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Vedendo Cassandra davanti a lui inginocchiata, Kimsy si Segnò e guardò poi la ragazza.
“Dimmi, figliola...” disse “... che colpe hai commesso? Sei così giovane e dubito che i tuoi peccati siano così gravi... hai visto cose che ti hanno inquietato forse? Magari le morti di innocenti nella brughiera?” |
Sorrisi appena alle parole iniziali dell'uomo, ma quelle dopo, anche se non lo diedi a vedere, mi stupirono non poco.
"Sì, ho sentito qualcosa, è terribile..." dissi, non volendo espormi troppo, ma avevo capito che non ci si poteva fidate di nessuno. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Kimsy guardò Cassandra.
“Si, vero...” disse “... sono fatti assurdi, terribili... e dimmi... tu non hai visto nulla di strano? Di poco chiaro? Persone o luoghi che ti hanno colpito?” |
Alla sua domanda, restai interdetta.
Era giusto tenere qualcosa per se quando ci si confessava? Non lo sapevo, forse no... Ma non potevo parlare di ciò con chi non conoscevo. "No, signore. Siamo da poco in paese..." scuotendo la testa, il che in parte era vero, visto che prima stavamo nella magione. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Aegos ed Elyse proseguirono in quel corridoio buio e silenzioso.
Ad un tratto però quel buio cominciò a dissiparsi appena, liberando un chiarore lontano e soffuso. “Là, c'è una luce...” disse lui a lei. |
Kimsy guardò negli occhi Cassandra, per poi sorriderle.
“Bene...” disse “... io ti assolvo dai tuoi peccati... nel Nome del Padre... del Figlio... e dello Spirito Santo... va... e lascia che venga ora il tuo ragazzo a confessarsi...” |
Il corridoio era buio, avanzavamo mano nella mano.
D'un tratto.. una luce, una luce in lontananza. "Sì..." annuii ad Aegos, stringendo la sua mano "Andiamo a vedere...". |
Mi svegliai piano piano, sentivo uno strano freddo sulla schiena. Mi provai a muovere, ma oltre ad avere i muscoli intorpiditi, avevo anche i polsi legati. Dove diavolo ero? Che ci facevo lì? Mi guardai intorno e vidi, al mio fianco, Lavaros privo di sensi. Provai a smuovermi, allora, ma sembrava impossibile slegarsi.
"Lavaros... Hey..." provai a chiamarlo, sparando di riscuoterlo almeno un po'. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...ba818913f8.jpg Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Sostenni il suo sguardo, poiché vacillare non sarebbe stata una buona mossa.
Parve convincersi ed io, dopo aver seguito scrupolosamente i suoi gesti, mi alzai. Uscii dal piccolo abitacolo e mi diressi verso Elv. Con la scusa di un bacio innocente sulla guancia, mi avvicinai a lui. ''Mi ha chiesto della brughiera...'' sussurrai pianissimo al suo orecchio, così che solo lui sentisse, poi lo baciai teneramente sulla guancia e sorrisi ''Tocca a te, tesoro'' stavolta a voce alta. Era molto strano che mi avesse fatto quelle domande; insomma, cosa c'entravano i miei peccati con le persone uccise nella brughiera? Anche vedere delle cose era peccato? Speravo comunque che tutto andasse per il verso giusto e che finissimo il prima possibile. |
Il cortile era davvero decadente, quasi volerci cadere addosso.
Guardai il Cielo, ormai era pomeriggio inoltrato e il Sole, mio padre, andava calando. Eravamo vicini, guardinghi e ci fu una sorpresa inaspettata. Ad un tratto vedemmo degli uomini incappucciati, quasi in processione intonare una nenia o litania. Guardai Hiss perplessa e dissi sottovoce "E questi da dove escono..non dirmi vivono qui..e se fossero spiriti?" li osservai e poi ebbi un barlume.."Ma hanno una veste incappucciata come quella che indossa quel eretico, il Rosso, nella statua..forse hanno loro costruito quella statua..si ma questo sarebbe un tempio, una loro chiesa...è strano ma dobbiamo stare attenti, non vorrei siano spiriti malefici..seguiamoli senza farci vedere" e a raso terra tra quelle colonne cadute e la vegetazione incolta li seguivamo lentamente, cercavo di sentire cosa stessero dicendo in quella nenia, ma il libro io lo avevo preso e stava nella mia sacca d' oro invisibile. |
Elv sorrise a Cassandra e poi raggiunse il confessionale, dove si inginocchiò e raccontò i suoi peccati a Kimsy.
Dopo un po' si alzò e tornò da lei. Anche Kimsy si alzò e sorrise ai due ragazzi. “Trovo” disse il chierico “che sia molto bello un matrimonio così improvviso, senza tanti fronzoli. Mi da l'idea dell'amore vero. E di certo anche il Signore ne sarà compiaciuto. E voglio sposarvi io stesso, ragazzi. Adesso.” “Grazie, padre.” Sinceramente felice Elv, per poi stringere la mano di Cassandra. |
Aegos annuì e con Elyse raggiunsero quella luce.
Proveniva da un antro scavato nella roccia. Era un bagliore tremolante, incerto. Quando furono a pochi passi dall'antro, i due cominciarono ad udire delle voci. |
Ero un po' nervosa all'idea che anche ad Elv avrebbe potuto chiedere della brughiera e, benché sembrasse dalla nostra parte, ciò lo rendeva sospetto.
Poi, Elv tornò da me e ricambiai la felicità nei suoi occhi, sorridendo contenta ed emozionata, mentre stringevo forte la sua mano. "Vi ringrazio, infinitamente" all'uomo. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il mistero delle Cinque Vie
Ci avvicinammo guardinghi, silenziosi.
Era una storta di antro, una luce soffusa. Feci cenno ad Aegos che c'era qualcuno dentro e di avvicinarci silenziosamente. Così ci mettemmo ad ascoltare delle voci. |
Astral provò a chiamare Lavaros, ma quello in principio non rispose nulla.
Poi piano riprese conoscenza e si voltò a guardarla. “Astral...” disse “... dove... dove siamo?” Ma ad un tratto udirono delle voci intorno a loro. Voci indistinte, accavallate che mormoravano in ogni direzione. Ma era quasi del tutto buio, fatta eccezione per una debole fiammella. |
Hiss annuì d Eeila e seguirono quei misteriosi uomini incappucciati.
Essi scesero attraverso una sorta di passaggio fra le mura decadenti, ritrovandosi in un corridoio sotterraneo. “Sembrano catacombe...” disse Hiss ad Eeila. I due li seguivano a distanza. |
Li seguimmo attraverso un passaggio, era un corridoio angusto, ma stavamo a debita distanza per non farci scoprire.
"Catacombe?"chiesi perplessa "E cosa poteva essere mai..una vecchia chiesa, qualcosa del genere...è tutto strano" parlando piano per non fare eco alla voce e continuammo a seguirli, volevo andare a fondo di quella situazione. |
Lavaros prese a muoversi e appena aprì gli occhi mi rispose.
"Non lo so... Ma.." sentendo le voci intorno a noi "...probabilmente non siamo soli..." dissi cercando di vedere qualcosa. Era difficile, comunque, era troppo buio ed io non potei usare il medaglione per far luce, bisognava strofinarlo prima. Cercai di farmi bastare quel lume, ma non riuscivo ancora a vedere niente. "Non penso che abbiano buone intenzioni..." dissi cercando di sfilare i polsi dalle corde. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Kimsy sorrise e si allontanò un attimo.
Andò in Sacrestia per prepararsi. “Tra poco sarai mia moglie...” disse Elv stringendo le mani di Cassandra nelle sue. Intanto il vecchio parroco cominciò ad accendere alcuni ceri davanti all'Altare per la cerimonia. Poi tornò Kimsy. |
Aegos ed Elyse si avvicinarono all'ingresso dell'antro per udire quelle voci.
Erano confuse, vaghe, indistinguibili. “Sembrano spettri che parlano...” disse il cavaliere. |
Hiss ed Eeila seguirono quegli uomini misteriosi attraverso quello strano condotto.
Fino a quando quegli incappucciati arrivarono davanti ad una grata di ferro che sbarrava il prosieguo del cammino. |
Ad un tratto, mentre Astral e Lavaros cercavano di comprendere dove fossero, una luce, abbagliante rischiarò tutto.
Era fuoco. |
Il prete si allontanò un attimo, mentre l'altro accendeva i ceri davanti all'altare.
Sorrisi dolcemente ad Elv a quelle bellissime parole, che accendevano sempre di più l'emozione in me. Era un momento magico, unico, che non pensavo potesse essere così perfetto e invece tutto lo era, tutto era perfetto, in quel momento. Poi il prete tornò ed io rivolsi un'ultima occhiata felice ad Elv. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Seguimmo quella strana processione fino a quando quegli strani uomini si fermarono davanti a una grata di ferro. Sembrava bloccare il proseguio del cammino.."E ora? La apriranno e chiuderanno...io a Serenica ho il dono della invisilità ma non qui...altrimenti potresti usare la spada per lacerarla o io il Fuoco per fondere il ferro...vediamo la prossima mossa..tu che intendi fare, mio forte ed arguto eroe?"
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Kimsy fece cenno ai due ragazzi di avvicinarsi all'altare.
Cominciò allora a recitare velocemente le formule di rito per il Sacramento nuziale, consacrando l'unione di Cassandra ed Elv davanti all'altro prete che fungeva da testimone. Fu una cerimonia molto semplice e raccolta, proprio come desideravano i due giovani. “Ora siete marito e moglie...” disse Kimsy “... puoi baciare la sposa.” Sorridendo ad Elv. Ed Elv baciò teneramente Cassandra. |
“Direi di aspettare...” disse Hiss ad Eeila “... vediamo cosa accade...”
Uno degli incappucciati si avvicinò alla grata ed azionò qualche ingranaggio, poiché essa subito iniziò ad alzarsi. Gli uomini passarono e poi la grata si richiuse. “Ci hanno fregati...” seccato Hiss “... ora come proseguiamo?” |
Cercavamo di capire almeno dove fossimo, ma una luce forte ci colpì, rischiarando tutto. Lo riconobbi subito. L'unica cosa di cui avevo veramente paura: il fuoco. Un attacco di panico mi invase, facendomi urlare.
Dannazione a me, alla magia che non avevo, ai polsi legati, era così che dovevo morire? Per forza con il fuoco? Di tutti gli elementi esistenti, proprio lui? Un lacrima mi cadde dal viso. Perché non posso salvare nessuno? Perché devo essere così inutile? Provai a ricordare la vita prima di essere rapita da Babaluci: chi ero, chi erano i miei genitori, se erano morti, se erano vivi... Se mai li avrei incontrati? Le lacrime adesso cadevano copiose sul mio volto. Che brutto modo di morire. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Ci avvicinammo all'altare e il prete cominciò a recitare le formule per il rito nuziale.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...a2de41b9cd.jpg Non stavo nella pelle, sentivo il cuore battere all'impazzata, avevo una tale felicità dentro che temevo di esplodere. Benché breve e semplice, quasi folle nella sua improvvisazione, fu meraviglioso, stupendo, perfetto. Mi voltai verso Elv con un enorme sorriso e risposi a quel tenerissimo bacio, che ora aveva un sapore diverso. Sapore di futuro, di famiglia, di vita insieme e cosa avrei potuto desiderare di più in questo momento? Nulla, avevo l'uomo che amavo, e che adesso era appena diventato mio marito, non c'era nulla che potessi desiderare. "Ti amo" sussurrai piano, con un dolce sorriso, mentre sentivo quell'amore profondo e infinito scaldarmi il cuore. https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...b4dd9c66df.jpg Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Il fuoco.
Cominciò a danzare e ad illuminare ogni cosa di quel luogo. Astral e Lavaros furono invasi da un bagliore caldo e quasi accecante. Poi fra le fiamme sorsero delle forme. Una Croce. Poi un'altra. Ed infine un'altra ancora. Tre Croci che ardevano e si consumavano nel fuoco, con strani individui incappucciati attorno ad esse. http://best5.it/b5/wp-content/upload...00-800x400.jpg |
A quella domanda di Hiss alzai le mani..."Avevo detto no di andare vicino..mi sembra hanno azionato un ingranaggio..e lo troveremo pure noi no?".
Lo portai verso quella grata e gli dissi di cercare quell' ingranaggio mentre io formando una palla di fuoco nelle mani cercavo di lacerare e fondere la parte di ferro, ovviamente sensibile al fuoco per creare un varco in cui passare. |
“Andate ora e siate felici, ragazzi.” Disse Kimsy ai due giovani.
Poi ringraziò il vecchio prete per averlo affiancato ed andò via. “Torniamo in paese, amore mio...” Elv prendendo per mano Cassandra “... saremo finalmente soli...” |
Vidi tre croci ardere davanti a noi e della gente incappucciata al di sotto di esse. Cosa voleva dire? Fermai le lacrime e guardai quella scena a dir poco inquietante, cosa volevano fare? Cosa potevo fare io?
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"Grazie mille" sorridendo ai due preti, in particolare a quello che aveva celebrato la nostra eterna unione.
Mi sentivo leggera, felice, estatica, come fra le nuvole. Ed era tutto merito suo, del mio bellissimo uomo. "Sì, andiamo..." accarezzandogli il viso e stringendo la sua mano. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Hiss cominciò a cercare quell'ingranaggio, mentre Eeila tentava di fondere il ferro con i suoi poteri.
Ma questi, come detto, erano meno intensi nel mondo degli uomini. “Eccolo...” disse ad un tratto Hiss “... spostati, posso aprire la grata...” ed azionò l'ingranaggio. E la grata cominciò ad alzarsi. Un attimo dopo si ritrovarono dall'altra parte, in un lungo e semibuio corridoio, alla fine del quale c'era una debole luce. |
Le tre Croci ardevano davanti ad Astral e a Lavaros, con quegli uomini senza volto che intonavano oscure nenie.
“Chi...” disse Lavaros “... chi diavolo sono questi?” ed uno degli incappucciati si voltò verso di loro. |
Come immaginavo i miei poteri erano deboli..."Questo posto è maledetto e non so da che razza di demone..." ma poi vidi Hiss aprire la grata con un ingranaggio e lo abbracciai baciandolo.."Oh, sapevo di avere un uomo fantastico ed intrepido vicino a me..ma non così tanto" facendogli l' occhiolino.
Attraversammo quella grata, mano nella mano in un corridoio buio finchè apparve luce..una debole luce.."In guardia" prendendo arco e freccia in mano, in caso di pericolo, ed avanzammo lentamente. http://media.cineblog.it/a/ac4/Hunge...co-620x350.jpg |
Ero confusa e incuriosita, ma allo stesso tempo, spaventata e tremante. Dovevo trovare il modo di fuggire da lì. I miei polsi si erano fatti neri a furia di strofinare quelle corde. Sentivo il dolore diffondersi in me ma trattenni le urla.
Non riuscì neanche a sentire le parole di Lavaros, tanto ero decisa a strappare quelle corde e a trattenere le urla. Poi, uno quegli umani si voltò... Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Sospirai, stringendo il braccio di Aegos a quelle parole.
"Vero, spettri che parlano.." annuendo "Questa faccenda mi piace sempre meno..." pensierosa "Ma ormai siamo qui, voglio saperne di più... riesci a sentire cosa dicono?". |
Cassandra ed Elv lasciarono la chiesetta come marito e sposa, per poi tornare in paese.
Vi giunsero nel tardo meriggio, quando ovunque dominava un'atmosfera austera. Si stavano infatti celebrando i funerali del barone. Erano giunti anche messi dell'Arciduca a presenziare. Per l'occasione era stata riaccesa dopo secoli la grande meridiana del castello ducale. Si trattava di un antico sistema per calcolare le ore del giorno. Era formata da due grosse assi cartesiane. Quella verticale riportava i numeri da 1000 a 9000, mentre quella orizzontale i numeri da 50 a 60. http://digilander.libero.it/giannicrovatto/m-d6.jpg |
Lasciammo la piccola chiesetta, traboccanti di felicità e ci dirigemmo verso il paese.
Quando arrivammo era tardi meriggio; ovunque dominava un'atmosfera cupa, la quale entrava in collisione con la nostra gaiezza e subito non collegai. Poi però ebbi un'illuminazione. "Ci sarà sicuramente il funerale del barone" dissi piano ad Elv, osservando la grande meridiana del palazzo Ducale. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 03.34.47. |
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