![]() |
Aegos ed Elyse restarono ben nascosti ad ascoltare quei due uomini.
Cominciò ad albeggiare e dopo un po' arrivò una carrozza. Da qui scese un uomo distinto. “Signor Ennius...” disse uno dei due al nuovo arrivato. Quello estrasse una pistola e lo freddò all'istante. “Idiota...” rimettendo in tasca la pistola “... sapete bene che non bisogna mai pronunciare il mio nome...” guardando l'altro uomo. “Si, capo...” annuì questi. |
Elv fermò il conducente del carretto, il quale ci fece salire per un passaggio.
A quella domanda, guardai Elv, poi di nuovo l'uomo. "Ecco, noi in realtà siamo forestieri, alloggiamo in una locanda al paese e non conosciamo bene queste zone... Ci siamo perduti durante una normale passeggiata..." mentii, ma il fatto che alloggiassimo davvero in una locanda, aiutava a rendere veritiera la bugia. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
"Rivestirci..è una parola..siamo bagnati fradici" sorridendo maliziosamente ma mi feci subito seria e mi rivestii e lo presi per mano.."Andiamo...forse dobbiamo parlare con Kimsy..o vuoi andare a cercare..lo sai quella casa non mi è piaciuta da quanto ho bruciato l' edera e ho visto quel codice cifrato..va letto..mi fanno pensare quei 13 ripetuti molte volte alla fine...secondo me va letto in modo orizzontale..da alto in basso o viceversa..oppure...chi potrebbe conoscere il segreto dei numeri..potrebbe pure essere una sorta di combinazione per aprire qualcosa..tante cose" mentre ormai eravamo fuori dal castello.
|
Vedemmo tutta la scena.
Il tizio che arrivava, il nome pronunciato ad alta voce, e quel gesto improvviso. Eppure tardivo, visto che ormai avevamo sentito quel nome. Ennius era il nome del capo. Non lo avremmo scordato. Ora ero curiosa di scoprire che cosa sarebbe successo. Sperando che ci avrebbe condotto dai due compagni di Aegos. |
“Beh, siete fortunati ad essere ancora interi...” disse il contadino a Cassandra “... quella bestia ha già sbranato diverse persone... ormai uscire nella brughiera è un suicidio...”
“Già, immagino...” Elv. Dopo poco meno di un'ora arrivarono al paese. Era giorno ormai ma l'agitazione era ancora forte fra la gente. |
Hiss ed Eeila uscirono dalla locanda e raggiunsero la chiesa, dove trovarono monsignor Kimsy che puliva i candelabri dalla cera.
|
Annuii al contadino.
Non sapeva quanto fossero veritiere quelle parole. Arrivammo al paese che era già giorno, ma l'agitazione per la sparizione del barone non era diminuita e ora sarebbe anche peggiorata, a seguito di quella scoperta. "Grazie per il passaggio" sorridendo all'uomo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aegos ed Elyse ascoltarono e guardarono tutto.
“Il barone è morto.” Disse Ennius all'uomo. “Sarà un duro colpo per tutti loro. Ora non ci resta che trovare il nostro infiltrato. Colui inviato da Uaarania.” |
Entrammo in chiesa e per rispetto feci quel segno che Parvia mi insegnò, una croce.
Kimsy stava pulendo i candelabri e mi avvicinai a lui insieme ad Hiss.."Monsignor Kimsy, stanotte siamo andati nella brughiera a cercare il barone d' Altavilla, purtroppo non l' abbiamo trovato ma abbiamo trovato altro" guardando Hiss con sguardo d' intesa.."Vi era un edificio fatiscente, una statua di un eretico ha detto Hiss, il Rosso, e abbiamo visto una lapide, ho bruciato l' edera e abbiamo visto un codice cifrato..deve essere tradotto..non so se Hiss lo ha scritto" pensando alla richiesta fattagli "Ma poi abbiamo sentito un latrato di un animale..disumano, malefico e siamo andati via..a mio parere quella casa nasconde qualcosa" e lasciai la parola ad Hiss e Kimsy sedendomi nei bancali di legno. http://3.bp.blogspot.com/-1fSGr-rdXK...22-664-907.jpg |
Arrivati in paese, Cassandra ed Elv raggiunsero la caserma dei soldati, dove chiesero di poter parlare con Rodolfo.
Dovettero però attendere, visto lui ed i suoi uomini erano usciti a cercare il barone. Verso metà mattina tornarono e Cassandra ed Elv furono portati da lui. Ed Elv gli disse tutto. “Il barone...” disse sconvolto Rodolfo “... morto? La bestia? E' la fine...” |
Il barone... guardai Aegos.
Poteva essere il signore di quelle terre, avrebbe avuto senso. Glielo avrei chiesto appena finito di ascoltare, ora era troppo rischioso. Stavamo scoprendo un sacco di cose, come ad esempio che c'era un infiltrato, poi quel nome Uaarania. Non lo avevo mai sentito, ma doveva essere importante. Avevamo diverse cose su cui indagare, ora la cosa migliore era restare nascosti e cercare di capire il più possibile, al massimo seguire quei tizi, che magari ci avrebbero portato dai due compagni. |
Kimsy ascoltò ogni parola di Eeila.
E si Segnò. “Che il Cielo ci aiuti...” disse sedendosi sconfortato. “Cosa ne pensate di quella casa, padre?” Hiss. “Non lo so, figliolo...” mormorò “... che il Cielo mi perdoni, ma io non lo so... è ovvio che le forze del male hanno attanagliato questa terra secolare...” |
Dopo essere tornai in paese, dovremmo aspettare un po' prima di essere ricevuto, ma quando comunicammo la notizia a Rodolfo, quello rimase sconvolto.
Già, lo eravamo tutti e sembrava una situazione impossibile da arginare. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Va in paese e continua ad indagare.” Disse Ennius all'uomo. “Io tornerò verso il pomeriggio. Voglio studiare ancora l'Aureo di Uaarania. Meglio sia in paese poi quando troveranno il cadavere del barone. Ammesso i ratti non lo abbiano già mangiato.”
“Ah, capo...” l'uomo. “Cosa?” Fissandolo Ennius. “Stanotte abbiamo catturato due uomini...” spiegò l'uomo “... li abbiamo storditi e poi dati in pasto alla bestia...” “Ben fatto.” Annuì Ennius. |
Guardai Hiss con cenno di intesa..Kimsy bleffava o diceva la verità.."Scusate monsignore, pensavo..appena conosciutovi, foste un ottimo teologo..non sapete cosa pensare e date la colpa sempre alla giustizia divina" mentre il mio sguardo non si spostava da Hiss e mi alzai avvicinandomi al mio Cavaliere.."Che ne pensi...finge..non voglio pensar male di un uomo di Chiesa ma sarebbe..una copertura..forse è meglio ci muoviamo soli?" aspettai una sua risposta..era la missione di Hiss, trovare i due infiltrati di Uaarania e io dovevo trovare lo scrigno o ciò che si credeva tale.
|
A quelle parole presi istintivamente il braccio di Aegos.
L'Aureo! L'Aureo di Uaarania. La mia Gemma! Poteva essere una pista da seguire, ormai era chiaro che quelli sapevano qualcosa. Ma poi quelle parole sui compagni di Aegos. No, non era possibile. Avrei voluto abbracciarlo, ma temevo che ci scoprissero. Dovevamo seguirli, assolutamente. Quindi la bestia esisteva davvero! |
Elv diede le indicazioni a Rodolfo per trovare il cadavere del duca.
Il militare partì di nuovo con i suoi uomini per la brughiera. “Torniamo alla locanda...” disse Elv a Cassandra “... così potrai riposarti.” Accennando un lieve sorriso, per poi prenderla per mano. |
“La Teologia” disse Kimsy ad Eeila “non aiuta certo in questo, signora. Essa serve per conoscere Dio ed Egli non c'è nel male che gli uomini si fanno reciprocamente. L'eretico di cui dite di certo sbagliò... peccò contro Dio... ma il mistero del peccato, del male non lo si trova nei libri... ma nel cuore degli uomini, signora...”
|
Fornimmo le indicazioni a Rodolfo e i suoi uomini per trovare il cadavere del povero barone e quelli partirono all'istante.
Ricambiai il sorriso di Elv e ci dirigemmo verso la locanda. "È un gran peccato per questo vestito... Si è tutto sgualcito..." dissi, con aria dispiaciuta, mentre guardavo allo specchio l'abito scarlatto parecchio rovinato, una volta tornati in camera "Altra passeggiata andata in fumo... Qualcuno vuole costringerci a non organizzarne più, probabilmente..." scherzai, con una leggera risata. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aegos strinse i pugni per la rabbia dopo aver udito della morte dei suoi due compagni.
Ennius e l'uomo si separarono, con quest'ultimo che si recò verso il paese. “Maledetti...” disse con dolore Aegos, per poi guardare Elyse. |
Guardai Kimsy..."Io sono qui per sconfiggere il Male..non chiedetemi il motivo, sono venuta qui per riportare il Bene..più Forze unite possono portare a un risultato..quanto a quella lapide..forse sbaglio" alzando le spalle e guardando Hiss "Ma nel mio Regno ve ne è qualcuna, di antiche civiltà e portano unite a delle figure..ve ne sono alcune in Mesopotamia, in Egitto...potrebbe essere una soluzione..vi è nessuno in paese possa aiutarci a cifrarlo?".
Hiss rimaneva immobile, non reagiva...perchè non agiva. Mi sedetti...avevo fallito la mia missione guardando Hiss sconsolata.."Io sono un' estranea qui...forse non sono affari miei..andiamo Hiss..vedo non vi è altro da dire" demoralizzata mentre guardavo le mie mani, uscendo, fissando il Fuoco che emanava e solo io vedevo..."Dimmi cosa rappresenta..cosa significa...o avrò fallito e dovrò tornare a Serenica ora senza successo" e non facevo nemmeno caso a Hiss. |
Lo abbracciai, di slancio.
Un abbraccio silenzioso, forte, dolce e rassicurante. Un abbraccio che ovviamente non sarebbe bastato, ma che era l'unica cosa che avevo. "Li vendicheremo..." sussurrai pianissimo, stringendolo a me "Te lo prometto, Amore..". Restai lì, abbracciata a lui, per un lungo e interminabile momento. Avrei voluto rubare un po' del suo dolore, ma tutto quello che potevo fare era stargli accanto.. con Amore. "Gli staremo alle calcagna..." sentenziai. |
Elv rise appena e si avvicinò poi a Cassandra davanti allo specchio.
“Dai, non essere triste...” disse abbracciandola da dietro “... sei bella lo stesso... un abito vale l'altro... sei tu ad essere speciale... e faremo molte altre passeggiate...” facendole l'occhiolino. |
Hiss guardò Eeila.
“Monsignore è un uomo di Chiesa” disse “il suo compito è pregare. Io invece sono un guerriero e devo combattere. Andiamo, Eeila.” “Pregherò per voi.” Fissandoli Kimsy. |
Aegos guardò Elyse e la baciò, cercando sulle sue labbra il conforto e la voglia di dimenticare tutto il resto.
“Si, li uccideremo tutti...” disse. |
Hiss rispose a quei dubbi, prima guardandomi e forse leggendo la mia delusione.
Le sue parole mi illuminarono il viso, Hiss era davvero l' uomo che credevo e amavo.."Si, mio guerriero..mio cavaliere...andiamo" e lo seguii mentre Kimsy ci guardava, forse dandoci una benedizione o capendo molte cose. |
Strinsi forte le sue braccia attorno a me intrecciando le nostre dita e lo guardai mentre li ascoltavo con un sorriso incantato.
Poi risi intenerita alla sua ultima frase e lo baciai, portando il capo verso dietro. Non mi sembrava ancora vero che quel ragazzo stupendo fosse solo mio, e che ovviamente io fossi sua, era una sensazione stupenda e impareggiabile. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Elv guardò Cassandra nei suoi occhi verdi.
Non disse nulla, restando a fissarla. Cercò allora la sua bocca, la raggiunse e la fece sua. Si baciarono a lungo, con passione. Si baciarono come se nulla intorno a loro esistesse. |
Hiss prese Eeila per mano ed uscirono dalla chiesa.
“Dobbiamo trovare i due inviati di Uarrania...” disse a lei, mentre in strada vi era agitazione e paura. |
Quel bacio, inaspettato quanto gradito.
Sentivo il cuore battere sempre più forte, sempre più intensamente, scoppiava d'amore per quell'uomo meraviglioso che il Destino mi aveva donato. Lo baciai con tutto l'amore possibile, un bacio tenero ma anche intenso, di abbandono totale. "Sì.." sussurrai "Li uccideremo tutti, vedrai.." decisa, sfiorandogli il viso. "Facciamo ordine, sappiamo che il barone è morto e che c'entra questo Ennius.." ricapitolai "Che c'è una bestia veramente ma è alle dipendenze di qualcuno.. c'è questo Aureo di Uaarania che potrebbe essere la mia gemma.." pensierosa. "E ci sono due infiltrati.." sospirai. "Cosa suggerisci? Seguiamo Ennius, o cerchiamo altre informazioni, magari di capire la lapide a che si riferisce?". |
"Lo so" fissando Hiss "Entrambi abbiamo sempre sospettato di Ennius..ricordi quella pietra o statua. .con chi parlava o che stava cercando ..pensi se tornassimo laggiù potremmo vedere di che si tratta..dobbiamo avere prove..però a me il Fuoco ha portato laggiù ma chiesi del barone.." mentre la folla fremeva.."Chi non cerca non trova Hiss..allora guerriero che suggerisci" strofinandomi sensualmente a lui.
|
Quel bacio durò a lungo.
“Si...” annuì Aegos “... bisogna seguire quell'Ennius... è ovvio che sia uno dei colpevoli di questo dramma... seguiamolo...” prendendola per mano. Cercarono così tracce per seguire quell'uomo. Individuarono i solchi lasciati dalla carrozza di Ennius. “Seguiamo questi segni, Elyse...” fece Aegos. |
Quel bacio pieno d'Amore ci unì, e fu meraviglioso.
Ma non era il momento ora di perdersi nel nostro mondo fatto d'amore. Mi lasciai prendere per mano, e mi misi a cercare le tracce. "Un po' come andare a caccia.." pensai a voce alta, mentre guardavo le orme. "Sì, seguiamoli.." annuendo. |
“Si, hai ragione...” disse Hiss ad Eeila “... dobbiamo tornare a quella vecchia casa...”
Poi lei prese a strofinarsi contro di lui. “Piccola...” cingendole i fianchi e stringendola a sé “... se fai così non riuscirò a concentrarmi...” divertito. |
Seguirono le tracce.
Sul sentiero i solchi lasciati dalla carrozza di Ennius. Percorsero forse due miglia, fino ad intravedere una casa in lontananza dai muri tutti bianchi. “Una casa...” disse Aegos ad Elyse. |
Seguimmo le tracce, che ci portarono a una casa.
La guardai avvicinarsi piano piano. "Andiamo a vedere..." dissi "Dovremmo riuscire ad intrufolarci..". |
Lavaros continuava a baciare, a toccare ed a stringere Astral fra le sue braccia.
Furono momenti molto caldi, seducenti, proibiti quasi. Ma i due giovani furono interrotti da uno strano rumore. Quasi un tonfo sordo. |
Aegos ed Elyse si ritrovarono davanti ad una misteriosa casa bianca.
Ma prima che potessero muovere un passo, udirono un urlo straziante. Talmente stridulo da impedire di capire a chi o cosa appartenesse. Se ad un uomo, o ad un animale. |
Quel bacio, quel modo di toccarmi, mi stavano mandando in pappa il cervello, quando ad un certo punto, fummo interrotti da un tonfo.
"Che cosa è stato?" dissi con quel poco di fiato che mi era rimasto. Avevo completamente scordato la missione, accidenti. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Rimase a guardarmi, in silenzio ed io accennai un sorriso divertito nel vedere la sua espressione così attenta.
Poi mi baciò, con passione, trasporto, un bacio che ci scaldò entrambi all'istante. Io allora intrecciai come sempre le dita fra i suoi capelli, in un gesto di cui non potevo fare a meno, poi le mani scesero, accarezzando il viso, il collo e infine si poggiarono quasi timidamente sul suo petto, sentendo il suo corpo sotto la camicia sottile. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...2a47bc1f79.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03.25.08. |
Powered by vBulletin versione 3.8.11
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Copyright © 1998 - 2015 Massimiliano Tenerelli