Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 13-07-2016 03.31.44

La tavola venne apparecchiata.
Anzi, per meglio dire, imbandita, visto ciò che c'era sopra.
Vini pregiati, pietanze appetibili.
Tutto perfetto, come disse Theris.
Poi, le parole di Frediana ci spiazzarono.
"Perdonate, non capisco... Credo mi confondiate con qualcun'altro..." ed io sapevo bene con chi, ma evitai accuratamente di dirlo.

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Guisgard 13-07-2016 03.37.15

Quel gioco di intrecci e carezze continuò, fino a quando, all'improvviso, Ordifren guardò verso Guisgard e Vivian.
“Signori...” disse il professore “... abbiamo un grande onore... il famoso capo della Taddeus... il signor Guisgard de'Taddei.”
Tutti applaudirono.
Guisgard allora portò la mano di Vivian sulla gamba della ragazza e nel lasciarla sfiorò anche lui appena la coscia della giovane.
Si alzò e con un inchino salutò i presenti.

Guisgard 13-07-2016 03.40.18

“Io non comprendo questo, madamigella.” Disse Frediana a Gwen. “So solo che il padrone ha imposto la realizzazione di ogni vostro desiderio, come fosse un ordine. Qui siete la padrona ed è volontà del signor Misk.” E andò via.
"Cosa voleva mai dire?" Theris fissando Gwen.

Clio 13-07-2016 03.41.52

Era un gioco sempre più audace, nel suo essere innocente, che durò a lungo.
Però poi il professore evidentemente si accorse di Guisgard e lo presentò ai presenti.
Credevo che avrebbe lasciato immediatamente la mia mano, invece la posò sulla mia gamba, e attraverso il leggero tessuto del mio abito riuscii a percepire il calore della sua mano sulla mia pelle.
Poi si alzò e salutò i presenti, così alzai gli occhi su di lui.
Mi chiedevo che cosa avrebbe detto, ma sicuramente non sarebbe stato un problema, pensai, ricordando la perfetta dialettica che aveva avuto alla conferenza.

Lady Gwen 13-07-2016 03.47.42

Le sue parole furono troppo.
Davvero troppo.
Guardai Theris senza sapere cosa dire.
Dire la verità.
Dire una bugia di comodo.
L'unica cosa che riuscii a fare fu alzarmi e correre via.
Raggiunsi la camera,chiudendo la porta alle mie spalle e sedendomi sul letto, rivolta verso la finestra.
Ero arrivata al limite, non potevo più fingere, non ci riuscivo.
Il peso di quella situazione gravava su di me come un enorme macigno e ormai non potevo più portarlo.

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Guisgard 13-07-2016 04.00.15

“Cosa potrei dire...” disse Guisgard ai presenti “... il professor Ordifren ha mostrato una dialettica ed una conoscenza fuori dal comune. Ascoltarlo è quasi ipnotico... magari potrebbe davvero convincere queste statue ad animarsi.”
Tutti risero di gusto.
“Però avrei una domanda, che tuttavia poco riguarda l'arte in sé...” aggiunse Guisgard “... mi piacerebbe sapere se voi siate credente o meno...”
“E' importante, signore?” Fissandolo il professore.
“Oh, solo una mia innocente curiosità...” ridendo Guisgard “... sapere insomma, se lei nega una qualunque forma di Divinità nei Cieli, a cosa fa allora risalire l'esistenza dell'ispirazione? In pratica, se non era la Musa, chi invocava Omero?” Divertito.
E di nuovo molti risero.
“L'intelletto, signore.” Sorridendo Ordifren. “L'ingegno, la ragione... ciò, insomma, che ci distingue dalle bestie e ci porta ad immaginare le cose più incredibili... come appunto l'esistenza di un Dio geloso che apre il Mar Rosso per gli Ebrei e lo richiude poi per gli Egiziani. Soddisfatto?”
“Oh, io sono un animo semplice, professore...” Guisgard “... vedete, io ho sempre avuto come muse bellissime donne, che ahimè non mi hanno mai dettato opere letterarie somme ed inarrivabili, ma di contro mi hanno regalato notti simili a capolavori.”
Ancora risate nell'aula.
E lui tornò a sedersi accanto a Vivian.

Guisgard 13-07-2016 04.02.34

Gwen era sola nella stanza.
Fissava la finestra, ammirando la brughiera soleggiata.
La finestra era però semiaperta.
Zolà allora saltò sul davanzale e sgattaiolò fuori, su un basso cornicione, rischiando di cadere di sotto.

Lady Gwen 13-07-2016 04.06.51

Seduta sul letto, fissavo la finestra con gli occhi lucidi, non riuscendo a pensare, a cosa dire a Theris.
Ad un certo punto Zolà uscì dalla finestra, rischiando di cadere.
Preoccupata mi alzai subito.
"Zolà! Zolà, torna indietro!" cercando di chiamarlo.
Possibile che dovesse mettersi in mezzo anche lui ora?

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Clio 13-07-2016 04.09.31

Lo ascoltai divertita, anche se non era difficile indovinare dove volesse arrivare, così come non mi stupì la risposta del professore.
Ci avevamo decisamente visto giusto.
Ora la domanda era se poteva o meno essere legato ai lestofanti.
Poi le ultime parole di Guisgard, che suscitarono le risa dei presenti ebbero l'effetto di farmi chiudere a pugno la mano che poco prima era intrecciata alla sua.
Quasi fosse un monito a ricordarmi il suo stile di vita, pieno di donne bellissime, e notti simili ai capolavori.
Figurarsi se un uomo come lui si sarebbe mai accontentato di una donna soltanto.
Cercai di scacciare l'inquietudine portata da quelle parole il prima possibile, così quando tornò a sedersi, potei voltarmi e sorridere.
"Soddisfatto della risposta?" Sussurrai piano.

Guisgard 13-07-2016 04.19.40

Gwen si affacciò per chiamare Zolà che correva su uno stretto cornicione.
E forse per il calore, forse per la tensione e gli ultimi accadimenti, la ragazza avvertì un forte capogiro, barcollando dalla finestra.
Sentì cadere il suo corpo, poi più nulla...

Gwen era in uno stagno, immerso in un folto e verde bosco incontaminato.
L'acqua in cui si cullava era fresca e trasparente e lei si lavava con cura, trovando sollievo dalla calura estiva.
Ad un tratto udì un latrato.
Vide allora avvicinarsi alla riva dello stagno un grosso lupo feroce, intenzionato ad aggredirla.
Un attimo dopo qualcuno emerse dalla vegetazione.
Era un uomo dai lunghi capelli al vento.
Vide il lupo e ne attirò l'attenzione gridando.
La bestia così lo aggredì.
Ma l'uomo fu lesto ad estrarre la spada e ad ucciderlo, dopo una lunga lotta.
Vinse, ma alla fine stanco si accasciò al suolo.
Grata e preoccupata Gwen uscì dall'acqua, si avvolse in una veste lunga e corse da lui.
Gli lavò i graffi e poi unse la sua pelle con latte di mandorle e bacche selvatiche.
E nel farlo toccava la robusta costituzione del suo petto.
Si guardarono a lungo negli occhi ed infine, vinti dal caldo e della passione, si unirono in unico corpo, gemendo a lungo sull'erba.

“Gwen...” disse una voce, destandola dal suo sonno “... Gwen, stai bene?” Era Theris e con lui c'era Fredania.
“Si sta svegliando...” la donna “... sta meglio...”
“Per fortuna...” sorridendo Theris.
Era stato tutto un sogno.
Ma nel rammentarlo Gwen comprese.
Comprese al suo risveglio che il misterioso uomo dello stagno era Misk.

Guisgard 13-07-2016 04.23.22

“Assolutamente no.” Disse sorridendo Guisgard a Vivian. “Banale, scontata e parecchio discutibile.” Ad un orecchio della ragazza. “E voi? Vi annoiate? Preferite andar via?”

Clio 13-07-2016 04.26.03

Annuii.
"Che vi aspettavate?" Alzando le spalle.
Poi quella domanda inaspettata, voltai il viso verso di lui.
"Io?" Sorpresa "Io seguo voi.." Sorridendo, divertita "Siete voi il capo..".

Guisgard 13-07-2016 04.35.58

“Beh, nessuno ci vieta di andarcene ora...” disse Guisgard fissando Vivian negli occhi “... credo che il suo pensiero ormai il professore lo abbia esternato più che bene.” Sorridendo alla ragazza.

Clio 13-07-2016 04.40.23

Sorrisi a quelle parole di Guisgard, sostenendo il suo sguardo.
"Allora andiamo.." Con un sorrisetto divertito "Torniamo a palazzo o avete altri impegni?".

Guisgard 13-07-2016 04.50.20

“Il bello dell'essere ricchi” disse Guisgard a Vivian “è di poter permettersi un pomeriggio senza impegni.” Prendendola per mano ed uscendo insieme dall'aula.
Raggiunsero la carrozza e partirono.

Guisgard 13-07-2016 04.52.02

Ottan accompagnò Dacey per le sue compere e visitarono vari negozi e diverse botteghe.
“Posso chiedervi” disse il giornalista “come mai una ricca ereditiera come voi alloggia in un lussuoso albergo e non dispone invece di una sua proprietà?”

Clio 13-07-2016 04.52.06

Risi a quelle parole.
"Bella vita.." Divertita, per poi prendere la sua mano e seguirlo nella carrozza.
In un attimo ero tornata ad essere spensierata, dimenticando le inquietudini della sera prima.
"Allora, dove andiamo?" Chiesi, sorridendo.

Guisgard 13-07-2016 05.01.32

"Beh, direi al palazzo..." disse Guisgard a Vivian "... cambiarci e scegliere un locale particolare per stasera... e poi... oh, che sciocco, dimenticavo... avevo promesso al Priore di Sant'Antonio di passare al Santuario da loro..."

Clio 13-07-2016 05.07.09

Sorrisi a Guisgard.
"Mi portate di nuovo a cena fuori?" Sorridendo "Attento, potrei abituarmici.." Con un'aria divertita ma gli occhi che mostravano quanto ne fossi felice.
"Immagino vorrete passare prima santuario.." Sorridendo.
Sperando non ci siano furti in corso, pensai.

Guisgard 13-07-2016 05.13.38

“Si, credo sia meglio passare prima per il Santuario...” disse Guisgard a Vivian “... meglio non far indisporre Sant'Antonio, che tanto tiene ai suoi monaci.” Sorridendo, per poi ordinare al cocchiere di raggiungere il Santuario di Sant'Antonio.

Clio 13-07-2016 05.16.52

Sorrisi a Guisgard, già mi stavo immaginando un abito tra quelli che avevo comprato per la sera che potesse entrare in un santuario.
"Benissimo allora, così lo vedrò che è ancora chiaro.." Sorridendo.

Guisgard 13-07-2016 05.26.40

La carrozza raggiunse il Santuario e Guisgard scese dalla carrozza con Vivian.
Entrarono e chiesero del Priore.
Il religioso li accolse nella sacrestia e li ringraziò per essere venuti.
“Padre...” disse Guisgard “... in cosa posso aiutarvi?”
“Bisogna mettere via un'opera unica, figliolo...” il Priore “... un tesoro inestimabile... perchè è in pericolo...”

Clio 13-07-2016 05.30.26

Raggiungemmo così il santuario di cui mi aveva parlato.
Fummo ricevuti dal priore che ci illustrò il motivo per il quale lo aveva chiamato.
Un'opera da custodire.
Immaginai c'entrasse con quei lestofanti dell'inaugurazione.

Altea 13-07-2016 06.52.49

Ci sedemmo ed ascoltai perplessa le parole di Ordifren...Ad un tratto nominò Lord Taddei...vi era pure lui e non me ne ero accorta.
Annuii..allora non avevo sbagliato...il professor non era cattolico e da come parlò sosteneva la teoria dei criminali.
Finita la conferenza uscimmo e dissi solo a Trevor sarei andata a casa ... dovevo portare le opere sacre in una chiesa e magari in quella di San Michele Arcangelo.Salii nella mia carrozza e chiesi di portarmi a casa.

Nyoko 13-07-2016 08.13.47

Alla mia reazione, Seth mi condusse finalmente fuori. La campagna era molto ampia e anche se ilcielo era grigio, la luce faceva brillare l'erba bagnaticcia. Camminammo poco quando Seth, poi, mi fece una domanda.
Rimasi spiazzata... cosa avrei mai potuto rispondergli?
" vedete... ho vissuto per molti anni sotto la dipendenza di un uomo crudele. Quando iniziai a lavorare per lui, ero solo una ragazzina, e ai tempo non ero così. E la mia insolenza mi costò caro. Non ho quindi, più né la forza né il coraggio di potermi difendere..."

Lady Gaynor 13-07-2016 09.12.19

"Vi lascerò nel dubbio, signore..." risposi al padrone del Giglio Verde "Le canaglie arroganti non possono capire certe sfumature..." dissi spegnendo la sigaretta.
Ripresi i cesti vuoti e gli sorrisi. "Adesso è ora che vada... è stato un piacere, milord..." dissi tendendogli la mano.

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Dacey Starklan 13-07-2016 12.06.44

Pian piano le mie mani, e quelle di Ottan, si riempirono di pacchi e pacchettini. Avevo bisogno di distrarmi dopo la conversazione durante la colazione.

Gli sorrisi, aveva fatto una giusta domanda.

" Beh a dire il vero era mia intenzione comperare una villa in città ma non so da dove partire e non mi piacciono gli intermediari che fanno lievitare il prezzo prendendo una percentuale. Ecco perché resto ancora in albergo. Tuttavia spero di trovare al più presto una sistemazione adeguata" ammisi infine

Lady Gwen 13-07-2016 12.51.32

Continuavo a chiamarlo, ma lui non tornava indietro.
All'improvviso, forse per il caldo, avvertii un forte capogiro.
Sentii il mio corpo cadere giù, forse anche un urlo uscire dalla mia bocca, poi più nulla.
Nulla, fino a quel sogno.
Un sogno così etereo, così surreale, così... Così sbagliato.
Era tutto completamente sbagliato.
Era sbagliato lui, ciò che ci era successo ed il fatto stesso che io avessi fatto un sogno simile.
Sentii tante voci, prima tutte insieme, poi distinsi quella di Theris per prima.
Non appena aprii gli occhi, lo cercai.
Cercai Theris, trovandolo e abbracciandolo forte, mentre il mio viso affondava nei suoi capelli e le mie mani stringevano forte la sua camicia.
Era soprattutto in momenti come questi che avevo bisogno di lui e di sapere che c'era lui e nessun altro al mio fianco.

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Guisgard 13-07-2016 16.35.11

“Vi ascolto...” disse Guisgard al Priore.
“Abbiamo ricevuto questo...” il religioso mostrando al miliardario Capomazdese un bigliettino “... in una delle cassette delle offerte...”
Guisgard lo lesse e poi lo passò a Vivian.
Il biglietto così recitava:

“Il vostro Cristo era povero, mentre invece voi subdoli chierici navigate nell'oro.
Vivete dell'elemosina e della paura della gente, della sua superstizione, imponendo così alla società i vostri ingiusti privilegi ed i vostri indegni diritti.
Spoglierò le vostre chiese ed i vostri monasteri, riprendendo ciò che il libero genio umano ha concepito nei secoli, l'arte e la bellezza destinata agli uomini e non a sterili statue di marmo raffiguranti false divinità.
Libererò i capolavori che avete rubato, di cui vi siete appropriati.
Il mio vendicatore, il giustiziere, il demone evocato non dai vostri inesistenti inferni, ma dal tribunale della libertà giungerà a riprendersi ciò che è nostro ed a togliervi ciò che non meritate... la vita.

L'Illuministico.”

Guisgard 13-07-2016 16.37.40

“Aspettate...” disse l'uomo a Gaynor “... eccovi l'anticipo per altre tre ordinazioni...” dandole del denaro “... mi occorrono altre camelie ed altre orchidee la settimana prossima, a Dio piacendo...”

Guisgard 13-07-2016 16.39.56

“Ti accompagno...” disse Trevor ad Altea.
La carrozza partì ed in breve raggiunse la dimora della dama.
“Vuoi compagnia oggi?” Aiutandola a scendere Trevor.

Guisgard 13-07-2016 16.42.37

“Beh...” disse Ottan cercando di destreggiarsi con i vari pacchetti “... vi inviterei a stare da me, ma immagino non sia una sistemazione gradita e degna...” ridacchiando “... però vi sono alcune dimora in vendita o in affitto in città... qualcuna poi molto bella davvero...” fissando Dacey.

Lady Gaynor 13-07-2016 16.42.39

"Bene..." risposi all'uomo, rifiutando l'anticipo "avrete i vostri fiori quando vorrete e me li pagherete di volta in volta. Ve l'ho detto prima, non sono attaccata al denaro..."

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Clio 13-07-2016 16.44.34

Lessi attentamente il biglietto, per poi trasalire.
"Ancora loro..." Sussurrai "Ancora questo Illuministico..." Scuotendo la testa "Va fermato.." Alzando lo sguardo su Guisgard .

Guisgard 13-07-2016 16.46.17

Gwen riprese conoscenza.
Accanto al suo letto vi erano Theris e Frediana.
“Piccola...” disse lui accarezzandole il viso dolcemente “... come stai? Ti senti bene?” Fissandola preoccupato.
“Avete rischiato di cadere dalla finestra, damigella.” Frediana.

Dacey Starklan 13-07-2016 16.47.38

" Non sarebbe appropriato ma vi ringrazio per la proposta" pagando il negoziante ed uscendo dall'ultima bottega.

" Dite? E voi conoscete chi se ne occupa? Pensate sia possibile fare un giro a vedere queste case che conoscete?"

Altea 13-07-2016 16.47.51

Il viaggio continuò in silenzio.."No grazie Trevor...oggi sono un pò stanca..altrimenti non sarei tornata a casa" mi feci un attimo seria e poi risi.."Oh non intenderai altro tipo di compagnia...avanti Trevor...non essere insistente".
Fu così che scesi e dissi al cocchiere di riaccompagnarlo, io avevo altro da fare.

Lady Gwen 13-07-2016 16.51.16

Entrambi erano vicino al mio letto ed io ero ancora stretta a Theris, che mi guardava preoccupato.
"Il gatto... Era uscito dalla finestra, stava per cadere, io lo avevo chiamato e poi... Non ricordo più nulla..." chiudendo gli occhi e appoggiandomi sulla sua spalla "Mi gira un po' la testa..."

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Guisgard 13-07-2016 16.51.23

“Preferisco prendiate i soldi...” disse l'uomo fissando Gaynor con i suoi occhi azzurri e l'espressione rude “... mi piace comprare ciò che mi occorre, così da non avere brutte sorprese. E poi è il vostro mestiere, no? Oppure vi occupate di beneficenza?” Sarcastico, per poi ridere appena.
In quel momento entrò un uomo nel locale, dal viso asciutto.
“Padrone...” con un accento straniero “... eccomi.”
“Tines...” il padrone “... prendi i fiori e portali sulla tomba.”
“Si, padrone.” Annuì Tines.

Guisgard 13-07-2016 16.57.27

“Beh, sarà compito della polizia...” disse Guisgard a Vivian “... quanto a me...” rivolto poi al Priore “... naturalmente non vi negherò ciò che chiedete... di cosa parlavate prima? Cosa volete che io custodisca nel mio palazzo?”
“La Teca d'Oro in cui è conservata la Reliquia di Sant'Antonio.” Spiegò il Priore. “Naturalmente la Reliquia resterà qui nel Santuario, ma la Teca no. Essa è l'obiettivo di quel folle. E qui non possiamo garantire che sia al sicuro.”
“Bene.” Annuì Guisgard. “Non aggiungete altro. Da piccolo frequento il Santuario è conosco le sue fondamenta con vari passaggi e cunicoli. Da lì porteremo la Teca al Palazzo dei Gigli.”
“Che Dio vi benedica.” Benedicendo i due il Priore.


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