Camelot, la patria della cavalleria

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Lady Gwen 30-07-2015 03.09.12

Rimasi un po' ad osservare la luna che risplendeva grande e bianca su di noi e ripensai a tutto quello che era successo quel giorno, dall'arrivo sulla Divina Misericordia al ritrovamento di Elv fino al ritrovamento di quello strano naufrago.
In balia di quei pensieri, a poco a poco, mi addormentai.

Guisgard 30-07-2015 03.15.38

“Sarà in giro a controllare i vari strumenti di bordo, immagino.” Disse Cq ad Altea. “Vi occorre qualcosa, milady?”
Intanto Gwen era andata nella cabina che divideva con Altea e si addormentò.

Altea 30-07-2015 03.22.34

"Capisco..volevo sincerarmi stesse bene..sono in pensiero per lui ma nemmeno voi sapete dove è..ed è inutile vaghi a vanvera per la nave giusto..Buonanotte..dategli la buonanotte da parte mia" e tornai in cabina, Gwen dormiva e spensi le candele stendendomi.

Guisgard 30-07-2015 03.26.29

Altea tornò nella cabina e trovò Gwen già addormentata.
Ma appena spente le candele, ad un tratto da fuori udì dei passi.
Provenivano dal ponte.
E poi la voce di Icarius che dava istruzioni ai suoi.

Altea 30-07-2015 03.31.09

Stavo per addormentarmi quando udii la voce di Icarius..che notte impetuosa..sgattaiolai fuori dalla stanza e mi avvicinai a lui aspettando fosse libero.

Guisgard 30-07-2015 03.34.51

Altea lasciò la sua cabina, dove Gwen dormiva nel letto accanto al suo, uscendo poi fuori sul ponte.
Qui Icarius stava impartendo ordini ad alcuni marinai.
Li congedò e voltandosi vide Altea.
“Ehi...” disse “... ancora sveglia? Eppure è una notte silenziosa, ideale per riposare.” Sorridendo.

Altea 30-07-2015 03.38.33

"Si..ho visto la nave andare alla deriva ed ero preoccupata per te..volevo parlarti ma è tardi..ero venuta in camera tua..ma potrei dare adito a scandalo..e forse farò una nottataccia" lo guardavo ma non usavo chiedergli di stare in camera con lui.

Guisgard 30-07-2015 03.46.02

“Preoccupata per me...” disse Icarius ad Altea “... e perchè mai? Quel panfilo è ormai andato alla deriva e non può fare del male a nessuno. “Scandalo?” Divertito. “Beh, mica devi sedurmi. E poi sono l'ufficiale in seconda ed in assenza del capitano spetta a me occuparmi dei passeggeri.” Sorridendo.

Dacey Starklan 30-07-2015 08.05.43

Rassicurata da Dension lasciai che andasse a lavarsi.

Mi misi a letto, ancora con mille pensieri in testa che non volevano saperne di andarsene e lasciarmi in pace.

Rimasi così a fissare la luna dall'oblò attendendo Dension prima di prendere sonno .

Clio 30-07-2015 08.07.55

Osservavo stranita quell'uomo, quando mi si avvicinà Gwen chiedendomi cosa fosse successo.
Mi voltai verso di lei e le sorrisi.
"C'era un panfilo alla deriva.." cercai di spiegare quel poco che sapevo "E quest'uomo è l'unica cosa che hanno trovato, pare.." allargando appena le mani, come a dire che non ne sapevo di più.
Poi osservai in silenzio tutta la scena, senza riuscire a comprendere, era davvero strano.
Magari era impazzito in mare, magari fuggiva da qualcosa, sembrava spaventato e vagamente inquietante.
Ogni tentativo di comunicazione fu vano.
Poi Icarius propose di andare a dormire, e lasciare lui in infermeria, dove il dottore lo avrebbe sedato.
Tutti dunque si congedarono, e io mi avvicinai ad Icarius, sfiorandogli dolcemente il braccio per farlo voltare verso di me.
"Immagino avrai da fare, capo.." sorridendo, vagamente divertita "Io vado nella mia cabina a riposare.." senza togliere gli occhi dai suoi "E... ad aspettare..." sussurrai quasi, avvicinandomi di più a lui "Non credo serva bussare.." sorrisi.
"Buonanotte..." dissi, con voce cordiale perché non eravamo soli, ma senza distogliere lo sguardo dall'azzurro dei suoi occhi.
Gli sorrisi, e me ne andai, lasciandolo libero di occuparsi della nave.
Raggiunsi la mia cabina e non chiusi a chiave, restando però appoggiata alla porta per lunghi istanti.
Era successo davvero o avevo sognato e stavo per svegliarmi.
Ma potevo ancora sentire le sue braccia che mi stringevano e le sue labbra sulle mie, dunque non poteva essere un sogno.
Dovevo prepararmi in fretta, riposi delicatamente l'abito nero, lanciandogli un'occhiata divertita.
Avevo scelto decisamente bene.
Mi concessi un bagno rapido, per poi indossare la camicia da notte che avevo portato prima della cena.
Era una notte tranquilla e placida, lanciai uno sguardo fuori dalla finestra, e vidi la luna riflettersi sul mare.
Dopodichè mi sdraiai sul letto, ripensando a tutte le emozioni di quella strana giornata.


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