giunte da un passato oscuro ed ignote ad un futuro che invece voleva essere luminoso. Ma in questa agitata veglia, Vivian sentì stretta la sua mano ad una forte e calda. Una mano che riconobbe essere quella di Guisgard. Ed udì la sua voce più volte. Poi, verso Mezzogiorno riaprì gli occhi. Era in un profumato e morbido letto, nel Palazzo dei Gigli. Accanto a lei c'erano Ernot e Bafon. “Eccovi sveglia...” disse Bafon “... come state?” |
Eravamo giunti quasi alla fine, finché uno sparo non ci fermò. Era troppo bello per essere vero. Mi voltai e vidi quella donna che avevo considerato una buona persona, dolce e gentile.
Puntò la pistola verso di noi e ci ringhió contro. In quel momento anche la donna che era in cella con noi estrasse una pistola e la puntò sulla fronte di Wolfetta. In quel istante, come un fulmine, Filax si lanciò dalle mie braccia e corse fino alle caviglie della donna, mordendola senza alcuna pietà. In quel momento, la mia compagna di cella premette il grilletto e sparò, dritto in fronte. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
A quelle parole, avvertii solo un attimo il sollievo per ciò che stava dicendo.
Ma fu un'istante. Sentii una rabbia tale, che gli avrei lanciato i peggiori improperi esistenti. Così feci tutto con calma. Asciugai le lacrime, regolarizzai il respiro e poi mi voltai verso di lui. A quel punto, con gli occhi fissi nei suoi, mi avvicinai al lettino e gli diedi uno schiaffo in pieno viso, colpendolo così forte e con così tanta rabbia che il segno rosso della mia mano rimase impresso sulla sua guancia. "E a me sembra invece che tu non abbia imparato a conoscere tua moglie e i suoi scatti d'ira" dissi seria, profondamente seccata per ciò che aveva fatto. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Vagavo nell'oscurità, tra le ombre e i fantasmi del passato.
C'era una luce lontana, una luce di ciò che sarebbe potuto essere. Eppure ero vigile, sveglia, come intrappolata in quel mondo fatto di ombre. Era quella la morte? Un oblio totale e oscuro in cui perdersi per l'eternità. Poi la sentii. La sua mano, la sua voce. Mi aggrappai a quella voce con tutta la forza che avevo. E alla fine, quando la luce ormai inondava l'aria, aprii gli occhi. Mi guardai attorno, stranita. Ero viva. Ero a casa. Sorrisi a Ernot e Bafon. "Sono viva.." sorrisi, annuendo "Direi che è un successo.." sorridendo "Mi dispiace per stanotte, avevo un piano, ma è andato tutto a rotoli.." mestamente. Poi mi accorsi che era ormai giorno, e mi chiedevo se avessi sognato la sua voce o se fosse realmente accanto a me. "Il capo è tornato?" chiesi ai due, preoccupata. http://i63.tinypic.com/qwykn8.jpg |
Dacey sentiva la rabbia, l'odio crescere in lei.
“Dacey...” disse d un tratto una voce dal vuoto della stanza “... Dacey...” era quella di Ordifren “... hai visto? Era come ti dicevo? Il Narciso Nero è un assassino... ma io ti aiuterò a vendicarti... aspettami... aspetta il mio ritorno...” c'era la voce, ma non si vedeva nessuno. Come se a parlare fosse un fantasma. Poi dei passi dal corridoio e la pota si aprì. Entrarono i poliziotti. “Milady...” il tenente Lion a Dacey “... state bene? E' tutto finito... la banda degli Illuministici è stata sgominata... è tutto finito.” https://66.media.tumblr.com/06282e25...eprbo1_500.jpg |
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