Camelot, la patria della cavalleria

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Guisgard 18-01-2016 23.49.45

"Sono convinto" disse Jean a Dacey "che un uomo nel vedervi al suo fianco saprà comprendere quanto la vostra bellezza possa renderlo fortunato." Sorridendo. "Non temete, è una vecchia storia che ho dimenticato. Dopotutto solo il Vero Amore, affermano i saggi e i poeti, è capace di tormentare per sempre." Le fece un cenno come a farsi seguire. "Da come ne parlate la vostra terra sembra essere un vero Paradiso. Vi confesso che restererei ad ascoltarvi per ore."
La condusse nel cortile del castello, dove circondato da alcuni paggi se ne stava il barone Ferico.
Il nobile signore di Monsperon indossava un lungo mantello foderato di raffinata pelliccia d'ermellino, tenuto chiuso da una sfarzosa spilla d'oro massiccio.
Aveva poi alti stivali di pelle e un bastone in legno dalla punta ottonata.
"Siete un incanto, una meravigliosa berbera dall'aria selvaggia ed indomabile." Ferico porgendo il braccio alla principessa.

Guisgard 18-01-2016 23.52.45

"Monete..." disse il soldato a Marwel "... e sia... datemi tutte le monete che possedete ed io vi farò vedere quel cane di vostro marito."

Dacey Starklan 18-01-2016 23.57.39

Ero un po' sorda a quel genere di complimenti, abituata com'ero agli adulatori che bazzicavano a corte nella speranza di qualche favore. Ma Jean, i suoi suonavano sinceri, un elemento per me nuovo. Per questo arrossii leggermente ma confidai che il rossore sulle mie gote fosse scambiato per l'aria fresca che si scontrava sul mio viso. Finalmente aria fresca.

<< Amo il mio paese, la mia isola... Ricordare i suoi paesaggi ha un sapore dolce amaro ma se ci piace ascoltarmi potrei parlarvene ancora>>

Mi strinsi nelle mie vesti, non era freddo ma non ero abituata a quel clima in quel periodo dell'anno.

Il barone se ne stata dritto nella sua pomposità, ogni suoi abito e ornamenti ostentava ricchezza e potere.

<< Vi ringrazio>> dissi con un tono più gelido del vento e esitai prima di accettare il braccio dell'uomo, obbligandomi a reprimere il mio disgusto per il mio rapitore fino a strappare a me stessa un sorriso forzato, stampato a forza sul mio volto.

Guisgard 19-01-2016 00.00.56

La voce che intonava la melodica nenia si faceva sempre più vicina.
"È ora" disse Kostor "che facciamo? Dite che si tratta dei banditi? "
"Non è una canzone da briganti..." fece Elas "... dopotutto in un bosco si possono fare i più disparati incontri."
"Volete che lo accoppi?" Chiese Kostor, per poi fissare Clio.
In quel momento si udì un nitrito.

Guisgard 19-01-2016 00.05.05

Gwen si avvicinò di qualche passo al maniero, senza però riuscire a riconoscere i tratti della misteriosa figura che la fissava.
E quella restò per qualche altro istante a guardarla, per poi rientrare.
Intanto il pomeriggio andava a declinare.

Clio 19-01-2016 00.06.21

La voce era sempre più vicina, e questo metteva stranamente in agitazione i miei uomini.
Proprio non capivo quel comportamento.
"Cos'è, avete paura?" guardandoli, ma con fare canzonatorio, continuando ad interpretare la mia parte.
Kostor continuava a parlarmi come se potessi rispondere.
Scossi solo la testa a quella domanda.
Mica si poteva andare in giro ad ammazzare la gente a caso.
Magari era un cugino del barone ed eravamo fritti.
"Fossi in voi non abbasserei la guardia e mi comporterei come al solito.. siete abili soldati no?" quasi con spregio "Dunque di che avete paura?".
Tanto, chiunque fosse, lo avremmo incontrato presto.

Marwel 19-01-2016 00.06.30

Marwel tirò fuori un sacchetto di monete nascosto sotto il mantello e glielo porse al soldato.
"Questo è tutto ciò che ho e adesso fatemi vedere mio marito" disse.

Lady Gwen 19-01-2016 00.12.28

Quella figura dai tratti indecifrabili resto qualche altro istante ad osservarmi, poi rientrò.
Feci per avanzare ancora, ma mi bloccai subito, pensando che non sarei più riuscita ad entrare e ormai il giorno andava morendo.
Così, con la mente piena di interrogativi, mi incamminai verso casa.

Guisgard 19-01-2016 00.14.21

Ferico apparve compiaciuto della mano di Dacey sul suo braccio.
I due allora, scortati, dai valletti e seguiti da Jean, raggiunsero le scuderie, dove gli stallieri tentavano di tenere fermi tre superbi baschi che schiumavano e scalciavano come dannati.
"Meravigliosi..." disse il barone a Dacey "... non credete, milady? Sono una straordinaria follia che ci siamo concessi per il nostro diletto. E naturalmente ci auguriamo che sia anche vostro il diletto." Ridendo. "Ora ditemi... quale fra essi vi garba di più? Sceglietene uno e vi sarà concesso di dargli un nome."

Guisgard 19-01-2016 00.19.37

Il soldato prese avidamente le monete di Marwel.
Le conto' rapidamente e ancora più velocemente le nascose sotto la giubba.
Le fece poi cenno di seguirlo.
Condusse allora la giovane nelle segrete della torre, dove regnava umidità ed un fetore che apprestava l'aria.
E Marwel vide il prigioniero ancora incatenato in una cella dalle grate arrugginite.
"Solo pochi istanti, poi vi riporterò fuori." Disse il soldato alla ragazza.


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