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Era ancora molto scuro in viso, ma non mi scacciò.
Buon segno. Sospirai silenziosamente. "Ciò che è fatto, è fatto, ormai. Dobbiamo pensare a come risolvere, non a come cercare di tornare indietro e cambiare il passato, dal momento che è impossibile. Giusto?" cercai di convincerlo, perché davvero dovevamo tornare una soluzione. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Beh, si è sparsa la voce che il governo ha sottratto loro del territorio..." disse il vecchio rottamaio ad Altea "... quello che noi terrestri chiamiamo Dolci Pascoli... eh, della terra come poche altre... lì tutto è più bello, speciale... i frutti ed i fiori di quei pascoli hanno un che di magico..."
"Allora sono un uomo fortunato." Sorridendo Minsk. "Ne sono il proprietario." Guardando poi Altea. "E ho una socia." Facendole l'occhiolino. |
"Beh, forse c'è ancora una soluzione." Disse il padre a Gwen. "Ossia che quel tuo paziente vada via. E' guarito, no? Mi sembri stia bene ora, giusto? Da come spara pare in gran forma." Fissandola. "Deve andarsene e forse nessuno ci darà noie."
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Lo guardai in silenzio.
"C'è anche da dire che quegli uomini erano venuti per te, giusto? E credo rimarranno fermi nei loro propositi, a prescindere da lui." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A quelle ultime parole osservai Minsk con sguardo e voce gelida.. "Evitate di chiamarmi socia, ho solo detto di voler venire con voi.. Ci siamo intesi?" e sorrisi al rottamaio "Ma se il signor Minsk vuole rendermi tale onore e voi sognate quei Dolci Pascoli.. Unitevi a noi.. Siamo in partenza, il signor Minsk saprà come tener testa ai Nativi" osservando il rottamaio con sguardo di intesa.. "Piacere io sono Altea".
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"Oh, certo... certo..." disse sorridendo Minsk, che aveva incassato la risposta gelida di Altea.
"Benissimo!" Il rottamaio. "Sono proprio curioso di vedere Dolci Pascoli!" Ridendo. "Molto piacere, miss... io sono Hans!" Ad Altea. |
"Vedo te lo difendi pure." Disse contrariato il padre a Gwen. "Ora scusami, ho da fare." E tornò ai suoi vitelli.
Elv invece si avvicinò al pozzo per bere dell'acqua fresca. |
Sbuffai e alzai gli occhi in su.
Ero fra l'incudine e il martello, Elv da un lato e mio padre dall'altro. A proposito del nostro gringo, lo vidi avvicinarsi al pozzo per bere dell'acqua e se non c'era stato modo di ragionare con Shimas Ygraal, avrei provato con lui. Mi avvicinai ad Elv, le braccia incrociate al petto. "Ci sono due cose che puoi fare, soprattutto per salvarti dall'ira di mio padre, oltre che per rimediare a ciò che hai fatto. O andare via, e questo sono certa che lo farebbe molto contento, o restare ed aiutarci a sistemare le cose" poi mi avvicinai fissandolo con determinazione "E bada che dovrai giurare di impegnarti a risolvere, se vorrai restare" conclusi, con tono serio. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Bene, allora si aggreghera' a noi signor Hans... Vede" rivolta a Minsk" Avete un altro socio.. Come lo chiamate voi" osservando il rottamaio con aria di intesa "Ma quando partiremo esattamente.. Ma si dovrà stare attenti ai Moilupi".
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Elv rise.
"Invece ho io un piano migliore..." disse poi a Gwen "... tagliare la corda. Io e te. Andiamocene, fuggiamo insieme e mettiamo miglia e polvere tra noi e queste terre maledette. Ci pensi? Solo io e te, infischiandocene di tutto e tutti. Ci stai?" |
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