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"E' al sicuro, nascosta poco più dietro..." disse Lance a Kara.
"Allora va a prenderla." Elv. "Prima andremo via da qui, meglio sarà, amico." "Si..." annuì Lance, per poi correre a chiamare Jennifer. |
"Che Dio ti benedica, figliola." Disse il monaco a Shushan. "Si, quell'uomo è molto grave... ha ferite su tutto il corpo... ferite causate dal fuoco... ma se tu vuoi aiutarci noi te ne saremo grati..."
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"Si, hai ragione..." disse Castiel a Diahnne "... neanche a me piace tutta questa tranquillità... vieni, cerchiamo di entrare in casa..." così girarono intorno all'abitazione in cerca di un possibile passaggio.
Trovarono il garage semiaperto e Castiel decise che sarebbero entrati da lì. Dall'interno del garage poi non fu difficile, attraverso una sorta di cantina cmunicante, giungere al piano terra dell'abitazione. Qui tutto era silenzioso e tranquillo. "Ti avevo detto di non fidarti di nessuno." Ad un tratto una voce. Era Black apparso dal nulla come un fantasma. |
Sentii brividi freddi percorrermi il corpo.."Certo deve stare molto male..e se ne uscirà rimarrà pure ustionato sul corpo, speriamo di no..certo posso aiutarvi. Però avrei bisogno di abiti più comodi come dei pantaloni e una maglia o camicia..Non badate a questo vestito sontuoso..sono stata appunto rapita ..una storia lunga come questo deserto.Posso entrare..magari potete presentarmi agli altri monaci" sorridendo lievemente.
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Non ebbi nemmeno il tempo di replicare che mi spinse via, e rotolai rovinosamente in un canale.
“Fantastico!” Pensai, prima di sentire i colpi di Justine su Best. Allora terrorizzata cercai di strisciare via da lì per vedere la situazione, per capire come aiutare Best. |
Il monaco annuì a Shushan e la fece entrare nella stanza.
Qui vi erano altri due monaci. "Io sono Frate Antonio..." disse quello che l'aveva fatta entrare "... questi invece sono Frate Francesco e Frate Giovanni." Presentandole gli altri due. Nel letto invece c'era un uomo privo di conoscenza col volto tutto avvolto da bende. |
Salutai gli altri due monaci "Che il Signore sia con noi" e lo sguardo cadde sull' uomo steso sul letto e fasciato pure in viso.."Mi sono offerta di aiutarvi, ditemi cosa è successo a questo uomo? Sembra sia stato divorato dalle fiamme" perplessa.."Non sapevo vi fossero dei monaci nel deserto"
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Elise finì in quell'acqua melmosa, mentre il rumore dei colpi echeggiava ovunque intorno a lei.
Quando alzò la testa per capire cosa stesse succedendo, vide l'aeroscafo di Lord Justin che braccava ormai Best, sparandogli contro quintali di proiettili. Lui non poteva schivarli in eterno, anche perchè il veicolo era sempre più vicino. Correva Best. Correva a perdifiato, ma sentiva le forze venirgli meno. Vide allora davanti a sè una parete rocciosa che bloccava il passaggio. Corse così ancora più veloce. Sempre più veloce. Aveva notato una stretta crepa nella pietra e quella era la sua unica speranza. raggiunse la parete rocciosa, mentre l'aeroscafo gli era ormai addosso. Voleva schiacciarlo contro le pietre. Lui però raggiunse la crepa e vi si lanciò dentro. Era stretta e nel tuffarsi si lacerò la pelle di una gamba. Lord Justin invece lo vide sparire nella pietra. Cercò di virare ma era tardi. Si schiantò col suo veicolo contro le rocce, esplodendo sul colpo in diretta televisiva. http://wac.450f.edgecastcdn.net/8045...ire-flickr.jpg |
"I monaci sono ovunque, figliola... come la Fede." Disse Frate Antonio a Shushan. "Lui è stato trovato abbandonato nel deserto... lo stavano curando dei beduini, ma ritenendolo troppo grave erano decisi ad abbandonarlo... il Cielo Ha voluto che in quel momento noi tre passassimo da lì e lo abbiamo preso con noi... cercheremo di rendere la sua sofferenza più sopportabile e pregheremo per la sua anima..."
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Rimasi sbigottita da quella storia..."E' tremendo..si è stato fortunato, non posso credere delle persone abbandonino una persona in fin di vita" sedendomi nella sedia vicino all' uomo "Ma ho sentito dire potrebbe essere un militare, da cosa potete desumerlo? Vi ha detto qualcosa?" guardando i suoi vestiti per capire chi mai potesse essere.
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"Pensiamo possa essere un militare, perchè presumibilmente è stato vittima di un'esplosione in un qualche veicolo, quindi probabilmente militare... ma è solo un'ipotesi..." disse Frate Francesco a Shushan.
L'uomo aveva bende su tutto il corpo ustionato. |
Avevo il cuore che batteva sempre più forte, sempre più forte.
L’aeroscafo di Justin non gli dava tregua e io ero come paralizzata, mi sentivo impotente, lontana è inutile. Odiavo sentirmi così, lo odiavo davvero. Mi si stringeva il cuore a vedere Best inseguito da quella bestia che come ultima cosa mi aveva messo al sicuro. Oh, amore... Più lui correva forte, più il mio cuore batteva, batteva. Finché non capii cosa stava cercando di fare, puntare a quella apertura era un suicidio ma anche l’unica possibilità che aveva. Ci riuscì, riuscì a rifugiarsi in quel pertugio, anche se nel farlo si ferì alla gamba. Però l’aeroscafo di Justin di schiantò contro la roccia. Allora io mi avvicinai circospetta, col fucile al plasma carico, nel caso fosse sopravvissuto allo schianto l’avrei ucciso. |
"Un' esplosione di un veicolo?" perplessa...no, non poteva essere lui..."Non..non parla?" con voce tremante "Il mio uomo..oh non so se per lui io ero la sua fidanzata, ci hanno separato troppo presto..l' ho visto l' ultima volta su un aeroscafo che si scontrò su una roccia e prese fuoco ma poi non ho saputo più nulla di lui..beh, aveva i modi di fare di un militare pure, ma non penso lo fosse..era così misterioso..sapreste descrivermelo in volto o lo avete trovato tutto bendato?" per poi riguardare l' uomo.."Mi sentite?" rivolta a lui nella vaga speranza mi rispondesse ma era grave, forse non riusciva nemmeno a proferire parola ma se il buon Dio avesse deciso di ridarmelo lo avrei tenuto stretto a me con le sue ferite, il suo volto sfigurato..perchè erano i segni del suo Amore per me...lo aveva fatto per salvarmi e io mi ero salvata ugualmente.
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Le lamiere si fondevano tanta era la forza delle fiamme che avvolgevano l'aeroscafo.
Nessuno avrebbe potuto salvarsi da tutto ciò. Elise lo sapeva. E lo sapevano anche nello studio televesivo. Così mentre Enner spariva dietro le quinte dopo aver mandato la pubblicità, la gente invece in sala festeggiava la morte di Lord Justin poichè significava vittoria di Best e di tutti coloro che avevano scommesso su di lui. |
"Non può sentirti, figliola..." disse Frate Francesco a Shushan "... è senza conoscenza e le fiamme hanno di certo reciso i suoi nervi... forse non è neanche più capace di intendere..."
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"Che disgrazia...se fosse il mio amato?" guardai i tre frati..."Perchè ditemi la vita ha deciso di darmelo e poi togliermelo subito..Dio non può abbandonarmi..e non può abbandonarlo, ma forse non è lui...è impossibile sia sopravvissuto e me lo hanno detto, non penso mentissero..non ci resta che pregare e vigilare su di lui" e rimasi in silenzio, qualunque cosa fosse successa poco ma sicuro questo deserto aveva cambiato me stessa in modo radicale "Se volete potete riposare, vigilerò io su di lui".
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"Purtroppo non abbiamo nessuna risposta alle tue domande, figliola..." disse Frate Antonio "... possiamo solo pregare per lui..."
La ringraziarono ed andarono a pregare, mentre Shushan vegliava sul ferito. Lui riposava in quel suo sonno senza sogni, nè speranza e neanche volontà. |
I frati andarono a riposare e io rimasi sola con quell' uomo, lo guardavo eppure il mio cuore batteva forte, troppo forte..l' Amore poteva ingannare..era solo illusione.
Presi la sua mano avvolta dalle fasce delicatamente e pensai ad Hiss..se fosse stato davvero lui...una lacrima scivolò sul viso bianco per poi cadere nella benda che copriva la mano...era strano..volevo avvicinare quella mano al mio volto, sentire il suo contatto..non è lui Shushan...è illusione. La voce tremante e parlai a bassa voce.."Non so se voi potete ascoltarmi, non so...ma forse si..prego per voi, forse avete una famiglia e una donna che vi aspetta e pure dei bambini...dovete lottare..lottare..io mi chiamo Shushan e sono qui per vegliare su di voi" e rimasi in silenzio, null' altro potevo fare. |
Quell'uomo non aprì gli occhi, nè rispose alle parole di Shushan.
Chi era davvero? E come si era procurato quelle ferite? |
Oh sapevo che nessuno si sarebbe potuto salvare da quell’impatto.
Ma non riuscivo a credere che fosse stato così semplice uccidere il pilota più in gamba di Redemptio. E le erbacce sono ben difficili da estirpare. Ma sembrava fosse morto davvero. Però non era ancora finita, dovevamo attraversare tutti i gironi per essere liberi, e c’erano anche i miei che ci davano la caccia. Allora mi avvicinai all’apertura. “Best!” Lo chiamai “Best..” preoccupata e cercai di entrare in quel pertugio, essendo più minuta di lui riuscii ad entrare. “Ehi..” Guardandomi in giro “Sono qui amore..” sussurrai dolcemente. |
Non parlava..posai delicatamente la sua mano sul lettino e mi alzai sospirando per guardare fuori dalla finestra e imprecai ad alta voce dalla rabbia..."Appena uscirò da qui..la prima cosa che farò sarà tornare alla mia piccola cittadina..che siano dannati tutti quei maledetti negrieri e delinquenti che lo abitano..mi perdoni il Signore ma è ingiusto" sbattendo forte la mano sul tavolino di legno, sentii dolore ma era nulla in confronto alla rabbia di quel momento.
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Era tutto così facile... Come se ci avessero invitato ad entrare. Rimanevo circospetta, puntando la pistola in tutte le direzioni, finché una voce non mi riscosse.
"Black!" dissi vedendolo apparire come un fantasma. "Cosa... Vuoi dire?" dissi guardandolo e tenendo la pistola poco bassa e sempre in allerta. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Elise entrò in quella fessura per cercare Best.
Lo trovò e lo aiutò ad uscire da lì. Aveva infatti una gamba ferita. "Mi sento mezzo morto..." disse lui appoggiandosi su di lei "... detesto i reality..." guardò le lamiere dell'aeroscafo che bruciavano "... fortuna che Lord Justin sia tutto morto..." sarcastico, per poi baciare con passione Elise. Intanto negli studi televesivi Enner era su tutte le furie. "Al diavolo!" Gridò. "Siete una massa di idioti!" Ai suoi collaboratori. "Là fuori stanno tutti scommettendo su Best! E non siamo capaci di stanare quelle dannate prede!" Guardò Lupa. "Avanti, voglio un filmato perfetto in computer grafica! Deve essere realistico! Lo voglio subito!" Lupa annuì e subito i tecnici si misero al lavoro. Realizzarono così un filmato in grafica computerizzata ultrarealistica, in cui si riproduceva una scena di Redemptio come fosse vera. https://i.warosu.org/data/3/img/0004...5751857955.jpg |
Mentre Shushan veniva divorata dalla rabbia per le ingiustizie compiute da quei negrieri, dalla finestra aperta cominciò a sentire diverse voci.
Stava succedendo qualcosa giù in strada. |
"Che dovevi venire qui da sola..." disse Black a Diahnne, per poi guardare Castiel "... e questo chi è?"
"Sono il tuo angelo custode..." con un ghigno Castiel, per poi estrarre la pistola e puntandola verso lui e sua sorella "... giù la pistola, bellezza..." a Diahnne "... non costringermi ad ucciderti... sarebbe un peccato." |
Le membra tremavano dalla rabbia, mi sentivo il volto in fiamme e trassi un profondo respiro...molto profondo.
Aprii la finestra per permettere all' aria di entrare, seppure calda, ma avevo bisogno di ossigeno ma ad un tratto udii delle voci...cosa mai stava accadendo in strada..oh, c' era da meravigliarsene..nulla era scontato in quel deserto fatto di sorprese, e mille avventure e disavventure. Mi sporsi dalla finestra e rimasi lì a guardare e sentire. |
Sentivo che non dovevo fidarmi di lui.
Dovevo immaginarlo... Eppure... Maledetto cuore! Lo guardo con gli occhi incendiati e abbasso le mani posando la pistola per terra, rialzandomi con le mani in alto. "Sei un figlio di..." dissi con il disgusto che usciva da tutti i pori. Ero delusa... Illusa... Innamorata di una bugia. "Bene... Quali sono i tuoi piani, angioletto? Cosa ti serve? Dei soldi? O magari vuoi altro?" dissi sfidandolo con lo sguardo e trattenendo le lacrime. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Shushan si affacciò in strada e vide un capannello di persone.
Sembravano eccitate e stupite, come se qualcuno fosse appena arrivato al villaggio. Si accorse allora di una figura che ben conosceva. Quasi un fantasma. Era Hiss. |
"Su, mani ben in vista ed entrambi andate alla parete." Disse Castiel a Diahnne ed a suo fratello.
"Vuole me..." questi alla ragazza "... è lui il killer assoldato per trovarmi ed uccidermi..." "Hai fregato le persone sbagliate, amico mio." Castiel. "Non sono tuo amico, bastardo!" "Presto non sarai amico di nessuno." Con un ghigno Castiel. |
"Che cosa? I nostri fratelli avevano detto che era tuo amico! Mi sono fidata per questo!" urlo a Black imbecillità.
Poi sento le loro parole e penso rapida. "Prendi me!" dico guardandolo. "Puoi farmi quello che vuoi, puoi anche vedermi come prostituta, magari ci guadagni qualcosa" dissi con gli occhi lucidi. "Oppure puoi uccidermi, ma lascia andare mio fratello!" dissi quasi urlando. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
La gente era radunata come se qualcosa di incredibile fosse successo.
Cercai di focalizzare quando vidi una figura avanzare, sembrava appena arrivato al villaggio e poi..la sorpresa..sbiancai..era in carne ed ossa o era un fantasma..Hiss!! Il cuore palpitava, sobbalzava e non trattenni le lacrime, era una pianto liberatorio. Quanto avevo sofferto fino a quel momento senza di lui, quanto avevo sperato e sognato, quanto avevo lottato contro il destino beffardo ma lui era qui..ma come poteva essersi salvato e perchè mai la gente si stupiva del fatto era in quel villaggio, sembrava conosciuto. Mi voltai verso l' uomo e lo fissai e gli dissi sottovoce..."Vedi, a volte i miracoli succedono, e forse pure tu guarirai..e tornerai da dove sei arrivato e spero per te sia un posto fantastico, ma non ti lascerò solo...nemmeno se tu fossi un delinquente, nessun ferito merita la morte..però sai io caccio i delinquenti pericolosi e spero tu non sia uno di quelli ma qualcosa è avvenuto..di miracoloso o era il destino non lo so". Il mio sguardo ritornò su Hiss...forse avrei dovuto correre in strada ad abbracciarlo tipo quei film sentimentali di un tempo..quei film pieni di romanticismo e passione che ormai la tv aveva dimenticato.. sentimenti che questo deserto, strano a dirsi, aveva risvegliato in me. Avevo promesso ai frati di vigilare sull' uomo e loro riposavano e io mantenevo le promesse, forse Hiss avrebbe potuto fare qualcosa..forse. Inspirai profondamente e dalla finestra aperta urlai con tutta la mia voce e forza in corpo.."Hiss...Amore...sono qua!!Ti amo" agitando le mani. In quel momento ricordai un racconto di mia nonna, quando pensava il mio caro nonno fosse morto in guerra come gli avevano detto e poi, un giorno, lo vide entrare nel giardino di casa e svenne pensando fosse proprio un fantasma...ero come Ginevra che accoglieva il suo Amato Cavaliere tornato dalla guerra, una donna qualunque che per tempo aveva aspettato lui tornasse da chissà quale strana avventura, Penelope che aspettava il ritorno di Ulisse...ero solamente Shushan che aspettava il suo unico grande Amore, Hiss, ma non avevo niente di meno delle donne famose immaginate. |
Annuii e sospirai di sollievo.
"Beh, pare che alla fine stia andando bene, no?" dissi ad Elv. Almeno adesso eravamo riusciti a trovarli, dovevamo solo essere svelti ed uscire. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Da lontano vidi Lance parlare con un uomo ed una donna. Non riuscivo a sentire cosa si stessero dicendo, ma il volto di mio marito era disteso, le sue spalle rilassate in una posizione non certo di difesa.
Capii dunque che avevamo trovato i ribelli, coloro che dovevano portarci in salvo, e decisi così di uscire dal mio nascondiglio per raggiungerli. Mi misi a correre e, dopo qualche secondo, ero da loro. "Lance, sono qui, amore..." Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
Eccolo lì, in quel pertugio.
Eccolo lì il mio amore, ferito e stanco, ma vittorioso. Mi si strinse il cuore, gli porsi la mano, gli offrii il mio braccio, il mio sostegno. Anche lui aveva la sua gamba ferita, ma riuscii a portarlo fuori di lì. "Dovevi solo provarci a morire, ti venivo a prendere all'inferno.." con gli occhi lucidi e innamorato. Guardai ciò che restava dell'aeroscafo di Justin e sorrisi. "Sì, finalmente... sei stato grande amore..." guardandolo felice. Lo ero, ero felice come non mai di aver visto il mio eroe, il mio amore trionfare sul mio nemico. Oh, ma mai quanto durante quel bacio. Quel bacio così intenso e folle che reclamò dalle mie labbra. Un bacio meraviglioso, a cui mi abbandonai con tutta me stessa. Lo strinsi a me, ferito e "mezzo morto" com'era, lo strinsi con tutta la forza che avevo percorrendo con le mie mani tutto il suo corpo, stringendolo, sentendolo. Le mie labbra volevano e cercavano le sue che, bramose, si insinuavano tra le mie in quel gioco d'amore che tanto stonava con quello scenario di guerra. Ma non mi importava, non mi importava di nulla, se non di quelle labbra che mi assaporavano, di quella lingua che cercava la mia, la trovava, la faceva sua. Lo adoravo, lo amavo, disperatamente, con tutta me stessa, con tutto il mio cuore e l'anima. E non mi fregava se il mondo intero stava guardando: quello era il mio amore e non avrei mai cercato di nasconderlo. Solaria, i guerrieri, redemptio... ora tutto mi sembrava lontano ed inutile. Esistevamo solo noi, noi soli contro il mondo. |
“Sta zitta...” disse Black a Diahnne “... non lo permetterei mai... mai!”
“Fate silenzio entrambi.” Fissandoli Castiel. “Io ho sempre portato a termine il mio lavoro... e lo farò anche stavolta.” Guardò la ragazza. “Mi spiace, non volevo andasse così... e non volevo certo ingannarti...” |
“Già, pare di si...” disse Elv a Kara “... ma mi sentirò davvero tranquillo solo quando saremo usciti da questo Inferno.”
“Vado a prendere mia moglie.” Annuì Lance, per poi correre dove Jennifer si era nascosta. Ma sua moglie fu più svelta. Lasciò infatti il suo nascondiglio e corse incontro a suo marito. “Amore, siamo salvi...” abbracciandola lui “... sono venuti a prenderci.” Prese allora il sensorphone che aveva dato a Jennifer, mostrandolo così ad Elv. “E questo? Immagino sia il loro trucco per trovarci, no?” “Non vi servirà più.” Mormorò Elv, facendolo cadere a terra e calpestandolo. I quattro allora raggiunsero la galleria ed uscirono da Redemptio, arrivando nel covo dei ribelli. E furono accolti tutti come eroi. I monitor però di quella stazione televisiva pirata erano tutti sintonizzati sul canale nazionale e così poterono vedere ciò che Enner aveva mandato in onda. Un filmato molto crudo in cui due cacciatori raggiungevano Lance e Jennifer. Lui fu ucciso e lei violentata e poi sgozzata. Tutto in diretta tv. “Giustizia è fatta, amiche ed amici!” Raggiante Enner ai suoi telespettatori. “Che pezzo di...” mormorò Lance. “Eh, potenza della tv.” Ridacchiando Doc. “Ora siete ufficialmente morti.” |
"Sì, come no..." dico diraniando i denti.
"E io sono la figlia di babbonatale" dico con gli occhi lucidi. "Fai una cosa, uccidi prima me, così il senso di colpa scompare!" arrabbiata. Inviato dal mio LG-K120 utilizzando Tapatalk |
Best ed Elise si baciarono a lungo, con passione, trasporto, amore.
Quel bacio restò a lungo sui monitor televisivi del programma ed anche il pubblico applaudiva, soprattutto per aver scommesso su Best. Poi l'immagine di quel bacio svanì e venne proiettato il filmato in cui venivano trucidati Lance e Jennifer. Intanto Best ed Elise avevano ripreso la loro fuga, diretti ormai al terzo girone di Redemptio. |
Mi piacque il gesto di Elv di calpestare il sensorphone, fu quasi... Emblematico.
Sì, di quelle cose a effetto, insomma. Una volta che tutti fummo riuniti, finalmente uscimmo da quel posto sudicio e agghiacciante. Quando tornammo da Doc, vedemmo il filmato che Enner aveva mandato in onda. ''Maledetto, mi viene una rabbia!'' sbottai, scocciata e arrabbiata. Odiavo tutto questo, dall'inizio alla fine e non vedevo l'ora di avere la rivincita che tutti noi meritavamo. |
I ribelli ci condussero fuori da quell'infernale Redemptio, portandoci nel loro covo. Lì trovammo una tv sintonizzata sul reality, che stava mandando in onda un filmato sconvolgente. Sul monitor si vedeva Lance trucidato ed io che venivo violentata e poi sgozzata come un animale.
"Ma è inaudito!" esclamai con una rabbia tale che avrei potuto uccidere Enner con le mie mani "Lance, dobbiamo starcene a guardare con le mani in mano?" Inviato dal mio P00C utilizzando Tapatalk |
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