Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 25-08-2018 02.30.22

"Sant'Agata di Ghotya." Disse l'uomo a Gwen. "Io sono diretto là."
Settimio salì sulla carrozza, sedendosi accanto al cocchiere.
"Potreste darci un passaggio?" Chiese Elv.
"Certo... salite." L'uomo.

Lady Gwen 25-08-2018 02.36.31

Memorizzai quel nome.
Poi Elv chiese un passaggio e infatti salimmo sulla carrozza.
"Ti fa male il viso?" chiesi piano ad Elv, accarezzandolo.

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Destresya 25-08-2018 02.38.14

Quello sguardo, già solo quello sguardo sapeva farmi ardere in un modo così intenso da farmi perder il controllo.’
Ma poi le sue mani su di me, sui miei seni sodi, sui glutei, e poi si quel sesso che era già voglioso e caldo.
Quando ci passò la mano la vidi umettarsi di liquido caldo ed eccitato.
Non capivo più niente, così, quando mi voltai e trovai le sue labbra fui completamente travolta da quel bacio.
Un bacio caldo, intenso, lussurioso e voglioso.
Un bacio che sapeva di passione incontrollata, di sesso sfrenato, di intesa senza pari.
Ero abbandonata, completamente.
Era mio.
Lo volevo.
Lo volevo tutto.
Non capivo più niente.
Quando poi mi fece voltare e iniziò a far impazzire il mio sesso voglioso e umido con la sua bocca, non riuscii a trattenere i gemiti.
Avevo la testa all’indietro, abbandonata, persa, sua.
Cercai la sua testa con le mani, accompgnandolo nei suoi movimenti che tanto mi facevano godere.
Impazzivo, gemevo sempre di più.
Gemevo e impazzivo.
Impazzivo e gemevo.
Non capivo più niente.
“Il letto..” gemetti “portami sul letto...” completamente persa.

Altea 25-08-2018 07.13.21

Annuii alla donna e preparai il tavolo con posate in argento, servizio di cristallo e piatti di fine porcellana. Ci volevano i fiori ma dopo quella esperienza era meglio evitare.

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Guisgard 26-08-2018 00.05.57

“No, va tutto bene...” disse Elv a Gwen “... ci vuole ben altro per stendermi...” salendo con lei sulla carrozza “... piuttosto... lasceremo lo scienziato dagli zingari?”
“Scienziato?” Ripetè incuriosito l'uomo della carrozza.

Guisgard 26-08-2018 00.06.07

Destresya era in piedi, mentre Taddeon stava inginocchiato sotto di lei, con la testa fra le sue gambe giocando con la bocca e la lingua sul suo sesso già calda ed inumidito.
Come un devoto servitore, il vigoroso guardiacaccia deliziava la bella padrona stimolando il suo prezioso fiore con quei giochi proibitissimi.
In breve lei si abbandonò a quel piacere intenso, tanto da restare quasi appoggiata sul viso di lui, con una gamba appena sollevata dalla mano di Taddeon per aprirla meglio ai piaceri del sesso.
Sentiva le labbra e la lingua del suo guardiacaccia inebriare il suo sesso, fino a penetrare in esso, facendola gemere forte.
Lo sentiva baciarla, succhiarla, leccarla ed istintivamente la marchesa cominciò a strofinarsi sul volto di lui, ritrovandosi a stringersi i seni per via dei capezzoli che le facevano quasi male, tanto era eccitata e folle.

Guisgard 26-08-2018 00.06.15

Altea preparò al meglio la sala, tanto che anche la donna annuì compiaciuta e soddisfatta.
“Ben fatto.” Disse annuendo. “Ormai il padrone dovrebbe giungere a breve.” Avvicinandosi ad una finestra.
Aveva ripreso a piovere.

Altea 26-08-2018 00.09.58

"Piove sempre.. Cosa desidera il padrone per pranzo? Era in viaggio di affari?" incuriosita da tutti i misteri visti.

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Lady Gwen 26-08-2018 00.10.20

Sorrisi ad Elv dolcemente.
Poi, mi ricordò dello scienziato.
"Oh già, è vero, lo avevo dimenticato" con occhi sgranati.

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Guisgard 26-08-2018 00.15.05

“Si, temporali di fine Estate.” Disse la donna ad Altea guardando dai vetri. “Carne. Prepareremo della carne per il padrone. Con delle verdure. No, niente affari, è di ritorno da un convegno universitario, ad Afragolignone.”

Guisgard 26-08-2018 00.15.12

“Di quale” disse incuriosito l'uomo a Gwen e ad Elv “scienziato parlate?” Mentre la carrozza correva sotto la pioggia.

Altea 26-08-2018 00.17.42

"Avete detto è uno studioso di botanica vero? Eppure il giardino è spoglio" azzardai con aria indifferente mentre aiutavo a preparare la carne.

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Lady Gwen 26-08-2018 00.18.50

Spiegai all'uomo chi fosse Engener, sperando che credesse alla storia di quel macchinario strano.
Era una strana storia da credere e non mi sarei stupita se ci avesse presi per pazzi.

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Guisgard 26-08-2018 00.23.04

“Lui i fiori li studia, non li coltiva.” Rispose lesta la donna ad Altea.

Guisgard 26-08-2018 00.23.12

Con occhi inflessibili l'uomo fissò Gwen ascoltando il suo racconto.
“Naturalmente mi state prendendo in giro...” disse “... non esiste una macchina capace di viaggiare nel Tempo...”

Altea 26-08-2018 00.24.11

"E da dove è nata questa sua passione?" ribattendo io.

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Lady Gwen 26-08-2018 00.25.44

Ecco, ovviamente.
"È una vostra scelta non crederci" alzando le spalle con nonchalance e tranquillità.
Dopotutto, a noi bastava che lo credessimo, non importava che lo credessero anche gli altri.

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Destresya 26-08-2018 00.26.50

Finalmente mi abbandonai.
Mi lasciai completamente andare a quel gioco proibito e inebriante, che lui conduceva in modo così esperto e sapiente.
Era in ginocchio davanti a me, con la sua testa che premeva contro il mio sesso, che lo inebriava, lo leccava, succhiava, deliziava e assaporava con una tale maestria da farmi perdere il controllo.
Non capivo più niente.
Mi sentivo venerata, come mai mi era capitato prima.
Lui era così meravigliosamente esperto e voglioso, devoto ma virile che mi mandava completamente fuori di testa.
“Oh si...” gemetti mentre lui continuava e continuava e continuava, non accennando a smettere.
Il mio desiderio cresceva sempre di più, la mia voglia era insopportabile.
Forse non aveva nemmeno sentito quello che gli avevo detto, e io nemmeno lo ricordavo, persa com’ero in quel meraviglioso gioco capace di farmi andare in estasi, di farmi perdere il controllo.
Iniziai così a sfregarmi su di lui, aggiungendo piacere a quella meravigliosa tortura fatta di lingua, bocca, labbra.
“Oh si...” non facevo che gemere, ancora e ancora.
Non capivo più niente.
“Ti voglio...” gemetti “Ti voglio...” urlai quasi “adesso... adesso!” Con la voce concitata.
“Spogliati, spogliati...” ero completamente fuori di me.

Guisgard 26-08-2018 00.27.40

“Trova interessanti i fiori, immagino.” Disse la donna ad Altea. “Dopotutto è uno scienziato brillante e geniale e riesce a vedere dove nessun altro può.”

Guisgard 26-08-2018 00.27.48

“Beh, se dite il vero non è difficile dimostrarlo...” disse l'uomo a Gwen guardando fuori dal finestrino con aria indifferente “... vi basterà mostrarmi questa prodigiosa macchina...”

Altea 26-08-2018 00.30.10

"È suo questo Palazzo.. Deve essere nobile" e la storia dei fiori nascosti e il mio svenimento.. Magari era una persona malvagia.

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Lady Gwen 26-08-2018 00.30.22

Battei un paio di volte le palpebre.
Vederla?
Non sapevo perché, ma la cosa mi suonava strana.
Allora guardai Elv come per capire dal suo sguardo cosa ne pensasse.
Magari non c'era nulla di male, ma non sapevo se fosse una buona idea.

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Guisgard 26-08-2018 00.35.06

“No, non è nobile, solo molto ricco grazie al suo lavoro.” Disse la donna ad Altea, con un tono di ammirazione verso quell'uomo.
Intanto la carrozza era ormai prossima a giungere in città.
Gwen guardò Elv e notò perplessità nei suoi occhi.
Neanche lui sapeva cosa fare in quel momento.
“Suvvia, non datevi pena...” l'uomo “... so che era una burla, non parliamone più.”
La carrozza entrò in città, attraversandola tutta, fino a raggiungere la sua estrema periferia, oltre le rocce frastagliate, arrivando così al palazzo dell'uomo.

Lady Gwen 26-08-2018 00.37.04

Anche Elv era perplesso, ma poi l'uomo liquidò la cosa e la questione fu chiusa, per fortuna.
Entrammo nella città e poi raggiungemmo un palazzo.
"È vostro?" all'uomo.

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Altea 26-08-2018 00.39.08

Trattenni una risata, era ovvio la donna fosse invaghita dell'uomo.
Poi guardai fuori della finestra.. "Signora, sta arrivando una carrozza". Mi bloccai.. Si viaggiava ancora con le carrozze in questo posto oltre a non esservi elettricità.

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Guisgard 26-08-2018 00.44.53

“Si.” Disse l'uomo a Gwen, mentre la carrozza entrava nel cancello aperto, poi subito chiuso dopo il suo passaggio. “E' la mia casa questo palazzo.”
“E' una dimora molto bella, nobile dire.” Elv.
“Non sono nobile, sono uno scienziato.” Fece l'uomo. “L'ho acquistata per poter dedicarmi ai miei studi lontano dal fragore cittadino.”
“Capisco.” Annuì Elv.
“Piuttosto...” l'uomo scendendo dalla carrozza dopo che Settimio ebbe aperto lo sportellino “... chi è il vostro amico scienziato? Esiste davvero o è un'altra vostra burla? Perchè non credo sia al sicuro con gli zingari.”
Nel palazzo Altea indicò la carrozza alla donna e quella subito corse fuori con un ombrello, raggiungendola.

Guisgard 26-08-2018 00.46.52

A quelle parole di Destresya, lui si fermò, baciò i glutei della bella padrona, per poi alzarsi e stringere a sé la ragazza.
Tutta nuda contro il suo petto virile.
Allora la baciò, con tutta la lingua che aveva.
Un bacio caldo, penetrante, lascivo e profondamente intimo.
La baciò stringendole un seno in modo virile.

Lady Gwen 26-08-2018 00.48.44

Ah, anche lui era uno scienziato.
Ma perché ovunque trovassimo studiosi e scienziati, questi dubitavano sempre di tutto e non sapevano un sacco di cose?
Bah...
"Ve lo abbiamo detto, chi è. Era ferito, quando siamo arrivati dagli zingari" risposi.
"Voi cosa studiate?"

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Altea 26-08-2018 00.48.56

Appena indicai la carrozza la donna uscì con l'ombrello.. Vidi Settimio aprire lo sportellino e uscire un uomo con altre due persone.
Oh.. Il padrone doveva essere riverito e mi affacciai sulla porta scrutandolo.

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Guisgard 26-08-2018 00.57.10

“Mi avete solo detto che ha costruito un fantomatico macchinario, per poi rimangiarvi tutto.” Disse l'uomo a Gwen, scendendo dalla carrozza e trovando una donna ad attenderlo con l'ombrello. “Comunque si, rischia di finire linciato se davvero esiste e si trova fra gli zingari.” Aggiunse, andando in casa con la donna.
“Non lo biasimo se ora è scettico...” Elv a Gwen “... dopotutto abbiamo ritratto tutto...”
L'uomo e la donna entrarono in casa e videro Altea.
Lui era alto, moro, dotato di un fascino distinto e con gli occhi scuri.
“Questa è la nuova cameriera, dottore.” La donna indicando Altea. “E' in prova ed attendevo il vostro ritorno per confermarla o meno.”
“Massì, certo.” Fece L'uomo. “Una cameriera vi aiuterà con le faccende domestiche.” Annuendo, per poi salutare Altea con un lieve cenno del capo.
Sembrava una persona molto seria e rispettosa di tutti.

Destresya 26-08-2018 00.59.22

Quando si staccò da me sgranai gli occhi come se mi fossi ridestata da un sogno.
Come se avessi passato tutto il tempo in apnea è solo ora tornassi a respirare.
Si tirò su e mi strinse.
Mi strinse in un abbraccio contro il suo petto. Caldo, virile, saldo.
E poi mi baciò, facendomi sprofondare di nuovo in quell’abisso di passione.
Così mi lasciai andare a quel bacio, stringendolo a me, bramando quella lingua che teneva fin troppo nascosta nella sua bocca. Oh ma io la volevo, la volevo tutta.
Strusciavo il mio corpo nudo, caldo e voglioso, contro il suo.
“Ho detto spogliati...” continuando a baciarlo “Adesso...” gemendo sulle sue labbra.

Altea 26-08-2018 01.01.48

L'uomo entro', sembrava sicuro di sé e distinto.. Oh ma si.. Io rimanevo per tornare nei sotterranei.. "Vi ringrazio per la gentilezza" annuendo all'uomo.

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Lady Gwen 26-08-2018 01.02.22

Sbuffai silenziosamente, questo discorso iniziava ad infastidirmi.
Fuori pioveva, infatti ci bagnammo di nuovo nel tragitto dalla carrozza al palazzo.
Dentro si parlò di una nuova cameriera, ma restava ancora Engener.
"Dovremmo tornare indietro a prendere Engener dagli zingari?" dissi ad Elv.

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Guisgard 26-08-2018 01.04.23

Si baciarono ancora, con lussuria ed impeto.
“Subito, signora...” disse lui sulle labbra di Destresya.
Allora si sbottonò i pantaloni, liberando la sua virilità già prepotente e pronta per deliziare la marchesa.
Quasi come se avesse sentito la voce della padrona.

Guisgard 26-08-2018 01.07.27

“Il pranzo sarà pronto fra breve, dottore.” Disse la donna all'uomo.
“Bene.” Annuì lui. “Allora nel frattempo farò un bagno caldo.”
“Andate col professore e preparate il bagno per lui.” Lei ad Altea.
Intanto anche Gwen ed Elv erano arrivati in casa.
Erano zuppi e la donna li guardò.
“Prego, vi mostrerò le camere...” ai due “... siete sposati?” Chiese.

Lady Gwen 26-08-2018 01.11.45

La cameriera si rivolse a noi e guardai Elv.
Poi la cameriera.
"Sì" risposi immediatamente, guardando poi Elv alzando appena le spalle con sguardo eloquente.
Non che lo fossimo, ma era per non avere due camere separate, ero certa che a lui non sarebbe dispiaciuto.

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Altea 26-08-2018 01.12.13

Annuii e guardai gli occhi neri dell'uomo ma non traspariva nessuna sensazione, era freddo.. Proprio come me.. "Prego signore fate strada, non conosco le sue stanze".. Pure il bagno dovevo preparare, sarebbe stato soddisfatto.

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Guisgard 26-08-2018 01.16.39

La donna annuì a Gwen e mostrò ai due giovani una camera doppia.
“Si, pranzerà fra mezz'ora.” Disse, per poi andare via.
“Che simpatica...” ironico Elv stendendosi sul letto “... beh, ho scoperto di avere una moglie.” Ridendo sarcastico.
L'uomo si avviò e condusse Altea alla sua stanza.
Era grande e ben arredata, con molti oggetti particolari, soprammobili e varie porcellane.
“Il bagno è quello.” Lui indicando una porta chiusa. “Fate con comodo, è il vostro primo giorno e non voglio mettervi in soggezione.” Prendendo un libro e sedendosi su una poltrona per leggerlo.

Lady Gwen 26-08-2018 01.19.46

Arrivammo in camera e la donna ci avvisò per il pranzo.
Sorrisi ad Elv e lo raggiunsi sul letto, stringendomi a lui.
"Beh, non saremmo stati insieme, sennò... Giusto?" alzando candidamente gli occhi per guardarlo.

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Destresya 26-08-2018 01.21.08

Mi sedetti sul letto, lasciando i andare all’indietro per un momento, puntellandomi sui gomiti per poterlo guardare.
Era bellissimo, era davvero bellissimo con quello sguardo azzurro, intenso e penetrante, la pelle chiara, il corpo perfetto.
Oh non vedevo l’ora di vederlo tutto.
Bramavo ogni parte del suo corpo, ogni fibra del suo essere.
Volevo possederlo interamente, completamente, volevo assoggettare la sua volontà alla mia, il suo corpo, il suo spirito... tutto volevo di lui, tutto.
Restai in silenzio mentre si spogliava, annuendo solo quando mi parlò.
Poi lo vidi, il membro già saldo ed eretto, già pronto, virile ed eccitato.
“Oh ma che bravo...” con la voce calda e sensuale.
Allora gli feci segno di avvicinarsi con la mano, mi sporsi verso di lui, guardandolo negli occhi e iniziai a giocare con la mano e quella prorompente virilità.
La accarezzavo, la sfioravo, la toccavo, la stringevo, tutta...
Più sentivo quel sesso caldo sulla mia mano, più la mia voglia cresceva, si impossessava di ogni fibra del mio essere.
Iniziai a stringere più forte, muovendo la mano ritmicamente, sempre di più, sempre di più, decisa a strappargli un gemito.
“Vieni qui..” sussurrai poi con voce calda, mostrandogli la lingua che non vedeva l’ora di giocare con lui.


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