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A Lady Llamrei una parte di verita' l' avevo raccontata, ma Lady perry non sapeva nulla, e quando le nostre mani si sfiorarono, ebbi la stessa sensazione di vortice e perdita di sensi di quando viaggiavo nel tempo, il suo racconto mi confermo' che anche lei aveva avvertito qualcosa anzi aveva visto delle immagini.........presi dal muro il medaglione, e me lo misi al collo: << vi ho gia' detto Llamrei del mio viaggio nel tempo, trovai un sacchettino con tre insignificanti pietre e chiudendole nel palmo della mia mano, non chiedetemi come, mi ritrovai nella vostra epoca, questo lo feci per tre volte.......l'ultima fu quando mori' mia nonna, mi chiamo' al suo capezzale, in una mano teneva il medaglione e nell' altra un ritratto strappato da un vecchio manoscritto, mi racconto' di questa nostra ava, vi ricordo che mille anni mi separano da voi, che viveva a Benevento, il medaglione apparteneva a lei.........mi diede il ritratto e come guardandomi allo specchio rividi me stessa con il medaglione al collo......la donna fu arsa al rogo per stregoneria e il medaglione rubato, ma nei secoli ritorno' alle donne della nostra famiglia......mi prego' di non toglirlo mai........rimasi sola e decisi di ritornare, volevo capire chi ero.....e che cosa mi successe veramente.........le doti che pensate io abbia credetemi nella mia epoca non hanno niente a che fare con il male..... Purtroppo Sir Guisgard .....e' me che sta cercando......non e' un uomo malvagio i suoi occhi mi guardono con ira,paura dolcezza........ma lo capisco. E ora che sapete, so' che sara' difficile credere a tutto questo, ma e' la pura verita'. Desidero solo trovare colei che mi somiglia tanto perche' io possa far chiarezza con me stessa. E non temete non potrei fare del male a nessuna di voi.....>>......non si mosse nulla forse nessuna di loro stava respirando....attesi la mia prima sentenza
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Il sentore di quello che poteva essere l'avevo intuito.
I pezzi si stavano assemblando come un puzzle. Avevo inteso. Nonostante la situazione surreale ho voluto credere ad Elisabeth. Lei non mi avrebbe mentito. Mai. Era il momento di esprimere la mia "sentenza": non proferii parola alcuna. Mi limitai ad abbracciare la mia amica sigillando una conferma di una forte amicizia. |
L'abbraccio di Llamrei fu come unguento sulla mia anima, sentii i muscoli del mio corpo sino ad allora tesi rilassarsi un po'......<< amica mia non posso dirvi la gioia che provo, mi aiuterete allora nel mio intento?.>> Sir Guisgard era un' angoscia per me solo nominarlo, e Sir Morris era il mio primo pensiero , quanto lo avrei voluto accanto..........guardai Ermes ed aprii la finestra ,vai vola da lui e poggiati sul suo braccio, lui sapra' comprendere ogni tuo verso.........
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Sir Guisgard.. pronuncia una frase..che non è delle sue...e anche dal tono..intuisco che sta cercando solamente di non farmi capire qualcosa che mi avrebbe irritato.
Alzo lo sguardo verso il balcone di Elisabeth e carpisco dal suo volto che Sir Guisgard era andato a trovarla e che l'aveva turbata profondamente. Guardo il suo braccio sotto il mio..fulmino i suoi occhi.. falsamente ilari..e..a bassa voce:"Scusate..signori..è meglio che vada"! Mi reco in scuderia a prendere Shalimar..."Andiamo amico mio...prima che scateni l'inferno"! Patapam patapam patapam patapam............ e intanto.. rimembro una frase che le dissi: "Voi non mi conoscete ancora bene, di fronte a questo sentimento che nutro per voi...non v'è nulla ..nel passato..nel presente.. nel futuro..ne. in qualsiasi altra dimensione od Universo....che possa offuscarne od intaccarne la sua mera essenza..Amor mio! Non m'importa ne chi siete ..ne da dove venite...per me ...è importante solo ciò che io ..per Voi..provo!" Sir Morris |
I nostri sguardi si incontrano, e' l'ira che vedo nel suo sguardo, fa' che io possa spiegarti......
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Ermes ritorno' da me, Sir Morris sapeva cio' che provavo ed io ero sicura dei suoi sentimenti, non c'era magia al mondo che potesse sconfiggere l' amore......ritornai dalle due dame....mi sedetti accanto al fuoco, fuori intanto si era fatto giorno.....
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-Vi ricordate la vecchia signora di cui vi avevo parlato? colei che mi diede il pugnale? mi parlò una volta...di un viaggio che voleva fare, voleva andare nel bosco di Ateries per andare a trovare una donna che come mi disse lei portava un enorme fardello doloroso al collo...potrebbe essere?- Disse Perry rivolgendosi soprattutto ad Elisabeth.
-Scusate, si è fatto giorno...il mio sposo si domanderà che fine abbia fatto, meglio che vada...ah, Elisabeth...con me il vostro segreto è al sicuro...vi aiuterò a trovare ciò che cercate!- detto questo uscì dal castello e si diresse a casa sua. |
"E sia" disse divertito Guisgard "vorrà dire che stanotte mi toccherà sognarla un pò di compagnia femminile! Buona notte, amici miei!"
E prese la via verso la locanda dove alloggiava il suo scudiero. "Padrone, come mai qui? Vi è andata male con qualche dama di Camelot?" Chiese divertito lo scudiero. Guisgard lo fissò con l'espressione adirata. "Comunque non dovreste gironzolare intorno a quella Elisabeth" continuò lo scudiero "se il suo amato vi scoprisse scoppierebbe il finimondo! Io vi consiglerei invece qualche bella contadinella, sembrano ingenue ma invece..." "Al diavolo!" Lo interruppè Guisgard. "Sei tanto villano quanto stolto!" Lo scudiero, intimorito, prese il lettino e lo pose di traverso sulla porta, per controllare eventuali ed inopportune visite. E si addormentò. Guisgard invece, inquieto, fissava dalla finestra il cielo sereno e stellato di Camelot. Mille pensieri lo tormentavano in quella agitata e surreale notte. |
Perry vide Guisgard parlare un po' ad alta voce con il suo scudiero.
Voleva cercare di allontanarlo da Elisabeth...ma come? forse era meglio andare subito a parlargli! Bussò alla loro porta: -C'è nessuno? devo parlare con Sir Guisgard se non vi dispiace-. |
Il rozzo scudierò saltò sù di colpo e accorgendosi di quella graziosissima fanciulla esclamò:
"Ehilà! Da quale sogno siete uscita voi? Il mio padrone dorme, ma ci sono io qui per voi! Non sarò altrettanto bello, nobile e valoroso, ma sono molto forte e..." "Prendi le tue cose e va a dormire nella stalla!" Lo interruppe Guisgard. "Ma padrone" obbiettò lo scudiero "io devo vegliare su di voi!" Ma lo sguardo del suo padrone gli fece capire che quell'ordine andava eseguito. "Cosa fate qui, da sola, damigella?" Chiese Guisgard a Perry. "E' tardi e per le strade si possono fare spiacevoli incontri. Inoltre cosa direbbe il vostro novello sposo se vi trovasse qui, da sola? Di tutto ho bisogno ora, tranne che di un innamorato geloso alle calcagna!" |
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