Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 26-05-2016 02.00.08

Risi appena, annuendo.
"Sì anche io sono curiosa..." sempre mantenendo un tono divertito, mentre rimanevo ancora sul suo petto, sentendo il suo calore attraverso la seta leggera della camicia da notte, e continuavo a percorrere il suo petto con le dita.

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Clio 26-05-2016 02.00.50

Risi a quelle parole, finendo il vino.
"Conosci molto poco l'ambiente aristocratico, eh?" Scuotendo la testa "Una donna aristocratica ha dei doveri verso il proprio sangue, non può certo concedersi al primo che capita come una popolana qualsiasi, per essere gentile..." alzando gli occhi al cielo "Senza sangue e onore cosa ci rende nobili?" Versandomi dell'altro vino.
"Sì, sono sempre sulla difensiva.." Sorrisi appena "Sono una donna libera, che vive in mezzo agli uomini, vi conosco.. È sempre meglio mettere in chiaro le cose... Si evitano spiacevoli inconvenienti... E non mi hai chiesto se ero innamorata ma se eravamo amanti, ergo se avevo rinnegato il mio nome, il mio casato, infangato il mio sangue donandolo a chicchessia.." Scuotendo la testa "Non ho parole lusinghiere per definire una donna che si comporta così..".
Sospirai.
"Ad ogni modo non ha importanza, è stata una lunga giornata e hai messo a repentaglio il mio autocontrollo... Tanto per cambiare.." Alzando gli occhi al cielo "Se sei davvero chi dici di essere, non è una novità..." Alzando le spalle "Non andavamo affatto d'accordo da ragazzini, avevi il potere di farmi perdere le staffe.." Sorridendo appena.
Aveva finito il vino, così gliene versai ancora, rabboccando già che c'ero il mio bicchiere.
"Bene!" Sorrisi, ignorando il suo sguardo.
"Sì, anche io credo che tutto accada per una ragione... Anche se magari questa è oscura.." Sospirai.

Lady Gaynor 26-05-2016 02.01.44

Quella donna continuava a guardarmi, accarezzando il felino, che dopo qualche istante saltò dalle sue braccia per poi sparire nella notte.
Fu così che apparvero allora delle sagome deformi, che circondarono la donna. Quando la luce della luna le illuminò, vidi che si trattava di quelle creature grottesche e bestiali come già ne avevo viste quel giorno. Mi ritrassi inorridita, osservando come la donna sembrasse addirittura compiaciuta di trovarsi tra quegli abominevoli esseri.
Andai così a svegliare il pirata. "Capitano... Capitano svegliati..."

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Altea 26-05-2016 02.08.21

Sopra il letto trovai il vestito, era davvero bello. Tolsi il vestito di Cramelide poggiandolo con cura sul letto.
Il mio corpo nudo rabbrividi' ai freddi spifferi, indossai la tunica bianca con le gambe scoperte e la sistemai ai fianchi. Vidi il diadema e lo posi sul capo dopo aver spazzolato con vigore i lunghi e biondi capelli.
Terminai la vestizione con i bracciali a serpente sulle braccia e allacciando i lacci dorati dei sandali sulle gambe.
Mi guardai soddisfatta.."Per fortuna non mi chiamo Elena..sicuramente nessuno farebbe una guerra dopo avermi rapita" sospirando.
Uscii e andai a cercare Tintus chiamandolo.

Guisgard 26-05-2016 02.12.06

Zoren sembrava preso dai suoi pensieri, dai misteri che quella casa ora sembrava celare.
Ma poi il calore dato dalla vicinanza di Gwen, il suo corpo giovane e morbido diviso dal petto nudo di lui solo da quella leggera e soffice camicia da notte, quei lievi baci e poi le sue dita che delicate sfioravano i muscoli del mago come suadenti carezze.
Allora Zoren sorrise alla ragazza, accarezzandole i ricci capelli che meravigliosamente incorniciavano il suo volto.

Lady Gwen 26-05-2016 02.17.12

Mi piaceva la sua espressione assorta e pensierosa, aveva un qualcosa di diverso e particolare che non riuscivo a definire.
Si voltò poi verso di me, sorridendomi e accarezzando i miei capelli.
Io gli sorrisi di rimando e restai così, con gli occhi nei suoi, accarezzando stavolta la sua mano.
Dopo un po', avvicinai il mio viso al suo e lo baciai lentamente, senza fretta, assaporando al massimo quel momento.

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Guisgard 26-05-2016 02.19.25

Guisgard ascoltò Clio e rise appena.
Sorseggiò poi un po' del vino che lei gli aveva versato.
“E' la prima volta” disse “che rimpiango di non avere memoria della mia infanzia...” fissandola “... forse io e te litigavamo sempre per... beh... magari mi piacevi ed era il solo modo per attirare la tua attenzione... dopotutto immagino tu sia stata fredda e scostante sin da piccola, no?” Bevendo. “Eppure tu e lui mi sembravate... non so... insolitamente legati... quasi intimi... sbaglio?”

Guisgard 26-05-2016 02.21.20

Il pirata si svegliò a quelle parole di Gaynor.
“Che...” disse “... che succede?” Sbadigliando. “Cosa c'è? Hai fatto un brutto sogno?”

Lady Gaynor 26-05-2016 02.24.48

"No, nessun sogno... o meglio, un incubo c'è stato, ma prima..." risposi, raccontandogli il sogno e poi ciò che avevo visto. "Credimi, roba da far accapponare la pelle... una donna beata tra quelle specie di bestie..."

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Clio 26-05-2016 02.29.39

Lo guardai come se avesse detto la cosa più assurda di questo mondo.
"Io piacere a Guisgard?" Scoppiai a ridere con talmente tanta grazia che quasi non sputai il vino.
"Ma per favore, faceva il cretino con quelle ragazzine che ora saranno delle perfette dame di corte..." Diverta "Litigavamo perché mi prendeva in giro per come parlavo, e perché mi allenavo per combattere.." Sorrisi, un sorrisetto soddisfatto.
"Oh come avrei voluto vedere la tua faccia sapendo che ero io a comandare tutta la Guardia Ducale..." Risi piano.
Poi quelle parole su Icarius, è un velo di malinconia attraversò il mio sguardo.
Lui era in cella mentre io bevevo vino e chiacchieravo.
"No, non sbagli..." Mormorai "Tengo Molto a lui..." Sorrisi piano "'Ne abbiamo passate tante insieme, siamo persino scappati dalle carceri di Cimas..." Sorrisi, ricordando quel momento "Gli ho distrutto la vita, povero ragazzo.." Scuotendo la testa.
"Che vuoi farne di lui?" Chiesi, con uno sguardo triste.


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