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Altea entrò nella stanza semibuia e non vide nessuno.
Tutto sembrava tranquillo e le preziose opere d'arte erano incartate come lei le aveva lasciate. Vi era solo una finestra aperta, come lei ben sapeva. |
Rimasi perplessa...la stanza era semibuia, dissi alla servitù di controllare in giro ma con attenzione. Tornai in camera e mi affacciai al terrazzo guardando in giardino.
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Arrivarono davanti ai cancelli del palazzo e scesero.
Allora Ottan fece cenno a Dacey di seguirlo fino al portone semiaperto. Infatti nell'androne alcuni domestici stavano ultimando dei lavori. “Salve...” disse Ottan “... madama sarebbe interessata ad alloggiare qui...” indicando Dacey “... come inquilina o anche come padrona... possiamo incontrare il proprietario?” Ma quei domestici si fissavano l'un l'altro, come se non comprendessero. “Temo siano tutti stranieri...” il giornalista a Dacey. “Salute a voi...” ad un tratto una voce “... prego, accomodatevi...” era un uomo che sorrideva ai due. |
Sorrisi scendendo ancora con gli occhi ben concentrati sul panorama per poi focalizzarmi sull'ingresso mentre la mente veloce lavorava su come personalizzare al meglio quel luogo.
Guardai i domestici quindi Ottan e ancora i domestici. Forse davvero non capivano la lingua. Fortunatamente qualcuno intervienì, ipotizzai fosse direttamente il proprietario attuale. " Salve signore. Spero di non crearvi disturbo visto che non ho avvisato della mia visita" |
Vivian si preparò e scese di sotto, ma nel salone non trovò Guisgard.
C'erano solo Ernot e Bafon. “Vivian...” disse Ernot “... siete molto elegante... il capo vi ha concesso una serata libera?” |
Quando mi accorsi che non c'era, nascosi un sorrisetto divertito.
E dire che te ne ho dato di tempo.. Trovai soltanto Bafon e Ernot. "Veramente ha detto che mi avrebbe portato fuori a cena.." perplessa "E si è raccomandato che fossi elegante.." con noncuranza. Poi però cominciai a pensare. E se fosse successo qualcosa? Già, ma come avrei fatto a trovarlo? Non potevo certo raccontare la storia della teca d'oro. "Magari si è dimenticato..." sorridendo "Sapete dov'è?". |
“Anche voi siete simpatica.” Disse sorridendo E'hiss a Gaynor. “E per dimostrarvelo vi offrirò una consumazione nel locale, visto ormai stiamo per aprire...” guardò Braion annuendo e quello accese le insegne del locale ed aprì le porte d'ingresso.
Il pianista allora cominciò a suonare. |
"Oh, ma che gentile... sarebbe stato più carino se aveste aperto apposta per me, ma credo di potermi accontentare lo stesso" risposi sorridendo ad E'hiss "Un caffè con un po' di latte dentro sarebbe perfetto, vista l'ora..."
Il pianista cominciò a suonare... era bravo e la sua musica sapeva creare atmosfera. Inviato dal mio Z00D utilizzando Tapatalk |
“Ora ho altro da fare.” Disse Theris toccandosi la parte del viso colpita da Gwen. “Ho il mio onore da difendere. E lo difenderò da gentiluomo... chiedendo soddisfazione a quell'uomo.” Ed uscì sbattendo la porta.
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Altea uscì sul balcone per controllare il giardino, ma non vide nessuno.
Tutto sembrava normale. Pareva una sera come tante. Ma poi un urlo di paura. Era Petronilla. |
Alzai la testa dal cuscino, ormai impregnato delle mie lacrime.
Chiedere soddisfazione... "Theris!" lo chiamai, urlando e uscendo dalla camera per fermarlo, prima che facesse qualche sciocchezza. Ci mancava solo questo, adesso... Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Non temete, madama.” Disse gentilmente l'uomo a Dacey. “Sono Elfin, segretario del proprietario. In cosa posso esservi d'aiuto?”
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Scossi il capo..forse veramente era stata una finestra...poi un urlo..mi si gelo' il sangue...era Petronilla.
Uscii dalla camera chiamando la servitù e andai a cercarla.."Petronilla che succede?". |
" Io sono" per un attimo esitai, stavo per lasciarmi sfuggire il mio vero nome, " interessata a vedere questa dimora. Al momento vivo in albergo e penso sia arrivato il tempo di trovarmi una sistemazione più consona. É possibile parlare con il proprietario e visitare la villa? " con tono gentile
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“Stasera forse il capo tarderà.” Disse ad un tratto una voce.
Era una figura rimasta celata fino a quel momento, come confusa nel chiaroscuro delle tende, ma che sembrava star lì da tempo, probabilmente impegnata a discutere con Ernot e Bafon prima dell'arrivo di Vivian. “E nei sotterranei del palazzo a controllare nuova merce appena giunta.” Voltandosi per un istante a fissare la ragazza. Era l'uomo incappucciato, con quei suoi profondi occhi azzurri. Ora la sua maschera era visibile, non più nascosta dal buio della scorsa notte. Una maschera intarsiata con maestria. http://www.iphonert.com/uploads/alli...92013520-L.jpg |
“Non serviamo latte qui...” disse E'hiss a Gaynor “... solo roba forte per ubriacarsi in fretta e dimenticare le delusioni della vita.” Guardò il barista al banco. “Prepara un caffè lungo e dolce per la nostra bella fioraia.”
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Gwen uscì dalla camera ma Theris era già andato via.
“Damigella...” disse arrivando Frediana “... cosa succede?” |
E di parecchio direi...
"Va bene.." dissi soltanto, sorridendo "Tornerò in camera mia allora.." alzando le spalle "Se ha bisogno di me, sa dove trovarmi..." fissando per un lungo istante quegli occhi azzurri. "Con permesso..." sempre sorridendo, salutando i tre con un cenno del capo, mi avviai verso la mia stanza. Quindi niente cena, pensai.. peccato. Ma naturalmente capivo che la teca d'oro fosse più importante. |
"Va bene, niente latte..." dissi con una smorfia "Sapete, ho sempre pensato che ubriacarsi per per dimenticare i dispiaceri fosse un gesto stupido... La sbornia passa e i problemi restano sempre lì. Le delusioni vanno affrontate con forza, bisogna trovare nuovi motivi di gioia per scacciarle, non rintronarsi a suon di alcolici..."
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Altea chiamava la sua fedele servitrice, ma quella non rispondeva, continuando solo a gridare.
Gridare disperata. |
Theris era già andato via ed entrai nel panico più totale.
"Theris è uscito, credo abbia delle brutte intenzioni verso il dottore, devo fermarlo. Sapete dov'è andato?" dissi io, con fretta. Ci mancava solo che arrivassi tardi e non riuscivo ad immaginare cosa sarebbe potuto succedere. Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
Ma che diamine stava accadendo...presi una pistola..e continuai a cercarla "Chiamate la polizia..e altri vengano con me a cercare Petronilla..." dissi alla servitù, dovevo essere calma.
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“E' molto tardi e non so se il proprietario potrà ricevervi, madama.” Disse Elfin a Dacey. “Però se volete posso mostrarvi il palazzo... prego, seguitemi...” cordialmente.
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Meglio di niente, pensai, per lo meno il mio viaggio fin li non sarebbe stato a vuoto.
Annuii al segretario come a ringraziarlo per la proposta e quindi insieme ad Ottan lo seguii all'intento. " Quanti anni ha il Palazzo?" procedendo, " e perdonate la curiosità ma... Come fare a farvi comprendere dalla servitù? Ci é parso di intuire che non capiscono questa lingua" spiegai iniziando a guardarmi sempre più intorno |
“Brutte intenzioni...” disse Frediana a Gwen “... cosa intendete dire, damigella?” Fissandola.
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Sbuffai infastidita.
"Se non potete, o non volete, essermi di aiuto, farò da sola" sbottai, uscendo dal palazzo in cerca di Theris Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Bene, finalmente un atto di volontà.” Disse sorridendo Seth a Nyoko. “E sia, camminiamo!” Esclamò.
Così i due cominciarono a passeggiare per la campagna, in una sera calda e silenziosa. I grilli cantavano tra le foglie, mentre le luci lontane della città tingevano il firmamento di un vago alone. Raggiunsero un ponticello ed oltre il quale notarono l'insegna di una locanda. “Ti è venuta fame?” Seth alla ragazza. |
Vivian ritornò nella sua stanza, col suo bellissimo abito addosso.
Ad un tratto qualcuno bussò alla sua porta. |
Sorrisi alla domanda di Seth. E annuì. In effetti mi rra venuta una leggera fame, camminando.
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Tornai nella mia stanza, indecisa su cosa fare o meno.
Forse ne avrebbe avuto per tutta la sera, o magari invece no. Alla fine, decisi di aspettare, senza cambiarmi. Sospirai, sedendomi sulla poltroncina vicino alla finestra, lasciando lo sguardo vagare sul giardino. Poi dopo un po' qualcuno bussò alla porta, così mi alzai e andai ad aprire. |
“Il palazzo ha circa seicento anni e nel corso dei secoli ha subito varie e profonde trasformazioni.” Disse Elfien a Dacey. “La servitù? Essa parla la stessa lingua del proprietario, dunque non ci sono problemi di comunicazione.”
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“Aspettate...” disse Frediana “... aspettate... volete forse dire che vostro marito intende sfidare a duello il dottor Rainneg?” Fissando Gwen. “Ma non avrà alcuna possibilità... il dottore è uno spadaccino formidabile!”
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"E infatti voglio fermarli!" esclamai avvilita "Sentite, vi prego, rallentandomi rischio che succeda qualcosa di spiacevole, quindi o venite con me o lasciatemi andare."
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“Bene.” Disse Seth. “Quella locanda capita a fagiolo allora.” Annuì a Nyoko. “Andiamoci allora.”
E la raggiunsero. Si sedettero ad uno dei tavoli ed il locandiere si avvicinò loro. “Cosa vorresti mangiare?” Seth a Nyoko. |
Entrammo in quella piccola locanda. L'interno era grazioso ma non vi erano molti clienti.
"Cosa? Non saprei... cosa mi consigli?" |
Vivian ad aprì e vide Bafon sulla porta.
“Per farsi perdonare, il capo vi offre questo vino bianco.” Disse alla ragazza. “E' un'annata speciale. Buonanotte.” Posò la bottiglia e andò via. |
Cercai di nascondere la delusione nel vedere Bafon.
Annuii, sorridendo "Grazie...". Rientrai in camera, sospirando. Quello significava probabilmente il definitivo naufragio di quella serata. Un'altra delusione, Vivian! Così impari a fantasticare.. Sospirai di nuovo, togliendomi il vestito. Indossai la camicia da notte e mi versai da bere, tornando a sedere sulla poltroncina. Se non altro il vino era buono, pensai con un sorriso malinconico. |
“Andate pure...” disse Fredonia a Gwen “... e vi consiglio di far desistere vostro marito... perchè se sfiderà il dottor Rainneg allora morirà di certo...”
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Sospirai sempre più in preda al panico.
"Dov'è il dottore in questo momento?" Inviato dal mio Archos 90 Copper utilizzando Tapatalk |
“Beh, direi un piatto tipico...” disse Seth “... cosa ci consigliate?” Al locandiere. “Ci mettiamo nelle vostre mani.”
“Allora vi consiglio una bella frittata Afragolignonese.” Ridendo il locandiere. “Posso assicurarvi che nessuno la fa buona come me.” “Andata.” Annuì Seth, per poi fare l'occhiolino a Nyoko. |
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