Camelot, la patria della cavalleria

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Clio 30-05-2016 19.49.30

Le cose si facevano sempre più strane.
Nessuno in giro.
Nessuno nei corridoi, nessuno per le scale.
Che fosse stato solo un brutto sogno? Troppo bello per essere vero.
Così, scesi le scale, raggiungendo il piano terra, ma anche qui nessuno.
Che cosa strana, pensai.
E la faccenda si fece ancor più strana quando trovai la tavola imbandita.
Ma ebbi solo il tempo di meravigliarmi per l'ennesima volta, quando udii dei passi dietro di me.
E così, immediatamente, mi voltai.

Guisgard 30-05-2016 20.05.02

Tintus mangiava tranquillamente mentre Altea conversava con il barone.
“A mio parere solo uno sciocco potrebbe non amarvi.” Disse lui alla dama.
Poi le parole di lei su colui che aveva ispirato Apollo nel dipinto.
“Un artista” il barone con tono calmo “ha mille, se non infiniti modi per cogliere l'ispirazione. Messer Tintus è un valente pittore e solo lui conosce ciò che lo ispira intimamente.”
Accennando un sorriso. “Ora perdonatemi...” alzandosi “... ma devo allontanarmi... vi auguro una piacevole continuazione...” ed uscì.

Guisgard 30-05-2016 20.08.49

Ehiss sorrise a Dacey, coprendola con le lenzuola del letto.
E nel farlo sfiorò delicatamente la sua caviglia.
“Voglio solo che riposiate...” disse con voce calda, per poi alzarsi “... vado a cercare da mangiare... a dopo...” ed uscì.

Altea 30-05-2016 20.10.33

Scossi il capo.."Non sempre una donna bella è sempre amata...e state certo fino ad oggi non ho conosciuto nessuno mosso da forte sentimento per me, ma per fortuna sono una persona fiduciosa".
Il barone rispose con calma...ciò che lo ispira intimamente.
Non ebbi il tempo di rispondere che il barone si alzò per congedarsi, mi alzai e lo salutai.."Vi auguro una tranquilla notte..a domani...dunque".
Ovvio, voleva sviare la conversazione e io guardai Tintus.."Posso sapere cosa vi ispira in modo così intimo nel figlio del barone..oh non me lo direte immagino".

Dacey Starklan 30-05-2016 20.13.32

" Lo farò, non temete" sussurrai dolcemente e gli sfiorai la mano con un sorriso.
" Fate presto o mi troverete addormentata" aggiunsi mentre lo vidi uscire dalla porta.

Guisgard 30-05-2016 20.14.02

Gozzone rise.
“Ma io non voglio certo modificarvi...” disse divertito a Gaynor “... sarebbe un peccato mortale, visto quanto siete bella... voglio solo prendervi come ispirazione... lavorare ad uno dei miei modelli prendendo spunto da voi... un po' come un artista che dipinge o scolpisce la propria modella... non ho mai fatto esperimenti sulle persone, ci mancherebbe.” Scuotendo il capo. “Non sono un pazzo e neanche un assassino. Ho detto potrei riuscirci, ma ciò non significa che lo farei. Potere e volere sono infinitamente distanti. Le distanzia la coscienza, l'etica, la morale e persino la Religione. Oltre che il rigore scientifico, a cui io sono vincolato.”

Guisgard 30-05-2016 20.23.18

Clio si voltò e vide entrare qualcuno alle sue spalle nella stanza.
“Sei davvero bellissima...” disse Guisgard chiudendo la porta dietro di sé “... ti confesso che ho provato ad immaginarti con quest'abito... ma ogni mia fantasia ora svanisce di fronte al tuo splendore...” guardandola tutta “... ho mandato via ogni mio uomo... non volevo nessuno... nessuno che potesse vederti con quest'abito...” sorridendo ed avvicinandosi alla tavola “... come tutti i Taddei sono possessivo e geloso... impazzirei se qualcuno posasse ora il suo sguardo su di te...” riempiendo due bicchieri di vino, offrendone poi uno alla ragazza.
http://filmybesplatno.ru/uploads/pos...fa6c9b08c1.jpg

Clio 30-05-2016 20.29.46

Dovevo immaginarmelo, pensai nel vedere Guisgard fare capolino.
Lo ascoltai stranita, quasi chiedendomi se mi stesse prendendo in giro o meno.
Poteva davvero essere Guisgard a parlare così?
Chi diavolo era quell'uomo?
Mentirei se dicessi che quelle parole non mi avevano colpito e lusingato, anche se non era mia abitudine esternare certe emozioni.
In realtà gli ero grata di quella premura, perché io stessa non amavo avere troppi occhi addosso, salvo situazioni complicate.
Poi sorrisi a quelle parole sui Taddei, prendendo il bicchiere che mi porgeva.
"Devo ammettere che hai avuto buon gusto sì..." sorrisi, annuendo "Quest'abito è davvero splendido.. grazie.." alzando dapprima il bicchiere, per poi portarlo alle labbra.
"Ceneremo soli, dunque?" chiesi, poi.

Guisgard 31-05-2016 01.27.48

“Attendo.” Disse lo zio.
“Cosa?” Chiese il dottore.
“Dunque?” Lo zio.
“Si?” Perplesso il dottore.
“Insomma...” scuotendo il capo lo zio “... quando avrò un abbozzo di progetto?”
“Progetto?” Ripetè il dottore, per poi guardare le tre anziane.
“La chiesa sul Vaticano.” Sbottò lo zio. “Per questo ho fatto venire fin qui voi ed il vostro collega da Smirne. Voglio il progetto.”
Tunetta allora guardò con sguardo eloquente il dottore, spingendolo ad assecondare lo zio.
“Ah, certo...” sorridendo incerto il dottore allo zio “... il progetto... ci stiamo lavorando... io ed il mio... ehm, si, collega... certo...”
“Bene.” Soddisfatto lo zio. “Che sia presto però.” E andò via.
“Eh, pittoresco...” commentò il dottore.
“Si, ma è innocuo, non temete.” Sorridendo Sissi.
“Posso avere del vino ora?” Chiese con gentilezza il dottore.
“Si, certo.” Annuì Sissi, per poi dargli una bottiglia di vino.
“Bene, buonanotte a tutti.” Il dottore, per poi salire in camera.
“Credo che sia ora anche per noi di andare a letto...” disse Zoren “... andiamo, Gwen?”

Lady Gwen 31-05-2016 01.31.03

Guardavo i due e scuotevo la testa.
Ma dove diavolo eravamo finiti...
Finalmente entrambi andarono a dormire, con lo zio finalmente soddisfatto per il suo ambito progetto.
Annuii ancora un po' intontita e pensierosa a Zoren.
"Buonanotte" alle donne.

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