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Sorrisi.."Sei l' unico a farmi sorridere..a farmi stare bene" sospirai "Beh sai..magari vedendomi di notte qualcuno entrare nella tua camera..sedurti? No...preferisco essere sedotta a dire il vero..il gioco è più interessante..come dici tu molti uomini pretendo qualcosa in cambio da me ma io non mi concedo con facilità..e se mi concedo è molto" lo guardai fisso negli occhi e poi mi girai a guardare quel mare piatto e la sua apparente calma e mi strinsi alla vestaglia mentre un brivido mi percorreva.."Non è tanto la nave alla deriva..è quella persona che mi ha messo dei pensieri..ricordi di un antiquario che ci indirizzò di andare a Maruania..per quel Guisgard che non esiste sembra..diceva era su questa nave..ma vi è altro" e lo riguardai mentre la brezza sfiorava il viso e i miei capelli.."Ecco perchè ero venuta in camera tua..ma se ti prendi cura dei passeggeri allora potrei approffittare delle tue cure" sorrisi.."E potrai, oltre porre fine ai miei pensieri e tormenti notturni magari rilassarmi con una buona camomilla..vedi...non ti sto seducendo chiedo una camomilla" e risi "Oppure tornerò nella mia stanza se hai da fare o sei stanco facendo attenzione a non svegliare la dolce Gwen e mi rilasserò con le mie candele ed essenze alla lavanda..mera consolazione ma non ho pretese..sai però mi piacerebbe arruolarmi nella tua nave, ho imparato molto sulla Eresia ed odio Maruania..e anzi visto mi vorranno uccidere dovrò combatterli..ma una cosa alla volta".
Portai la mia mano sul suo volto e una lieve carezza lo sfiorò...io ero così fredda e dura eppure lui mi dava tenerezza anche se non era da sottovalutare..Icarius era un mistero da scoprire ma non pretendevo di scoprirlo, probabilmente lui non era persona per me..lo sentivo distante e io avrei tenuto la stessa distanza. |
Mentre Icarius era con Altea, Clio si avvicinò per salutarlo, aggiungendo parole che suonavano come un'invitante esortazione.
E si allontanò, seguita dallo sguardo di lui, con i suoi occhi azzurri resi chiari dal languido pallore lunare. Poi le parole di Altea. “Ti confesso che la camomilla” disse il Taddeide “non è tra le cose che più apprezzo. Decisamente meglio un tè.” Sorridendo. “Ma questa notte si è già dimostrata alquanto tirchia di serenità, dunque meglio evitare. Magari una tisana.” Ascoltò le sue parole. “Un antiquario che parlava di quel Guisgard...” facendosi serio “... forse si sarà confuso, facendoti fare un viaggio a vuoto...” era vagamente pensieroso “... quanto al tuo arruolarti...” cercando di apparire spensierato “... beh, io posso presentare al capitano la tua proposta, ma poi toccherà a lui decidere... tu datti da fare, mostrati capace ed obbediente e chissà che non acconsenta...” fissò il mare “... tra non molto giungerà l'alba, meglio che vada a controllare la rotta... buonanotte...” con un lieve inchino “... a presto.” Ed andò via. Intanto Clio era tornata nella sua cabina e si era stesa, fissando la Luna. E all'improvviso udì una grottesca risata. Era quella del naufrago rinchiuso in infermeria. Una risata quasi visionaria e delirante. Una risata che fu udita da tutti. Anche da Altea. Una risata che arrivò a svegliare persino Gwen, addormentata fino a quel momento. |
"Si ma non è di questo Guisgard ti voglio parlare..." dissi ad Icarius..ma nemmeno il tempo di rispondere e lui se ne andò...stavo tornando alla camera per dormire ma poi udii quella risata grottesca.
Il cuore batteva forte..e no..doveva sentirmi e cosi andai a cercarlo nella sala dei comandi.."Icarius..vuoi smetterla di sfuggirmi..non hai sentito questa risata grottesca e io ho già sentito questo..non era di Guisgard ti volevo parlare ma di ciò che disse quell' uomo...accidenti..sono buona ma tu sei sfuggevole..e non dormirò..anche se l' Alba sta arrivando" e mi posi su un muro aspettando a braccia conserte. |
Sentii qualcosa. Un suono lontano e indistinto. Mi svegliai del tutto e sentii che erala risata grottesca di quell'uomo. All'improvviso la paura e l'angoscia mi assalirono. Speravo di sapere al piu` presto quale fosse il problema, cosi che potessimo trovare una soluzione.
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Il tempo passava, e io restavo sveglia.
Osservavo la luna, persa nei miei pensieri, e di tanto intanto lanciavo un'occhiata alla porta. Sospirai. Niente.... Ma d'un tratto, udii una risata grottesca. Doveva essere il naufrago in infermeria. Chissà cosa gli era successo. Chissà chi era. Sicuramente turbava la tranquillità di quella notte. |
Altea giunse nella Sala dei Comandi, ma qui Icarius non c'era.
“Non potete stare qui senza permesso, milady.” Disse Palos, impegnato a controllare le apparecchiature. “L'accesso è consentito solo ai membri dell'equipaggio e a chi riceve l'autorizzazione.” |
Gwen si svegliò a causa di quella bizzarra ed inquietante risata.
Era sola nella cabina, preda di mille pensieri. Pensieri resi ancor più cupi dal silenzio spettrale di quella notte che sembrava non voler finire mai. |
Quella risata turbò anche Clio, accendendo in lei mille interrogativi.
Poi, ad un tratto, la porta della cabina si aprì lentamente ed una sagoma apparve nella penombra resa bluastra dalla Luna. “In verità” disse Icarius, richiedendo la porta dietro di lui “ero indeciso se bussare comunque o fare come mi hai detto...” rise “... magari era più intrigante e così...” sorrise, per poi mostrarle una bottiglietta di cristallo, con all'interno un liquido di un rosso trasparente “... un dono per te...” |
Icarius non vi era.."Scusate Palos..il fatto era che Icarius mi aveva detto era venuto a controllare la rotta e pensavo di trovarlo qui..è tutta la nottata che vado avanti e indietro in questa nave...non volevo essere invadente..volevo parlargli di una cosa importante..ma fa nulla.." già si capiva la mia presenza non gli era gradita..scappava sempre.
Tornai sul ponte..non avevo sonno..e non volevo rendere la notte insonne a Gwen e mi sedetti su una panchina sul ponte del veliero, alzai le gambe e rimasi a gambe conserte a lasciarmi cullare dal vento ed aspettare l' Alba...so che se avessi dormito avrei fatto qualche sogno...ricordai le parole dell' antiquario nel suo negozio La Gioia dei Taddei....se io fossi venuta qui..e lui mi aveva quasi spronata..mi guardava e rideva, mi leggeva nell' animo disse avrebbe avuto la sua ricompensa a tempo debito...e non era stato un viaggio a vuoto come aveva detto Icarius, quell' uomo mi aveva mandato qui per qualche motivo. |
Dension terminò il suo bagno e tornò da Dacey, che ancora sveglia lo attendeva.
“Non c'è che dire...” disse lui “... più che un vascello, questo sempre un palazzo galleggiante... vestiti sfarzosi, cibi prelibati, vini e liquori raffinati... e poi bagni di porcellana impreziositi da sali ed essenze esotiche... già, proprio un ambiente principesco... si vede che il nostro misterioso capitano ama vivere nel lusso... si dice che in Oriente i principi siano fuggiaschi, esuli o braccati e che scelgano come dimora navi lussuose e colme di vizi e ricchezze...” rise “... avevo pensato, visto siamo svegli ed il Sole non è ancora sorto, perchè non usciamo a farci un giro? Magari per cercare la cabina del misterioso Falco... ti va? Senza farci scoprire, naturalmente.” Facendole l'occhiolino. |
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