Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 24-05-2016 18.19.53

Il giovane uomo identico ad Icarius restò a fissare il suo sosia per lunghi istanti.
E lo stesso fece Icarius.
“Impressionante...” disse ad Affon l'uomo uguale ad Icarius “... è davvero simile a me...”
“Si, milord.” Annuì Affon.
“Che...” mormorò Icarius “... che scherzo è?”
“La scienza è davvero stupefacente.” Fece l'uomo tornando a sedersi sul seggio, però girandolo verso di loro. “Ingannerebbe chiunque costui.”
“Si, milord.” Rispose Affon.
“Insomma...” nervoso Icarius “... che diavolo sta succedendo?”
“Siete al cospetto” Affon a lui e a Clio “di Sua Signoria Guisgard de'Taddei, legittimo nipote di lord Anione e signore di Capomazda.”

Lady Gwen 24-05-2016 18.21.34

Scendemmo di sotto, cercando di essere più silenziosi possibile.
Non c'era nessuno,ma i rumori continuavano.
Di colpo cessarono ed io mi nascosi in una rientranza nel muro insieme a Zoren, in silenzio e in attesa.

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Guisgard 24-05-2016 18.35.34

Trascorsero lunghi istanti, a tratti insopportabili, in cui Gwen e Zoren restarono nascosti in quella rientranza nel muro, senza comprendere cosa stesse accadendo attorno a loro.
Dopo un po', quando tutto sembrava essere finito, il mago si sporse per guardare in basso.
“Sembra sia tutto finito...” disse alla ragazza “... vieni, andiamo a vedere...”

Guisgard 24-05-2016 18.37.19

“Magari è ciò che voglio...” disse lui senza smettere di assaporare le labbra morbide di Altea, mentre le sue mani si muovevano sicure, ma delicate, lungo il vestito della nobile dama, quasi a disegnarne con sensuale tatto le affusolate forme del suo corpo snello.
E lei era stretta a lui, incatenata da quei baci caldi ed ammaliata da quelle carezze sensuali ed infinite.
Stretta contro quel robusto corpo, i cui muscoli asciutti ben si sentivano attraverso la sottile e profumata camicia bianca.

Dacey Starklan 24-05-2016 18.40.35

I rumori continuarono fino anche non presero forma, illuminati dalla Luna.

Era un uomo che faticosamente trasportava una cassa.

Ehiss si offrì di aiutarlo nel trasposto e questi accettò di buon grado.

" Scusate ma siete solo qui? " mi sentii costretta a chiedere

Clio 24-05-2016 18.40.52

Guardai l'uomo negli occhi, fregandomene dell'etichetta.
Era davvero lui?
Possibile che fosse Icarius il sosia?
No, sapevo che non era così, avevo visto lo sguardo di Icarius nel palazzo.
Avevo visto il potere del suo sangue, avevo avuto quella visione.
Quello che fissavo era il sosia, ne ero sicura.
Ad ogni modo, avrei scoperto presto qual era la verità.
"Salute a voi.." con un cortese cenno del capo, per poi togliere il medaglione dal corsetto, perché fosse ben visibile sul petto.
"Sono Clio de Lorendal, capitano della Guardia Ducale..." con sguardo di sfida negli occhi del presunto Taddeide "Dovreste ricordarvi di me, Guisgard.. signore di Capomazda.." con un tono velato di sarcasmo.
"E ditemi, allora... come mai non vi siete fatto avanti alla morte del mio signore Anione?" senza mai lasciare il suo sguardo "Vi abbiamo aspettato a lungo.. dov'eravate quando il destino del ducato dipendeva da voi? Lo avete lasciato nelle mani inadeguate di Rovlin e in quelle supponenti e arroganti di Reddas... ora è Cimas a sedere al vostro posto, o sbaglio? Io sono stata incaricata da Ser Gervan di trovarvi... quando la situazione stava degenerando ed eravate l'ultima speranza per Capomazda.." il mio sguardo era sempre fisso "Era già abbastanza seccante trovarvi e scoprire che avevate dimenticato il passato... ora invece eccovi qui, conscio di tutto eppure rintanato sul monte dell'Arcangelo.. preferivo la versione in cui avevate dimenticato ogni cosa..".
Sentivo la rabbia salire sempre di più.
"Ma se sono io ad essermi sbagliata ditemi... vi ricordate di me?" sempre con aria di sfida.
"Dovrete convincermi, signore.. immagino abbiano evitato di dirvi che il sangue di questo ragazzo ha aperto una misteriosa teca nella loro chiesa..." sorrisi appena.
"A voi potrà non interessare la mia opinione, ma sapete com'è.. questi uomini hanno minacciato di ucciderci in una chiesa, roba che Anione si rivolterebbe nella tomba, quindi comprenderete che vorrei per lo meno sapere la verità... e sapere se sono davvero gli stessi per cui ho combattuto tutta la vita a volermi morta, e se voi siete così idioti da mandare a morte sangue taddeide!".

Altea 24-05-2016 18.44.55

Il suo profumo..fresco e dolce..mi aggrappai alla sua camicia con vigore come lui stringeva in modo suadente ed impertinente il mio corpo, disegnava le sue forme, sfiorava la scollatura, i bianchi seni e il collo.."Perché? Perché proprio io..io che non credo nell' Amore..vi fidate di me? Ne ho lasciati molti ma non siete tipo da spezzarsi il cuore..comunque ..viviamo questo attimo" guardandolo intensamente negli occhi e poi le mie labbra si riunirono alle sue sbottonando leggermente la sua camicia, assaporando la sua pelle.."Il vostro nome..Milord..volete vi chiami Milord" tenendo le braccia sul suo collo.

Guisgard 24-05-2016 18.55.50

“Oh, no di certo.” Disse l'uomo a Dacey.
“Allora dormono tutti.” Fece Ehiss. “Al nostro arrivo tutto era silenzio e desolazione. E fino a quando non siete arrivato voi credevamo che questo posto fosse disabitato.”
“In verità tra un po' arriveranno tutti.” Annuì l'uomo. “Ci sarà la messa.”
“Una messa notturna...” fissandolo il cavaliere.
“Si.” Rispose l'uomo. “La campana ha già suonato. Tra poco li vedrete arrivare.”

Guisgard 24-05-2016 19.04.55

“Ragazza, bada...” disse Affon a Clio, ma colui che chiamavano Guisgard lo fermò con un cenno della mano.
“Tanto bella, quanto coraggiosa...” disse alla ragazza “... ahimè, lo ammetto... non so come, ma non mi ricordo affatto di voi... eppure è uno scempio, lo so, dimenticare una ragazza bella come voi...” sorrise “... ma visto vi proclamate così fedele e devota al mio casato, mi sento in dovere di rivelarvi tutto... fui allontanato da Capomazda quando ero ancora piccolissimo, per volontà di mio zio, lord Anione... dunque rammento poco o nulla della mia infanzia... questi uomini che ora vedete mi sono stati vicino, educandomi e proteggendomi, affinchè io possa un giorno riprendermi ciò che è mio.”

Lady Gwen 24-05-2016 19.07.57

Era insopportabile stare lì,in attesa.
Poi Zoren mi disse di scendere ed io lo seguii, cercando di capirci di più in tutto quello che stava accadendo.

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