Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 31-07-2018 15.32.51

Gwen e Rufus terminarono la loro colazione e poco dopo erano già pronti per ripartire.
Ringraziarono e salutarono la gente del villaggio per la loro generosità ed ospitalità.
Il carrozzone così si rimise in viaggio.
L'ultimo avvertimento e consiglio del vecchio del villaggio fu quello di tenere la strada e di evitare la foresta.
"Davvero della brava gente..." disse Rufus a Gwen "... fortuna che al mondo c'è ancora gente simile, grazie al Cielo."

Guisgard 31-07-2018 15.35.54

"Già..." disse 0029 evolvendosi verso Altea e sorridendo "... il vento ti ha preso in parola pare... ed anche il vento..."
Era infatti una tarda serata davvero inquieta sul mare.
"Com'è andata la tua serata, CR9?" Chiese lui, mentre uno degli stewart di bordo di avvicinò loro, per farlo rientrare visto la tempesta era ormai imminente e stare sul ponte non era cosa saggia.

Lady Gwen 31-07-2018 15.36.47

Andammo via dal villaggio, con la raccomandazione di fare attenzione nella foresta.
"Sì, sono stati davvero molto gentili ad aiutarci" annuii.
Il viaggio ripartiva, sebbene con più inquietudini, sapendo ora che davvero il drago si era risvegliato e tutto noi eravamo in grande pericolo.

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Destresya 31-07-2018 15.47.24

Mi lasciai cadere sul letto sapendo che lui mi avrebbe seguiro.
E così fece, si sdraiò su di me, permettendomi di guardarlo tutto mentre lo faceva.
Potevo vedere i suoi occhi farsi sempre più vicini, sempre più grandi, il suo corpo sempre più caldo e possente addosso a me.
Poi quel bacio, quel bacio da togliere il fiato, le mie labbra bramose cercavano le sue, schiudendosi per assaporane l'essenza più intima.
Sentivo le sue labbra attorno alle mie, avvolgerle, circondarle, togliere il fiato, il respiro.
Ero completamente persa, abbandonata.
Avevo dimenticato ogni cosa, che fossimo su una nave, che stesse imperversando una tempesta, la convention, il lavoro... il fatto che il mio nipotino dormisse nella stanza acanto.
Esisteva solo quel corpo sul mio, il suo contatto, il battito del suo cuore, quello sguardo azzurro ora celato dalle palpebre chiuse così strette che potevo vedere le orbite muoversi eccitate e perse.
Volevo perdermi in quel bacio e non tornare mai più, lasciarmi trasportare, guidata dalle sue mani abili che mi facevano impazzire.
Le sentivo ovunqe, dapperutto, stringevano, toccavano, scoprivano .
Persino la mia lingerie mi sembrava stretta, come se celasse troppo...
Ero completamente andata, completamente soggiogata da quell'affascinante capitano che aveva mandato al diavolo tutta la mia razionalità, il senso del dovere, il lavoro.
Cos'erano in confronto di quella passione incontrollata?
"La piccola ha tanta voglia dello zio..." sussurrai poi, mentre una scarica di piacere inumidiva il mio corpo, e aprivo gli occhi nella penombra, fissando quelli azzurri di Cristiano "..tanta tanta..".

Guisgard 31-07-2018 15.48.36

Il carrozzone proseguiva pigro fra cedri secolari, querce fronzute, abeti dai rami che si allargavano ed intrecciavano a formare gallerie vegetali e noci dai tronchi cavi e contorti utilizzati in tempi antichi per remoti riti di orgiastica e blasfema stregoneria.
Il canto di uccelli dal chiaro piumaggio si mischiava col sibilo tenue del vento, il tintinnio di bacche e fogliame che come sonaglini vibravano nell'aria.
Ad un tratto dal carrozzone cominciò ad unirsi uno strano ronzio, che subito attirò l'attenzione di Gwen e Rufus.

Lady Gwen 31-07-2018 15.53.37

Ci inoltrammo lungo il percorso costeggiato da particolari piante e originali alberi dagli strani tronchi, quasi un improvvisato salotto dal sentore fatato nel fitto della boscaglia.
Ad un tratto sentimmo un ronzio provenire dal carrozzone.
"Avete sentito quel rumore?" a Rufus.

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Altea 31-07-2018 15.56.22

"Una serata normale.. Rientriamo è pericoloso qui" lo guardai seria "Perché tanta preoccupazione per me?"

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Guisgard 31-07-2018 15.57.24

Cristiano continuò a baciare Destresya, mentre le sue mani voglioso e virili sciovolavano ovunque lungo il corpo di lei, tra la leggera lingerie e la calda pelle della ragazza.
Quel bacio era forte, intendo, penetrante, con la lingua di lui che quasi con rude desiderio si faceva strada poi a nelle labbra di lei, poi in tutta la sua bocca, assaporando ogni cosa.
Quelle mani non cessavano di muoversi, di toccare, di stringere.
Le dita del bel capitano raggiunsero le stretto reggiseno della ragazza, infilandosi dentro e raggiungendo il sodo seno di Destresya, che subito strinsero forte come se volessero quasi far uscire fuori il capezzolo, farlo drizzare tutto.
Allora con gesto rapido e rude, tirò fuori tutto quel bel seno, fissandolo.
Guardò poi lei negli occhi e con un gemito si chinò con la bocca sul capezzolo, cominciando a succhiarlo ed a tormentarlo senza sosta.

Guisgard 31-07-2018 16.01.35

"Si, ho sentito..." disse Rufus sbuffando e fermando il carrozzone "... speriamo non sia nulla di serio..." scendendo e dirigendosi verso il vano motore.
Aprì uno dei portelli e con sua somma sorpresa vide che c'era qualcuno.
"Tu chi diavolo sei?" Stupito.
"Il vostro compagno di viaggio." Rispose Furia, saltando fuori dal carrozzone.

Lady Gwen 31-07-2018 16.04.15

Rufus andò a controllare.
Ci mancava anche un guasto, adesso!
Rimanemmo entrambi sorpresi.
"Furia!" esclamai, felice "Ce l'hai fatta!" ero davvero contenta che fosse riuscito ad unirsi a noi per il viaggio!

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