Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 16-11-2016 04.19.39

Dapprima mi illuminai a quelle parole.
Mi trovava bella?
Perché per la prima volta non solo mi importava, ma mi sembrava anche di vitale importanza essere bella ai suoi occhi?
"Grazie.." arrossii, lasciando che lo sguardo vagasse per un momento nei suoi bellissimi occhi azzurri "Sono un androide da combattimento, il mio aspetto è stato pensato per far abbassare le difese dei nemici, che non mi considereranno una minaccia.." spiegai.
Ma mi morsi la lingua immediatamente dopo aver pronunciato quelle parole.
Perché dovevo dirgli quelle cose?
Ma a quelle ultime parole mi rabbuiai.
"È una maledizione in realtà.." dissi piano, guardando la strada "Passare da bellissima ragazza a macchina nel giro di un attimo.." con amarezza.
"Vedere il tuo sguardo cambiare radicalmente... e sapere che il modo in cui mi guardavi prima di sapere.." sospirai "Non era per me.." tristemente.
"E che ora che sai chi sono, non mi guarderai mai più in quel modo.." amaramente.
Poi sospirai e mi sforzai di sorridere.
Mi ero lasciata andare, e forse avrei fatto meglio a tacere, ma le parole avevano risalito da sole il corso dei miei pensieri fino ad affiorare sulle mie labbra.

Guisgard 16-11-2016 04.28.43

“Che...” disse Guisgard “... che intendi dire? Ti importa essere bella? Essere guardata come... come si guarda una donna? Pensavo che un androide non provasse vanità...” fissando Clio “... voglio dire...” guardandola “... lasciamo stare, sarebbe troppo imbarazzante...” scuotendo il capo.
Il centro era apparso in fondo alla strada.

Guisgard 16-11-2016 04.39.34

Ren arrivò e scese dall'auto, vedendo nello stesso momento Nyoko uscire da casa.
E restò a guardarla per un lungo momento senza dire nulla.
“Sei...” disse infine “... sei bellissima, Nyoko... sembri davvero una principessa...” sorridendole.
Anche lui indossava il suo abito da cavaliere, con giubba di velluto e pantaloni di pelle neri.
Poi alti stivali di cuoio ed un corto mantello scarlatto.

Clio 16-11-2016 04.40.51

Quelle parole mi stupirono.
Forse non riuscivo nemmeno io a capire che cosa mi importasse o meno.
Però sì, per me era importante essere bella ai suoi occhi.
Questo era un dato che dovevo accettare, il difficile era capirne il motivo.
"Di solito no.." dissi, sulla difensiva, per poi bloccarmi, incapace di terminare la frase.
Ma con te sì..
Potevo dire quelle cose?
Aveva detto che sarebbe stato imbarazzante, quindi non avrei dovuto parlarne?
Perché i codici di comportamento umano erano così difficili da interiorizzare, con tutte le loro infinite varianti?
Intanto eravamo sempre più vicini, e io restai in silenzio, finchè la macchina non di avvicinò ancora di più.
Eppure continuavano a ronzarmi in testa le sue parole.
"Essere guardata come mi guardavi prima di sapere chi fossi?" dissi, tutto d'un tratto "Era bello.." ammisi, in un sussurro "Era la sensazione più bella che avessi mai provato.." continuando a guardare la strada, mentre i miei occhi si incupivano poco a poco.
"Ma sono solo una macchina, no?" con amarezza, stringendo di riflesso le mani sul volante "Non merito certo quello sguardo.." con infinita tristezza.
Sospirai, continuando a guardare la strada.
"A volte vorrei non aver detto niente..." ammisi infine, mentre eravamo quasi al centro.

Guisgard 16-11-2016 04.49.20

Guisgard guardò stupito Clio.
“Aspetta...” disse “... aspetta un attimo... mi stai dicendo che... che vorresti ti guardassi come se... come se, insomma, come se tu fossi una ragazza comune?” Perplesso. “Sicura di stare bene? Forse sei un po' confusa... magari un guasto...”
Intanto arrivarono al centro.

Clio 16-11-2016 05.00.07

Quelle parole mi ferirono, riuscendo ad arrivare nel profondo.
Un profondo che nemmeno credevo di possedere.
Strinsi ancora di più le mani sul volante dalla rabbia.
Perché non ero stata semplicemente zitta? Gli umani non cominciano in quel modo i propri pensieri, perchè io dovevo farlo?
Non risposi, ero troppo furibonda per rispondere.
Arrivammo al centro e mostrai le mie credenziali in modo da poter passare.
Solo una volta fermata l'auto mi voltai verso Guisgard accanto a me.
Mi voltai e cercai i suoi occhi, riversandovi dentro i miei con tutte le emozioni che si portavano dietro, quelle calde e appassionate del giorno precedente, quelle timide di poco prima, e poi la rabbia e la delusione di vedere come fosse cambiato.
"Un guasto?" sussurrai, con infinita tristezza.
"Certo-capo.." imitando di nuovo la voce metallica, ma stavolta senza ridere, né sorridere "Andrò-a-farmi-controllare.." con lo stesso tono.
Perché era così difficile da credere?
Come potevo io mentire? Mentire era una cosa da uomini.
Restai lì, con gli occhi nei suoi per un lunghissimo istante, come se gli occhi avessero il potere di trasmettere tutte le emozioni.
"Magari lo fosse.." dissi infine, tristemente, prima di chinare lo sguardo.
"Iasevol ci starà aspettando..." pianissimo.

Guisgard 16-11-2016 05.14.08

Guisgard sostenne lo sguardo di Clio, cercando di comprendere, di capire.
“Aspetta...” disse lui “... aspetta un attimo... cos'hai? Sei così... strana... è folle... assurdo... persino inquietante... eppure un robot non dovrebbe essere... essere così... come sei tu ora... chi sei davvero?”

Nyoko 16-11-2016 05.42.41

Uscì di casa e lo vidi. La sua reazione appena mi vide mi lasciò felice e lanciai un sorriso. Scesi gli scalini di casa con il vestito fra le mani e mi avvicinai a lui. Lo guardai attentamente rimanendo anche io affascinata da lui. "Anche tu" dissi seria per poi sorridergli dolcemente. "Andiamo?" chiesi poi.

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Lady Gwen 16-11-2016 08.06.19

"Infatti è strano" dissi, confermando i suoi dubbi.
A quelle parole mi alzai.
Allora gli raccontai tutto quello che era successo.
"Credimi, lo so bene, ma... Lui è migliore di ciò che sembra.
Sembra strano, ma lui ha dei valori, nonostante tutto e mi fido di lui al mille per cento, anche se magari stenti a crederci..." dissi, per poi stringermi a lui e mettere le gambe sulle sue "Non ho scelto io di innamorarmi di lui... Comunque, scusami se stamattina ho dato a lui la precedenza, ma purtroppo non avrebbe saputo a chi altro chiedere, avrei dovuto lasciarlo solo e la cosa non mi andava..." sospirando, mentre Louis intrecciava le piccole zampine ai miei capelli.
Poi sorrisi.
"In realtà gli devo molto..." dissi, per poi raccontargli ciò che era successo alla stazione di servizio.

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Dacey Starklan 16-11-2016 09.05.38

Il mio cuore batteva all'impazzata, l'adrenalina e la paura eran a mille .
Tutti avevamo compreso che la macchina non si sarebbe arresa, eravamo il suo bersaglio.
Il panico si stava diffondendo quando l'auto caricò verso di noi. Non avevamo da nasconderci, eravamo troppo vulnerabile . Sembrava la fine.
E invece la macchina nera si arrestò sulla soglia, una volta e poi anche la seconda.
Come se ci fosse qualcosa che la bloccasse.
Eravamo salvi.
Dopo un respiro di sollievo presi il telefono.
Tardes avrebbe fatto meglio a rispondere, se fosse stato abbastanza veloce forse avrebbe persino raggiunto l'auto e chissà magari prenderla una volta per tutte.


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Altea 16-11-2016 19.15.37

Nel letto udii suonare il campanello e una voce di donna..non potevo uscire in quelle condizioni ma ricordavo doveva uscire, infatti prima di andarsene sentii Guisgard bussare alla porta dicendomi usciva e di contattarlo se avessi avuto bisogno.."Buon lavoro..fatti valere".
Mi rigirai nel letto ancora col sapore delle sue labbra nelle mie e strinsi il suo cuscino e potevo sentire il suo profumo leggero e fresco. Mi appisolai e dormii per un pò quando mi svegliai che fuori era buio e sussultai..accidenti, dovevo fargli trovare la crostata..sapevo ci teneva ma avevo bisogno di qualcosa e io non potevo uscire.
Presi il cellulare e mandai un sms.."Non ti telefono o ti disturbo al lavoro, effettivamente ci sarebbe bisogno di qualcosa..prima di tutto dovresti prendermi una nuova sim o mi intercetteranno con questa...poi un pò di spesa..frutta..ovvero soprattutto fragole e uva e poi..una bottiglia di champagne..ti aspetta una dolce sorpresa a casa (faccino sorridente)..buon lavoro tesoro".
Mi stiracchiai ed accesi solo delle luce soffuse, andai in soggiorno e il caminetto era spento da un pò e faceva freddo e misi un suo maglione scuro, che trovai nella camera, sopra la sottoveste.
Accesi il camino che subito scoppiettò ed inizio ad emanare un leggero tepore e andai in cucina, guardai negli scaffali e trovai farina, uova, zucchero e nel frigo burro ma cercavo l' elemento fondamentale e lo trovai esultando...la marmellata di lamponi...e guardai sbalordita trovando i vari vasetti di marmellata..di sicuro gli piaceva molto.
Presi una tortiera e delle bacinelle ed iniziai a mischiare gli ingredienti, in quel momento tutti i pensieri negativi svanirono..non avrei mai detto di fare una torta per un uomo..è la prima volta..ma ha il potere di avermi cambiata? Oh no..questa è la vera Altea e forse lui ha il potere di averla fatta apparire per come è, di averla svegliata come quella principessa delle favole che sempre leggevo da bambina.
Misi la torta nel forno e nel frattempo lavai le ciotole e misi a posto la cucina...quando il timer suonò estrassi la torta che emanava un profumo delizioso e la cosparsi di marmellata e poi ci misi della pasta frolla sopra per fare un gioco di righe per ultimarla e infornai per poco aspettando pazientemente.
Il timer suonò di nuovo e la tolsi di nuovo dal forno, aspettai si raffreddasse per toglierla dallo stampo o si sarebbe frantumata e la posai sopra un elegante portatorte coprendolo col suo coperchio di vetro.
La misi nel centro del tavolo soddisfatta...adoravo questa casa, adoravo la atmosfera dolce e mi scaldava..sperando non finisse troppo presto.
A quel pensiero mi stesi sul divano e pensierosa accesi la tv facendo zapping al tepore del camino con vicino il mio cellulare.

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Clio 17-11-2016 00.24.38

Folle..
Inquietante..
Robot!
Sentivo il mio sangue ribollire nelle vene, come poteva non capire?
Perché mi faceva impazzire l'idea che non capisse?
"Non sono un robot!" Urlai quasi, tirando un pugno al cruscotto dell'auto ferma, guidata dalla rabbia.
"Sono un androide.." spiegai, cercando di calmarmi.
Tornai a cercare il suo sguardo, che non aveva mai lasciato il mio.
Ero spaventata, mi rendevo conto di aver perso il controllo ma non c'era niente nei miei sistemi che me lo potesse restituire.
Il suo sguardo mi diede speranza, sembrava voler tentare di capire.
"Sì, c'è del titanio nelle mie ossa..." senza distogliere lo sguardo dal suo "Ho un processore di ultima generazione in grado di elaborare dati incomprensibili per la mente umana.. la mia vista è migliorata da sensori oculari mai progettati prima.." ammisi.
Esitai, perdendomi in quegli occhi così belli.
"Ma sono comunque una persona!" Con voce titubante, non tanto per l'affermazione quanto per quella che sarebbe potuta essere la sua reazione.
"Nessuno controlla le mie emozioni, i miei sentimenti.. sono veri.." stavolta con decisione.
Avevo lo sguardo incerto, ma nello stesso tempo appassionato e rabbioso.
Non sapevo perché mi comportassi in quel modo.
"Sarà folle.. inquietante..." ripetendo le sue parole che mi avevano ferita "Ma sono vera..." con gli occhi nei suoi, attraversati da mille emozioni diverse.
Allora, con un gesto improvviso e delicato, presi la sua mano e la portai sul mio cuore, che batteva alla velocità della luce, tanto che credevo si sentisse rimbombare.
"Questo è vero, Guisgard.." con gli occhi nei suoi "Lo senti? Credi che a una macchina batterebbe il cuore così?" mentre la mia mano sfiorava la sua.
"È vero.. io sono vera.." sussurrai, con gli occhi nei suoi.
"Dimmi che mi credi, ti prego.." con una lacrima silenziosa che mi attraversava la guancia.
Sostenni il suo sguardo per un lungo istante, poi sospirai.
"Forse non ha alcun senso per te, e neppure per me in realtà.. ma..." alzai timidamente gli occhi su di lui "Non sopporto l'idea che tu mi creda solo una macchina.." arrossendo violentemente.

Guisgard 17-11-2016 16.58.02

“Capisco...” disse Richard a Gwen, per poi sorridere “... beh, da parte mia non ci sono dubbi, né preoccupazioni. Se davvero ti piace così tanto, allora è tutto tuo, sorellina.” Ridendo. “Ma dimmi... lui sa tutto? Delle tue passioni e dei tuoi poteri intendo...” fissandola.

Lady Gwen 17-11-2016 17.01.43

Risi appena, intenerita, dalle sue parole.
"Beh se ha anche la tua approvazione siamo a cavallo, no?" divertita.
Poi alla sua domanda, mi feci un po' più seria.
"No, ancora no..." sospirando appena.
E non sapevo come dirglielo.
Chi avrebbe creduto ad una cosa simile, oggi?

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Guisgard 17-11-2016 17.04.11

Altea inviò l'sms e poi si mise a preparare la crostata di lamponi.
Fatto ciò si mise sul divano ed accese la tv.
C'era il telegiornale e parlavano della morte del commissario, investito da un'auto pirata.

Guisgard 17-11-2016 17.07.02

“Certo.” Disse Ren a Nyoko, per poi aprire la portiera dell'auto con fare cavalleresco. “Prego, principessa...” invitandola ad entrare con un vistoso inchino.
Partirono allora, tornando in città.
Arrivarono in facoltà quando ormai era sera e tutti gli studenti indossavano i loro costumi.
La festa stava per cominciare.

Nyoko 17-11-2016 17.09.44

Con fare principesco, andai a sedermi e allacciai la cintura di sicurezza.
"Non vedo l'ora. Sono così emozionata" dissi senza poter trattenere un sorriso sincero. Ren guidò fino in facoltà per poi scendere ed andare alla festa. Ero così emozionata e mi sentivo davvero felice.

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Guisgard 17-11-2016 17.10.50

L'auto nera era ferma davanti all'ingresso del Cimitero, con i giri del motore al massimo ed il clacson che suonava all'impazzata.
Alla fine, quasi all'improvviso, fece retromarcia e corse via, suonando come un ossesso e svanendo nella polvere della strada.
Le donne presenti allora cominciarono a piangere, sfogando così la grande paura avuta fino a quel momento.
Dacey invece cercava di chiamare Tardes, ma il suo cellulare sembrava irraggiungibile.
Ed andata via l'auto, anche il vento cesso, lasciando al suo posto un vuoto silenzio rotto solo dai pianti e dalle grida di molti dei presenti.
Pochi minuti dopo si sentirono le sirene di due auto della polizia che arrivavano.

Altea 17-11-2016 17.14.24

Il telegiornale iniziò e si parlava di una auto nera che avevo investito niente meno che il commissario...poi ricordai quella sera quando alla radio parlavano di una auto che aveva ucciso due ragazzi..era una coincidenza?

Dacey Starklan 17-11-2016 17.18.56

Chiusi la chiamata, non ero sorpresa che Tardes non avesse risposto anche se ovviamente la cosa mi infastidiva.
Mi guardai intorno, ormai la macchina nera era svanita e aveva lasciato il panico tra le persone, e i morti sulla strada.
Non avevo mai assistito a nulla di simile. Nonostante fossi sconvolta per ciò che avevo vissuto non volevo lasciarmi prendere dallo sconforto, ero grata di essere viva.
" Cercate di stare calmi, presto arriveranno i soccorsi " dissi a chi mi stava intorno e poco dopo infatti si udirono le sirene delle polizia.



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Guisgard 17-11-2016 17.43.27

Guisgard guardò Clio quasi incredulo, persino scioccato.
Quell'impeto nel parlargli, quella lacrima, la rabbia e poi quel violento rossore.
Infine il folle battito del suo cuore.
“Si...” disse lui annuendo “... si, lo sento...” con la mano sul petto di lei “... ti... ti chiedo scusa...” fissandola “... scusami, non volevo mancarti di rispetto...”
Il suo cellulare ad un tratto suonò per un sms.
“Scusami...” a Clio, per poi leggere il messaggio.

Clio 17-11-2016 17.51.11

Ero sconvolta da me stessa, non avevo mai perso il controllo in quel modo.
Era strano, forse davvero folle e inquietante come aveva detto lui.
Ma il suo sguardo e le sue parole mi tranquillizzarono, così mi illuminai.
"Non fa niente..." con un sorriso dolce "Volevo solo che capissi.." dissi piano, tenendo la mia mano sulla sua.
Poi il cellulare vibrò di nuovo, e io mi chiesi chi lo stesse tormentando.
Tuttavia non dissi nulla, limitandomi ad annuire con un leggero sorriso.
"Vogliamo andare?" dissi poi "Iasevol sarà in pensiero...".

Guisgard 17-11-2016 17.53.46

“Eh, allora avrai un bel da fare immagino...” disse Richard a Gwen, per poi accendere la tv.
C'era il telegiornale e stavano parlando di un qualcosa avvenuto poco prima al Cimitero cittadino.

Lady Gwen 17-11-2016 17.57.58

Distolsi lo sguardo da Richard, prendendo Louis in braccio, come sempre facevo quando ero pensierosa, incerta, dubbiosa.
Nel frattempo lui aveva acceso la tv e il telegiornale parlava di qualcosa accaduto al cimitero.
"Come posso fare..." dissi piano, quasi parlando con me stessa, sospirando.
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Guisgard 17-11-2016 17.59.44

Nyoko e Ren arrivarono in facoltà, raggiungendo poi l'auditorium al primo piano dove si sarebbe tenuta la festa in costume.
C'erano già molti e tutti con i loro vestiti.
“Siamo in tempo per questo ballo...” disse Ren alla ragazza “... me lo concedi?” Sorridendo. “Nelle favole i balli sono sempre magici ed accade spesso qualcosa durante la musica...”

Nyoko 17-11-2016 18.06.27

Arrivammo all'auditorium e entusiasta mi guardai in torno, scrutando i vari costumi dei ragazzi e delle ragazze. "È bellissimo" urlai sotto la musica ed il vociferare delle persone lì dentro. Poi Ren mi porse la mano e mi invitò a ballare. Lo guardai seria e per un attimo non respirai.
Qualcosa di magico? Aveva davvero detto così? Sorrisi dolcemente con le guance tutte rosse e anní alla sua richiesta posando con delicatezza la mano sulla sua. La musica romantica e dolce guidava i nostri passi, mentre io non riuscivo a scollare gli occhi dai suoi. Era tutto così bello, lui era così bello. Non mi sentì mai così vogliosa di stare fra le sue braccia. Desiderai con tutta me stessa cose di cui non credevo di averne bisogno, ma adesso sbucavano da dentro di me come fiori meravigliosi e il respiro si fece di nuovo mancare.

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Guisgard 17-11-2016 18.06.38

“Si...” disse Guisgard annuendo a Clio “... dammi un attimo...” inviando un sms.
Poi con la ragazza andarono da Iasevol, nel suo ufficio.
“Bentornato, Guisgard.” Sorridendo il brillante scienziato. “Eravamo un po' in pensiero, sai?”
“E perchè mai?” Chiese il pilota.

Intanto a casa sua, Altea ricevette l'sm di risposta:

“Ok... ma non so di preciso quando tornerò... tu fa la brava e non uscire per nessun motivo... a presto (faccina sorridente)”

Intanto lei continuava a seguire il telegiornale in tv.

Guisgard 17-11-2016 18.11.28

Arrivarono due auto della polizia e da esse scesero diversi agenti, tra cui anche Palos.
Cercarono di calmare tutti e si sincerarono che tutti stessero bene.
Purtroppo però c'era qualche vittima.
Fu allora chiamata anche un'autoambulanza.
Poi Palos tra i presenti riconobbe Dacey.
“Ehi...” disse avvicinandosi a lei “... tutto ok? Ma cosa è accaduto?”

Clio 17-11-2016 18.13.25

Arrivammo nello studio di Iasevol, che fu sollevato nel vedere che Guisgard non era andato via.
"L'importante è che ora sia qui..." sorridendo, mente guardavo prima Iasevol poi Guisgard.
"Vuoi cominciare subito i test?" chiesi al professore "O lasciamo che il nostro pilota si sistemi un attimo? Hai intenzione di assegnargli una sistemazione?".

Dacey Starklan 17-11-2016 18.15.47

Non appena vidi la polizia cercai un volto famigliare tra gli agenti e con mio sollievo vidi Palos.
" Io... si credo... " presi un attimo fiato e cercai di raccontare l'accaduto il più dettagliatamente possibile.
" E qualcosa di invisibile ha impedito all'auto di entrare nel cimitero. E alla fine se n'è andata via" conclusi così il mio racconto.
" Ho provato a chiamare mio marito per avvertirlo ma non mi ha risposto " dissi mestamente.
" Tu hai idea di dove sia? Ho davvero bisogno di lui. Non sono mai stata tanto terrorizzata in vita mia."


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Altea 17-11-2016 18.17.30

Il telefono trillò e lessi il suo sms..sapevo benissimo non potevo uscire, ero come una carcerata ma il bello era aspettare il ritorno di Guisgard.
Continuai a seguire la tv e poi avrei letto un libro.

Guisgard 17-11-2016 18.27.52

“Beh, immagino tu debba testare un po' il terreno...” disse Richard a Gwen “... capire che tipo sia, se crede a questo genere di cose... dovresti andarci cauta, o lo spaventerai...”
Intanto in tv dicevano che c'erano state anche vittime davanti al Cimitero.

Guisgard 17-11-2016 18.30.48

Quel ballo.
Nyoko volteggiava, tenendo Ren per mano, facendo ondeggiare il suo lungo costume d'epoca.
Le note avvolgevano la sala e strane sensazioni sussultavano leggere nel cuore della ragazza.
Ad un tratto, però, Nyoko notò qualcuno.
Era un ragazzo, anch'egli in costume, che la fissava in uno strano modo.
http://www.monologos.com/wp-content/...liculas-10.jpg

Lady Gwen 17-11-2016 18.31.24

Ascoltai le parole di Richard.
Sì, in effetti aveva ragione, dovevo studiare attentamente la situazione e poi parlare.
"Che è successo al cimitero?" guardando la tv e accarezzando Louis, che faceva le fusa.

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Nyoko 17-11-2016 18.39.14

Danzai come una vera dama, stringendo le mani di coi che interpretava essere il mio amato...
Già, il mio amato...
Continue sensazioni salivano lungo il mio corpo, forse erano il suo sorriso e la musica a farmi sentire in quel modo. Ad un tratto, quella magia ebbe un breve attimo di pausa e fu in quel momento che vidi un ragazzo mascherato fissarmi in un certo modo. Mi strinsi allora a Ren. Non ero abituata agli sguardi dei ragazzi su di me. Con Ren era diverso, ci conoscevamo da tantissimo tempo. Nessun ragazzo si era mai avvicinato a me per provarci. Il modo insistente in cui mi guardava mi fece intimorire ed io trovai sicurezza solo fra le braccia di Ren.

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Guisgard 17-11-2016 18.43.36

“Si, possiamo dargliene subito una.” Disse Iasevol.
“In verità” fece Guisgard “prima dovrei sistemare una faccenda. Un'amica ha un problema e mi ha chiesto di aiutarla.” Spigò. “Credo occorrano un paio di giorni, al massimo tre. Poi potrò stare qui al centro se ciò faciliterà il tutto.” Guardando lo scienziato e poi Clio.

Altea, intanto aveva ricevuto l'sms.
Ma le notizie in tv erano tutt'altro che piacevoli.
Era accaduto qualcosa al Cimitero e c'erano state delle vittime.
Dalle prime notizie si parlava di un'auto che aveva ucciso alcune persone e diffuso il panico tra i presenti.

Altea 17-11-2016 18.49.16

Ad un tratto sembrò vi fosse una notizia dell' ultima ora e rimasi senza parole..ancora delle vittime e sempre un' auto...ma che diamine stava succedendo. Più che altro ero stupita tutto era avvenuto pure davanti a un luogo sacro.
Iniziai a preoccuparmi per Guisgard...e spontaneamente gli mandai un sms.."Fai attenzione, sto guardando la tv. Vi è un pazzo in un auto sta uccidendo persone, pure il commissario, e ora ci sono state vittime davanti a un cimitero...ahh..sembro la mogliettina si preoccupa per il maritino (faccino sorridente) ma fai attenzione..devi tornare bello in forma, magari vi sarà oltre al dolce altro di dolce (faccino ammiccante)".

Continuai a seguire il tg mentre presi un libro nello scaffale e mi sedetti sul divano di fronte al caminetto mangiando dei mandarini.

Clio 17-11-2016 18.49.59

Sorrisi a quelle parole di Iasevol.
Mi piaceva sapere che sarebbe stato lì con noi.
Con te...
Poi sbiancai a quelle parole di Guisgard.
Non era un vecchio amico?
Distolsi lo sguardo da lui cercando di nascondere lo sgomento.
"Due giorni non sono poi tanti.." cercando di convincere me stessa, più che altro.
Dopotutto se ci fosse stato di più, non sarebbero stati solo due giorni.
Sì, probabilmente non significava niente.
Cercai di calmarmi e non dare a vedere il mio turbamento.
"Ad ogni modo credo tu possa prendere possesso già ora della tua stanza, in modo da poterla usare nei momenti di pausa.." sforzandomi di sorridere.
"Lo accompagno e poi procediamo con i test?" chiesi al professore.

Guisgard 17-11-2016 18.57.43

“Tardes è in giro su una pattuglia...” disse Palos a Dacey “... sta cercando di beccare quel bastardo... nove su dieci è la stessa macchina che stiamo braccando... l'importante è che tutti voi stiate bene... ma nessuno è riuscito a vedere chi guidava quell'auto? Perchè mai si è fermato all'ingresso del Cimitero?” Pensieroso.

Guisgard 17-11-2016 19.00.50

“Non so...” disse Richard a Gwen, alzando il volume della tv “... dicono che un'auto guidata da un folle ha ucciso alcune persone durante le prove per una parata... è accaduto al Cimitero... sembra che i testimoni l'abbiano descritta nera, senza targa e molto veloce...”


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