Camelot, la patria della cavalleria

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Dacey Starklan 02-06-2016 00.28.10

Risposi al suo sorriso stiracchiandomi appena, le nostre mani ancora unite.

" Buonanotte Ehiss" dissi molto dolcemente prima di chiudere gli occhi.

La camminata alla ricerca di un qualche villaggio, attraverso il cimitero mi aveva già stancata parecchio e poi tutto ciò che era accaduto tra me e il cavaliere, quello aveva messo in subbuglio anche il mio animo.

Saperlo vicino a me mi rese più tranquilla e fu facile prendere sonno.

Guisgard 02-06-2016 01.21.52

“Non ne ho idea” disse Zoren sottovoce a Gwen “ma voglio scoprirlo.” Avvicinandosi poi alla porta per ascoltare meglio.
Nepote ed il dottore farfugliarono fra loro, imboccando poco dopo le scale per scendere al primo piano.
“Voglio seguirli...” mormorò il mago.

Lady Gwen 02-06-2016 01.24.11

Zoren si avvicinò alla porta per ascoltare.
Trasalii alle sue parole.
"Zoren ti prego, fa' attenzione..." sospirando, con un po' di paura nella voce.

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Guisgard 02-06-2016 01.29.52

Quella vicinanza.
Confidenziale, intima, sensuale.
I loro corpi stretti l'uno all'altro.
Altea e quel misterioso uomo così vicini, quasi come una sola entità.
Andros accoglieva fra le sue braccia la nobile dama con sicurezza e mascolinità, facendola sentire protetta, ma anche desiderata.
Erano come il giorno e la notte.
Lei dai capelli biondi e gli occhi chiari, la pelle bianca e l'espressione incerta, quasi impaurita.
Lui col viso enigmatico incorniciato dai lunghi capelli scuri, gli occhi neri come la notte e l'espressione disillusa.
“E' una verità scomoda, forse persino assurda...” disse piano “... una verità folle... una verità indicibile... e se anche tu, come me, ne farai parte, poi non potrai più ignorare che esista...”

Guisgard 02-06-2016 01.35.00

Quell'abbraccio nella penombra di quella cella umida e silenziosa.
Una penombra incerta, vaga, inquieta.
Una penombra in cui si annidavano fantasmi, demoni.
Una penombra in cui albergavano pensieri e sospetti.
Una penombra che vide Icarius quasi freddo, forse indifferente.
“A cena...” disse lui mentre Clio si rifugiava tra le sue braccia “... una cena... allora perchè i tuoi occhi sono umidi...”

Altea 02-06-2016 01.35.41

La nostra stretta era più forte e scossi il capo "Non ti rendi conto...che ormai ne faccio già parte? Non te lo avrei chiesto se non volessi entrarne dentro..o magari restarne fuori. Dammi la possibilità di valutare, non ho più nulla da rischiare..ormai".
Accarezzando il suo volto con mano tremante...stavo rischiando molto..mi auguravo non troppo..ma se ne valeva la pena ero pronta a tutto.
Sorrisi leggermente guardando i suoi occhi neri come la notte inquieta..lo stesso colore e lo stesso mistero.

Guisgard 02-06-2016 01.41.07

Dacey si addormentò quasi subito.
Ed Ehiss restò a guardarla.
Restò a guardarla a lungo.
Il suo sguardo azzurro percorreva tutta l'aggraziata figura della ragazza, così bella, vivace, sensuale nel suo candore e allo stesso tempo in quella sua velata audacia.
Il cavaliere restò a guardarla, per poi, all'improvviso, cominciò ad accarezzarle il viso, a spostarle dal volto le castane ciocche di capelli ribelli.

Clio 02-06-2016 01.45.49

Freddo, freddo in quella cella, fredda la sua voce.
E il freddo penetrò dalle mie ossa fin dentro il mio animo.
In quel momento mi ricordai perché era la prima volta in vita mia che mi rintanavo tra le braccia di qualcuno.
Perché dovevo fare affidamento unicamente sulle mie forze.
Non mi aveva stretto a sé, era rimasto freddo, indifferente, così mi allontanai, mi ritrassi da quell'abbraccio.
Me lo meritavo, dopotutto.
Il mio primo istinto fu andarmene via e non vedere quanto profondamente fossi turbata.
Ma non volevo lasciarlo, né volevo mentirgli.
"Perché ho paura.." sussurrai piano "Paura di perderti.." alzando poi gli occhi su di lui "E questo mi spaventa.." ammisi, in un sussurro.

Guisgard 02-06-2016 01.45.56

“Stanno scendendo al pianoterra...” disse Zoren a Gwen “... o forse sono diretti in cantina... non temere, piccola... vedrai che sarò prudente...” aprì la porta e sgattaiolò nel corridoio avvolta dalla penombra.

Dacey Starklan 02-06-2016 01.47.41

Iniziai a sognare in modo indefiniti.

....Paesaggi di campi in fiore, un grande sole che illuminava il cielo perfettamente azzurro. Era un luogo di pace senza tempo.

Nel sogno me ne stavo sdraiata tra l'erba alta, senza far nulla mentre gli steli verdi accarezzavano il mio viso...

D'istinto scostai lo stelo d'erba e mi ritrovai catapultata nella realtà, dentro la stanza di una locanda deserta. Al mio fianco Ehiss, la sua mano che mi accarezzava.

Gli sorrisi, la sua premura e quei gesti mi scaldavano il cuore.

" Non riesci a dormire?" sussurrai sollevandomi seduta accanto a lui, " o sono io che turbo i tuoi pensieri... O c'è qualcos'altro? Lo sai che puoi parlare con me" parlando sempre molto dolcemente.

Strinsi la sua mano e appoggiai la testa sulla sua spalla.

" Sicuro di voler dormire per terra anche questa notte?"


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