Camelot, la patria della cavalleria

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elisabeth 13-02-2015 18.07.09

Il convento mi era ormai familiare......e il fatto di essere condotta nel refettorio non fu per me una sorpresa....fu invece una cosa stranissima che l'Abate....non volesse farmi vedere il malato....non aveva mai preteso da me alcun tipo di medicamento....anzi si era sempre rifiutato di toccare le mie boccette...diceva che a lui il Signore aveva dato il messale e a me le erbe....." Perdonatemi .....ma non posso darvi nulla se prima non vedo di che pazzia si tratta...sempre se di pazzia stiamo parlando.......anche perchè se fosse così pericolosa dovremmo dargli qualcosa di molto forte.....un po' come se volessimo stesse fuori dal mondo......quindi vi chiedo di farmi incontrare il poveretto...non faro' caso a cio' che dice.....".....

Guisgard 13-02-2015 18.08.24

Lucas si illuminò a quelle parole di Galgan.
Ebbe un attimo di viva commozione e si gettò ai piedi del cavaliere eremita.
“Vi giuro, davanti a questo Sacro Luogo, che vi sarò benevolo come un fratello, devoto come il migliore fra i compagni e fedele come il più affezionato dei servitori. Non vi pentirete di avermi scelto. Grazie...” alzò il capo e lo fissò “... ditemi, cosa faremo adesso?”
Era ormai il tardo meriggio ed il crepuscolo già annunciava il suo arrivo, chiedendo licenza al giorno ormai prossimo a morire e passo alla sera non lontana dal divenire.
E si avvicinava l'appuntamento che i due uomini avevano dato a Galgan presso il luogo conosciuto a Capomazda come il Vecchio Casello.

Altea 13-02-2015 18.11.42

Annuii e risaliti a cavallo arrivammo alla casa del pastore.
Il suo vecchio segugio abbaiava e il vecchio pastore uscì.."Messer Marion, sono Altea...non preoccupatevi, sono venuta a saldare il debito con voi e ringraziarvi di essere andato personalmente alla Casa del Bambin Gesù..possiamo entrare? Vi sono io e il mio confessore...il Priore Tommaso, potete stare tranquillo.".

Guisgard 13-02-2015 18.17.43

“Si, forse avete ragione, posso comprendere...” disse l'abate ad Elisabeth.
Il suo sguardo era perplesso, dato che mai aveva trovato troppo ortodossi i metodi della donna, troppo legati ad antiche e pagane culture.
Tuttavia la situazione era preoccupante circa le sorti del povero demente, così, alla fine, l'abate si era convinto ad aprire alla possibilità riguardo l'utilizzo dei rimedi di Elisabeth.
Portò allora la donna in una piccola cella, dove era rinchiuso il pazzo.
“Ecco, è qui dentro quel disgraziato.” L'abate ad Elisabeth. “Fate attenzione. Non è pericoloso ma si sa, i pazzi contraddetti possono diventare furiosi.”
Aprì la porta ed entrarono, trovando un uomo vestito da contadino, con lo sguardo perso nel vuoto e l'espressione svagata.
“Hai mangiato?” Chiese l'abate al pazzo.
Ma questi non rispose.
“Madama Elisabeth è qui per aiutarti...” ancora l'abate.

Guisgard 13-02-2015 18.24.44

Il pastore Marion salutò Altea ed il priore Tommaso.
“Prego, entrate pure in casa...” disse loro.
Così il Priore e la dama entrarono nella casa del vecchio pastore.
“Stavo preparando la cena...” fece Marion “... un po' di minestra accompagnata da formaggio fuso e pane raffermo... volete dividere con me questo pasto?”
“Vi ringraziamo.” Sorridendo il religioso. “In verità non vi disturberemo troppo.”
“Ditemi in cosa posso esservi utile.” Fissandoli il pastore.

Altea 13-02-2015 18.28.19

Sospirai guardando la casupola in preda a vecchi ricordi e posai un sacchetto con delle monete sul tavolo.."Siete sempre così gentile...ma ora siamo di fretta, ma verrò a trovarvi un giorno tranquillamente..infatti come ha detto il Priore Tommaso..abbiamo bisogno di informazioni..messer Marion, non temete di nulla, siete in una botte di ferro..sto cercando di scoprire di più sulla morte di Guisgard..lascio la parola al Priore" e mi sedetti al tavolo.

elisabeth 13-02-2015 18.34.27

Forse l' Abate aveva pensato se chiamarmi oppure no piu' volte quel giorno ...combattuto dalla sua grande misericordia...ma anche con uno stato politico molto delicato......" Grazie..qualsiasi cosa accadrà...non ne faro' parola con nessuno...mi conoscete per sapere che sarà così..."......fui condotta nella cella ...dove lo avevano accomodato...era un uomo non molto gracile.....il suo sguardo era perso nel vuoto......ma presi una candela e chinatami dinanzi a lui gli guardai le pupille........in verità non rispondeva alle domande dell' Abate....ma il suo sguardo era quello di chi aveva visto uno spettro.....non era pazzia....era una persona che aveva visto qualcosa che gli aveva strappato la ragione......era rannicchiato e gli presi una mano...." So che state....male....avete qualcosa che vi tormenta la mente...che non sapete spiegarvi....avete paura, ma qualsiasi cosa sia....sappiate che vi credo...e che staro' accanto a voi sino a quando ...non vorrete che anch'io atterrisca del vostro stesso tormento......"...mi sedetti accanto a lui...senza mai lasciargli andare la mano......." Padre Elia..."...rivolgendomi all'Abate....".....potete stare seduto con noi se volete...così guardate le boccette che vi ho portato....una in particolare vi interesserà sicuramente...c'e' scritto papaver somniferum....me lo avete chiesto per un vostro confratello ...se sarà necessario potremmo somministrargliene un po'......" consapevole del fatto che Frate Elia era molto sveglio...stetti a d attendere.....gli sproloqui del poveretto

Guisgard 13-02-2015 18.52.06

“Sapere di più sulla morte dell'Arciduca...” disse il pastore ad Altea “... perchè, cosa sospettate?”
“Nulla di preciso.” Fece il Priore Tommaso. “Ma solo saperne di più. La storia ci insegna come ogni volta l'uomo si sia posto domande ha poi fatto straordinarie scoperte.” Aprì la borsa e mostrò il calco al pastore. “Secondo voi a quale animale appartiene quest'orma?”
“Dove l'avete trovata?” Stupito il pastore.
“Nella campagna.” Rispose il religioso. “Cosa ve ne sembra?”
“Non so...” osservando il calco il pastore “... non ho mai visto nulla di simile... è troppo grossa per essere di un lupo e non ha la forma di una mucca o un toro...”
“Già...” pensieroso il Priore.
“Dovreste stare attenti...” mormorò il pastore.
“A cosa?” Fissandolo il religioso.
“Non dovete sfidare la Gioia...” trasalendo il pastore.

Guisgard 13-02-2015 18.55.23

L'abate fissò Elisabeth ed annuì.
Il pazzo, intanto, non mostrò resistenza e tenne la sua mano in quella della moglie di De Gur.
“Io...” disse poi con un improvviso filo di voce “... io... l'ho veduto... giuro che l'ho veduto davvero...”
“Non sforzarti, devi riposare.” Fece l'abate.
“Ma non dovete dirlo a nessuno...” mormorò il folle.
“Sta tranquillo, qui sei al sicuro...” tranquillizzandolo l'abate.
“Ma non è per me...” rispose il miserabile “... non ho paura per me... se lo scoprono andranno ad ucciderlo... loro vogliono il ducato e lo uccideranno se lo scoprono... ma lui è vivo... si, è vivo...”

Altea 13-02-2015 18.58.31

Con il solito fare indagatore il priore riuscì a far parlare il timido pastore e alle ultime parole trasalii e guardai il Priore Tommaso.."La Gioia? Cosa intendete...ha sembianze umane, di un animale..perchè dite questo.." mi voltai verso il Priore "Ora so penserete la gente di campagna è legata alle superstizioni...ma sono leggende tramandate da secoli e in questa gente vi sta anche la verità...anche se io non sono credo molto ovviamente...avanti Messer Marion continuate..siamo qui per questo".


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