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“Accidenti...” disse Elv sotto i colpi a due mani di Gwen, che col suo cuscino colpì sonoramente il ragazzo “... ora vedrai...” e non potendo replicare a quelle cuscinate lui si avventò sulla ragazza ed iniziò a farle il solletico sul pancino e sotto le braccia.
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Lo colpii forte e lui non potè replicare.
Coi cuscini. Ma col solletico sì. "No. Il solletico no. Elv, il solletico..." quell'ultimo "no" rimase sospeso e poi soffocato dalle mie risate, che esplosero nella stanza senza riuscire a contenerle. "Elv... Smettila... Smettila subito..." cercavo di sembrare convincente, nel tentativo di parlare, ma riuscivo solo a ridere dimenandomi per sfuggirgli. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Guardai Goz con aria di compatimento.
"Ma davvero?" ironica, fingendo stupore, per poi alzare gli occhi al cielo. "Sì, lo sappiamo perfettamente, grazie!" scocciata "Eppure il suo robot si è ribellato, e qualcosa di assurdo e strano è capitato!" guardando il pilota. "Ora, se ha intenzione di darci una mano, bene, se preferisce fare il cretino, quella è la porta!" sentenziai. Ma guarda te se ci vuole uno che si metta a fare battute stupide e squallide in un momento così delicato. |
Elv continuava a farle il solletico.
Sul pancino, sotto le braccia, infilando poi le dita sotto la maglietta di Gwen e facendole il solletico anche sui fianchi. “Ora mi pare hai smesso di tirare colpi col tuo cuscino...” disse lui divertito “... no? Ti arrendi?” Continuando. |
Non smetteva ed io intanto annaspavo in cerca di aria e continuavo a ridere, impossibilitata a smettere.
Poi, come se non fosse già abbastanza, infilò le dita sotto la maglietta e fu anche peggio. "Basta... Dai..." ansimai, fra una risata e l'altra. Poi, alla sua domanda scossi la testa e farfugliai un "mai", mentre la mano vagava alla cieca alla ricerca di un cuscino da lanciare per interrompere quella tortura. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
“Ma come siamo suscettibili, dottoresse...” disse sarcastico Goz a Clio, senza smettere di sbavare sulle tre scienziate “... ditemi come posso soddisfare le vostre richieste.” Sarcastico e malizioso, con doppi sensi come se piovesse.
“Beh, può cominciare col dirci, ad esempio, chi ha progettato il robot” Debha “e fornirci poi i progetti originali.” “Beh, è stato costruito da me e dal mio assistente Ylo.” Spiegò Goz. |
“Ah, bene...” disse Elv senza smettere di fare il solletico a Gwen “... come vuoi...” e spinse la sua mano ancora più sotto la maglietta, solleticandole tutta la schiena, fino a lambire il suo reggiseno.
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Non smise nemmeno in quel momento, anzi insistette, fin quando il solletico raggiunse la mia schiena, ma trasformandosi in qualcosa di sottilmente più piacevole.
E quasi dovetti trattenermi dal gemere a quel contatto così particolare, mentre ormai le risate andavano un po' attenuandosi. Non mi era sfuggita la sua mano a lambire il mio reggiseno, ma feci finta di nulla. E lo guardai. "Soddisfatto adesso? Hai finito?" chiesi piano, divertita, mordendomi il labbro inferiore, mentre riprendevo fiato e mi godevo la vicinanza che ci univa, durante e dopo il solletico. Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk |
Lo guardai con malcelato disprezzo.
Ma un bel cazzotto a questo non l'ha mai tirato nessuno? "Beh, allora dovremo parlare anche con lui, mandatelo a chiamare subito!" sentenziai. |
“E tu” disse lui fissandola “ti arrendi?” Restando con la mano sulla schiena di Gwen, stringendo fra le dita il suo reggiseno.
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