Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 08-02-2016 17.29.34

“Dunque” disse uno dei due all'altro “cosa facciamo?”
“Continuiamo a tenere d'occhio le pecore che corrono belanti all'ovile...” rispose l'altro “... se non riconosceremo segni particolari in nessuna di esse, torneremo allora dal mastro fattore e dovrà pensare a fare formaggi senza questo latte.”
Tutto ciò udito da Clio.

Lady Gwen 08-02-2016 17.31.32

Strinsi forte un lembo della gonna sotto il tavolo per non insultarlo.
Contai fino a dieci, respirai e tentai di calmarmi.
"Francamente non mi interessa se una donna nella vostra vita vi abbia fatto giungere a questa conclusione, ma ad essere sincera non capisco cos'abbia fatto io per farvelo pensare'' guardandolo, per poi riprendere a mangiare "Almeno so per certo che gli uomini non sono tutti uguali e per fortuna sanno che nemmeno tutte le donne lo sono..." mormorai, con un leggero velo di tristezza, pensando a Emon.
Non gli avrei mai permesso di infangare il mio onore, anche a costo di farmi ammazzare.
"Se vi interessa tanto saperlo, comunque, i miei genitori sono stati uccisi, davanti ai miei occhi e sono dovuta scappare qui. Ecco perchè non amo parlare di me" dissi, guardandolo negli occhi, mentre i miei diventavano lucidi.

Altea 08-02-2016 17.33.21

"Vi ringrazio per capirmi" sorrisi"...e va bene..visto ci tenete tanto sarò la vostra madrina..per la amicizia avete detto di dimostrarmi, e mi fa onore milord".
Fu cosi che lo lasciai entrare e io rimasi ad aspettare fuori, sedendomi nello stesso posto dove eravamo seduti la scorsa volta io e frate Roberto..proprio quando quei teatranti parlavano del misterioso cavaliere senza nome di Altafonte..già..e tutti i grandi di Capomazda.

Clio 08-02-2016 17.35.44

Nascosi un sorrisetto divertito a quelle parole dei due uomini misteriosi.
A quanto pareva tutti stavano tenendo d'occhio i partecipanti al torneo, mi immaginavo un povero cavaliere forestiero che non sapeva nulla delle sventure di quella terra.
Ma da come parlavano non sembravano interessati a partecipare.
Segni particolari.
Già, la stessa cosa che avrei dovuto cercare io. Un segno che mi indicasse dove guardare o meglio, che mi facesse comprendere chi avevo davanti.
E una mezza idea ce l'avevo, pensai con un sorriso.
Piantala, hai altro da fare ora...
Quella voce interiore aveva ragione, stavo pensando troppo a cose che non mi riguardavano, a persone che avrei dovuto allontanare dalla mia mente mentre dovevo concentrarmi su quei due.
Perché infondo vedere la casa del mastro fattore non mi sarebbe dispiaciuto neanche un po'.
Sì, dovevo assolutamente seguirli senza farmi vedere.

Guisgard 08-02-2016 17.59.59

Frate Roberto per un lungo istante fissò Dacey negli occhi.
“Bene, figliola...” disse poi annuendo “... anche se siamo di Fedi diverse, entrambi adoriamo il medesimo Dio ed Egli odia la menzogna. Dunque ci fideremo di voi.”
“Si, io mi fido di lady Dacey.” Annuì Svevos. “Solo da lei abbiamo ricevuto pietà e comprensione in questo posto. Lei che è una Musulmana in un castello di falsi Cattolici.”
“Ebbene, svelate il vostro piano, così che decideremo il da farsi.” Il frate.
“Presso la città di Fertaldos” mormorò Svevos “tutti conoscono Carlon di Clantes. Consegnategli questa carta...” mostrando un documento al frate e a Dacey “... Carlon custodisce sei bardature di Seina, la peggiore delle quali sarebbe degna di una testa coronata, insieme a dieci magnifici destrieri, dove il meno vigoroso di essi lo sceglierei senza indugio se dovessi battermi per la mia testa. Carlon lascerà a voi la scelta e potrà fornirvi tutto il necessario per il torneo. E quando tale giostra sarà terminata gli restituirete il tutto. A meno che non abbiate il denaro necessario per pagarne il valore al proprietario.”
“Sembra un buon piano...” commentò il religioso “... ma come detto non potrò recarmi di persona, essendo un chierico e dunque sempre seguito dagli occhi attenti dei soldati. Ci aiuterà dunque milady...” fissando Dacey.
“Come?” Chiese Dauna.
“Troveremo un piano...” mormorò il religioso “... magari approfittando della passione che il barone nutre per i cavalli... si potrebbe inscenare una falsa compravendita... voi siete un cavaliere normanno, dunque avvezzo a trattare con Ebrei ed Islamici, visto vivono con voi nelle terre del Sud... ebbene informerete il barone di aver bloccato la vendita di un magnifico cavallo e che essendo ora impossibilitato a montarlo ne fate dono a lui per ricambiare la sua ospitalità. Con la sola condizione però di dover vincere la restia volontà del venditore a trattare con i Battezzati, essendo egli un Musulmano.”
“E ciò ci gioverà?” Domandò Svevos.
“Certo.” Sicuro il frate. “Non vi sono altri Musulmani qui a Monsperon, eccetto lady Dacey. E proprio per la sua smodata passione, il barone invierà milady per concludere l'acquisto del cavallo.”
“Spero abbiate ragione, buon frate.” Perplesso Svevos, per poi guardare Dacey.
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Dacey Starklan 08-02-2016 18.05.41

Il frate aveva un grande cervello, fui sorpresa di come, ricevute le informazioni da Svevos architettò subito quel piano. Non potei che accettare naturalmente.

Per un attimo nel mio cuore balenò anche una speranza.

Se davvero mi avessero lasciata uscire sola dal castello...

<< Credo che la vostra idea si ben pensata e che funzionerà >> dissi entusiasta

Guisgard 08-02-2016 18.06.32

Il primo istinto del padrone fu quello di alzarsi, urlare e magari gettare a terra piatti, posate, bicchieri e tutto il cibo che era sulla tavola.
Poi quelle ultime parole di Gwen ed i suoi occhi appena lucidi.
“Non do mai così tanta importanza ad una donna” disse bevendo per mandare giù la rabbia “da permettere che ella influenzi il modo di pensare ed agire. Mi spiace per i tuoi genitori, ma dopotutto se tu sia virtuosa o meno non è affar mio. A me basta che tu sia una degna schiava. Come va il dito? Ti provoca bruciore?”

Lady Gwen 08-02-2016 18.15.13

Vidi la rabbia nascere in lui. Temevo davvero che reagisse in malo modo, invece rimase calmo, se così possiamo dire.
Poi mi chiese del dito. Mi ero premurata di fasciarlo appena arrivata e non dava più tanto fastidio.
"No, non molto..." risposi "Rimango comunque dell'idea che le donne non siano tutte uguali.
Dubito che molte di loro saprebbero il significato di ogni singolo fiore che adorna il vostro bel giardino" dissi calma, guardandolo.

Guisgard 08-02-2016 18.18.22

Altea si sedette appena fuori dal castello, dove di solito c'erano mendicanti e bardi in attesa di ricevere qualcosa.
La dama così poteva vedere il via vai di soldati che animava quel passaggio.
C'erano anche cavalieri, ansiosi di veder comparire i loro nomi nella lista dei partecipanti alla giostra.
“Io ancora devo conoscere” disse ad un tratto qualcuno “un cavaliere in grado di disarcionarmi.” Era uno dei tanti cavalieri presenti, che insieme ad altri uomini d'armi attendevano di iscriversi al torneo. “Ma che dico? Non ho mai veduto un cavaliere che sia riuscito a scalfire il mio scudo o a strappare una piuma del mio elmo.” Gli altri risero.
“Fillipo...” fece uno di quelli che lo ascoltavano “... sarai anche nobile e bello, ma converrai che ami spararle grosse!” Divertito.
“Maremma Impastata!” Esclamò Fillipo. “Allora vi darò degna dimostrazione al torneo!” Si accorse di Altea. “Madama!” La chiamò. “Di grazia, avvicinatevi!”

Altea 08-02-2016 18.23.23

Sentivo le stupidità di quei cavalieri...uno si vantava di come fosse impavido...gliele avrei tolte io le piume dall' elmo..a quel Filippo.
Poi ad un tratto, proprio quel cavaliere, per misteriosi motivi si accorse di me e mi chiamò.
Sospirai...pazienza, non rispondere a tono .. e alzandomi mi avvicinai "I miei saluti, avete bisogno di qualcosa?"

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Guisgard 08-02-2016 18.26.09

Clio teneva d'occhio i due uomini incappucciati.
Restarono ancora un po' ad osservare la situazione generale, per poi incamminarsi verso le mura esterne di Monsperon.
Camminavano piano, per non destare sospetti, né attirare sguardi indiscreti.
Raggiunsero due muli legati in un angolo solitario e su di essi uscirono dal centro abitato, diretti verso il bosco.

Clio 08-02-2016 18.30.53

Bene, pensai, nel vedere che si allontanavano...
Li seguii fino alle mura della cittadina, dove presero dei muli.
Interessante scelta di cavalcatura dopotutto.
Per mia fortuna non erano velocissimi e sarei riuscita a stargli dietro per un po', per lo meno avrei avuto una vaga idea di dove potesse essere il loro quartier generale.
D'altronde il mio cavallo era nelle scuderie del castello, non avevo molta scelta. Senza contare che sola avrei potuto fare poco, ma per lo meno avrei indagato.
E mi sarei distratta, concentrandomi sulla mia missione, evitando così di pensare ad altro.
Sarà meglio..

Guisgard 08-02-2016 20.04.41

"Molto dipende da voi, milady." Disse Frate Roberto a Dacey. "Da come saprete recitare la vostra parte." Guardò poi Svevos. "Ora tocca a voi. Chiedete udienza al barone ed informatelo della storia del cavallo. E badate di essere convincente."
"Farò del mio meglio, padre." Mormorò Svevos.
Allora il frate chiese a Dacey di accompagnarlo all'uscita del castello.

Guisgard 08-02-2016 20.07.38

Clio finché fu possibile cercò di stare dietro ai due muli, ma poi inevitabilmente i due animali finirono per svanire nella folta vegetazione del bosco.
Avevano imboccato uno stretto sentiero che conduceva verso la sponda del fiume Helsa.
Sarebbe bastato per scoprire il luogo dov'erano diretti i due uomini incappucciati?

Guisgard 08-02-2016 20.11.38

"È così importante" disse il padrone a Gwen "per te convincermi che voi donne non siete tutte uguali?" Continuò a mangiare. "Comunque bada che quel dito non si infetti. Devi essere sana quando ti occupi dei miei fiori." Finì il suo bicchiere. "Conoscere il significato di ogni fiore non basta per amarli. Tu lo fai per mestiere, non per passione." Fissandola.

Clio 08-02-2016 20.12.35

Maledizione...
Perché mai non avevo il mio cavallo?
Sospirai.
Cosa me ne facevo del cavallo in città?
Guardai la strada che avevano intrapreso, potevano essere finiti ovunque.
Ma io stavo ancora recitando, dopotutto, così decisi di incamminarmi su quel sentiero seguendo le tracce dei loro muli.
Male che fosse andata avrei detto che mi ero persa, poteva funzionare.
Così, in silenzio mi incamminai, guardandomi attorno.
Ultimamente non mi piaceva restare sola coi miei pensieri, finivano sempre per prendere strada pericolose, che avevo sbarrato da anni.
Erano strada dissestate, ardue, scoscese, non lussureggianti come quel sentiero nel bosco.
Cercai di concentrarmi sulle tracce, sul sentiero, memorizzandolo in modo da poterlo fare a ritroso.
Ma in realtà volevo solo tenere la mente impegnata.

Guisgard 08-02-2016 20.16.09

Fillipo salutò con un cortese cenno del capo Altea.
"Si, madama." Disse annuendo il cavaliere. "Vi chiamavo. Ditemi, voi che siete donna e dunque di certo sensibile... vi pare mai di aver veduto un cavaliere più impavido di me? Non notate che il mio portamento sia degno di uno dei grandi paladini di Carlomagno?" Mettendosi in posa cavalleresca.

Guisgard 08-02-2016 20.21.12

Clio imbocco' il sentiero preso dai due uomini sui loro muli, cercando di seguire le tracce lasciate sul terreno.
Erano ancora fresche e riconoscibili.
La giovane mercenaria percorse così per un pò quello sterrato, fino a trovarsi davanti ad una capanna fatiscente ed ormai abbandonata.
E qui terminavano le tracce lasciate dai due muli.

Clio 08-02-2016 20.25.11

Mi guardai intorno, godendomi la quiete del bosco, merce rara nonostante tutto.
Era un panorama davvero incantevole, dovevo ammetterlo, e non erano poi così sfortunati quei briganti a vivere lì.
Piuttosto erano sfortunati ad essersi messi sul nostro cammino, ma il lavoro era quello che era.
Alla fine le tracce finirono, proprio in corrispondenza di una vecchia capanna abbandonata.
Coincidenza? Non ero pronta a giurarci.
Ormai ero arrivata fin lì, così mi avvicinai di soppiatto, cercando di fare il minimo rumore possibile e riuscire a sbirciare all'interno della capanna se ci fosse qualcuno o meno.
Dopotutto potevano anche aver proseguito per chissà dove, infondo i muli non c'erano, ma quella capanna mi incuriosiva lo stesso.

Altea 08-02-2016 20.36.35

A quella domanda rimasi ferma..e ora..dargli ragione o dire la verità.."Milord..Non ho avuto modo di vedervi combattere..anni fa vidi un cavaliere combattere come il prode Lancillotto o uno dei Cavalieri del Re Orso..ma solo voi sapete il vostro vero valore..e se lo conoscete non dovreste cercare conferme" con aria ingenua. Dopo esser stata definita una sorta di Giovanna d' Arco ci mancavano pure i Paladini e di essere una sorta di Angelica..sorridendo a quella idea, peccato nessuno sarebbe impazzito d' Amore per me..sospirando.

Lady Gwen 08-02-2016 21.17.48

"È importante perchè è vero" dissi semplicemente "So come curarlo" riferendomi al dito.
Poi ascoltai le sue parole; accennai una risata e scossi il capo.
"Siete fuori strada" bevendo un sorso di vino "Io ho fatto del mio Amore per i fiori il mio mestiere, è ben diverso. il motivo per cui ho aperto l'erboristeria è prettamente affettivo, e comunque era l'unica cosa che avrei potuto fare per vivere. I fiori sono ormai l'unica cosa che mi è rimasta, per questo mi dedico a loro con completa dedizione. Credo che conoscer il significato di ognuno significhi comprenderli e amarli. Secondo me, avere a che fare con i fiori è come avere a che fare non so, con un cane. Tu ti prendi cura di loro con amore, pasione, devozione e totale spirito di abnegazione e loro si mostrano a te in tutto il loro splendore, restituendoti tutto l'affetto che tu hai dato loro. Vedere una rosa completamente sbocciata e sapere che sei stata tu a curarla, penso sia una delle ricompense più belle" dissi sorridendo "Di sicuro meglio di quelle da parte di certe persone, per cui fai anche l'impossibile e loro dimenticano tutto ciò che hai fatto, senza un minimo di riconoscenza o gratitudine. È per questo che il mio fiore preferito è la bella di notte, quella bianca" con un sorriso, pensando di nuovo ad Emon "La bella di notte sceglie il mistero e la magia del crepuscolo per mostrare la sua essenza e sprigionare il suo meraviglioso profumo. Proprio per questo la adoro, perchè non tutti meritano la nostra parte migliore."
Feci una pausa, poi tornai a guardarlo, attentamente.
"Ad esempio, se io dovessi scegliere dei fiori da cogliere per una persona come voi, sceglierei sicuramente achillea millefoglie, 'cura per un cuore spezzato', aloe, 'dolore', giunchiglia, 'desiderio', basilico, 'odio', ibisco, 'delicata bellezza', cactus, 'amore appassionato', ciclamino, 'timida speranza', giglio degli Incas, 'devozione', mughetto, 'ritorno della felicità' e peonie, 'rabbia' e quindi vorrei dirgli 'Nella timida speranza di una cura per un cuore spezzato e il desiderio di un ritorno della felicità, ti sei nascosto dietro l'odio e la rabbia, dedicandoti con devozione e amore appassionato ad una delicata bellezza', e quest'ultima ovviamente è data dai vostri splendidi fiori" conclusi, preparandomi ad una sua sfuriata.

Lady Gaynor 08-02-2016 23.57.08

"È stato un gesto avventato, lo so" risposi ad Adespos "ma volevo tanto rivederti e stringerti a me..." Più lo guardavo negli occhi, più il mio cuore si legava indissolubilmente a lui.
"Sono contenta per Elinor... sai, è con me da tanto... Fame, dici? Beh, un po' si, ma di certo quella che si fa sentire di più è la fame di te..." A queste parole feci seguire un bacio, che sperai gli dicesse cosa provavo in quel momento.

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Guisgard 09-02-2016 00.23.14

Clio si avvicinò alla capanna.
Era in rovina, desolata e naturalmente disabitata.
E proprio davanti ad essa arrivavano le tracce lasciate dai muli.
Oltre la capanna cominciava la boscaglia, dove sterpi e rovi coprivano qualunque genere di traccia.
Ma ad un tratto Clio si accorse di un contadino che si allontanava proprio con due muli.

Guisgard 09-02-2016 00.26.46

"Allora" disse Fillipo ad Altea "si vede non avete mai conosciuto veri cavalieri, se non sapete riconoscere il migliore fra essi ora che è qui davanti a voi."

Altea 09-02-2016 00.28.42

"Potrebbe essere....visto non sono solita frequentare cavalieri...se non vi è altro..con permesso" con un leggero inchino risedendomi pensierosa.

Clio 09-02-2016 00.29.18

La casa era un vicolo cieco, purtroppo.
Nessun indizio o traccia, solo una vecchia casa decrepita.
Che mi aspettavo?
Sospirai, frustrata.
Poi vidi un contadino con i due muli, ecco dove erano finiti.
Questo però voleva dire che si erano allontanati a piedi da lì.
Prima che il contadino potesse vedermi mi nascosi nella boscaglia.
Ormai ero lì e tanto valeva andare avanti.
Una volta allontanatosi il contadino avrei provato ad andare nella direzione da cui era arrivato.
Forse non avrei scoperto molto, ma era già qualcosa.

Dacey Starklan 09-02-2016 00.31.31

Salutai Svevos e uscii insieme al frate dalla stanza.

<< Vi state prodigando molto per un cavaliere senz'armi... E io rischio moltissimo nell'aiutarvi, insomma ne vale davvero la pena? Questo cavaliere é così valore come dite>> chiesi mentre raggiungevamo gli ingressi

Guisgard 09-02-2016 00.35.07

Il padrone fissò Gwen, per poi suonare un campanellino.
"Continui a riferirti a me parlando di infelicità e cuore spezzato." Disse. "Perché mai? Perchè non vedi una donna in questo castello? Magari solo perché mi annoia avere una sola donna. Chi ti dice che non ami avere serve nel mio letto? Chi ti dice che non finirai tu stessa nel mio letto?" Guardandola.
Un attimo dopo entrò la nana Josephine.

Lady Gwen 09-02-2016 00.40.12

Lo ascoltai attentamente, in silenzio.
Niente sfuriata, strano.
Finire nel suo letto? Le probabilità erano davvero poche.
"Perchè le vostre parole dicono una cosa e il vostro atteggiamento un'altra. E non mi riferivo alla mancanza di donne al castello."
Al suono del campanello entrò Josephine e mi chiesi come mai l'avesse chiamata.

Guisgard 09-02-2016 00.42.38

Adespos rispose con dolcezza a quel bacio di Gaynor.
"Vieni con me..." disse prendendola per mano.
E la condusse nel cuore di quel villaggio fortificato e mimetizzato nel cuore del bosco.
Qui vi era di tutto.
I banditi vivevano con le loro famiglie, moglie e figli, intenti a prestare ciascuno il proprio impegno a quella comunità.
C'erano così fornai, maniscalchi, falegnami, lavandaie e altri vari mestieri.
Dietro una grossa e vecchia quercia era stata imbandita una ricca mensa dove tutti si apprestavano a partecipare.
"Prendiamo posto?" Adespos a Gaynor.

Guisgard 09-02-2016 00.50.38

"Il valore di un uomo" disse Frate Roberto a Dacey "non si misura solo con una spada in pugno, milady. Sono i suoi ideali, i suoi principi e ciò che conserva nel cuore. Questo fa di un uomo un vero cavaliere. Comunque io non mi intendo di simili fatti d'armi e non saprei giudicare quanto un cavaliere sia migliore o peggiore di un altro. Il mio è stato solo un gesto di carità verso due uomini che vedono ruotare le loro fortune attorno ad un torneo. Voi, piuttosto, siate prudente. Dalla vostra abilità dipende la riuscita di tutto ciò. Badate" aggiunse poi "che potrebbero farvi scortare dai soldati del Maresciallo. E una donna non dovrebbe mai essere lasciata sola con uomini simili. Cercherò di aiutarvi."

Lady Gaynor 09-02-2016 00.51.14

Adespos mi condusse nel cuore vivo del villaggio, dove ciò che vedevo mi stupiva sempre di più. Erano attrezzati di tutto punto e vivevano lì intere famiglie, non solo dunque i briganti. Briganti poi... quella parola non mi piaceva per nulla, non si adattava a quella gente, al mio Adespos...
Arrivammo davanti ad un'enorme tavola imbandita, dove era chiaro mangiavano tutti insieme. Il solo fatto che lui mi avesse portata al cospetto della sua gente, invece di nascondermi, mi riempì di gioia.
"Certo, sediamoci..." gli risposi stringendogli la mano.

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Guisgard 09-02-2016 00.52.37

Altea si congedò da quei cavalieri e tornò a sedersi al suo posto, attendendo il ritorno di Alvaro.

Altea 09-02-2016 00.55.27

Rimasi seduta ad aspettare il ritorno di Alvaro..e sinceramente odiavo aspettare.

Guisgard 09-02-2016 00.57.14

Clio segui' la strada fatta dal contadino e si rese conto che veniva proprio dalla capanna.
E fu in quel momento che la mercenaria si accorse di qualcosa.
Accanto alle orme dei due muli, c'erano anche quelle di cavalli che sparivano poi tra la vegetazione del bosco, dove era impossibile riconoscerle.

Dacey Starklan 09-02-2016 00.57.39

<< Due uomini? Avevo compreso fosse uno solo... Poco male, più cavalieri ci sono più divertimento ci sarà al torneo>> sorrisi pensierosa, forse mi sbagliavo forse il frate non stava aiutando Guisgard o forse questi aveva un altro uomo al suo fianco, magari un altro di quei tanti bistrattati dal barone che ora volevano vendetta.

<< Io sono un ostaggio del Barone, ho un certo valore che possiamo definire pecuniario... Non credo che Milord mi affiderà a uomini non adatti, ad ogni modo starò attenta, anzi credo probabile che il mio futuro sposo insisterà per accompagnarmi, é molto, come dire... Molto premuroso.>>

Dissi ormai davanti all'uscita dal castello.

<< Da questo punto in poi non posso più accompagnarvi, mi spiace. Ma sono certa ci rivedremo molto presto>> con un cenno d'intesa.

Guisgard 09-02-2016 01.02.09

"Josephine, porta via." Disse il padrone alla nana, indicando i piatti e le posate sulla tavola. "È cosa dice il mio atteggiamento? Sentiamo, sono curioso..." rivolto poi a Gwen.

Clio 09-02-2016 01.07.50

Sorrisi nel vedere quelle orme.
Ingegnoso, davvero ingegnoso bisognava riconoscerlo.
Sospirai, almeno ci avevo provato ora non c'era nulla che potessi fare.
Così, me ne tornai per la mia strada mestamente.
In ogni caso dovevo parlare ai ragazzi di quanto avevo scoperto, anche se era davvero poco.

Guisgard 09-02-2016 01.09.41

Gaynor ed Adespos presero posto a quella tavola e tutti loro cominciarono a mangiare.
"Gustiamoci questo sontuoso pasto, amici..." disse uno dei briganti a tutti gli altri "... visto ci è stato gentilmente offerto dal Maresciallo di Monsperon!"
E tutti risero.
"Capo..." un altro di loro ad Adespos "... visto che la nostra dama si è ripresa, puoi ora presentarla? O temi forse che noi altri la si possa rubare alle tue attenzioni?"
E altre risate avvolsero l'allegra tavolata.
"È lady Gaynor delle Flegee..." sorridendo Adespos "... e quanto al vostro rapirla, beh, amici miei, dovete chiederlo a lei quale compagnia preferisca." Ridendo di gusto.

Lady Gwen 09-02-2016 01.10.53

Disse a Josephine di portare via tutto dalla tavola, poi si rivolse di nuovo a me.
"Siete un uomo ruvido, duro con la gente, ma non credo siate una cattiva persona, secondo me è solo una maschera che vi ostinate a portare, tranne quando vi avvicinate ai fiori, hovisto come cambia il vostro volto e questa durezza potrebbe derivare da un dolore subito, poi il fatto che voi nutriate una certa misoginia, almeno stando a ciò che si dice di voi in giro, mi fa supporre che ci sia di mezzo una donna. Non credo sia certo per carattere, e nemmeno il vostro odio per le donne è infondato, per come la penso io."


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