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“Resterei così per sempre...” disse Zoren sussurrando nell'orecchio di Gwen “... ma temo che giù ci aspettino... sarà meglio andare... anche se mi costa davvero fatica... dai, alzati prima tu... ammesso io ti lasci andare...” ridendo e stringendola forte a sé.
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“Si...” disse il pirata a Gaynor “... andiamo... ma comincia a prepararti... voi donne siete notoriamente più lente nel vestirvi... e poi, se cominci prima tu, io posso restarmene qui a guardarti... ti ho vista spesso spogliarti... dunque ora ti vedrò anche intenta a vestirti...” ridendo sarcastico.
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Sorrisi alle sue parole nel mio orecchio.
Anche io sarei rimasta lì fra le sue braccia per sempre. Poi risi anche io insieme a lui, lasciandomi stringere forte, poi mi voltai, restando sempre fra le sue braccia. "Suona come una stupenda minaccia..." dissi piano con un sorriso, per poi baciare il suo viso, gli angoli della bocca, il naso, le palpebre, tutto delicatamente, come una carezza. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Siete molto gentile...” disse Ehiss a Dacey, che si era seduta a terra accanto a lui “... ma vi sembro forse inquieto? E' tutto tranquillo, non temete. Pensate potrei desiderare altro? Sono in compagnia della mia bellissima cameriera. Naturale dunque che stia bene.” Facendole l'occhiolino. “Inoltre tutti mi credono vostro marito e ciò mi renderà di certo molto invidiato." Ridendo piano. "Ora scendiamo per fare una bella e degna colazione.” Sorridendo.
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“Si...” disse annuendo Tintus ad Altea, mentre preparava colori e pennelli “... ho usato un modello... ma non avrebbe potuto posare con voi... si tratta del figlio del barone, quello partito per la guerra... ho usato un suo dipinto per ritrarlo... quello che avevo nella mia bottega in città... devo ammettere che si trattava di un bellissimo giovane, dunque comprendo il vostro desiderio di essere ritratta fra le sue braccia... è intrigante essere la ninfa prediletta di un dio così bello...”
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"Non vorrei deluderti..." risposi al pirata "ma io non sono come le altre donne. Mi bastano dieci minuti per essere pronta, anche alzandoci insieme c'è il serio rischio che io finisca di prepararmi prima di te..." Mi alzai e mi lavai il viso con l'acqua di un catino, dopodiché cominciai a vestirmi.
"Spero che i miei movimenti soddisfino la tua lussuria, Capitano..." Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
Ero sicura che mi stesse nascondendo qualcosa, ormai avevo iniziato a saper leggere attraverso i suoi occhi.
Occhi nei quale a volte finivo per perdermi. " La mia offerta resta sempre valida, quando avrete bisogno di parlare sarò sempre pronta ad ascoltarvi" Mi alzai stirando la gonna con le mani e nel farlo ripensai al bel abito che avevo comperato a Capomadza e che non avevo avuto occasione di usare. E poi naturalmente pensai a mio zio, del quale sentivo sempre la mancanza. " Giusto. Quasi dimenticavo che sono vostra moglie" dissi sorridendo per entrare nella parte e sottobraccio al cavaliere scendemmo di sotto. |
Quanto avrei voluto dargli uno schiaffone in quel momento..mi mentiva..spudoratamente..oppure..il figlio del barone era una illusione..Altea, attenta, o rimarrai intrappolata in quel quadro.
"Oh si, adesso lo vedo meglio è proprio il figlio del barone..già è in guerra dimenticavo". Pensai al fatto che molte modelle furono cacciate da questo quadro perchè non adatte..non belle a dir del barone. Se detestava tanto il figlio era strano poneva la sua immagine e pure si permetteva di cacciare una modella per il ritratto perchè splendesse vicino a lui. Sospirai ma la cosa non mi piaceva affatto "Bene...iniziamo..che devo fare?" poi pensai a una sua frase..."Si trattava? Avete detto si trattava di un bel giovane..si tratta..non è morto, è solo in guerra" fissandolo.."Avanti voglio la verità o mi rifiuterò di posare" determinata. |
Ci furono altri momenti di tenerezza ed intimità tra Zoren e Gwen.
Poi i due si alzarono e si prepararono per scendere giù. Raggiunsero poco dopo gli altri al pianterreno, dove le tre anziane sorelle avevano preparato una deliziosa colazione per i loro ospiti. “Buongiorno.” Disse sorridendo Melina ai due giovani innamorati. “Aspettavamo voi per cominciare.” Go e Nyccio infatti avevano già preso posto a tavola. |
Il pirata rise di gusto a quelle parole di Gaynor.
“Tu soddisfi sempre ogni mio slancio, amore mio.” Disse, per poi alzarsi dal letto. Si lavò e vestì. Poco dopo i due erano pronti. Scesero così di sotto, dove trovarono Ester ed un'abbondante colazione già servita in tavola. “Buongiorno, signori.” Salutò la donna. Un attimo dopo arrivò anche Sbroz. “Il dottore sta arrivando.” Annunciò questi. |
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