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“Dipenderà dal successo che riscuoteranno i nostri spettacoli, milady.” Disse Runka a Gwen. “Più gente ci sarà, più resteremo. Almeno questa è l'idea del nostro capo.”
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"Oh,certo, naturale.." annuendo e cercando di essere convincente,ma in realtà mi sentivo un po' impacciata, non mi ero mai occupata di queste cose.
"A questo punto direi che potete tornare qui domani per il permesso, nel frattempo parlerò con lord Rovolin, il quale, sono sicura, approverà la vostra richiesta del permesso." Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
"Ardea de Taddei..certo..mio padre mi ha fatto studiare la storia Capomazdese ma solo i Taddei, so fu un cavaliere epico e quindi la sua amata Cramelide lo sarà stata quanto lui..aveva egli una spada invincibile..Parusia" sorrisi ai due entusiasta "Una parrucca nera..si intonera' alla mia carnagione chiara ed occhi verdi..e sia..il vestito, la parrucca, e quella maschera per coprire leggermente il viso..vi è tutto penso".
Pagai ed aspettai il venditore preparasse la merce e parlai a Lyon sottovoce "Non oso immaginare se mia zia ha invitato i borghesi di ieri sera o altri contro i Taddei o i pirati..desterei scandalo" sorridendo al pensiero "Non amo questa faida interna..ma sono qua..a dire il vero per colpa di certi pirati mi è saltata la visita alla Isola di San Martino e ho pure un fratello nella Marina ducale" riflettendo "Pure voi avete l' aria di un pirata..no..Non mi formalizza anzi siete stato gentile con me più di chi altro..forse se venissi con voi e il pescatore vostro amico una gita a mare potrei farla..che dite..i nobili qui sono tutti terrorizzati. Ci vediamo al luogo dove ci siamo incontrati domani mattina se siete d' accordo. Presi i vestiti e aspettai la risposta di Lyon. |
Sorrisi ampiamente al cavaliere, estremamente grata per quella concessione.
Sarei sicuramente tornata in quel luogo così misterioso e affascinante anche se questo implicava essere accompagnata. Un prezzo che ero disposta a pagare pur di vagare in quella distesa verde che attorniava il vecchio maniero. Non amavo la città, con i suoi viottoli angusti, le piazze affollate, il grande via vai di persone che neanche si salutavano, i mendicanti negli angoli che passano inosservati. La città era piena di cose da vedere e scoprire, ci si poteva fare ottimi affari ma, c'era sempre un ma. Era un luogo che aveva perso il suo lato selvaggio, persino gli alberi e i giardini erano stati impiantati dall'uomo, forzatamente. Un fiore di città era l'ennesimo schiavo in quella prigione dorata, un fiore di campagna era libero, cresciuto spontaneamente, temprato dalla natura e rafforzato da essa. Io mi sentivo così, un fiore selvaggio che era stato raccolto e trapiantato in città, un fiore che smaniava di tornare libero. << Io vi ringrazio Ser, davvero molto>> mormorai sistemando i capelli dietro le spalle per cercare di avere un aspetto non troppo selvaggio. Di solito era una cosa che non mi importava ma davanti a quell'uomo qualcosa dentro di me ci teneva ad avere un bel aspetto. << Ci verrò sicuramente, spero di non disturbare con le mie visite>> mi premurai di precisare anche perché avevo intenzione di tornare ogni volta che avessi potuto. |
"Non c'è nulla da ridere, Capitano..." risposi indispettita al pirata. "Non vi sto assoldando affinché voi diventiate patrioti, perché il vostro tornaconto sarà in moneta sonante e non certo in ideali. Voi non siete e non sarete interessati ai motivi politici che mi spingono a tutto questo, per cui non riesco a capire la ragione della vostra sarcastica ironia, visto che sarete pagati profumatamente per ciò che vi sto chiedendo..."
I miei occhi mandavano lampi, ma nonostante ciò non potevo fare a meno di provare una strana ammirazione per quell'uomo dal bellissimo viso, che tutto mi ricordava, tranne che un pirata. Abbigliato in modo consono, sarebbe sembrato un nobile. "Parlavate di attaccare le navi ducali... che tipo di danno arrecherebbe questo a Capomazda? E soprattutto, come potrei approfittarne io?" Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
"Non mi disturberete affatto." Disse Ehiss a Dacey. "Anzi, mi farete sentire meno solo, visto che qui intorno vi è solo brughiera e silenzio." Sorridendo.
"Beh, se avete deciso, ser, noi andremo via ora." Fece Pepino. "Magari verrò domattina a farmi un giro e vedere come ve la cavate. Allora, andiamo noi?" Rivolto alla giovane zingara. "Su, è quasi ora di un bel pasto." E tornarono in città, lasciando il cavaliere solo a Marchesa di Rose. |
Il pirata sorrise a quella sfuriata di Gaynor.
"Calmatevi ora..." disse divertito "... comprendo che innervosirvi porta sul vostro volto quelle attraenti vampate, ma una regina dovrebbe mantenere un certo contegno, no?" Bevendo ancora. "Quanto alla nobile ed antica attività piratesca, beh, le navi mercantili se attaccate potrebbero rappresentare una spina nel fianco per Capomazda. Bloccare queste coste significa impedire approvvigionamenti ai Capomazdesi, lasciare la capitale senza spezie, essenze e merce giunta dal mare, oltre che interrompere i collegamenti tra la costa e le isole. Dunque come vedete, altezza, pochi ma in gamba pirati potrebbero essere una piaga per i ducali." |
"Bene." Disse Runka a Gwen. "Vi siamo grati per la vostra disponibilità." Con un inchino del capo.
"Torneremo qui domani allora, se Dio vorrà, milady." Annuì sorridente Go. "E magari domani con noi ci sarà anche il capo." "Nel dubito..." mormorò Runka "... lui detesta questo genere di cose. Non è affatto un tipo pratico. Come tutti gli artisti è eccentrico, lunatico e del tutto insofferente a mere questioni pratiche." Sorridendo. "Si, vero." Annuì Nyccio." |
"Magari fossi un pirata, milady." Disse divertito Lyon ad Altea. "Sarei libero e avrei mare e stelle come casa. Non sarei più costretto a fuggire e a nascondermi." Sorrise. "Però ciò non mi impedisce di accettare il vostro invito per quel giro in barca. Anzi, devo confessarvi che non troverete facilmente in giro un marinaio migliore di me." Facendole l'occhiolino.
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Sorrisi entusiasta a Go e Runka; era andata bene.
Poi ascoltai le parole sul loro capo. "Sembra che abbiamo qualcosa in comune, io e il vostro capo" dissi, con una leggera risata "Sono sicura che riuscirete a convincerlo a venire domani, del resto questo è il cuore pulsante della città" indicando con un gesto vago il palazzo "Sono sicura che verrà" sorridendo e facendo l'occhiolino agli artisti. |
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