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- La ringrazio, davvero- sospirai leggermente più sollevata.
Non sapevo se stesse mentendo o meno ma non avevo altra scelta. Mi alzai, asciugai i miei occhi ancora arrossati e lo seguii. A quanto pare avrei avuto a che fare con un certo Ezio, che però non era lì. Quindi seguii il militare fuori, per prendere una carrozza. Finalmente potei vedere con i miei occhi Varcolis. |
Restai interdetta per come parlavano di Cq, non potevano appropriarsene in quel modo!
Era indispensabile a bordo della Divina Misericordia. "Io credo che chiunque abbia perduto questo droide sarà preoccupato e lo starà cercando..." dissi, pacatamente "Non credo sia molto cristiano appropriarsi di una proprietà altrui.." con noncuranza, non volevo sembrare scortese, ma non volevo nemmeno che ci portassero via Cq. Almeno però non conoscevano Capitan Falco, questo forse poteva essere un vantaggio per noi, oppure essere irrilevante. Avrei rivisto di nuovo Enzio, e dunque avrei dovuto stare attenta a cosa dicevo, dato che non aveva compreso la mia visita ad Alternia. Sorrisi piano alla padrona di casa, annuendo appena. "Chissà che la Fede non possa aiutarla, madama.." gentilmente. Poi Aris chiese alla dama di compagnia di suonare un po', e ne fui lieta, era da tanto che non sentivo della musica. E quella ragazza era davvero brava! Tuttavia sapevo anche di non potermi trattenere troppo, perché dovevo tornare da Icarius e dal pellegrino. |
“Smettila di farfugliare...” disse Blond ad Altea “... poco fa sembravi quasi un misto tra un'Amazzone ed una Valchiria ed ora invece piagnucoli come una contadinella...” la barca continuava il suo tragitto “... ti ho detto che guarirò la tua cecità, ma a patto che tu aiuti me a tornare a Vacolis... ci fingeremo coniugi felici e nessuno sospetterà di noi...”
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Gwen cominciò a suonare e le sue note riempirono la stanza.
“Beh, non vedo cosa ci sia di male.” Disse Ork a Clio. “Era perso in strada e nessuno ne reclamava la proprietà.” Indicando Cq. “Ed un bel droide come questo non va affatto sprecato. Saprò sfruttarlo al meglio. Questi sono veri gioiellini di meccanica.” Sorridendo. “Invece te ne libererai.” Fissandolo Aris. “A noi non serve.” In quel momento arrivò la servitrice. “Messer Enzio e lady Merin sono giunti.” Annunciò. “Falli accomodare subito.” Annuì Aris. Un attimo dopo Enzio e Merin entrarono nella sala e salutarono i presenti. |
A quelle sue parole risposi secca.."Tu sai solo giudicare e comandare...non doveva essere un dare e avere? Mi sembra stai comandando solo tu..e sappi..non sopporto questo modo di fare..quindi datti una moderata" ora ti mostro io chi è la Valchiria.."Mai detto di essere una amazzone o altro..sono un essere umano come tutti...e con le sue debolezze che celo per non cedere...ho capito...sarò il più sorridente possibile..ma guai a te se mi metti le mani addosso chiaro?".
La barca proseguiva e sentivo il rumore dei remi sull' acqua..."Manca molto? A proposito..dobbiamo dire come ci siamo conosciuti...la verità, diremo eri in una isola e un velivolo dove mi trovavo è precipitato e sei venuto in mio soccorso e visto il mio stato....attuale...ti sei preso cura di me e ci siamo sposati e tu mi fai da badante...insomma...che bella prospettiva" sorrisi a quella idea infelice se fosse stata vera. |
“Si, è una buona storia...” disse Blond ad Altea “... credibile.” Annuì. “Comunque ti preferisco di gran lungo così che piagnucolante. Dopotutto sei in debito con me, visto ti ho salvata.”
Fiancheggiavano la costa col profilo verginale, i promontori bianchi, le scogliere appannate dalla foschia e i palazzi che guardavano verso il mare. Poi ad un tratto apparve una profonda striscia di terra, che sembrava come perdersi in mare aperto. E da essa si alzavano verso il cielo imponenti strutture, simili ad i mitici titani che scalarono i Cieli in cerca degli dei. |
Mentre suonavo, Aris e Ork continuavano a discutere sul droide.
Un attimo dopo, una cameriera entro` per annunciare gli altri ospiti, che entrarono subito dopo e lo vidi. Un moto di rabbia si scateno` dentro di me. Non potevo accettare cio` che ci era stato fatto. Era a causa sua e di questa maledetta citta` che rischiavo di non vedere piu` Elv e non potevo sopportarlo. |
Scossi il capo.."Meno male pregavi molto per il mio arrivo ma presumo non da buon Cattolico...visto mi hai aiutato solo per il tuo tornaconto. Comunque sta bene....sento stai rallentando...e dei rumori...dove siamo..."
Dovevo affinare gli altri sensi, ma in cuor mio speravo di vedere di nuovo presto...questi posti così decantati..ricordo al Castello, Icarius mi aveva fatto bere un elisir degli indigeni delle Isole Flegee e sentii tutto il sapore di questi posti che non potevo vedere per ora ma solo immaginare. |
La voglia di rispondere male era tanta, ma ero un frate, non potevo permettermelo.
"Naturalmente siete libero di fare ciò che volete..." Gentilmente "Solo Dio ha il diritto di giudicare le nostre azioni, non certo un suo umile servo..". Ma perché Cq non era stato fermo dove gli aveva detto Icarius? Poi arrivò la servitrice con Enzio e Marin. Ora dovevo stare attentissima, dato che Enzio non aveva apprezzato la mia presenza. |
“Ora falla finita.” Disse Blond ad Altea. “Prima farai il tuo dovere, prima questa storia finirà.” Prese due anelli da una tasca ed uno lo diede all'avventuriera. “Mettilo al dito, servirà per ingannare quei cani.”
Intanto la barca era prossima alla penisola su cui sorgeva Vacolis. Dopo un po' erano ormai sotto le alte mura. E qui Blond suonò un corno. |
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