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Anche a me pareva un trucco, fu solo un attimo. Il tempo di sentire quello strano profumo sotto il naso e poi perdere i sensi.
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Sentenza ed i militari tornarono in acqua e vi restarono a lungo, per più di un'ora.
Gwen era lacerata da quell'attesa snervante. Alla fine qualcuno riemerse. Era il solo Sentenza, che fu issato a bordo. Intanto, Altea e Sette avevano perso conoscenza. Lei si risvegliò dopo un pò, in una strana stanza, adagiata su di un letto abbastanza comodo. Era da sola. |
Non so quanto tempo passo', mi svegliai lentamente con un leggero torpore. La mia mente ricordo' tutto, ma ero in una stanza e sola. Era stato quel fiore. Mi alzai di scatto "Sette" guardandomi attorno e molto adirata.
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Mi sembrava che i secondi durassero ore, non potevo continuare così.
Avevo un macigno sul petto e non riuscivo a respirare ogni istante che passava. Passò un'ora e qualcuno venne issato a bordo. Era Sentenza. A quel punto, mi avvicinai a lui. "Allora, che notizie ci sono?" Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Per poco non strabuzzai gli occhi a quelle parole udite per caso nella taverna.
Mi avvicinai leggermente a Mister Sì, sussurrandogli all'orecchio "Magari è stato il nostro pescespada.." con un leggero tono ironico. Poi invece sfoderai il mio sorriso più ingenuo. "Delle morti al porto?" sconvolta "Ma è terribile, che è succcesso?" rivolta agli uomini che avevano parlato. |
Altea era sola in quella stanza.
Sette non c'era. Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della sua canera. Intanto, sulla nave alla laguna, Sentenza era risalito dal fondale. Da solo. Gwen e gli altri chiesero notizie dell'accaduto. Lui visibilmente agitato aveva un'altra ferita, stavolta alla gamba. "Quella caverna..." disse col fiato rotto "... era un covo di coccodrilli... ci hanno aggrediti... sono vivo per miracolo... mi hanno solo ferito... ho pensato fosse arrivata la mia ora..." |
Sette non c'era, mi odiai in quel momento. Se l'avessi aperta sola lui non sarebbe stato coinvolto ma speravo stesse bene.
La porta bussò, non che avessi voglia di vedere qualcuno in quel momento ma dovevo capire ciò che stava accadendo e risposi con un secco "Avanti!". Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
Era di nuovo ferito.
Pensai che avrebbero davvero dovuto farlo santo, quest'uomo. "Per fortuna è riuscito a risalire..." commentai "Cosa ne è degli altri?" Non c'era ancora nulla su Elv e stavo davvero iniziando a perdere le speranze. Tutto questo per una maledetta caverna sott'acqua, che era diventata peggio dei più grandi labirinti del mondo e non c'era modo di uscire da lì come da questa situazione orribile, simile a un incubo. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Al suono della voce di Altea la porta si aprì ed entrò una donna minuta, dai capelli scuri e legati dietro la nuca, con indosso un grembiule bianco e 2 scarpe basse che facevano rumore ad ogni passo.
Posò sul tavolino un vassoio con del tè caldo, zollette di zucchero, miele e qualche biscotto al burro. Non disse nulla ed aprì la porta per andare via. Nel frattempo, alla laguna, Sentenza era ritornato su e fatto salire a bordo. Era ferito ad una gamba ed il suo aspetto tradiva agitazione e paura. "Purtroppo non credo gli altri militari ce l'abbiano fatta..." disse a capo chino "... c'erano coccodrilli ovunque... veloci e voraci... uno di quei dannati mi ha azzannato... sono riuscito a scappare e non so neanche io come..." "Ho perso imiei uomini per un nugolo di coccodrilli?" Incredulo Goz. "Navigo da mesi qui e non ho mai visto tutti questi dannati coccodrilli!" Fece il capitano, mentre Holus si avvicinò a SEntenza per curare la sua ferita. Gwen era vicino a loro. |
La gamba di Sentenza era messo male e lui era preoccupato, lo si vedeva, si percepiva.
I militari erano di sicuro spacciati e ciò mi distruggeva ancora di più. Ignorai Goz, perchè al momento non mi importava nulla di loro, ma solo di Elv. Mi avvicinai a loro. "E se... Se Elv fosse arrivato in realtà oltre quella caverna e quel punto e non so, magari fosse nella vegetazione intorno alla laguna? Forse ha scoperto qualcosa sull'indagine..." mormorai, speranzosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Sgranai gli occhi e osservai ogni movimento della donna.
Quando se ne fu andata mi alzai e andai verso il vassoio. Versai le zollette nel the e mangiai qualcosa visto mi sentivo debole. Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk |
"Se se e se..." disse sbuffando Goz a Gwen "... non rieschierò altri uomini per andare dietro ai tuoi se ed ai tuoi ma, ragazza!" Fissandola. "Questa dannata laguna mi sta già sulle scatole!"
"Non sembra il morso di un coccodrillo..." Holus a Sentenza mentre lo medicava alla gamba. "In verità..." dolorante l'assistente "... ho urtato contro una roccia dopo essere stato attaccato dal coccodrillo e probabilmente mi sarò graffiato lì..." Nel frattempo Altea era in quella misteriosa stanza. Prese quel tè per allontanare la stanchezza. Trascorse un'ora e di nuovo qualcuno bussò alla porta della camera. |
Era snervante rimanere in quella camera, non sapere dove fossi e il motivo. Poi qualcuno bussò alla porta nuovamente "Prego, potete entrare".
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Fissai Goz con astio, alle sue parole, mentre Holus sosteneva che quella di Sentenza non fosse una ferita di coccodrillo.
"Bene, visto allora che lei pensa solo ad atteggiarsi al pallone gonfiato repellente e idiota che è, andrò io" sbottai "Non rinuncerò ad Elv solo perchè lei è un emerito incapace." Detto ciò, mi diressi al punte della barca per raggiungere la riva. Non sapevo da dove sarei partita per cercare Elv, ma qualcosa avrei fatto, poco ma sicuro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Era di nuovo quella donna.
Non disse nulla ad Altea, prese il vassoio e si avviò ad uscire dalla camera. Nel frattempo alla laguna Gwen aveva sfogato la sua frustrazione su Goz, gridandogli in faccia tutto ciò che pensava di lui. La ragazza poi lasciò la baca, scendendo sul margine della laguna, mentre il militare minacciava di arrestarla per oltraggio. La laguna era piatta e silenziosa e niente di strano sembrava vedrsi in giro. |
"Mi scusi" mi fermai davanti alla donna "E ora di smetterla. Ditemi dove sono e che faccio qui".
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"Io non sono autorizzata a dire nulla." Disse la donna ad Altea. "Mi è stato solo ordinato di occuparmi di lei. Per ogni suo bisogno può dire pure a me. Su altre questioni non ho facoltà di risponderle."
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Me ne infischiai di tutte le sue minacce, non mi importava nulla di lui in questo momento.
Scesi a terra e la laguna era piatta, calma, silenziosa. Al contrario di me, insomma. Non sapevo dove stato cercando, ma sapevo cosa, anzi chi, e questo mi bastava. Così, continuai a camminare, divisa fra la vegetazione e l'acqua, in attesa di qualcosa, qualsiasi segno che potesse farmi capire che c'era ancora speranza per Elv. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La guardai stranita e sospirai "Posso uscire almeno da questa stanza?" col volto seccato.
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"Si, può girare per la villa, ma non può oltrepassare i suoi cancelli." Disse la donna ad Altea.
Intanto, alla laguna, Gwen era rimasta sola e girava per quei luoghi. Ad un tratto, mentre camminava sul margine della laguna, un curioso sussultare dell'acqua attirò la sua attenzione. |
"Perfetto è già qualcosa, mi accompagni allora così vedrò questa villa e il giardino" non comprendendo la situazione in cui mi ero cacciata.
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Mi guardavo intorno e per quanto quel posto fosse bello, non riuscivo a godere della sua bellezza, in questo momento.
Continuai ad avanzare, ma all'improvviso un sussulto dell'acqua mi fece avvicinare al bordo della riva. Mi abbassai per vedere meglio, curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La donna accompagnò Altea fuori dalla stanza, a visitare la villa.
Si trattava di una grande abitazione su un'isolata scogliera a picco sul mare, circondata da un ampio e verde giardino e ben racchiusa da un alto e robusto muro di cinta. Lo stile della villa era coloniale, con il bianco che dominava ovunque ed un bel portico che correva tutt'intorno alla struttura sui 3 dei suoi 4 lati. Intanto Gwen era alla laguna. Si avvicinò all'acqua per via di quegli strani rumori provenienti da essa. Inizialmente non vide nulla, ma poi un calpestio alle sue spalle la destò. "Cosa cercare" disse un indigeno "qui? Essere posto pericoloso per ragazza." Fissandola. |
Non vidi molto, oltre l'acqua, ma mi venne letteralmente un colpo sentendo qualcuno parlare alle mie spalle.
Era un indigeno e cercai il modo più semplice per spiegargli la situazione. "Cerco un ragazzo. Ieri pomeriggio si è immerso nella laguna, ma non ha più fatto ritorno. Tutti quelli che sono andati a cercarlo sono stati attaccati da qualche animale in acqua, forse un coccodrillo e non hanno più fatto ritorno..." Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Queste acque essere pericolose..." disse l'indigeno a Gwen "... coccodrilli e serpenti vivere qui... e poi essere anche antichi spiriti qui..."
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Lo spettacolo sul mare era mozzafiato da quella scogliera, per un attimo mi rattristai.Sette sarebbe rimasto incantato da quel mare infinito "Qui vi abita qualcuno oltre.. me?" chiesi alla donna senza togliere lo sguardo dal mare.
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Lo ascoltai.
"Hai detto spiriti? Cosa sai dirmi di questi spiriti?" Chiesi avvicinandomi, curiosa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"Essere antichi e vivere qui da sempre..." disse l'indigeno a Gwen "... loro non volere uomo bianco giungere qui... laguna essere luogo sacro e nessuno potere profanare..."
Intanto, alla misteriosa e bella villa sulla scogliera, Altea ammirava il bellissimo spettacolo che essa offriva. "Questa è la villa del padrone." La donna a lei. https://www.italy-holidays.it/data/7827_home.jpg |
Sospirai.
Bene, di sicuro sapeva come tirarmi su di morale... "Qualunque cosa sia, io devo trovare quel ragazzo e rischio di arrivare troppo tardi" dissi ancora, sperando che mi aiutasse o che al massimo mi lasciasse libera di proseguire. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"il padrone" voltandomi verso lei "E per caso è il Signor Mass? Naturalmente vero?" irritata se mi avesse rapita.
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"Mass..." disse stupita la donna ad Altea "... no... il padrone non ha nome... o meglio... non l'ha mai rivelato..."
Intanto Gwen era alla laguna con l'indigeno. L'uomo non seppe dirle altro ed allora si voltò per andare via. Fece però solo qualche passo, poi qualcosa apparve dalla vegetazione, simile ad un'orrenda mano sorretta da un braccio troppo lungo per appartenere ad un uomo. Afferrò il volto dell'indigeno e con i suoi artigli affilati gli strappò via tutta la faccia, mentre il selvaggio lanciava grida strazianti. https://static.tvtropes.org/pmwiki/p...are_fuel_2.JPG |
Sì voltò per andare via, ma una mano orripilante uscita da un libro del terrore gli strappò via la faccia, letteralmente.
Rimasi pietrificata ed impallidita, letteralmente, non ebbi nemmeno la forza di urlare e forse fu meglio, perchè non volevo che quell'abominio notasse la mia presenza. Ma se pensavo al fatto che Elv potesse essere incappato sul percorso di questo orrore mi faceva star male. Ed innegabilmente, era questa la creatura terrificante colpevole di quegli omicidi e questo pensiero era anche peggiore. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
A quella rivelazione trasalii "Parlatemi di lui, è giovane o anziano? Ancora non comprendo perché io sia qua".
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Gwen restò pietrificata per quell'orrore.
Vide quella mostruosa mano fare scempio letteralmente del viso di quel povero indigeno, facendolo gridare in modo folle per il dolore e lasciandolo infine nel terreno in un mare di sangue ancora caldo e brandelli di pelle e carne. La fortuna della ragazza fu quella di non gridare, nè di tradire in alcun modo la sua presenza. Infatti quell'orrore tornò a farsi ingoiare dalla fitta vegetazione e svanì. Nel frattempo, Altea era nella bella villa sulla scogliera. "Non saprei..." disse la donna, mostrando ad Altea un ampio salone ben arredato, con un'invidiabile collezione di maschere ovunque. Maschere dei più diversi tipi ad abbellire quella stanza. "Non saprei..." continuò la donna "... non l'ho mai visto in volto... ma la sua voce è giovanile, calda e profonda..." https://images-na.ssl-images-amazon....rL._SX522_.jpg |
Solo alla fine riuscii a distogliere lo sguardo da quello scempio, come se fossi bloccata da un bisogno morboso di capire se davvero fosse la realtà e non stessi sognando tutto.
Ma purtroppo era tutto vero. Quel poveretto giaceva davvero in una pozza di sangue e brandelli di carne e mi dispiacque infinitamente per lui. Ma quel mostro ebbe la decenza di risparmiarmi e non accorgersi di me, tanto che sparì nella vegetazione. Ci misi parecchio tempo a riprendermi da quel blocco che mi aveva costretta lì, terrorizzata. Ero disorientata, spaventata, ora più di prima non sapevo che fare e dove cercare Elv. Sempre che non fosse già capitato sulla strada di quel mostro. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
Gwen era ancora preda del terrore quando sentì un fruscio tra la vegetazione.
Come se qualcuno si stesse avvicinando. Avanzava piano, a fatica, spostanzo e spezzando rami e foglie piatte. |
Sentii un fruscio fra la vegetazione quando ancora il battito impazzito e terrorizzato del mio cuore non si era regolarizzato.
Mi bloccai senza fiatare e mi guardai attorno. Chiunque fosse ad avanzare, sembrava ferito, a ben sentire il suo passo claudicante fra il tappeto di foglie secche e rami spezzati. Così, rimasi in attesa. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
La vegetazione sembrava incantata, immobile, mentre quel frscio si avvicinava.
Sempre di più. Gwen lo sentiva sempre più vicino. Poi, ad un tratto, qualcuno emerse dalle foglie. Un volto che la ragazza ben conosceva. Era Sentenza, con il suo solito cappello paglierino per dfenderlo dal Sole ed una sigaretta stretta fra le labbra. Impugnava una pistola e sembrava cercare qualcuno, forse proprio Gwen. https://encrypted-tbn0.gstatic.com/i...pk9xxXEbGNjB&s |
Quel rumore si faceva sempre più vicino, sempre di più, finché apparve qualcuno.
Era Sentenza. Sì spiegava ora il perché dello strano passo zoppicante. Impugnava una pistola e forse mi stava cercando, infatti gli andai incontro. "È lei" dissi, sollevata che non fosse il mostro "Lei non ha idea di ciò che ho visto! Quella bestia ha trucidato un indigeno davanti a me! Lei potrà anche non crederci, ma io l'ho visto! Era sotto i miei occhi, era terrificante e sembrava una creatura a metà fra un uomo ed un'orribile bestia!" dissi terrorizzata. Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk |
"È sicura" disse Sentenza a Gwen "di aver visto davvero quel mostro? Non può essere stato il Sole o magari l'agitazione di queste ultime ore?" Lui fissandola, per poi guardarsi intorno guardingo, per capire se qualcuno fosse nei paraggi.
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