Camelot, la patria della cavalleria

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Altea 26-08-2018 01.21.30

Oh pure stava comodo sul letto a leggere.
Aprii la porta e apparve un bagno antico magnifico.
Aprii l'acqua calda, scelsi le essenze varie e optai per la ambra e mirra.
Aprii un cassetto e presi degli asciugamani profumati di lavanda.
"Professore, il bagno è quasi pronto, vi conviene prepararvi prima la acqua si freddi" sorridendo leggermente.

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Guisgard 26-08-2018 01.25.51

“Già vero...” disse Elv guardando Gwen negli occhi, per poi stringerla e baciarla ancora.
Un bacio ancora più appassionato ed intimo del precedente.
Appagante, rassicurante, eccitante, mentre le sue mani la stringevano tutta a sé.
Nel frattempo Altea era in camera col professore.
“Bene, grazie.” Lui chiudendo il libro e posandolo su un basso comodino.
Dal titolo si capiva che parlava dei fiori.
L'uomo si alzò e congedò Altea, entrando in bagno e chiudendo la porta.

Altea 26-08-2018 01.28.21

Appena l'uomo entrò nel bagno osservai il libro, la curiosità era troppa e lo aprii leggendo alcuni punti.

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Lady Gwen 26-08-2018 01.32.33

Sorrisi mentre il suo viso si avvicinava al mio e lui mi baciava.
Non capivo come fosse possibile, ma diventava sempre più bello, ogni bacio era più bello del precedente, era come una magia il cui potere diventava sempre più forte.
Era caldo, appassionato, intimo, perfino rassicurante in un certo senso, come il suo stringermi a sè.
Di nuovo affondai le mani nei suo capelli, accarezzandoli al contempo, era una cosa che mi piaceva fare, come un vezzo personale, mi piaceva la sensazione delle lunghe ciocche corvine che mi scorrevano fra le dita come seta.
Mi piaceva come mi faceva sentire, le emozioni che mi faceva provare, era come se non fossi mai stata così viva e solo lui riusciva a farmi sentire così.

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Guisgard 26-08-2018 01.32.53

Taddeon si spogliò del tutto e subito si avvicinò al letto, dove la sua padrona lo stava chiamando.
Restò in piedi, immobile, mentre Destresya cominciò a toccargli quella vigorosa virilità, già pronta per soddisfarla.
Cominciò a giocarci, a stringerla, in modo sempre più intenso, intenso, volendo strappargli gemiti di piacere.
Gemiti che non tardarono ad arrivare, con Taddeon che guardandola negli occhi mostrava un'espressione di totale godimento.
Ma Destresya ci sapeva fare, eccome.
Aumentò ancora l'intensità di quel massaggio lussurioso, ancora ed ancora.
“Ohhhh... si...” disse lui in un lungo gemito di abbandono, sempre più duramente eccitato.
Era una sensazione meravigliosa, proibita.
In quella stanza ormai si respirava sesso.
Quello più travolgente, infimo, senza tabù, senza limiti, senza morale.

Guisgard 26-08-2018 01.37.24

Altea prese quel libro e cominciò a sfogliarlo.
Parlava dei fiori, dei loro miti e misteri, delle proprietà segrete che antiche tradizioni riconoscevano ad essi.
Erano elencate tutte le specie esistenti, ma anche altri leggendari o perduti.
Nel frattempo Gwen ed Elv erano nella loro stanza, baciandosi e stringendosi reciprocamente.
“Spogliati...” disse ad un tratto lui “... voglio vederti nuda... vuoi?” Guardandola negli occhi.

Altea 26-08-2018 01.40.56

Non sembrava un vero libro di botanica ma parlava di miti, leggende e proprietà dei fiori.. Era strano tutto questo.
Lo riposi e mi avvicinai alla porta del bagno.. Era meglio essere servile per scoprire la verità.. "Professore ha bisogno di qualcosa.. Devo preparare i suoi vestiti?" guardando gli oggetti nella camera fulminea.

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Lady Gwen 26-08-2018 01.43.28

Aprii gli occhi quando si fermò per parlare.
Ricambiai il suo sguardo e mi scostai appena da lui.
Poi iniziai a togliere il vestito ancora umido, con una strana lentezza che non avevo previsto, fino a toglierlo del tutto davanti ai suoi occhi, scoprendo la mia pelle dalla stoffa intrisa di acqua.

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Guisgard 26-08-2018 01.47.17

“Si, la mia giacca da camera per favore.” Disse il professore dal bagno ad Altea. “Grazie. Poi potete andare.”
Intanto Gwen ed Elv erano nella loro camera.
Lei cominciò a spogliarsi davanti a lui, fino a restare nuda.
Il ragazzo allora iniziò a guardarla tutta.
Quel giovane e bellissimo corpo senza più segreti.
“Sei molto bella...” sussurrò lui, per poi sfiorarle il seno con le dita.
Fu un contatto dolce.
Dolce in modo disarmante, con le sue dita che accarezzavano piano e lente quel giovane seno.

Destresya 26-08-2018 01.47.34

Lo sentivo gemere, e non capivo più niente.
La sua voce riempiva l’aria della stanza, rendendola ancora più calda, lussuriosa, vogliosa e proibita.
Oh no, proibita no.
Ero la marchesa, dopotutto, potevo fare tutto quello che volevo, no?
E in quel momento volevo tutto quel membro, volevo assaporarlo in mille modi, volevo sentirlo tra le mie mani, tastarlo con le dita, ma ancora accoglierlo nella mia bocca e farlo impazzire con la mia lingua, per poi intrappolarlo nel mio sesso, farlo esplodere di piacere e gustarmi il suo sapore e la sua espressione.
L’espressione che aveva in quel momento, così persa, così eccitata, con gli occhi stretti, quasi non sopportassero la vista di me che giocavo con le mani sul suo membro.
E dire che non avevo ancora cominciato.
Lo feci avvicinare a me, e quando il membro fu vicinissimo al mio viso gli posai in cima un bacio, dolce ma sensuale, dato con tutte le labbra schiuse, umide e vogliose.
Lo fissai negli occhi e iniziai a tamponarlo.
La mia lingua si muoveva lenta sulla punta ormai scoperta, pronta e rossa, si muoveva in modo da fargliela sentire tutta, farlo impazzire, farlo andare fuori di testa. Ancora e ancora e ancora.
Lo guardavo negli occhi, e più lo vedevo perdersi, più mi eccitavo.
Continuai quella tortura, accarezzando con la lingua Tutto il membro, la punta si, ma anche tutta la lunghezza.
Oh si... tutta tutta tutta.
Volevo farlo morire di eccitazione, godermi i suoi gemiti e il sapore del suo membro.
Ma poi divenne insopportabile anche per me, che mi eccitavo di più ad ogni istante.
Infine, dunque, spalancai la bocca e lo accolsi tutto.
Tutto, fino in fondo.

Altea 26-08-2018 01.52.06

"E dove si trova la sua giacca da camera?" ovviamente non ero di casa e non potevo saperlo.. "Professore prima vi era gente qua.. Volevano uccidere gli zingari, speriamo tutto sia andato per il meglio."azzardai" Tutto è strano qui, prima mi trovavo in un pianeta o continente.. Agnostor.. E poi mi sono trovata qua".

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Lady Gwen 26-08-2018 01.54.55

Sorrisi al suo sussurro e ancora una volta mi piacque come mi guardava, ora più di prima, che ero totalmente nuda davanti a lui, senza vergogna, ma con un irresistibile desiderio, dolce, che iniziavo adesso ad assaporare.
Poi sfiorò dolcemente i miei seni, con una delicatezza emozionante, disarmante.
Poggiai la mia fronte alla sua mentre continuava quelle carezze, perché sentivo di non poter stare lontana da lui e dal suo profumo neanche un istante.

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Guisgard 26-08-2018 01.58.12

“Si, erano dei fanatici...” disse il professore dal bagno “... l'ignoranza è il vero nemico dell'umanità... la giacca è nell'armadio accanto al letto, grazie.” Ad Altea.
Nel frattempo Gwen ed Elv, nella loro camera, stavano vivendo un momento intimo, unico, solo loro.
Solo per loro due, come se il resto del mondo non esistesse.
“Dimmi...” lui continuando a sfiorarle pianissimo il seno “... ti piace quando ti tocco?” Accarezzandola dolcemente fino a toccarle il capezzolo rosato, mentre fronte contro fronte si guardavano negli occhi.

Altea 26-08-2018 02.01.21

Presi la giacca e la misi sul letto.. "Professore ho messo la sua giacca sul letto.. Posso andare ora vero?"

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Guisgard 26-08-2018 02.06.13

“Passatemela dalla porta, vi prego.” Disse lui ad Altea, aprendo appena la porta e mostrando la mano aperta per prendere la giacca. “Voglio chiedervi una cosa...”

Lady Gwen 26-08-2018 02.07.52

Non esisteva nulla adesso, nessuno, se non noi due in questo momento e in questa stanza.
Sospiravo ad ogni suo tocco, era una cosa spontanea e bellissima.
"Sì..." sussurrai alla sua domanda, mentre i nostri occhi e i nostri visi erano vicinissimi, fronte contro fronte e i sospiri aumentavano sempre di più.

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Altea 26-08-2018 02.09.21

Mi avvicinai alla porta e gli diedi la giacca.. "Prego, cosa volete sapere?" incuriosita.

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Guisgard 26-08-2018 02.16.29

Gli occhi neri di Elv erano in quelli verdi di Gwen.
Verdi come la giovinezza, la speranza e l'Amore in fiore.
Verdi come i giorni felici.
Allora lui colmò la distanza che separava le loro labbra e la baciò ancora.
Teneramente prima, poi con passione dopo.
Un bacio che incatenò non solo le loro bocche, ma anche i loro respiri, che si fusero in uno soltanto.
E la strinse a sé, avvolgendo con le sue braccia il corpo nudo di lei, portandola sul suo petto forte e sicuro.
Intanto, nella stanza del professore, l'uomo aveva preso la giacca da camera e dopo averla indossata uscì dal bagno.
“Si, grazie.” Disse col suo tono cortese. “Mi ha incuriosito ciò che avete detto poco fa... eravate altrove... ad Agnostor, giusto? Che luogo è? Non credo di averlo mai sentito?” Incuriosito.

Lady Gwen 26-08-2018 02.22.46

I nostri occhi erano gli uni negli altri ed era bellissimo come fossero diversi fra loro.
I miei chiari e trasparenti, i suoi scuri, neri e profondi.
Erano come noi.
Colmò la distanza baciandomi, prima teneramente, poi con più desiderio, incatenando i nostri respiri.
Mi strinse forte a sè, ogni centimetro del mio corpo era contro il suo.
Una mano accarezzava la nuca sotto i capelli, l'altra invece affondava fra essi.
Poi, però, l'istinto ebbe la meglio ed io iniziai a sbottonare la sua camicia, per sentire meglio il mio corpo contro il suo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/201...d7ee146cfd.jpg

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Altea 26-08-2018 02.23.04

Lo vidi uscire solo con quella vestaglia e sorrisi.. "Agnostor? Non lo so nemmeno io professore, so di essere partita con una nave, sono naufragata e mi sono trovata ad Agnostor, dove dicevamo addirittura di non conoscere la Terra e avevano eliminato ogni religione. Mi trovavo con un uomo che pure lui si è trovato improvvisamente lì. Dopodiché svenni e mi trovai sul fiume qui.. ".

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Guisgard 26-08-2018 22.49.06

Il professore ascoltò Altea con attenzione, per poi sedersi sulla poltrona.
“Agnostor...” disse pensieroso “... mai sentito un luogo simile... sembra uno di quei trattati sulle città utopistiche così in voga durante il rinascimento... ho incontrato due giovani oggi... mi hanno fatto un discorso strano, per poi ritrattare tutto... voi però mi sembrate molto precisa nel raccontare... ditemi... per assurdo che possa essere... vi è forse sembrato che questo luogo, Agnostor... fosse reale?”

Guisgard 26-08-2018 22.49.21

Si baciavano, poi Gwen cominciò a sbottonare la camicia di Elv, scoprendo così il suo petto asciutto e ben fatto.
Lui non smetteva di accarezzarle il seno in un modo dolce eppure sensuale.
Ad un tratto però qualcuno bussò alla porta.

Lady Gwen 26-08-2018 22.55.44

Sentii le forme ben fatte del suo corpo ed era bellissimo accarezzarle, seguirle con le dita.
Anche lui continuava ad accarezzarmi e mi chiedevo se pure a lui piacesse quando lo accarezzavo.
Poi, però, bussarono alla porta.
Separai poco il viso da lui come di chi pensava che non si sarebbe fermata mai.
Volsi appena il capo verso la porta.
"Sì?" mormorai, sperando di suonare convincente.

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Guisgard 26-08-2018 23.08.56

Gwen si voltò verso la porta chiedendo chi fosse a bussare, ma Elv non cessò quel gioco.
Allora si chinò sul petto di lei e prese con le labbra il suo capezzolo rosa, cominciando a succhiarlo piano, inumidendolo con la lingua.
“Il pranzo è pronto.” Disse da fuori la donna. “Scendete.”

Lady Gwen 26-08-2018 23.11.25

Trattenni un gemito improvviso quando Elv iniziò.
Strinse forte gli occhi per cercare di ignorarlo, ma era impossibile.
Impossibile.
Non credevo esistesse un piacere simile, ma dovevo ricredermi.
"A...Arriviamo subito..." risposi, cercando di tenere la voce ferma.

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Guisgard 26-08-2018 23.23.22

Elv non smise.
Gwen sentiva il rumore soffice ed umido delle labbra di lui che giocavano sul suo capezzolo ormai indurito e sporgente, con le dita che tenevano fermo il giovane e sodo seno di lei.
“Bene, vi attendiamo per cominciare.” Disse la donna da fuori.

Altea 26-08-2018 23.27.29

Ascoltai il professore, ammirai la sua pacatezza e pure intelligenza e cultura "Affatto no professore, non mi sembrava reale, dicevano vi era stata una rivoluzione e aveva tolto ogni Culto, vi erano dei sovversivi..e poi non poteva essere non conoscessero il nostro pianeta la Terra, pure l' uomo che era con me, un astronauta, fu catapultato laggiù...a mio avviso come una forza strana ci abbia risucchiato laggiù, e poi ributtati qui" pensierosa.

Lady Gwen 26-08-2018 23.29.08

Sentivo la sua bocca e la sua lingua muoversi, stavo impazzendo.
Assaporavo l'inizio della perdizione e la causa era lui, solo lui.
Non smetteva ed io stringevo forte le dita nei suoi capelli nel tentativo di non gemere, mentre il mio corpo si ribellava a me assecondando i suoi movimenti.
E la donna era ancora lì.
"Certo..." riuscii a dire solamente, sperando che andasse via presto.

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Guisgard 26-08-2018 23.32.09

Il professore ascoltò con attenzione ogni parola di Altea.
Molte cose non poteva capirle, come ad esempio cose fosse un astronauta, ma riconosceva nel racconto di lei qualcosa da non sottovalutare.
Era certo che Alta non stesse mettendo e di certo non era pazza o visionaria.
“Però vi sarete data una spiegazione...” disse “... dove può trovarsi questo Agnostor? Non certo oltre i mari o nell'altro emisfero, visto che, come mi dite, vi siete trovata catapultata qui in un tempo brevissimo, giusto? Vi prego, è importante... voglio capire e magari si potrà ritrovare il vostro amico scomparso...”

Guisgard 26-08-2018 23.37.14

La donna andò via, ma Elv non smise di giocare col seno di Gwen, continuando a tormentare il suo capezzolo, ad assaporarlo con labbra e lingua.
Ancora ed ancora.
Ma ormai li stavano aspettando per pranzare.

Lady Gwen 26-08-2018 23.40.40

Sentii la donna andare via, ma Elv non si fermò e continuò, continuò.
Fui io a fermarlo, prendendo il suo viso.
"Non adesso, dobbiamo scendere giù a pranzo..." dissi piano con un vago sorriso.
Lo baciai dolcemente e poi mi allontanai, rivestendomi.

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Altea 26-08-2018 23.42.36

A quelle parole sussultai.."Mi trovavo nel mare, la nave era affondata in una zona dove vi erano dei misteri...superstizione forse..e mi sono trovata sulla spiaggia, pensavo la spiaggia di un' isola vicina invece era questo Agnostor, vi era una foresta e poi una città. Lì la scienza era ciò che governava tutto, era pieno di scienziati...mi sembrava un luogo fuori dal Tempo ecco e forse spazio, addirittura pensai se fossi ammattita, io sono del XXI secolo" sedendomi pure io.

Guisgard 26-08-2018 23.46.54

Gwen si alzò per rivestirsi, ma Elv la raggiunse e la strinse a sé, baciandola di nuovo.
La teneva stretta contro il suo petto, sentendo ogni forma del suo corpo.

Guisgard 26-08-2018 23.47.03

Il racconto di Altea era assurdo, impossibile da credere.
Eppure il professore la ascoltava con attenzione, notando ogni gesto ed espressione del viso di lei.
Era convinto che non mentisse.
Inoltre c'era un nesso con questo suo racconto e quanto detto dai due giovani incontrati nel campo degli zingari.
“In questa casa” disse “vi sono due giovani e raccontano come voi di aver viaggiato nel Tempo... io da scienziato dovrei rigettare tali discorsi, eppure credo voi siate sincera... scendiamo giù e ripetete questo vostro racconto davanti a quei due... lo farete?”

Lady Gwen 26-08-2018 23.51.46

Avevo quasi finito di rivestirmi, quando mi raggiunse e mi strinse forte, baciandomi ancora.
Non mi dava scampo.
Ed era bellissimo ed io non sarei mai voluta scendere.
"Non scenderemo mai, così..." dissi piano, ridendo.

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Guisgard 26-08-2018 23.55.31

Cominciò quel gioco proibito, lussurioso, a metà tra il delirio del piacere ed una folle tortura.
Taddeon, in piedi davanti al letto su cui era stesa Destresya, mostrava alla sua padrona la sua vigorosa mascolinità che lei cominciò ad assaporare appena con la punta della lingua.
Lingua che scivolava audace e leggera, lambendo la carne viva, scorrendo lenta ed umida su quella potente virilità che in breve raggiunse il suo apice, la sua forma più piena.
Un gioco sottile e crudele che metteva alla prova la resistenza di quell'uomo.
Lui portò le mani dietro la schiena e spinse in avanti il bacino, offrendosi a quella lingua perversa e lasciva, tradendo gemiti soffusi e stringendo i pugni per quell'insopportabile piacere.
“Che meravigliosa sgualdrina è la marchesa...” disse Taddeon fra sé e sé, sentendo sempre più insopportabile tutto ciò “... vorresti fiaccarmi così?” Mentre lei non cessava di giocare in quel modo con la sua lingua. “Non sai che posso resistere per ore a questo tuo gioco, lurida scrofa?” Pensava tra un gemito e l'altro.
Poi ad un tratto la marchesa aprì le labbra e prese tutto quel membro ormai al limite nella sua calda bocca.
Ed allora Taddeon si abbandonò ad un forte e lungo gemito liberatorio.

Altea 27-08-2018 00.00.55

Osservai il dottore sorpresa, compresi in quel momento egli non capiva tutto questo, quindi ero in una altra epoca "I due ragazzi arrivati con voi? Certamente professore, anche perché è la verità e se pure loro dicono la stessa cosa, vi sarà una soluzione" sorridendo all' uomo stavolta.

Guisgard 27-08-2018 00.03.18

Alla fine, a malincuore e dopo un ultimo bacio, Elv la smise e si allontanò per rivestirsi.
“Colpa tua...” disse a Gwen facendole l'occhiolino.
Poco dopo erano pronti per scendere a pranzare.



L'uomo annuì ad Altea ed insieme scesero giù, nella sala da pranzo.
Tutto era pronto per mangiare.
C'erano anche la donna e Settimio.
Mancavano solo Gwen ed Elv.

Altea 27-08-2018 00.06.29

Scesi col professore e raggiungemmo la stanza da pranzo che avevo imbandito, mi accorsi la donna aveva aggiunto altri posti per gli ospiti.."Professore" a lui "Preferisce aiuti Settimio e la signora o aspetti gli ospiti per quel fatto di cui abbiamo parlato?" forse vi era uno spiraglio...potevo tornare alla mia vita normale, forse rivedere Hiss addirittura.

Lady Gwen 27-08-2018 00.07.22

Un ultimo bacio e si allontanò.
Assunsi un'espressione divertita, prima che finissimo di vestirci.
Poi finalmente scendemmo giù per il pranzo.

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